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Autore: Azul5    17/02/2016    2 recensioni
. Abitava al villaggio con sua nonna quando era una bambina. A causa di una grave epidemia, sua nonna è morta e gli abitanti l’hanno cacciata dalla sua casa.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Gabbia magica
Hinata cercava di controllare i suoi poteri. Sentiva qualcosa di forte scaturirle dall’animo. Aveva il terrore di non riuscire a controllarlo. Aveva paura di fare del male alla persona che amava. Doveva assolutamente controllare la magia.
Sentire Madara parlare della morte del padre l’aveva innervosita. Sentiva la rabbia, ma non voleva farla uscire. Non era giusto agire a causa di un sentimento tanto negativo.
Sasuke le mise le mani sulle spalle per farle capire che era lì. Non l’avrebbe lasciata sola.
Madara e Karin percepirono una magia potente scaturire dalla ragazza. Non credevano ai loro occhi. Aveva appena scoperto di essere una strega e possedeva una magia potentissima.
-Cosa sei veramente? Neanche tua madre possedeva tanta magia e era la più potente delle streghe bianche di tutte le generazioni. L’ho studiata per mesi per poterla uccidere e non ha mai sprigionato nulla di simile.
-Sei un bastardo. Le hai tolto la possibilità di incontrare sua madre.
-Il piccolo Uchiha è capace di provare empatia per qualcuno. Tutti dicono che sei freddo, cinico e spietato, ma nascondi un cuore. Ho atteso anni questo momento. Ti ho fatto spiare, ti ho osservato da lontano, ho cercato di leggerti l’anima, ma è era tutto inutile. Ora scopro che una semplice ragazzina è il tuo punto debole. Soffrirai vedendola agonizzare. Karin rivolgi tutti i tuoi attacchi sulla mocciosa. Non risparmiarti.
-Agli ordini.
-Se annulla ogni attacco, usa gli incantesimi oscuri proibiti.
-Come desiderate.
-Non puoi usare quegli incantesimi, avranno conseguenze anche su di te.
-Non preoccuparti per me cavaliere. Ho trovato un metodo per riflettere le conseguenze su altre persone.
-Userai gli incantesimi proibiti e farai pagare lo scotto a innocenti. Non puoi- disse Hinata.
-Faccio quello che voglio. Il mio padrone deve dominare su queste terre, farò di tutto per permetterlo. Così facendo guadagnerò grandi poteri e rispetto da tutto il mondo magico. Sarò la strega più temuta del mondo. Tutti si inginocchieranno al mio cospetto, per sempre. Madara perché non li lasciamo in vita e li facciamo diventare i nostri schiavi personali?
-Sono troppo pericolosi.
-Potrei utilizzare l’ipnosi magica.
-Lui resisterebbe e non so se funzionerebbe con lei.
-Peccato, volevo divertirmi alcuni mesi con questi due. Sei ancora in tempo per allearti con me Sasuke. Guadagnerai prestigio al mio fianco. Sarai il cavaliere più temuto e potente del mondo.
-Il mio posto è accanto a Hinata. Nessuna prenderà il suo posto.
Karin digrignò i denti infuriata e lanciò un incantesimo. Dal nulla sbucarono decine di spade pronte a infilzare il corpo della fanciulla.
-Diventerai un bel pezzo di formaggio bucato. Il tuo cavaliere ti vedrà morire atrocemente.
Karin lanciò le spade contro Hinata che creò una cupola per difendersi. Teneva al sicuro anche Sasuke. Le spade rischiavano di colpire anche lui. Lanciò un contro incantesimo e sciolse le armi. Karin non si arrese, lanciò armi a ripetizione. Doveva eliminare quella mocciosa. Aveva rubato il cuore al cavaliere che bramava da anni. Lei non era mai riuscita a conquistarlo. Si era trasformata in molte donne affascinanti in passato e aveva provato a sedurre Sasuke. Scopriva sempre quando partiva per le sue missioni e si recava sul posto. Era tutto inutile, non la degnava di uno sguardo. Le si era avvicinata più volte e aveva usato ogni arma di seduzione. Lui era sempre glaciale. Ora scopriva che sapeva provare sentimenti. Si era innamorato di una ragazzina di campagna, una strega nemica. Lei doveva sparire. Madara voleva eliminare anche il cavaliere, ma lo avrebbe salvato. Avrebbe usato il suo dolore per la morte della fanciulla per portarlo dalla sua parte. Avrebbe fatto in modo che Madara desse il colpo di grazia alla moccioso e scaricato ogni colpa su di lui. Poi avrebbe fatto leva sui sensi di colpa di Sasuke, non era riuscito a salvare la donna amata, poteva anche passare al lato oscuro. Vivere senza freni con lei. L’oscurità era un bel posto per dimenticare il dolore.
