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Autore: MetroidPrincess    18/02/2016    0 recensioni
Peach e Daisy stavano rivivendo loro ricordi giocando a un videogioco della loro infanzia: Star Fox 64.
Il professo E.Gladd (o Strambic) invita le principesse a vedere la sua nuova invenzione: lo specchio dimensionale. E' uno specchio che permette di vedere gli eventi che accadono negli altri universi.
Ma poi accadeva un incidente: un'esplosione era avvenuto nel laboratorio e Peach è stata trasportata nel Sistema Lylat.
Riuscirà la principessa in rosa a tornare nel suo regno? Che ne è stato di Daisy e dello scienziato?
Contiene crack pairing tra cui Peach x Falco (principale), un po' di Peach x Panther e Peach x Wolf (comunque sicuramente non nei primi capitoli)
e una coppia normale: Fox x Krystal
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Daisy, Peach, Professor Strambic
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: Furry, Non-con
Capitoli:
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Ed eccoci qua con il secondo capitolo. Scusate se ci ho messo molto, in realtà era completo da tempo ma siccome scrivo con il cellulare e devo fare dei passaggi della madonna per metterlo sul PC, diciamo che la pigrizia mi aveva dominata. Ma oltretutto, volevo pubblicarlo almeno quando il terzo capitolo era ad un buon punto.

Ready? GO!


La squadra di StarFox stava ancora affrontando i nemici con l'aiuto della principessa Peach. Il combattimento procedeva alla grande: Fox si occupava di fare combo da terra, Peach utilizzava il suo fluttuo mentre Falco con i suoi enormi salti dava i colpi di grazia agli avversari. Ma se la battaglia anziché essere tutti contro tutti rimaneva tutti contro StarFox allora non sarebbe durata molto prima che tutti e tre avrebbero esaurito le loro energie.
 
"Phuf...Hey, ma non siete ancora stanchi?" Provocava Peach per poi alzare in alto una mano.
"Sarebbe ora che tutti voi andaste a nanna. SLEEP TIME!" Dalla mano della principessa usciva una luce che a sua volta creava una pecorella la quale volava in cielo. "Fox, Falco, usate i vostri riflettori!" Ordinava la bionda per poi schioccare le dita.
 
 La pecorella che si trovava in cielo si moltiplicava fino a formare un gregge che poi pioveva addosso agli avversari facendoli addormentare tutti salvo i due o tre che erano riusciti ad evitarle ma non c'era nessun problema: se ne occupavano i piloti che a loro volta si erano difesi con i riflettori.
 
"W-wolf..."
 
"Si Leon, ricordo che Peach usava una mossa per farci addormentare ma non con delle PECORELLE! Cazzo! L'avevo detto che il bello doveva ancora venire!"
 
"Sta di fatto che tutti i concorrenti sono messi fuorigioco." Commentava Caroso mentre si alzava e si portava il microfono vicino al muso ma a quanto pare si rendeva conto di essersi sbagliato.
 
"Oddio, attenzione gente: forse la squadra StarFox sta eseguendo un'altra combo!" Annunciava.
 
Falco aveva afferrato l'avversario e dopo averlo colpito lo lanciava verso Fox che lo colpiva con il riflettore e veniva riafferrato dal volatile. Il concorrente era riuscito a liberarsi dalla presa ma Fox lo aveva colpito da dietro con un pugno seguito da quello del volatile. Poi la volpe afferrava il nemico e lo lanciava verso l'alto mentre passava la principessa che con un balzo era riuscita a raggiungere l'altezza di lancio e con uno schiaffo aiutato dalla sua corona lanciava fuori l'avversario, buttandolo in mezzo al pubblico che urlava entusiasta.
 
"WOMBO COMBO!!!" Urlavano i tre membri dello StarWolf insieme al pubblico ed anche Daisy che osservava tutto attraverso lo specchio.
 
"SI, CAZZO!! CHE WOMBO COMBO! OH MIO DIO!" Strillava la pincipessa in giallo.
 
"MI E' VENUTO IL CAZZO DURO!" Esultava la pantera.
 
"MA CHE DICI PANTHER?! IL CAZZO DURO E' VENUTO A TUTTI, COMPRESO CHI NON CE L'HA!" Rimproverava giocoso il leader.
 
"GRANDE RAGAZZI!" Esultava la volpina facendo ricevere il messaggio a Peppy e a Slippy attraverso il loro comunicatore.
 
 "SIAMO I MIGLIORI, CAZZO!" Gioiva Lombardi "BRAVA LA NOSTRA PRINCIPESSA!" Si congratulava sollevando la ragazza in rosa e roteare assieme a lei.
Peach rideva, sentendosi onorata di sentire un complimento da parte di Falco che, non era tipo da facili bei commenti.
 
"Battete il 5 ragazzi!" Proponeva la volpe alzando le mani dal quale sia Peach che Falco partecipavano.
 
 "Squadra StarFox: avete passato la sfida, vi lascio uscire dallo stage per fare mezz'ora di pausa prima di affrontarci in finale." Annunciava Leon dal microfono.
Il ring ritornava circondato dal pavimento e la squadra rosa si dirigeva verso la sala riposo sospirando, con l'adrenalina che si dileguava lentamente.
 
"Peach, ricordavo che usavi un mossa per far addormentare la gente...ma di sicuro non delle pecorelle." Commentava Falco.
 
La principessa ridacchiava, contenta di essere stata d'aiuto verso i due piloti; poi il suo sguardo si rivolgeva verso le fasce legate alla testa. "Piuttosto, fatemi vedere le vostre ferite. Ci sarà un kit medico qua, vero?"
 
"Ce l'ho io!" I ragazzi voltavano lo sguardo verso la voce udita per scoprire che era Krystal, la volpina azzurra.
 
"Fox! Stai bene?" Domandava preoccupata.
 
