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Autore: jambeing    19/02/2016    2 recensioni
Quando Rose quella sera decise di perlustrare il settimo piano, nonostante non fosse nel percorso a lei assegnato, non avrebbe mai immaginato che una variazione così minima, potesse scatenare la distruzione di tutte le sue certezze. Certo che non lo sapeva, perché se lo avesse anche solo sospettato, sarebbe stata sicuramente più che felice di evitare quel piano, come avrebbe evitato un lago di puzzalinfa. Purtroppo però, al contrario di quello che diceva quella mummia della Cooman, le disgrazie non si possono sempre prevedere.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Quando Rose quella sera decise di perlustrare il settimo piano, nonostante non fosse nel percorso a lei assegnato, non avrebbe mai immaginato che una variazione così minima, potesse scatenare la distruzione di tutte le sue certezze. Certo che non lo sapeva, perché se lo avesse anche solo sospettato, sarebbe stata sicuramente più che felice di evitare quel piano come avrebbe evitato un lago di puzzalinfa. Purtroppo però, al contrario di quello che diceva quella mummia della Cooman, le disgrazie non si possono sempre prevedere.
 
Tre mesi prima.
 
Erano appena iniziate le vacanze estive e Rose non stava più nella pelle, nonostante le dispiacesse sempre un po’ lasciare Hogwarts, quell’anno aveva una scusa più che ragionevole per essere, completamente e stratosfericamente, contenta di lasciare la sua amata scuola.
 Bastava solo una parola ormai per farla saltare di gioia, ovvero… Francia !
 Sì perché quell’estate avrebbe passato ben tre settimane, con sua cugina Dominique a casa dei suoi parenti francesi.
Dopo aver compiuto diciassette anni suo padre non aveva più potuto negarle il permesso di partire, anche se non perdeva occasione per farle una serie di raccomandazioni a dir poco imbarazzanti, che lasciavano Rose sempre un po’ perplessa.
 
Perché mai avrebbe dovuto trasformare per sbaglio un topo in una tazza da tè? E perché, se mai fosse successo, la tazza da tè avrebbe dovuto avere una coda assassina, che avrebbe rotto tutti i piatti di Madam Delacour ? Ma ancora… perché una cosa del genere sarebbe dovuta succedere in Francia e non a Londra?
 
Dopo essersi fatta più volte domande simili, era semplicemente giunta alla conclusione che suo padre fosse un maledetto ansioso.
Peraltro con zero obiettività di fatto, visto che lui all’età sua era partito per una missione da cui non sapeva, se sarebbe tornato vivo.  
Alla primogenita di Ron Weasley e Hermione Granger, faceva sempre un certo effetto immaginarsi i genitori e il dolce zio Harry, come i salvatori del mondo magico… suo padre aveva messo su una pancia, da quando si occupava del lavoro di ufficio del reparto auror, che l’avrebbe sorpresa anche solo se fosse riuscito a batterla a Quiddich, gioco in cui lei per altro era una frana.
 Lo zio Harry, che si manteneva ancora parecchio in forma, aveva provato a insegnarle qualche tecnica, ma aveva avuto sicuramente più successo con suo fratello minore Hugo, così bravo che era entrato nella squadra di Grifondoro al secondo anno. Certo il fatto che il capitano della squadra fosse suo cugino maggiore James Sirius Potter, aveva forse aiutato un po’ la causa, ma il piccolo Weasley si era rivelato degno di quel posto, almeno quanto se ne era rivelata degna la sorella minore di James, Lily Luna Potter che per tutto un anno scolastico aveva giocato come cercatrice per Corvonero, dopo che il suo predecessore si era ritirato a causa di misteriosi incidenti, che continuavano a capitargli durante gli allenamenti, anche se il mistero fu risolto, quando Roxanne Weasley confessò ai cugini la propria colpevolezza, giustificandosi dicendo che Lily era molto brava e che lo aveva fatto solo per la sua squadra dove lei giocava, orgogliosamente, come portiere.
Così del clan Weasley-Potter che ancora frequentava Hogwarts, gli unici che avevano dimostrato zero doti sportive, erano Rose e suo cugino Albus Severus Potter, i due però, in compenso, erano tra i migliori del loro anno.
 La giovane Weasley era stata persino scelta come prefetto e lo sarebbe stato anche Albus se fosse stato solo un po’ più ligio. In fondo, però, Rose era stata segretamente contenta che quel ruolo non fosse stato assegnato a suo cugino, perché questo le aveva permesso di frequentare Scorpius, primogenito dei coniugi Malfoy , prefetto e Grifondoro fino alle mutande.
Rose era innamorata di lui da loro primo anno, ma il ragazzo stava sempre sulle sue, era timido e riservato, anche se tra le ragazze era molto popolare e il suo essere un fenomenale battitore lo aveva reso gradito anche ai ragazzi.
Nonostante fosse un Malfoy , il ragazzo frequentava James Potter, con il quale aveva legato molto proprio grazie allo sport, non era strano neanche vederlo con Albus, con cui condivideva il dormitorio. Così la frustrazione di Rose era cresciuta di anno in anno, le sembrava così ingiusto non essere mai riuscita a scambiare più di due parole con Scorpius, nonostante i suoi cugini fossero suoi amici.
Poi durante il suo quinto anno, le si era presentata la sua grande opportunità, essendo i due prefetti di Grifondoro, avrebbero fatto la ronda insieme e magari avrebbero stabilito un legame.
All’inizio la cosa era anche sembrata funzionare, passavano molto tempo a scherzare insieme per i corridoi e dopo qualche mese Rose ormai era entrata a far parte del trio Albus, James, Scorpius che con il suo ingresso era diventato un quartetto.
 Studiavano insieme, mangiavano insieme e uscivano per Hogsmade insieme. Purtroppo però, alla fine del quinto anno di Rose, era successa una cosa che aveva stravolto il suo mondo.
Da un giorno all’altro, il suo amico e innamorato, smise di presentarsi a lezione, per poi scomparire nel nulla, proprio prima dei GUFO.
La Grifondoro e i suoi cugini avevano cercato in tutti i modi di avere notizie del giovane Malfoy, era impossibile, infatti, che il ragazzo non avesse dato gli esami, il biondino eccelleva in ogni materia e non avrebbe permesso a nessuno di togliergli la possibilità di ottenere, alla faccia dei suoi amici, una valanga di ECCELLENTE.
Nonostante la tenacia del trio, però, l’unica cosa che venne loro detta, fu che il ragazzo si era trasferito in un altro istituto.
Inutile dire che il sesto anno di Rose si prospettava un tormento. Così fu per i primi mesi, infatti, il cugino James, al suo settimo anno, aveva smesso di dare retta a lei e Albus, e quest’ultimo aveva abbandonato la cugina in seguito alla scoperta di avere un gran seguito tra le ragazze di Hogwarts.
Rose, così, tornò a frequentare le sue compagne di dormitorio e occasionalmente, le cugine corvonero.
Passando così tanto tempo in un ambiente tutto al femminile, la cura del corpo e dello proprio stile, aveva contagiato anche la Weasley, la quale era andata in contro a una vera e propria trasformazione.
Il nuovo look di Rose aveva attirato una valanga di ammiratori, così anche se, con calma e per piacere, finalmente, era riuscita a togliere l’ingombrante figura di Malfoy dalla sua testa.
Così a tre giorni dalla partenza con sua cugina, Rose era finalmente pronta per darsi alla pazza gioia in Francia e niente e nessuno avrebbe potuto guastare il suo umore… o quasi. 
  
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