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Autore: ZannaBianca22    18/02/2016    3 recensioni
“roba” partecipante al contest “i non-toni dell’amore indetto dagli Shiri Sixteen sul forum di EFP”\Autore: ZannaBianca22 (me, no, davvero…)\Titolo: come cacciare un professore da scuola\personaggi: Nathan, altri e un po’ tutti\ categoria: comico\genere: comico\Rating: verde\avvertimenti: nessuno\introduzione: che cosa succederebbe se un giorno, alla Raimon junior high, il vecchio (in tutti i sensi) allenatore dei Dark Emperors: Godric Wyles, diventasse il nuovo professore dei nostri calcatori preferiti? Come si comporteranno i ragazzi? Saranno degli alunni modello? Oppure saranno così pessimi da far prendere al Professor. Wyles il crepa cuore (magari!)? ma soprattutto, cosa succederà a Nathan (my love
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nathan/Ichirouta, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5: La Raimon questa volta stava lavorando a un progetto per tecnologia. I ragazzi stavano usando i computer per andare su Wikipedia e fare una ricerca sulle varie forme d’energia.

Wyles, come al solito, se ne stava per i fatti suoi a leggere un libro intitolato “come diventare un bravo insegnante”: Da quando i ragazzi avevano fatto quel casino in mensa il preside aveva dato a Godric quel libro con l’obbligo di impararlo a memoria; una specie di castigo.

Una voce attirò l’attenzione del prof. Era la bidella. Ella teneva con la mano destra un telefono e con l’altra dei fogli per la stampante mentre il suo volto aveva la solita espressone corrucciata.

Godric si alzò a mala voglia dalla cattedra e andò verso la bidella, però prima esclamò:

– Sentite imbecilli che non siete altro, voi fate casino e io vi rompo le ginocchia, chiaro?! Non voglio andare in presidenza per colpa vostra! – li avvisò lui.

– Scusi cosa ha detto? Lo sa che è proibito parlare in questo modo agli studenti?! – cominciò la predica la bidella, Godric l’aveva proprio dimenticata – e se non le sta bene si licenzi perché sono queste le regole della scuola! Deve trattare gli alunni con il massimo rispetto e vedrà che loro la ripagheranno. E se vuole ancora…– la bidella socchiuse la porta appena Godric uscì dall’aula. La loro voce diventava pian piano sempre più fioca e poi scomparve del tutto.

Gli alunni si guardarono in faccia per poi scoppiare in una risata divertita. Le manager riuscivano a trattenersi a stento mentre gli altri ridevano a tutto spiano non preoccupandosi né delle aule a fianco né delle prof che li potevano sentire.

Dopo pochi minuti provarono a rimettersi a lavoro, una noia! Si sentivano sbadigli e sbuffi ogni millesimo secondo.


– Allora ragazzi, come va con quel maledetto lavoro? – chiese acidamente Wyles che rientrò dalla porta per poi chiuderla alle sue spalle. L’uomo teneva in mano una pinzatrice e dei fogli che la bidella gli aveva affidato. Egli però, appena vide quello che stavano combinando i suoi studenti, lasciò cadere a terra tutto e per sua immensa gioia la pinzatrice gli finì sul piede destro.

Godric si tenne il piede, ormai gonfio e rosso, imprecando il creatore di venire ad aiutarlo con quei “deficienti”.

I ragazzi non ci fecero caso, erano troppo concentrati nei loro affari (a parte che aiutare Godric era tradire la propria razza e nessuno di loro lo avrebbe mai fatto).

Il “povero” prof rimise il piede a terra fuori di se. Il viso gli era diventato più rosso del piede e gli usciva il fumo dalle orecchie per quanto fosse arrabbiato.

– Ora basta idioti! Piccole pesti che non siete altro, come osate mettervi a giocare a…a…–

– Clash of clans – risposero tutti annoiati dalla sprovvedutezza del prof.

– Bè non mi interessa il vostro inutile gioco – ribatté lui a tono – vi è chiaro questo o siete troppo stupidi per arrivarci?! Sappiate che non mi piacete, e non ho problemi ha inserirvi una nota sul registro! Quindi ora tornate a lavorare mentre io vado a chiamare i vostri genitori, avete capito?! –

Nessuno rispose.

