Serie TV > The Dukes of Hazzard
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Autore: Marzia1969    23/03/2009    5 recensioni
Questa volta il protagonista sarà Bo....e la sua incredibile voglia di dimostrare di essere cresciuto....e non solo di statura....
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bo Duke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla fine del suo primo giorno di lavoro, Bo si rende conto di aver raccolto un bel po’ di mance, ma non ne va certamente orgoglioso!

I soldi che è riuscito a racimolare, arrivavano da signore che potevano essere come età, non le madri, ma le nonne del biondissimo Duke!

“E dire che servirebbero così tanto alla fattoria! Potrei comprare i pezzi di ricambio per il Generale e per il trattore, io e Luke potremmo sistemare il tetto della stalla, ma Dio mio…..mi viene la nausea solo a sfiorarli!” – pensa fra sé e sé il bellissimo Bo.

“Ehi biondo!” – è Alan, il portinaio, che a Bo diventa sempre più antipatico.. “Biondo, fammi vedere quanti soldi hai in mano. A proposito, è inutile che li conti, tanto a te verrà solo una percentuale, facciamo…..il 10%….che ne dici, non è male come inizio!”

“Per quanto mi riguarda, puoi tenerteli tutti: mi disgusta il modo in cui me li sono guadagnati! Quelle vecchie per poco non mi infilavano pure la loro biancheria intima nelle mie tasche!” – risponde Bo che ormai è al limite del disgusto!

“Beh ragazzo…se ti fanno così schifo, allora seguo il tuo consiglio: me li prendo tutti! Wowwwww, quanti sono ed era solo la prima sera e servivi solo al bar! Chissà quando ti faremo servire ai tavoli e….. ma per il momento è più che sufficiente, non voglio rovinarti la sorpresa! Peccato che Morrison Perry non sia più qui con noi: lo ringrazierei di persona per averti raccomandato! Hai raccolto più soldi tu in una sera, che i tuoi colleghi in una settimana! E bravo ragazzo!” – risponde Alan dando una spallata a Bo….il quale è sempre più nauseato…

“Devo uscire di qui, devo prendere una boccata d’aria, non mi proibiranno pure quella, mi auguro? Vomito se sto un altro secondo qui dentro!”

Povero Bo, è davvero a pezzi! Così decide di togliersi il suo “abito da lavoro” e di recarsi al bar all’angolo…

Appena uscito dal “Madison Center” gli si affiancano “due angeli custodi”:

“Ciao bello, dove te ne vai così solo? Ci scommetto che vuoi andare a fare quattro passi al bar all’angolo. Sai, noi del centro siamo molto protettivi con i nostri colleghi, non vorremmo che capitasse loro qualcosa cammin facendo, perciò, se non ti spiace, ti accompagniamo. Non ti spiace vero?” – sghignazzano i due gorilla….

“Addio boccata d’aria e addio alla telefonata a casa…” pensa Bo sconsolato più che mai…

Arrivato al bar, trova Bob, l’unica persona con la quale era riuscito a stringere amicizia al centro e, in un tavolo in disparte, una ragazzina che, da come era vestita, o forse sarebbe meglio dire, da come era svestita, doveva essere una di quelle che lavoravano al centro.

“Ciao Bo, vuoi venire a farti una birra qui al tavolo con me? Mike, Joe, potete lasciarlo, è in mia compagnia” – dice Bob rivolto alle guardie del corpo di Bo….

“Ok Bob, noi ce ne andiamo, ma ricordati: se il bambolotto biondo combina qualcosa, la responsabilità diventa tua, ok? Ciao Bob, ciao biondino…”

Bo saluta con la mano, Bob fa un cenno con la testa: i due ceffi se ne vanno…

“Allora Bo, pare che tu abbia fatto faville la notte scorsa: io e gli altri ragazzi abbiamo saputo che hai raccolto più soldi tu in poche ore e limitandoti a servire al bancone del bar che noi a fare….beh….un altro tipo di lavoro….”

“Bob, ti supplico, non ricordarmelo! Se i miei sapessero come ho guadagnato quel fottuto denaro, mi caccerebbero di casa. Sai, io ad Hazzard, vivo in un fattoria povera, molto povera, ma non mi è mai mancato nulla, soprattutto, non ho mai avuto occasione di perdere il rispetto per me stesso stando da quelle parti…”

“E allora perché sei venuto qui, Bo? D’accordo, tu non potevi immaginare che tipo di lavoro avresti svolto, ma se ti trovavi così bene a casa tua, perché te ne sei andato?”

“PERCHE’ VOGLIO DIMOSTRARE CHE ANCH’IO SO FARE QUALCOSA E NON SOLO LUKE…..VOGLIO DIMOSTRARE DI ESSERE CRESCIUTO!!!” – urla Bo….

“Luke? Chi è Luke? Tuo fratello?” – chiede Bo….

“E’ più che un fratello per me….” E Bo comincia a raccontare a Bob la storia della sua vita…

“Bo, ti capisco, tu vuoi dimostrare ai tuoi parenti di essere cresciuto, non vuoi più essere solo il fratellino di Luke, ma ascolta, vattene, va via prima che sia troppo tardi. I tuoi capiranno, sono sicuro e poi c’è….” A questo punto Bob si interrompe…..

La ragazzina che se ne stava all’altro tavolo, si avvicina ai due ragazzi…

Prima che possa aprire bocca, Bob dice a Bo:”Bo, ti presento Rebecca, la figlia del nostro capo, del Signor Anderson”

I due ragazzi capiscono immediatamente che devono interrompere qualsiasi commento sul centro, data la presenza della figlia del capo…

“Bob, posso rimanere un’ attimo sola con lui? Grazie!” – chiede Rebecca a Bob.

Bob se ne va e Rebecca rimane sola con Bo…

“Ciao, come ti chiami? Io sono Rebecca, Becky per gli amici. Vi ho interrotti, scusami. Ti dispiacerebbe continuare a parlare con me? Puoi sfogarti sai, intanto, al centro, nessuno sta messo peggio di me….”

Becky piange mentre pronuncia questa frase To be contunued Grazie come al solito a chi vorrà leggere e commentare

  
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