 "Si, tutto a posto. Grazie Krystal." L'azzurra sorrideva per poi voltare lo sguardo verso Falco e porgergli la stessa domanda nel quale riceveva come risposta "sisi, questi sono solo dei graffi."
 Le ragazze toglievano i pezzi di stoffa rosa dalle teste dei due piloti: l'emorraggia si era fermata ma le ferite erano ancora un po' aperte: prendevano un panno bianco e lo imbevevano di acqua ossigenata e passarli lentamente sulle parti danneggiate.
 
 "Ahi! Piano! Brucia!" ringhiava Falco.
 
"Scusami, ma più delicatamente di cosi' non ci riesco: stringi i den...il becco, ok?"
 
 "Ma che uomo sei se non riesci a resistere a una piccola bruciatura?!" Stuzzicava Krystal.
Il volatile stava per ribattere quando un'altra passata di panno bagnava la sua testa. Un'altra enorme bruciatura, a Falco lacrimavano gli occhi ma non diceva nulla per resistere al dolore senza sembrare patetico.
 
"Fatto, adesso ti metto delle bende pulite." Commentava Peach mentre continuava il suo lavoro.
 
"Mmm... Suppongo di doverti ringraziare." Annuiva il rapace.
 
 "Oh, di nulla...non e' stato un lavoro complesso." Sorrideva la bionda.
 
"Non credo che Falco si stesse riferendo a quello, Peach." Interveniva la volpe arancione beccandosi un'occhiata truce dal suo pilota di punta.
 
 "Ecco, ho finito anche io." Commentava Krystal mentre rimetteva a posto gli oggetti.
 
 "Mmm..mi chiedo dove sia il bagno." Si domandava Peach mentre guardava attorno all'edificio.
 
"Io ci sono già stata, qua. Posso accompagnarti se vuoi."
 
 "Grazie tante."
 
"E voi state li' fermi, chiaro?" Ordinava l'azzurra.
 
"Sissignora" rispondevano i due piloti all'unisono.
 
La volpina camminava dinanzi alla principessa per portarla a destinazione: regnava il silenzio e l'unico rumore che si sentiva erano i passi delle ragazze.
 
 "Ecco..." Diceva Krystal fermandosi di colpo e indicando la porta del bagno situata a destra.
 
"Grazie Krystal." Ringraziava Peach.
 
 "Eh, ma-ma come fai a sapere il mio nome?!"
 
"Ti conoscevo da un bel po' e poi, Fox mi aveva parlato di te." Rispondeva facendo l'occhiolino.
Nel bagno, Peach si toglieva i guanti ormai sporchi di sangue e polvere, li bagnava sotto l'acqua del rubinetto per poi utilizzarli sul viso per pulirsi dalla sporcizia. Chiudeva l'acqua e si guardava allo specchio e in quel momento ripensava a Daisy ed il professore.
 
"Dove siete? Spero che stiate bene." Mormorava Peach tristemente asciugandosi il viso con un pezzo di scottecs. Quella scena intristiva la principessa bruna: Peach era convinta che l'esplosione avesse coinvolto anche loro e che si sarebbero dispersi nel sistema Lylat oppure in chissà quale altro universo. Daisy poggiava una mano allo specchio come tentativo di collegarsi alla sua amica.
 
"Peach, noi stiamo bene, ci troviamo ancora in laboratorio. Non ti devi preoccupare per noi."
Sapeva che il suo messaggio non le sarebbe arrivato, ma voleva trovare un modo per non far perdere le speranze all'altra principessa.
 
 "Peach, hai finito?" Bussava Krystal.
 
"Sisi. Arrivo." La principessa buttava nel cestino i suoi guanti sporchi e usciva dal bagno.
 
"A proposito..." Sussurrava la volpina azzurra portandosi le mani al petto. "Ti ringrazio." Confessava infine.
 
"Uh? Di cosa?"
 
"Se tu non fossi intervenuta, sia Falco che Fox sarebbero...morti."
 
"Ah quello. Ecco, in realtà e' stato una fortuna per loro che io sia comparsa proprio appena prima che la tigre li buttasse nel baratro." Commentava grattandosi la testa.
 
 "Non solo per quello. Peach, hai dei poteri fantastici: li hai salvati da una morte certa!"
 
 "I miei poteri non curano ferite: permettono di guarire da avvelenamenti o altri problemi di stato e ridanno energia, ma non fermano un'emorragia. Per questo prima ho cercato di bloccare la perdita di sangue fasciando le loro teste con pezzi del mio vestito."
 
"Resta il fatto che tu li hai salvati e che sono in debito con te. Non so cosa avrei fatto se Fox non ci fosse più." Singhiozzava Krystal per poi sentire le braccia della principessa avvolgerla e avvicinarla al petto rosa.
 
"Stai tranquilla, adesso e' finita." consolava la bionda per poi sentire l'azzurra annuire.
 
"Piuttosto, come fai a sapere anche tu il mio nome?" Domandava Peach un po' ironica.
 
"Ti conosco da tempo e Fox e Falco mi parlavano molto di te. Soprattutto Falco." Rispondeva con un occhiolino creando curiosità verso la principessa.
 
"In che senso 'soprattutto Falco'?" "Beh, che dire... Falco sembrava ammirare il tuo stile di combattimento o anche solo per il fatto che sei capace di volare, per cui gli piaceva il tuo stile. Fox non ne parlava molto, ma più che altro lo faceva per evitare di farmi ingelosire." Ridacchiava Krystal.
 
"Falco che trova interessante il mio stile di lotta? Ah, e io che pensavo lo odiasse siccome per lui uso attacchi troppo 'femminili'." Commentava Peach sorpresa.
 
"Haha. Forza raggiungiamo gli altri, la finale vi attende." Concludeva Krystal afferrando la mano di Peach.
Fox e Falco da bravi uomini obbedienti erano rimasti all'interno della stanza, come detto da Krystal. Anche da loro regnava il silenzio con solo il ticchettio delle lancette di un orologio come unica fonte di rumore. Fox sospirava, deciso di rompere il silenzio.
 
"C'era mancato poco, vero?" Il rapace annuiva senza dire altro come risposta.
 
