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Autore: GazettE_no_Aijin    23/03/2009    6 recensioni
Ma posso io odiare l’amore? Sono una contraddizione vivente…odio quell’amore sbagliato, quell’amore che non ricambierai mai.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Reita, Ruki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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titolo: Hana Kotoba

autore: GazettE_no_Aijin

genere: triste, sentimentale, malinconico

avvertimenti: slash, OOC probabilmente

 

 

(capitolo3)

 

Appena le sue dita si posano sulle mie labbra mi ritraggo a quel contatto, sussultando istintivamente.

 

Mi alzo dal divano cercando di nascondere l’imbarazzo, e senza guardarlo cerco le sigarette.

 

Mi tremano un po’ le mani mentre l’accendo.

 

Perché devo essere sempre così agitato quando ci sei tu intorno?

 

Mi appoggio al tavolo, cercando di calmarmi: stare con te, in più averti in casa mia, aver sentito quanto può essere delicato il tuo tocco, tutti questo mi rende solo più nervoso del solito.

 

E riesco a sentire che anche tu sei….ansioso?

 

non riesco a immaginare che cosa vuoi dirmi, ma se ti ha spinto a casa mia alle 6, è importante di certo.

 

L’unica cosa che posso pensare, è che la tua espressione è triste e tesa.

 

Hai l’atteggiamento tipico di chi sta male, quasi quasi mi azzarderei a dire che è l’atteggiamento di chi soffre per amore.

 

Se è così posso capirti benissimo, visto che sto male quanto te.

 

bhè, spero che non sia nulla di cui mi devo preoccupare” riesco a dire con voce abbastanza ferma

 

“forse dovresti invece…” dice in un sussurro appena udibile, non sono neanche convinto di aver sentito bene.

 

Ruki, riusciresti a rispondermi sinceramente a qualsiasi domanda ti farò?”

 

“mi fai preoccupare sul serio così Reita…che ti è successo?” mi sembra così strana questa richiesta

 

“si comunque, posso farlo” gli rispondo appoggiando la sigaretta nel posacenere e avviandomi in cucina per fare del thè.

 

Mi segue dopo un attimo, sedendosi al tavolo

 

“Taka…sei mai stato innamorato?” mi chiede in un soffio, e la domanda mi lascia talmente sorpreso che quasi mi scivola il bollitore dalle mani.

 

Che cosa mai dovrei risponderti? “Sai, sono innamorato proprio adesso, e guarda caso, proprio di te!”

 

Di tutte le domande che potevi farmi, proprio questa? Non posso dirti la verità...

 

“Certo che lo sono stato” gli rispondo piano. Voglio solo cambiare argomento, non voglio parlare di questo con te.

 

Probabilmente rischierei di tradirmi, di parlare troppo, di dirti quello che non devi sapere.

 

“Innamorato davvero intendo…la sensazione di non poter stare senza quella persona, di sentire la sua mancanza fino ad impazzire, perché quando non c’è è come se ti mancasse una parte del cuore, come se ti mancasse l’aria, ti manca al punto di non poter vivere senza di lei…questo intendo.”

 

Sento la sua voce abbassarsi un po’, quasi incrinarsi mentre pronuncia quelle frasi. Realizzo di aver indovinato, soffre per amore. E’ rarissimo che ti senta parlare così, e quello che hai appena detto, penso sia la descrizione più perfetta che potevi dare per l’amore che provo io. Ed è quasi ossessivo. Ti ritrovi a cercare la persona che ami, come un drogato cerca la sua dose, non puoi farne a meno. Cosa diresti se sapessi che questo amore così grande, questo amore quasi ossessivo io lo provo per te?

 

“E sei innamorato adesso?” mi chiedi abbassando ancora di più la voce.

 

“Si…” ti rispondo piano. E’ come se mi togliessi un peso dal cuore quando riesco a dirtelo. Vorrei avere il coraggio di dirti che è di te che sono innamorato.

 

“Ah…Bene, meglio per te” la tua voce è così incedibilmente triste...deve farti soffrire veramente tanto questo amore che provi.

 

Chiunque sia la fortunata è davvero stupida a farti star male così. Però è così fortunata ad averti.

 

Io non lo farei mai…non sopporterei mai l’idea di essere io a farti soffrire.