-Karin cosa stai tramando?
-Niente padrone.
-Ti conosco da anni, so quando menti. Vuoi salvare Sasuke. Potrei permettertelo se elimini la sua strega.
-Come desiderate.
-Il tuo odio verso di lei ti aiuterà a sconfiggerla. Guarda bene come si comporta lui. Le stringe la mano, la difende dagli attacchi delle tue armi quando è scoperta dallo scudo. La guarda con occhi innamorati. Non sopporti quando si scambiano certi sguardi.
Madara incitava Karin a usare tutta la magia che possedeva per togliere di mezzo il suo ostacolo al potere. Non di faceva scrupoli. Voleva vincere a qualsiasi costo.
-Non sopporteresti di l’idea di sapere che sono stati insieme.
-Madara vuoi finire la battaglia in fretta e mettere le tue mani sul trono. Non serve che mi inciti a eliminarla con certi mezzucci. Voglio ucciderla con tutto il mio cuore. È ora di usare il mio incantesimo speciale. Apriti porta degli inferi e cattura quella fanciulla.
Hinata avvertì qualcosa di malvagio uscire dal corpo di Karin. Era un’ombra oscura e metteva i brividi. Era paralizzata, non aveva mai sentito tanta cattiveria tutta insieme. Le veniva anche la nausea. Quella magia nera oscurava la sua magia bianca.
-Hinata cosa succede?
-Sento qualcosa di malvagio avvicinarsi. Non riesco a combattere.
-Fatti forza.
-Karin deve aver usato un incantesimo proibito, non conosco una magia in grado di bloccarlo. Sul diario di mio padre c’era scritto che non si scappa con la magia dagli incantesimi proibiti. Ci vuole un atto speciale per fermare questi tipi di magie.
-Sento anche io qualcosa che si avvicina e non mi piace. Dobbiamo allontanarci da qui.
-La gabbia è ancora attiva. E poi una volta lanciato, l’incantesimo oscuro insegue la vittima designata finché non la colpisce. Karin mira a me. Vuole togliermi di mezzo per averti tutto per lei.
-Non permetterò che ti uccida.
Sasuke sentì il corpo di Hinata irrigidirsi. Un’ombra invisibile e nera l’aveva avvolta, non si era neanche accorta della sua presenza. L’aveva colpita di sorpresa e l’aveva avvolta in un freddo abbraccio. Il cuore di Hinata perse dei battiti, le pulsazioni rallentarono e gli occhi si chiusero.
Sasuke vide la ragazza cadere e l’afferrò prima che sbattesse sul suolo.
-Hinata, Hinata.
-Non può sentirti. È intrappolata negli inferi. Non uscirà mai da quel posto da incubo. Non è morta, ma da oggi la sua vita sarà un inferno. Il suo corpo patirà la fame e la sete e si spegnerà giorno dopo giorno. Diventerà sempre più debole e il suo cuore si bloccherà per sempre.
-Maledetta.
-Ben fatto Karin.
Madara si voltò verso destra e vide la gabbia magica spaccarsi. Fuori c’erano Kurenai, i cavalieri, il re, Itachi e Jiraya. Erano troppi da affrontare. Non aveva più i suoi uomini che lo proteggevano.
-Karin andiamo via. Torneremo fra qualche giorno. Presto riceveremo la lieta novella e il regno sarà nostro. Senza quella strega a proteggervi, Karin vi spazzerà via in pochi minuti. Godetevi gli ultimi giorni di libertà e di vita- urlò Madara.
Il tiranno e la strega nera scomparvero in una nuvola nera. La gabbia si disintegrò del tutto grazie all’incantesimo di Kurenai.
Tsunade e Kurenai videro Sasuke a terra e corsero da lui. Videro che teneva Hinata stretta fra le sue braccia.
-Cosa è successo?- domandò Itachi.
-Karin le ha lanciato contro un incantesimo proibito. Non poteva fuggire da quella magia.
-Sasuke ha ragione. Quando viene lanciato un incantesimo tanto potente, non si esaurisce finché non va a segno. Insegue la sua preda anche per anni. Sai di cosa si tratta?- domandò Kurenai.
-Quella strega ha spedito Hinata negli inferi.
-Oh no. Ha usato la porta degli inferi. L’anima di Hinata si spegnerà in pochi giorni laggiù. Senza luce e fra mille sofferenze non resisterà a lungo. E poi anche il suo corpo smetterà di lottare.