"Però che cazzo, doveva essere un tutti contro tutti in squadra ma alla fine erano tutti contro di noi." Un altro consenso da parte del rapace, seguito da qualche smorfia.
 
 "Però e' stato divertente: mi era mancata tutta questa adrenalina." Falco annuiva ancora e a questo punto McCloud sbuffava.
 
 "Ma insomma! Facciamo un po' di conversazione i tuoi pensieri possono proseguire dopo."
 
"Scusa Fox, stavo solo pensando come cazzo avrebbe fatto Peach a ritrovarsi qui." Rispondeva Lombardi.
 
"Beh, me lo sono chiesto anche io però anziché pensarci faremo prima a chiederlo a lei direttamente, no?"
 
"Chiedere cosa?" Domandava Krystal che era appena tornata con la ragazza.
 
"Volevamo fare un paio di domande a Peach, ma penso che lei sappia già a cosa ci riferiamo." Commentava Fox.
 
 La principessa respirava profondamente e cominciava a raccontare. "Io e Daisy eravamo nel laboratorio del professor E. Gadd per vedere una sua nuova invenzione quando poi c'e' stata un'esplosione a caso e mi sono ritrovata qui. Non ho idea di dove si trovino Daisy e il professore."
 
"Mmh..capisco, e che cos'era l'invenzione?" Domandava il leader.
La principessa si bloccava, insicura se dire o meno dell'esistenza dello specchio in grado di vedere in altre dimensioni. Era tesa: dire la verità oppure trovare un'altra scusa? Non ha potuto eseguire nessuna delle due opzioni poiché la voce di Wolf che si sentiva attraverso gli altoparlanti interrompeva la loro conversazione poiché era l'ora della finale.
 
"Buona fortuna ragazzi." Augurava Krystal mentre gli altri uscivano dalla stanza per ritrovarsi nello stesso stage ma sgombro.
I tre membri rivali erano posizionati al centro del ring con un ghigno stampato sui loro musi.
 
"Cuccioletto." Stuzzicava il lupo alla volpe
 
 "Ce l'hai fatta ad arrivare in finale."
 
"Non grazie a me."
 
"Infatti, non me l'aspettavo davvero il suo arrivo."
 
"Uhuh non vedo l'ora di torturarti per bene e poi cucinarti." Ridacchiava Leon verso Falco che gli rispondeva con il solo sguardo.
 
"Parlando di Peach, potresti concederle di ritirarsi? E' arrivata casualmente e lei non c'entra niente con questa sfida."
 
"No Fox!" Rifiutava la principessa avvicinandosi a lui "Siete in due contro tre, non è leale. E poi avevo già dato la mia decisione di rimanere al vostro fianco in questa gara."
 
"Beh Fox, la principessa ha deciso." Commentava il lupo. "Piantala Peach: lo StarWolf non è come tutti quelli che abbiamo affrontato fin'ora."
 
La bionda scuoteva la testa, insistendo nel restare. "Questa e' la mia decisione. Forza, chi mi tocca affrontare?"
 
"Mi sa che ti tocca Panther, donzella." Rispondeva il camaleonte mentre tirava fuori i suoi coltelli poiché lui era interessato al volatile mentre Wolf alla volpe.
 
"Forza Fox, fatti sotto!" Ringhiava O'Donnell mentre correva ad attaccare Fox con i suoi artigli; la volpe si metteva in posizione di difesa per poi parare con l'ausilio delle sue zampe, le unghie affilate del lupo. Leon era uno che preferiva gli attacchi a distanza anziché quelle corpo a corpo: lanciava i suoi coltelli verso il rapace che li evitava con i suoi salti. Mentre per Peach il suo avversario era Caroso: non aveva la minima idea del suo stile di combattimento ma non era nuovo per lei affrontare persone sconosciute. Si alzava al gonna per correre verso il felino ed attaccarlo con una spinta. L'attacco non era andato a segno siccome la pantera aveva fatto un passo laterale velocemente in modo da evitare la mossa. La principessa non si faceva prendere dallo sconforto e correva ancora verso di lui riprovando un altro attacco. Mancato di nuovo e questa volta era senza difesa: chiudeva gli occhi in attesa dell'attacco che l'avrebbe punita ma non arrivava. Benché trovava strana la cosa, Peach insisteva a colpire Panther questa volta usando un'altra mossa.
 
"Hat-cha!" Esclamava peach mentre eseguiva un volteggio pronto a colpire la pantera con il suo sedere. Nulla, aveva evitato anche quello, semplicemente abbassandosi.
 
"E' veloce, molto veloce. Sicuramente starà approfittando della sua velocità per farla stancare e poi colpirla liberamente." Intuiva Daisy mentre guardava la scena. "Però è comunque strano: c'erano momenti in cui Peach era con la guardia bassa, perché non l'aveva colpita?"
Peach aveva provato a cambiare strategia questa volta avrebbe usato gli attacchi aerei che erano la sua capacità: si gettava addosso al suo avversario colpendolo con un attacco rotante per poi proseguire con una serie di calci che eseguiva fluttuando.
 
"L'ho colpito, ma non basta" pensava la rosa mentre vedeva il felino accarezzarsi il muso ma mai fare un passo verso di lei.
 
"Spiegami una cosa...perché non mi attacchi?" Domandava Toadstool mentre correva verso il suo avversario e tirare una serie di schiaffi, pugni e calci che Caroso evitava tutti.
 
"Avresti potuto attaccarmi anche quando avevo la guardia bassa, perché resti in difesa?! Contrattacca!" Urlava la bionda mentre sferrava un altro schiaffo che questa volta il felino nero afferrava. Peach spalancava gli occhi quando sentiva la zampa della pantera cingerle la vita ed essere tirata verso di lui.
 
"Io non potrei mai fare del male a una bella fanciulla." Rispondeva Panther baciandole il dorso della mano. "Mmh...hai una pelle così delicata e un profumo così buono." Sussurrava il felino nell'orecchio di Peach che arrossiva.
 