 

“comunque cosa volevi dirmi? Non credo che sei venuto qui alle 6 per chiedermi se ero innamorato”

 

“no, in realtà no…ma non importa”

 

Reita, ti conosco abbastanza bene da azzardare che non stai per niente bene, e che forse è l’amore che ti fa male…” mi volto, cercando di guardarti negli occhi

 

“capita, no? L’amore fa soffrire spesso. Piuttosto…com’è che non mi hai detto nulla della fortunata ragazza?” mi dice cambiando argomento e cercando di mettere su un finto sorriso.

 

Falso.

 

E’ un sorriso finto, tirato.

 

E fino a due secondi fa, vedevo benissimo la tristezza nei tuoi occhi.

 

Bhè, in realtà…”

 

no no, nessuna realtà! Dobbiamo assolutamente conoscere presto chi è la fortunata che ti sopporterà!” dici dissimulando ancora il dolore con una finta risata

 

Dio, è quasi ironico sai.

 

Non c’è bisogno che te la presenti Reita. Primo perché, piccolo dettaglio non è una ragazza, e secondo, altro piccolo dettaglio, la persona che amo ce l’ho davanti, solo che, dettaglio non trascurabile, non gli ho mai detto di essere innamorato di lui.

 

Piccoli dettagli, ne fanno uno grande.

 

“Perché invece che cambiare discorso, non mi dici che cosa eri venuto a dirmi?” gli chiedo, notando che ormai il thè è più che fatto.

 

“non è importante”

 

Gli porgo la tazza del te guardandolo di traverso

 

“stai cercando di farmi credere che sei venuto qui all’alba solo e soltanto per chiedermi se ero innamorato? No, scusa Reita, ma sinceramente non ci credo. Quindi ora te le farò io due domandine.”

 

“Guarda che veramente ti ho trovato a passeggiare in strada con un mano sanguinate, non mi sembra che tu stia esattamente bene”

 

“l’hai detto prima anche tu, l’amore certe volte fa soffrire tanto

 

“Piuttosto dimmi…ho indovinato prima quando ho detto che soffrivi per amore?”

 

“si…”

 

Lo sapevo, lo sapevo che eri innamorato, ci avrei giurato.

 

E lei ti fa soffrire.

 

La odio per questo.

 

E la invidio. La sto invidiando veramente tanto, perché ha una fortuna sfacciata ad avere la possibilità di stare con una persona come te. E la sta buttando.

 

La gente non si accorge mai in tempo delle occasioni che perde.

 

Bhè neanche io me ne sono accorto, a dire il vero. Avrei potuto dirti che mi ero innamorato di te, avrei potuto non essere così stupido, e forse a quest’ora non saremmo stati qui a dirci che l’amore fa soffrire

 

E’ divertente, invidio e odio una ragazza che non conosco.

 

Vorrei essere io al suo posto. Vorrei essere io la persona che ami.

 

Sono davvero un idiota.

 

Se te lo avessi detto prima, a quest’ora le cose sarebbero diverse.

 

 “posso chiederti come mai?”

 

“è complicato da spiegare…”

 

bhè sai, sono le 6, abbiamo le prove alle 9 e non credo che né io né te ci addormenteremmo più a quest’ora….quindi, credi di riuscire a dirmelo in tre ore?” gli chiedo sedendomi. Si siede di fronte a me, poggiando la tazza di thè di fornte a se.

 

“ecco, vedi…è complicato, davvero. E’ vero, sono innamorato di qualcuno, solo che…questa persona non lo sa. E’ questo che mi fa male”

 

“non lo sa? E perché non glielo dici allora?” certo, parlo proprio io, come no. Dovrei essere l’ultima persona a dire una cosa simile.

 

 “perché è difficile dirglielo, e ho paura che non lo accetti. Lo sai, la paura ti frega terribilmente”

 

E mai, avresti potuto dire una frase più vera.

 

Mi pare di vedere me stesso in questo tuo atteggiamento.

 

“e perché non dovrebbe?” mi sento davvero stupido a parlarti così, quando in realtà, io non faccio nulla di quello che sto dicendo così facilmente davanti a te.

 

“per un milione di motivi…”

 

Ryo, la ami veramente?”

 

“si…” 

 

Bene, ora tirerò fuori uno dei miei soliti discorsi inutili e falsi...già neanche io ci credo a quello che ti dirò

 

E’ un discorso falso se non ho il coraggio di metterlo in pratica.