-Non conosci un modo per riportarla indietro? Farò qualsiasi cosa per riaverla qui.
-Non esiste alcun contro incantesimo contro quella magia oscura. Per secoli è stata la sventura di molte streghe bianche. Le streghe nere non riuscivano a sconfiggere le loro avversari e le rinchiudevano negli inferi solo per vincere.
Sasuke prese in braccio Hinata e si diresse verso il castello.
Il re ordinò a Kurenai di creare una barriera magica su tutto il castello. Tutti i nobili nei rifugi uscirono fuori cessato lo stato d’allarme.
La regina e la contessa Uchiha raggiunsero la sala del trono e trovarono tutti lì. La contessa riabbracciò suo marito e suo figlio Itachi. Grazie al cielo stavano bene. la regina si fiondò sul re, fregandosene del protocollo. Mirai corse dalla madre e da Asuma. Non vedeva l’ora di rivederli.
-Mamma stai bene?
-Sì, piccola mia.
-Papà hai un graffio sul braccio.
-Non è nulla. Tsunade l’ha già disinfettato.
-Dove è Hinata? Voglio ringraziarla. La regina ha detto che lei si è scontrata con la strega cattiva.
-La potrai vedere più tardi piccola mia.
Kurenai non riusciva a dire alla sua bambina che non avrebbe più potuto parlare con Hinata. Era troppo doloroso.
La contessa Uchiha guardava i cavalieri, ma non vedeva Sasuke. Non poteva essere scomparso.
-Caro hai visto nostro figlio minore?
Il marito non rispose a quella domanda. Aveva visto Sasuke per pochi secondi e non era riuscito a dirgli niente. Non lo aveva mai visto in quello stato. Aveva lo sguardo perso nel vuoto e un’espressione indecifrabile.
-Mamma, Sasuke sta bene. Non è ferito. Ha fronteggiato Madara all’esterno delle mura.
-Sono felice che siate tutti salvi. Vado a vedere come sta Hinata.
-No, mamma. Sasuke è con lei e non vuole vedere nessuno. L’ha portata nella sua stanza e non vuole che ci avviciniamo.
-Cosa le è successo?
-Purtroppo la strega le ha lanciato un incantesimo proibito. Hinata non si risveglierà mai più. È in una specie di coma e fra qualche giorno il suo cuore rischia di smettere di battere. È prigioniera degli inferi e non c’è alcuna via di fuga.
La contessa iniziò a piangere e il marito la strinse. Quella ragazza innocente era rimasta vittima della cattiveria di una donna crudele e di un tiranno. Era tutto troppo ingiusto.
 
Sasuke aveva steso Hinata sul loro letto. L’aveva coperta per farla stare al caldo e aveva acceso il fuoco. Aveva le mani ghiacciate.
-Per favore, parlami. Non posso vivere senza di te.
Non aveva mai sofferto in quel modo. Sentiva il petto che gli doleva. Era un dolore acuto e lancinante. Si sentiva in colpa, non l’aveva protetta. Aveva ancora tanti anni davanti. Avrebbe voluto passare l’intera vita con lei, ma quei maledetti l’avevano trascinata lontana da lui.
-Perché tu? Non hai fatto nulla di male. Perché prendersela con un innocente. Quei mostri non dovevano farti questo. Ora starai soffrendo laggiù. Vorrei essere con te per proteggerti, ma non so come fare. Sono inutile. Tutti gli anni di allenamento non sono serviti a niente. Non ho mai pianto in vita mia. Ora non riesco a fermare le lacrime. Tu non vorresti vedermi in questo stato. Mi hai fatto promettere di andare avanti se fosse successo qualcosa di brutto. Non pensavo che avrebbero colpito te. ero pronto a sacrificarmi al tuo posto. Ma non ho visto neanche arrivare il colpo che ti ha imprigionata. Perdonami.
-Cavaliere smetti di piangere. Le hai promesso di essere forte prima della battaglia. Lo hai dimenticato? Lei ti ha baciato e tu hai detto che non ti saresti arreso di fronte al male.
-Chi ha parlato? Esci fuori.
-Sono accanto a te.
Sasuke si girò verso destra e vide una donna vestita di bianco. Emanava una luce abbagliante.
-Chi siete?
-Il mio compagno mi ha detto che nostra figlia mi somiglia. Se non mi riconosci, non è vero. Fammi controllare.
La donna si avvicinò a Hinata stesa sul letto e le fece una carezza dolcissima.
-Come è diventata bella. La ami tanto se piangi. Ti ho osservato per anni e non ti ho mai visto soffrire in questo modo.
Sasuke osservò bene la donna. Aveva i lineamenti dolci della sua amata. Anche i capelli erano dello stesso colore.