"Ma ti sembra il momento di fare il cretino?!" Protestava Peach riuscendo a staccarsi dalla presa di Caroso tirandogli un pugno con l'altra mano. "E' un combattimento e che cavolo! Forza, colpiscimi con i tuoi pungi, artigli o con qualunque cosa!"
 
"Umph...se buoi avere più chance di colpirmi dovresti correre più veloce. Il tuo vestito e' un ostacolo ai tuoi movimenti." Commentava il felino rimanendo immobile.
 
"Ma che cavolo vuole dire?" Pensava la principessa che infine sospirava e così aveva deciso di togliersi i tacchi e strapparsi un enorme pezzo del vestito, rendendola una gonna molto corta che appena arrivava a metà coscia.
"Fatto, ora possiamo fare sul serio?" Domandava Peach incrociando le braccia, gli occhi dorati del felino che fissavano quelli zaffiro della principessa con un certo interesse per poi mettersi in posizione e provocare la ragazza allungando la mano per indicare di farsi avanti.
 
"E va bene, lo hai voluto tu. Non ti lamentare poi se verrai messo al tappeto!" Commentava Peach stufa di fare sempre la prima mossa, ma comunque si era fatta sotto e ricominciava a tirare gli attacchi verso di lui.
 La bruna rifletteva sul metodo della pantera e sulla sua azione di prima: sembrava che Panther non avesse molta voglia di combattere o almeno non contro Peach. Il suo sguardo però aveva qualcosa di sospetto, anche troppo, ma nello stesso tempo lo trovava davvero sexy. Un momento...sexy?!
"Oddio..." Sussurrava Daisy quando aveva realizzato le intenzioni del pilota di punta dello StarWolf. La velocità di Peach era notevolmente aumentata, infatti riusciva a colpire la pantera più volte facendolo indietreggiare ma senza comunque provare a contrattaccare: almeno così credeva. Il suo ultimo calcio era stato afferrato, Peach spostava lo sguardo per poi ritrovare il suo naso fin troppo vicino a quello nero del mammifero. Panther approfittando della forza del suo bacino, sollevava la principessa (che era anche leggera) e la gettava a terra. Peach gemeva dal dolore che aveva ricevuto alla schiena benché non fosse stata forte, quando riapriva gli occhi si era ritrovata Panther sopra di lei, a cavalcioni. Le sue mani erano sopra la sua testa tenute ferme con una zampa nera.
 
"Come ho detto prima..." Mormorava Panther mentre si abbassava "Io non potrei far male ad una bella fanciulla." Peach sgranava gli occhi quando sentiva il muso del felino venire a contatto con il suo collo.
"Principessa, lei è molto più bella e tosta di quel che sembri, e il suo profumo è il più buono che abbia mai sentito." Sussurrava sensuale accarezzandogli una coscia.
Peach sobbalzava al tocco, il rossore si formava sulle sue guance, il cuore le batteva a mille, il suo respiro più affannoso. La pantera faceva le fusa trovando adorabile la reazione della principessa e procedeva nel baciarle il collo.
 
 "Io non faccio mai del male alle donne: io con loro faccio l'amore."
 
"TOH! LO SAPEVO!! STA TENTANDO DI SEDURLA!" Esclamava Daisy dopo un'ennesima deduzione corretta. La principessa dai capelli dorati serrava le labbra per evitare di far fuoriuscire un gemito e tentava di scrollarsi la pantera di dosso ma inutilmente: lui era molto più forte e pesante.
 
"Oh che faccio?" Si domandava Peach entrando nel panico nel sentire il felino mordicchiargli leggermente il collo. "Non posso chiedere aiuto, non voglio essere un peso anche per Fox e Falco, devo riuscire a cavarmela da sola." Continuava a pensare. "Cosa farebbe Daisy?"
Dalla testa della principessa partiva una nuvoletta che mostrava la principessa in giallo con una rosa in bocca che si spogliava.
 
"Oooh si Panther, la tua micia e' pronta RAWW!" Ringhiava sensuale.
 
 PUFF
 
"Nha...forse e' meglio pensare ad un altro piano."
 
"UHHHH! MADONNA QUANTO E' SEXY!!" Gioiva Daisy un po' eccitata "QUANTO VORREI ESSERE AL POSTO DI PEACH!!"
 
 "Ma non sei fidanzata con Luigi?" Domandava il professore.
 
 "TU TACI E PROSEGUI CON IL TUO LAVORO!!" Minacciava la principessa.
 
"Panther..." Implorava Peach "Ti prego, smettila, lasciami andare!"
 
"Porqué princesa? (Perché principessa?)" Rispondeva parlando in spagnolo "Eres el ser humano más hermoso en el universo, porqué no quieres mi pasiòn? (Sei l'umana più bella dell'universo, perché non vuoi la mia passione?)" poi procedeva nell'accarezzarne l'interno coscia, vicino alla sua zona proibita.
La principessa sgranava gli occhi, il rossore sulle sue guance che si faceva sempre più intenso mentre dentro di lei arrivava il panico: nemmeno Bowser era arrivato a tanto!
 
"No, non vorrai mica..." Balbettava "Ti prego, non farlo...soprattutto non davanti a tutti." Le lacrime che cominciavano a formarsi sul bordo degli occhi. La ragazza cercava in tutti i modi di liberarsi ma inutilmente: Panther era troppo forte.
 
"Mmm...mi domando il sapore della tua bella boccuccia. Mi permetti?" Mormorava sensuale mentre con la zampa che dalla coscia era passata ad accarezzarle le labbra; la principessa approfittava di quell'azione mordendo con impeto le dita nere.
 
"Uurgh..." Grugniva Caroso riuscendo a togliere le sue dita dalla bocca di Peach, ma non era arrabbiato anzi, sembrava compiaciuto.
 
"Beh, una rosa ha le sue spine." Commentava sorridendo e avvicinare il muso al viso della principessa che disperatamente cercava di allontanarsi il più possibile da lui.
 