 

E’ ridicolo che ti dica questo. Non tanto per la cosa in se, è proprio ridicolo che sia io a dirtelo.

 

“Se la ami davvero, non dovresti neanche farti venire il dubbio, se ti dirà che non ti ama, è solo peggio per lei, ma deve saperlo. Deve sapere che potrebbe perdersi molto. Non vale la pena perdere la possibilità di stare con la persona che ami solo per paura.” mi rendo conto di aver cominciato un discorso in cui non credo neanche io, dal momento che sto dicendo l’esatto contrario di quello che faccio in realtà.
Non ci sono milioni di motivi per cui non dovresti dirglielo, e non ci sono neanche motivi per cui non dovrebbe accettare quello che provi, visto che è sicuramente qualcosa di sincero. E’ questo che conta, no? che i tuoi sentimenti siano sinceri, poi se sarà difficile stare insieme, per via del gruppo, allora sarà un altro problema. Ma se vi amate davvero non sarà importante. E' supido perdere l'occasione migliore della nostra vista per paura. Non sai quando ti ricapiterà.
Personalmente preferirei avere il rimpianto che sia una storia finita male, piuttosto che provare continuamente il rimorso per non aver neppure provato a iniziarla, la storia. E poi..

 

“Taci un attimo Taka!”

 

hey!calma, ne...

 

...ti amo”

 

 

 

 

 

Ed eccola qui che torna a fracassarvi le scatole! Ebbene shi, un altro capitolo *riot*
Chiunque abbia pensato che i pensieri di questi due sono contorti..........ha indovinato in pieno!
Pensieri contorti e sentimenti contorti.

La premessa d'obbligo è che chiedo scusa già in anticipo perchè trovo questo capitolo estremamente banale, per qualche ragione che non so spiegarmi nemmeno io, ma credo che forse molti lo troveranno così.
Ed è anche arrivato in ritardoXD Ma non era decisamente il caso di fare un altro mezzo capitolo.
Va bè passiamo ai ringraziamenti che è meglioXDDD

Ringrazio tutti quelli che hanno letto, come sempre, spero che il capitolo sia piaciuto^^
Grazie
a shadows_in_the_moon, che ha messo la ficcy tra i preferiti: spero che continui a piacerti^^

Un grazie va alla mia lowa, che so che la leggerà prima o poi^^

Grazie a
GothicGirl: "riesci a far entrare nei pensieri dei personaggi" che tu l'abbia detto mi fa immensamente piacere^^ Sono felice che ti piaccia come scrivo, e che sono riuscita a farti entrare un minimo nei pensieri contorti del caro ReitaXD (quasi quasi era inutile anche la 44 magnum di AoisamaXD). Però alla fine ce l'ha fatta (era ora, neXD). Come ho detto prima il capitolo è decisamente banale, ma spero che ti sia piaciuto comunque cara! Come sempre, grazie per le recensioni<3<3

Grazie a
Rukisan: finalmente sono riuscita a finire di leggere quasi tutte le tue storie *riot*. Prima o poi riuscirò anche a commentarle, promesso. (si spera). La mente di Reita è un casino immane, me la immaginavo così per qualche ragioneXD
Questi due sono veramente scemiU.U  Potevano evitarsi di incasinarsi in strani trip mentali, e invece noooo, perdiamoci per strada che va beneXD Alla fine per vie traverse ce l'hanno fatta...o quasiXD
Ho detto all'inizio che probabilmente il capitolo ti sembrerà molto banale, ma spero almeno si capisca çOç
Grazie anche a te che mi lasci sempre le recensioni troppo puccie*O* <3<3

Grazie alla mia Kyo, che ormai neanche glielo dico più, tanto indovina sempre. Che anche se arriva in ritardo, l'importante è che arrivi, prima o poiXDD L'importante è che siano graditi i suoi trip mentali. "Ma questo amore diventa troppo grande, lo stordisce. Forse non ha la forza di sorreggerlo da solo.
Magari necessita di lui." è esattamente così.
Necessita asolutamente di lui, perchè non può reggere un amore così grande da solo, e non può neanche tenerselo dentro.
E finalmente parla.
A te più che a tutti devo chiedere scusa, perchè è veramente banale il capitolo, lo so. In effetti l'ho rivisto un sacco di volte, penso che questa è il meglio che ne posso irare fuori.
Ti adoro mia Kyo, e non ti dirò mai grazie troppe volte <3<3

 

  
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