-Siete la madre di Hinata.
-Proprio così. Il mio compagno mi ha detto di venire a trovarti perché ha percepito il tuo dolore. C’è un modo per riportare a casa Hinata.
-Farò qualsiasi cosa.
-Sei pronto anche a sacrificarti per lei. Sei l’uomo giusto. Il mio compagno ha nascosto una polvere magica nel cassetto della tua scrivania l’ultima volta che è venuto qui. Non ha resistito e è entrato qui senza permesso. Voleva tanto vedere nostra figlia. Si è commosso quando l’ha guardata da vicino.
-Perché non le ha parlato?
-Non può fare quello che vuole. Mostrarsi a Hinata può essere pericoloso. Potrebbe desiderare di restare in questo mondo per sempre e non è giusto. È consapevole che la sua vita è terminata e che Hinata sa andare avanti da sola. Non ha più bisogno di noi. Tu la conosci molto bene, sai quanto è forte.
-Ditemi cosa fare con la polvere?
-Devi metterne un cucchiaio in un bicchiere d’acqua e girare. Poi bevi tutto e stenditi accanto a Hinata. Stringi la sua mano prima di addormentarti o non riuscirai a trovarla negli inferi. Dovete essere collegati nel corpo. Sarebbe stato più facile se tu ti fossi già unito a lei. Ma non parliamo di questioni imbarazzanti. Certi discorsi mi fanno arrossire.
-Vostra figlia fa lo stesso.
-Mi fa piacere sapere che ha preso qualcosa di carino da me. Ascoltami bene cavaliere. Se non troverai Hinata entro domani al tramonto, resterete per sempre negli inferi. Anche tu morirai. Sei pronto a correre questo rischio per lei?
-Sono sicurissimo. Andrei ovunque per salvare Hinata.
Sasuke aprì il cassetto della scrivania e prese il sacchetto. Si versò un bicchiere d’acqua e ci mise un cucchiaio di polvere magica. Mescolò con un cucchiaino e andò a sedersi accanto a Hinata. Bevve tutto il liquido e si stese accanto alla ragazza. Le strinse forte la mano e si addormentò dopo qualche secondo.
La strega bianca aveva atteso che Sasuke si addormentasse per chiamare il compagno.
-Pensi che riuscirà a salvarla?
-Il loro legame è fortissimo. Sento una potenza incredibile e si tengono solo per mano. Presto sapranno che insieme possono superare qualsiasi ostacolo.
-Gli inferi sono pieni di creature orribili.
-Sasuke la salverà e la riporterò a casa. Dobbiamo avere fiducia in lui.
-Hai ragione tesoro.
Scomparvero nel nulla sentendo la porta aprirsi. Itachi, la contessa Uchiha, Fugaku, la regina, il re, Tsunade, Kurenai, Asuma e Jiraya erano andati a controllare la situazione. Trovarono Sasuke addormentato accanto a Hinata.
Kurenai sentì uno strano odore e notò un sacchetto sulla scrivani.
-Questa polvere viene dal corpo di un drago. Pensavo non esistesse più una cosa simile. Sasuke deve averla ingerita. Nei tempi antichi si diceva che chi beveva acqua e polvere insieme, poteva andare negli inferi. Pensavo fosse una leggenda.
-Mio figlio ha bevuto quella roba?- domandò Fugaku.
Sì, sento lo stesso odore della polvere sulla sua bocca- disse Tsunade.
-Quello sciocco è andato laggiù per riprenderla. Rischia di morire con lei- disse Itachi.
La regina e la contessa sgranarono gli occhi. Non era sicuro che quel metodo funzionasse, potevano morire entrambi. Era crudele.
-Metti due cavalieri di guardia fuori a questa stanza- ordinò il re a Itachi.
-Sarà fatto maestà.
-Tsunade ogni tanto vieni a controllarli. Voglio essere informato su ogni sviluppo. Fugaku ho bisogno di te per rinforzare le difese. Temo che Madara si prepari per un nuovo attacco. Se scoprisse che Sasuke è fuori gioco, potrebbe attaccare presto. Dobbiamo essere pronti.
-Agli ordini.
-Kushina prepara i nobili per arrivare prima ai rifugi. Tutti devono essere pronti in caso di emergenza.
-Come vuoi tesoro.
-Kurenai fai di tutto per rinforzare la barriera. Karin è troppo pericolosa per tutti noi.
-La fermeremo insieme.
L’ultimo vero scontro si avvicinava sempre di più. Presto Madara sarebbe tornato e loro lo avrebbero combattuto con ogni mezzo e uniti.
   
 
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