"MIEEEEEWWW!!!" Miagolava il felino di dolore, uno molto acuto provenienti dalle sue parti basse.
Peach alzava lo sguardo per vedere l'accaduto: la pantera crollava lateralmente paralizzato, concedendo a Peach la libertà.
Una gamba era tesa per mostrare che il dolore che aveva Panther era stato provocato da un calcio nei testicoli.
 
 "Oooh scusa" commentava l'attaccante sarcastico "Passavo per caso e cosi' avevo deciso di dare un calcio nei coglioni al tizio che mi sta sui coglioni."
 
"F-Falco..." Balbettava Peach ancora in ansia.
 
"Penso che adesso sia il tuo turno di ringraziarmi" sorrideva il volatile allungando la mano il quale Peach accettava per poi alzarsi.
 
"Stai bene? Quel coso che ti ha fatto?" Domandava con un po' di preoccupazione. Peach si toccava il collo per poi annuire.
 
"S-si, sto bene. Non mi ha fatto nient altro. Però mi sono presa un bello spavento."
 
"Heyhey! Non e' il momento di fare i romanticoni!" Urlava Powalski mentre lanciava altri coltelli.
 
"Peach, stai dietro di me." Ordinava Falco mentre attivava il suo scudo riflettente. I coltelli ritornavano verso il proprietario che, anziché essere colpito, come un giocoliere li riafferrava e li rilanciava e pian piano si avvicinava ai due.
 
"Falco! Non possiamo continuare in questo modo! Il tuo scudo potrebbe rompersi con così tanti attacchi consecutivi!" Esclamava Peach.
 
 "Al mio via: mi salti sopra e lo attaccherai con una tua coronata. Dovrai essere rapida, pensi di farcela? Oppure vuoi tenere tu il riflettore?"
 
La principessa poggiava le sue mani sulle spalle del rapace pronta a saltare a suo comando. "Quando vuoi tu Falco."
 
"Eheh che avete da blaterale voi due?". Ridacchiava il camaleonte con tono sadico.
 
 "Ancora un attimo." Sussurrava Lombardi.
 
"Whaaaaaa!" Urlava Fox mentre veniva scaraventato addosso al rettile.
 
"Cosa?! Tutto qui' quello che sai fare?" Ghignava il canide più grande.
 
"Erm..cambio di strategia?" Domandava la principessa.
 
"Uhm..si... Penso che ora possiamo fare a modo nostro."
 
"Leon! E levati dal cazzo se non vuoi essere colpito anche tu!" Sgridava Wolf mentre scattava verso McCloud.
 Lentamente sia il camaleonte che la volpe si alzavano. Fox era dolente: il suo corpo pieno di graffi del lupo con un po' di sangue che fuoriusciva dalle ferite e dalla bocca.
 
"Ti sei scordato di noi?!" Urlavano Falco e Peach all'unisono saltando addosso ai due membri della StarWolf: il volatile pensava a salvare il suo leader dall'imminente attacco del lupo utilizzando un calcio mentre la principessa con la sua culata fermava il rettile da una qualunque azione.
 La principessa si mise a cavalcioni sul camaleonte prendendo uno dei suoi coltelli e puntarglieli alla gola.
 
"Non ti muovere." Minacciava la bionda con un ghigno "A meno che non vuoi che con la tua pelle ci faccia una borsetta."
 
"Siamo diventate minacciose signorina?" Rispondeva Leon ridacchiando, Peach premeva la lama sul collo della lucertola come segno che non stesse scherzando.
 
"Uuuuh, cattivella la mia best friend" commentava Daisy compiaciuta vedendo Leon sospirare e pronunciare la frase "mi arrendo"
 
"Giura che non combinerai scherzi appena ti lascio."
 
"...Lo giuro." Confessava un po' esitante.
L'umana piano piano toglieva il coltello dal collo del rettile, fissandolo negli occhi e soprattutto non abbassando la guardia per via dei suoi scherzetti. Si alzava lentamente, permettendo di far salire in piedi anche in camaleonte, poi puntava il coltello verso la pantera.
 
"Panther e' KO, ti conviene portarlo via di qui e trovare un modo di alleviargli il dolore. Ammetto che mi sono sentita un po' male per lui quando ha ricevuto quel calcio."
Leon ubbidiva nonostante la poca voglia di farlo, ma siccome aveva ammesso la sconfitta e l'aveva giurato, per questa volta aveva deciso di rispettare le regole. Procedeva verso Panther con le mani sulle sue parti basse e gli occhi ancora pieni di lacrime. Lo afferrava attraverso il colletto della maglia e lo trascinava verso l'uscita.
Intanto la principessa aveva afferrato una volpe un po' pendolante. Era esausto, Wolf non ci era andato per niente leggero ma almeno non era ridotto male quanto prima, aveva solo bisogno di attenzione ai graffi e un po' di riposo. Perlomeno la cosa positiva era che Wolf avendo combattuto contro Fox al 100%, con Falco riscontrava qualche problema, cominciava a sentirsi stanco e la potenza dei suo attacchi diminuiva nonostante facesse di tutto per non farlo notare.
Così la principessa, dopo aver portato il giovane McCloud a distanza di sicurezza, aveva deciso di intervenire ed aiutare il volatile. "Mmm...chissà" intuiva la principessa in giallo "...magari riusciranno a fare un'altra Wombo Combo." Toadstool correva veloce verso O'Donnell.
 
 "WOLF!" Urlava la ragazza mente saltava e tentava di colpirlo con il coltello della lucertola.
 Il lupo afferrava il polso della principessa con entrambe le zampe per poi capire l'errore che aveva appena commesso appena vedeva l'espressione soddisfatta della principessa. Lombardi, con un calcio colpiva il lupo alla schiena causandogli una leggera paralisi, Peach proseguiva attaccando il viso del lupo con un alto calcio che lo colpiva partendo dalla mascella -con un'elasticità tale da fare invidia alle ragazze di ginnastica artistica- stordendolo mentre Falco lo afferrava per la testa, voltarlo nella sua direzione e dargli il colpo di grazia: una bella ginocchiata al petto. Il lupo tossiva sangue, apriva la bocca in cerca di aria da respirare. Si sarebbe rialzato e avrebbe continuato a combattere se non fosse per il fatto che la principessa lo stesse tenendo bloccato a terra con il coltello puntato alla gola.
 