– Rispondetemi marmocchi! – esclamò furioso Wyles muovendosi a grandi falcate (zoppicava anche) verso Shawn – ora voi la smetterete di ignorarmi! –

Shawn non si scompose e continuò a distruggere villaggi e regni vari.

Wyles cliccò il pulsante per spegnere il computer a cui “lavorava” il ragazzo dai capelli chiari, che a quel punto tornò sul mondo reale. Shawn sgranò gli occhi: cosa si era permesso di fare Godric?!

– Ma…ma ero quasi riuscito a sconfiggere Axel – borbottò tristemente l’albino.

– Non me ne frega una cicca signorino! Tu devi lavorare alla ricerca e non perderti in inutili giochi come…come… closh of cluns? –

– Clash of clans – dissero una seconda volta i calciatori.

– Non mi interessa! Allora tu…ma cosa stai facendo? – chiese confuso Wyles.

Froste non riuscì a trattenere le lacrime. Teneva i pugni premuti sugli occhi e continuava ad emanare piccoli strilli, come quelli di un bambino a cui era appena caduto il lecca-lecca in una pozzanghera di fango.

– È partita la fontana – mormorò tra se e se Swift che si era premunito di un paio di cuffie per evitare di sentire le lamentele del ragazzo.

– No no! Non piangere – cercò di “consolarlo” Godric. Al prof non interessava rimediare col ragazzo, più tosto non voleva che nessuno sapesse che aveva fatto piangere un ragazzino – ti prego marmocchio, non fare così! Come…come si fa a spengerlo?! –

Shawn non la smetteva un minuto di piangere, ciò che Wyles aveva fatto era veramente troppo per uno come lui.

Mentre l’uomo cercava in tutti i modi possibili di consolare Shawn la porta dell’aula si aprì di colpo. Wyles ebbe un sussulto perché sapeva di essersi cacciato nei guai, guai molto grossi.

– Signor Wyles cosa sta facendo?? – Godric non fece in tempo ad aprir bocca che la bidella lo aveva già azzittito – venga immediatamente nell’ufficio del preside che ha sicuramente qualcosa da dirle in riguardo –

– Ma io non… – Wyles provò a spiccicare parola ma ogni volta che incontrava gli occhi gelidi della bidella si bloccava.

Non voglio scuse! – esclamò essa – ora venga, e venga anche lei signorino Froste – la bidella diede la mano a Shawn come si fa con i ragazzini dell’asilo e lo portò fuori dall’aula dicendo – è tutto finito. Non preoccuparti che ora ci pensa il preside a sistemare quel brutto cattivone! – diceva la bidella per consolare il ragazzo che ancora non si era tranquillizzato.

Wyles sobbalzò alle ultime parole della donna: “ora ci pensa il preside”. Si, per lui era davvero arrivata la fine…


*Angolino-della-tipa-che-ha-riso-come-un-ebete-per-tutto-il-capitolo-perché-ama-vedere-Wyles-avere-ciò-che-si-merita-ma-dice-di-non-preoccuparsi-troppo-perché-la-fine-del-loro-“amato”-prof-è-vicina-ma-non-è-ancora-arrivata=Angolino della lupacchiotta*

Kaya: ehilàs gentes! Vi sono mancata?

EFP: ehm…no

Kaya: quanto sono apprezzata in questi tempi non lo so ^^ alluuuura, se leggete là sopra saprete che la fine di questa fic è imminente…come quella di Wyles (gli compaiono sulla testa delle corna da diavoletto)

Nathan: questa fic è a rating verde, non puoi fare ciò che stai pensando “-_-

Kaya: uffa! Va bè, il gioco a cui stavano giocando i ragazzi era Clash of clans, è un gioco di cui ho tanto sentito parlare e ce l’hanno tutti i miei compagni e i miei amici (chi sa perché non c’è l’ho io e quindi la roba là su è tutta sbagliata…) quindi ho pensato che potevano averlo anche loro. Chiedo scusa a tutte le fan di Shawn…in pratica tutti…se lo fatto sembrare un frignone ma per mandare in presidenza Wyles era necessario! Ora vi lascio alle vostre “robe”

Ciaos das Kaya!!!!! Uns bacios!!!!!!!
P.S: viva le bidelle!
   
 
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