"Allora, che facciamo?!" Domandava l'umana al canide steso a terra.
 
"Cof-cof- Fanculo! No-n posso perdere!" Tossiva il lupo per poi sentire la lama muoversi sul suo collo lentamente, tracciando una lievissima linea di sangue.
 
"Hey lupo spelacchiato: una volta avevi consigliato a Fox di non esitare e quindi ti rivolgo il tuo stesso consiglio: non esitare a dire "mi arrendo" quando arriva il momento." Parlava il rapace "O lei potrebbe farci una bella pelliccia con il tuo pelo." Ghignava il volatile dando uno sguardo compiaciuto alla principessa seduta sul canide.
Il lupo roteava gli occhi e sussurrava "hai vinto."
 
"Come?! Non ho sentito." Chiedeva Falco portando l'ala vicino al suo orecchio per fingere di non aver capito.
 
"Hai vinto" diceva più forte.
 
"COOOOME?!! Scusa, sono sordo."
 
"HO DETTO CHE HAI VINTO, CAZZO!" Scoppiava O'donnell per poi creare un riso tra i tre concorrenti rivali.
Peach si toglieva lentamente di dosso per poi allungare la mano in modo di aiutare il lupo ad alzarsi che però rifiutava. O'Donnell si puliva il muso e faceva segno ai tre combattenti di seguirlo.
All'interno dell'edificio il lupo afferrava un assegno e scriveva i dati necessari per poi consegnare il foglio al volatile mentre Peach e Krystal si stavano occupando della volpe.
 
"Beh, ammetto di essermi divertito." Confessava il lupo "Hey Peach." Richiamava il canide.
 
 La principessa in rosa si voltava con sguardo curioso "uh...si?"
 
"Hai combattuto bene, dovresti farlo più spesso." Sorrideva il lupo per poi congedarsi.
Il volatile accarezzava con la sua guancia il pezzo di carta che aveva in mano. "Ahh finalmente un po' di grana." Commentava soddisfatto.
 
"Forza, torniamo nella Great Fox. Peach, vieni anche tu." Invitava la volpina.
 

Il campanello del laboratorio del professore E. Gadd suonava: lo scienziato interrompeva i suoi esperimenti per andare ad aprire la porta e trovare il consigliere della principessa Toadatool.
 
 "Salve Mastro Toad." Salutava un po' nervoso.
 
"Salve signor E. Gadd, suppongo che le principesse siano nel suo laboratorio."
 
 "Ehm..si, più o meno.."
 
"Se permette, avrei bisogno di parlare con la principessa Peach." Diceva il Toad mentre entrava.
 
"Ehhhh scusi Mastro Toad, ma Peach non può riceverla per il momento." Interveniva Daisy.
 
"Erm...lei è in bagno." L'unica scusa che le veniva in mente, ed era piuttosto pessima: il consigliere avrebbe scoperto comunque la scomparsa della bionda.
 
"Woow, certo che e' davvero immensa la Great Fox! Forse anche di più del mio castello!" Esclamava la principessa in rosa attraverso lo specchio. L'anziano inarcava in sopraciglio
 
"Principessa? Siete qui?" Domandava mentre cercava la provenienza della voce.
 
"Oh, non sapevo che la principessa avesse partecipato a un film insieme ai signor McCloud e Lombardi."
 
La principessa bruna rimaneva paralizzata per poi annuire "eh già, e' davvero un peccato che lei abbia visto questo progetto: non e' ancora completo e Peach voleva farle una sorpresa."
 
"Capisco, ma era necessario che il suo vestito risulti tutto strappato per di più dandole un aspetto cosi' volgare?"
 
"Eh, nel film c'e' stata una scena di combattimento e il vestito era un ingombro." Rispondeva la bruna.
 
"Quindi Peach..." Partiva la voce di Falco proveniente dallo specchio "Un incidente nel laboratorio del professore ti ha portata qui?"
 
"Come un incidente?!" esclamava l'anziano.
 
"Si...e forse anche Daisy e il professore ne sono stati coinvolti." E a quel punto Mastro Toad capiva che tutto non era un film ma la dura verità.
 
"ORRORE!!" Urlava prima di perdere i sensi.
 
"Beh...almeno non ce li beccheremo subito le sue ramanzine." Commentava Daisy.
 
 "Ci potresti spiegare di più?" Domandava il leader dei mercenari.
 
"Un attimo!" Interrompeva Krystal "Le spiegazioni a dopo, guardate come e' conciata, ed anche voi non siete messi un granché. Fatevi una bella doccia e poi parleremo tutto con calma." I due piloti di punta rivolgevano lo sguardo, annuivano e si dirigevano verso le loro stanze dove era compreso un loro bagno.
 
 "Ok Peach, vieni con me." Commentava la volpina prendendo la principessa per mano e guidarla al suo bagno. L'azzurra apriva l'acqua calda per la vasca da bagno e aggiungeva dei sali e oli profumati in modo da rendere tutto confortevole.
 
"Ecco, spero che possa rilassarti abbastanza. E' stata una giornata lunga, vero?"
 
"Già..." Mormorava la bionda "Ti ringrazio Krystal." L'azzurra rispondeva con un occhiolino e lasciava l'umana in bagno da sola a rilassarsi.
 Intanto Mastro Toad riprendeva i sensi: era sdraiato in un lettino posto al laboratorio del professore e...diciamo che aveva aperto gli occhi nel momento sbagliato siccome appena voltava la testa era in grado di vedere perfettamente lo specchio che mostrava la principessa Toadstool che si spogliava.
Daisy con fretta e furia copriva lo specchio con il suo corpo e ripeteva alla velocità della luce "specchio fammi vedere Peppy Hare" comunque era troppo tardi: l'anziano aveva visto la scena.
 
"MISERO PORCO!" Urlava verso il professore che alzava la testa con sguardo dubbioso.
 
"Ah, vedo che si e' ripreso, ma perché tutta questa furia?"
 
"Brutto pervertito! Come osi spiare sua altezza?!" Rimproverava il toad dalle chiazze marroni mentre colpiva il povero E.Gadd con il bastone.
Il problema era che il professore non aveva capito cosa intendesse dire: era rimasto tutto il tempo con gli occhi sugli appunti e quindi non poteva aver visto "quella scena" mentre la principessa bruna faceva di tutto per calmare l'anziano.
 

 
 "Ah Peach, com'era il bagno? Era rilassante?" Domandava la volpina mentre vedeva la ragazza uscire dal bagno con un asciuga mano sui capelli e un accappatoio addosso.
 
"Si, molto. Grazie ancora Krystal."
 
 "Ecco, ti ho preso qualche mio completo. Non vorrai ancora indossare il tuo vestito strappato, vero?" Commentava la volpina porgendole una tuta aderente simile alla sua ma di colore rosa e un po' di viola sparsa sulla parte ventrale.
 
"Per fortuna i miei vestiti ti stanno a pennello. Poi appena avremo tempo, andremo a fare un po' di shopping e prenderemo qualcosa in più per te." Aggiungeva mentre vedeva la ragazza indossare i suoi vestiti.
Intanto Peppy Hare, era alla cabina di comando della Great Fox, insieme al federe robot ROB 64. Il coniglio stava verificando alcuni documenti quando poi voltava la testa verso il calendario e sgranare gli occhi.
 
 "Porca miseria, e adesso come faremo?" Si domandava mentre grattava l'orecchio.
Fox e Falco avevano finito di lavarsi e cambiarsi le bende, insieme raggiungevano la posizione della lepre a seguire con la rana.
 
"Mancano le ragazze." Commentava il volatile
 
"Dalle tempo." Rispondeva la lepre "La principessa ha avuto una giornata lunga, ha bisogno di riprendersi."
 
"Non che noi siamo messi meglio."
 
"Falco piantala!" Rimproverava il leader "L'idea di partecipare a questo evento è stata tua e quindi non dovresti lamentarti delle tue condizioni mentre Peach adesso si sentirà disorientata, quindi dobbiamo fare di tutto per aiutarla."
 
"Già già, ma io non lavoro gratis."
 
"Oh non preoccupatevi, avrete tutto il denaro che vorrete." Rispondeva Peach appena raggiunta la rimpatriata vestita con il completo dato da Krystal e i capelli alzati a coda di cavallo.
 
"Anzi, se volete vi posso anticipare." Offriva mentre tirava fuori i suoi orecchini, la sua spilla e la sua corona e posarli sul tavolo.
 
"C..ci dai i tuoi gioielli?!" Domandava la rana.
 
 "Si, spero che il ricavo vada bene come inizio."
 
"MAESTA'!" Urlava il toad anziano attraverso lo specchio "Vuole davvero vendere i gioielli di vostra madre?! E' l'unico ricordo che ha di lei! Soprattutto quella spilla!!"
 
"Dimmi una cosa Peach..." Iniziava la lepre mentre controllava i gioielli "Questi oggetti appartenevano a un tuo familiare o qualcuno che ti sta a cuore?"
 
"N-no..." Deglutiva Peach.
 
"Non possiamo accettarlo." Rifiutava il leader "E' inutile negare la domanda di Peppy."
 
"Signor McCloud!" Esclamava Mastro Toad con gli occhi brillanti, provava grande rispetto verso il leader della StarFox.
 
"Ma no, non ha importanza separarmene! Potete farci quello che volete."
 
 "Hey cocca, Fox ha detto di no e quindi significa NO!" Rimproverava il rapace "E poi spiegami perché vorresti vendere la sua arma personale?" Domandava infine afferrando la corona.
 
"Almeno gli orecchini...accettate almeno quelli." Insisteva la ragazza.
 
 "Dai, ci pagherai quando ti avremmo riaccompagnata a casa." Offriva Slippy cercando di tirare su per il morale la bionda.
 
"Non e' solo a ME che dovete pensare! Devo trovare anche Daisy e il professore!" Esclamava Toadstool mentre alcune lacrime si formavano davanti agli occhi.
 
La volpina azzurra poggiava un zampa sulla spalla dell'umana. "Stai tranquilla, con i miei poteri telepatici riusciremo presto a trovare i tuoi amici, vedrai." Consolava con un abbraccio il quale Peach ricambiava. "Vedrai, non ti serve vendere i tuoi ricordi di famiglia."
Aspettavano che la bionda si riprendesse un attimo prima di ritornare a parlare.
 
"Cambiando discorso..." Incominciava il volpino "Potresti spiegarci di più i dettagli dell'incidente se ne sei al corrente?"
Toadstool restava immobile con la testa abbassata. Eseguiva un respiro profondo per poi raccontare tutto: l'oggetto inventato dallo scienziato, la vista del torneo e l'improvvisa esplosione che ha teletrasportato la principessa nella base di Sargasso.
 
"...ero contraria a quell'invenzione ma ho dovuto guardare ciò che combinavate. Comunque ora dovrebbe essersi rotto per via dell'esplosione."
 
"E questa esplosione, come potrebbe essere avvenuta?"
 
 "Non saprei, probabilmente sarà stato un difetto."
 
"Capisco" annuiva Peppy "Principessa, da oggi lei e' un membro della StarFox." Annunciava di botto.
Tutti gli altri sgranavano gli occhi dalla proposta dell'anziano.
 
"Quindi, vorresti dire mi insegnerete a guidare un Arwing?!" domandava Peach entusiasta portandosi le mani al petto, gli occhi zaffiro che brillavano.
 
"Hey! Dovresti fare almeno un anno in accademia prima di pilotare un aereo!" Protestava il volatile.
 
"Ma secondo te avrà il tempo di studiare in accademia?!" Rimproverava Krystal. "Stai tranquilla Peach, abbiamo una stanza con dei simulatori di Arwing; imparerai in un batter ciglio. E poi, Falco potrà insegnarti un po'."
 
"Eh?! IO?! Mi rifiuto!"
 
"Andiamo Falco." Iniziava la volpe "Non hai fatto nulla per aiutare Krystal a imparare a guidare, sarebbe ora che facessi qualcosa per Peach."
 
 "Cioè non solo dobbiamo accompagnarla nel suo castello ma devo anche fare l'insegnante?!"
 
"Blah blah blah." Protestava la rana "Ogni azione sembra che tu debba fare un favore. Sei un ottimo pilota, non dovrebbe essere complicato."
 
"Non lo sto dicendo per me, ma per lei. Io mi innervosisco troppo facilmente."
 
 "E infatti, Peach è brava a imparare: non dovresti perdere la pazienza. Facciamo cosi: ci proverai, se nessuno di voi due si sente confortevole cambieremo le cose." La principessa e il volatile annuivano all'unisono.
 
"Farò del mio meglio." Commentava la ragazza quando un borbottio allo stomaco interrompeva la loro conversazione. Peach arrossendo si portava una mano sulla pancia "uh scusate, mi e' venuta fame" ridacchiava.
 
 "Eh non sei l'unica." Rispondeva Krystal "A chi tocca cucinare?"
 
"A Falco." Rispondeva la rana.
 
Lombardi sospirava portandosi un'ala sulla fronte, un sorrisetto formatosi sul becco. "Che altro dovrò fare? Mostrarle la stanza?"
 
"Nha, a quello ci penso io." Offriva la rana mentre afferrava la mano dell'umana. "Per di qua."
Slippy trascinava la principessa in una camera di dimensioni medio - piccole con un letto singolo posizionato vicino ad un oblò dove si poteva vedere la galassia, un armadio posizionato alla parete sinistra e un cassetto nella parte opposta. Sulla destra era posizionata anche una porta del bagno che disponeva di tutto ciò necessario in un bagno.
 
"Mi perdoni, non è grande quanto la stanza nel suo castello ma spero che le vada bene."
 
"Non ti preoccupare, è perfetta. Per di più, ho una finestra vicino al letto." Sorrideva la principessa. "Se non ti dispiace Slippy, vorrei rimanere un attimo sola." Richiedeva la bionda.
 Il rospo annuiva e usciva dalla stanza, aveva capito che la ragazza stava ancora provando un senso nostalgico nella sua mente e così non aveva esitato di lasciarla nei suoi pensieri. La principessa si sedeva sul letto e fissava lo spazio attraverso l'oblò. Vedere le stelle e i pianeti in lontananza le faceva ricordare le notti che passava con Mario a guardare le costellazioni sul tetto del castello. Nostalgia e malinconia prendevano il sopravvento: non avrebbe dovuto pensare a lui, ma se pensava a Daisy arrivava la preoccupazione.
Quindi cambiava pensiero e questa volta era l'emozione a travolgerla: non vedeva l'ora di guidare l'arwing nello spazio. Si stendeva sul letto e si immaginava come potrebbe essere la sensazione di guidare un'astronave.
 

 
"Ragazzi ci sarebbe un problema." Dichiarava Peppy. "Sapete tra quattro giorni che giorno e'?" I ragazzi si portavano la mano sul mento per riflettere su cosa dovrebbero ricordare.
 
"Oh! La festa della vittoria della guerra di Lylat!" Esclamava Fox.
 
"E' vero che il generale Pepper ogni anno ci convoca alla festa! Non possiamo evitarla!" Questa volta era Slippy a esclamare.
 
"Ma ragazzi!" Interveniva Krystal "Non possiamo mollare Peach per una festa!"
 
 "Su questo ti do ragione cara, ma il generale certe volte è cocciuto." Rispondeva il volpino dagli occhi verdi mentre sbuffava. In tutta onestà: lui e Falco detestavano quelle cerimonie; più che altro trovano insopportabili i politici degli altri pianeti del sistema Lylat che si avvicinavano a loro facendo complimenti e parlare di argomenti che non avevano il minimo senso oppure che non destavano interesse. Insomma, era facile annoiarsi e lui e Falco molto spesso sgattaiolavano fuori dal party e si imbucavano in qualche locale e farsi qualche birra; almeno lo facevano prima dell'arrivo di Krystal.
 
"E se ne parlassimo tutti insieme? Anche con Peach?" Proponeva la rana. D'altronde era l'unico che riusciva a divertirsi nelle cerimonie di Pepper: più che altro per ingozzarsi di cibo e sentirsi grato nel ricevere complimenti da qualsiasi sia la persona.
La lepre si accarezzava i sui baffi per poi annuire. "Va bene Slippy, ma se la principessa rifiutasse non dobbiamo insistere."
 
"Sissignore."
 

 
"Finito!" Gioiva il professore.
 
 "Eh?! E' riuscito a costruire un portale per riportare sua altezza a casa?" Domandava l'anziano Toad speranzoso.
 
"Mi spiace deluderla Mastro Toad..." Rispondeva dispiaciuto E.Gadd "...non sono riuscito a costruire un portale ma ho potuto costruire un comunicatore telepatico." Spiegava lo scienziato mentre mostrava un casco quasi coperto da delle antenne.
 
 "Con questo potremo comunicare con Krystal siccome ha poteri telepatici."
 
 "Davvero?! Passa, passa!!" Urlava Daisy entusiasta mentre strappava dalle mani l'invenzione.
 
"Principessa!" Urlava l'anziano "La smetta di fare capricci! Come può fidarsi di lui dopo quello che ha fatto alla vostra amica?!"
 
"Gli incidenti capitano, non e' stata colpa del professore." Ribatteva la bruna mentre si infilava il casco"E questo casco e' l'unico modo che abbiamo per comunicare con Peach e dirle che stiamo tutti bene." Il toad stringeva con più forza il bastone dal nervoso ma non aveva altra scelta, doveva fidarsi di loro. Respirava profondamente per poi dare il consenso alla ragazza.
 
"Grazie. Hey prof, come funziona 'sto coso?"
 
  
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