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Autore: Cronos22    22/02/2016    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Scontro tra Luce ed Oscurità
 
La fusione correva per il corridoio oscuro con tutte le forze che aveva in corpo,udendo il ridere perverso del Diamante,che fungeva da eco durante la sua corsa verso di lei,stringendo con decisione la sua alabarda e maledicendo nella sua mente la tiranna per tutti i mali che aveva causato al pianeta,giungendo rapidamente nel suo inseguimento dentro una strana stanza circolare priva di soffitto e con un trono posto al centro,dove stava seduta Diamante Giallo,la quale osservava con sguardo divertito la fusione mentre si leccava le labbra come se fosse assetata di sangue e di carne.
-Sapevo che dopo il nostro incontro sulla Terra,tu saresti venuto a cercarmi-esclamò beffardamente il diamante sollevandosi dal suo trono –Anche se pensavo sinceramente che tu venissi da solo e non fuso con una schifosa gemma servente-
-Lei non è una schifosa gemma servente-rispose con acidità la fusione –Ed io non sono Lance-guardando con decisione la sovrana di Homeworld –Io sono Lancelot,l’unione perfetta dell’amore e della passione,non dimenticarlo mai-
-Modesto il nostro caro Lancelot-disse il diamante portandosi la mano sopra la bocca –Anche se mi domando fino a che punto tu mantenga questa spavalderia-portandosi la sinistra sopra il gioiello ed evocando la sua katana d’orata,che a differenza del primo scontro era avvolta da una fluida aura nera come l’oblio,puntandola contro il serafico che per niente intimorito fece altrettanto con la sua alabarda
-Il tuo regno di terrore finisce oggi Diamante Giallo-avventandosi contro l’antica sovrana,eseguendo un rapido fendente orizzontale,che venne parato con difficoltà da ella,la quale non riuscendo ad ammortizzare ed a fermare completamente il colpo,si spostò velocemente all’indietro,scagliandosi successivamente con rapidità ed eleganza con una serie affondi,i quali venivano schivati senza fatica da Lancelot,il quale sembrava all’apparenza giocherellare con la sua avversaria,rimanendo con gli occhi chiusi e con un atteggiamento impassibile e privo di emozioni,che fece inferocire il Diamante,che improvvisamente si fermò dal suo imperterrito attaccare,infilzando al suolo la sua arma guardando cagnescamente il serafico,che sembrava stranamente divertito dalla reazione della sovrana.
-Questo corpo è inutile-pensò Nekroz mentre osservava il suo avversario,che ricominciava ad avventarsi con impassibilità e con forza contro di lui,estraendo velocemente l’arma dal suolo,cercando in tutti modi di respingere ogni singolo colpo,venendo però lentamente sopraffatto dallo stile di combattimento fluido e privo di distrazioni del ragazzo,che di colpo sparì dal raggio visivo del demone,riapparendo alle sue spalle tagliando di netto con un colpo secco il braccio robotico del Diamante,che spaventata si allontanò con velocità,osservando con il suo unico occhio buono la protesi meccanica ora assente,ringhiando come un animale feroce senza più gli artigli contro il suo predatore.
-Lo scontro sulla Terra ti ha debilitata molto-esclamò lanciando la sua alabarda contro la sovrana,la quale spostando semplicemente la testa,si fece superare apparentemente dall’arma,la quale si fermò alle sue spalle senza che lei se ne rendesse conto –E’ la prova consiste nel semplice fatto che tu non riesca a sentire più neanche l’energia che fluisce attraverso il mio corpo-ritraendo il dito indice,facendo improvvisamente ritornare indietro l’alabrada contro il Diamante,come se stesse controllando a distanza una marionetta con dei fili di energia,infilzandola senza pietà sulla gamba destra,facendola urlare e cadere per il dolore al suolo,mentre cercava senza riuscirci di estrarre l’enorme arma dalla sua coscia.
In quel momento come risvegliatasi da un lungo sonno,la vera Diamante Giallo riprese il controllo temporaneamente del suo corpo,quasi come se il demone volesse abbandonare quel relitto che aveva come vessillo temporaneo,smaterializzando senza preavviso la sua arma ed invocando pietà,lasciando un Lancelot stranamente confuso dalla situazione creatasi,vista la tenacia e la forza che il diamante ha sempre dimostrato anche in situazione disperate,non invocando mai la pietà dei suoi avversari.
-FERMATI TI PREGO!-urlò Giallo con quel poco di forza che le era rimasta –TI IMPLORO DI FERMARTI-
-Spiegami il perché mi stai chiedendo pietà?-domandò confuso la fusione mettendosi sulla difensiva –E spiegami anche il motivo per cui dovrei concederti la pietà?-
-Non te la sto chiedendo per salvarmi-rispose il diamante ansimando –Voglio che tu mi ascolti-estraendo l’alabarda da dentro la sua coscia e gettandola verso il ragazzo in segno di pace –C’è un male ancora più potente che si annida su questo pianeta e che mi ha controllata solo per annientarti e distruggere tutto l’universo-
-Dimmi perché dovrei crederti?-afferrando lentamente l’arma dal suolo
-Perché questa entità tiene sotto controllo anche…-venendo improvvisamente colta da un dolore lancinante che sembrava apparentemente tagliarle in due la mente,mettendosi ad urlare senza controllo,spaventando la fusione che si preparò immediatamente a difendersi da un altro assalto del Diamante,che sembrò stranamente non arrivare,osservando con occhio stranito la sovrana,che velocemente si contorceva per il dolore,stringendosi con la sua unica mano rimasta la testa,scompigliandosi i capelli gialli come il sole,strappandosi nel suo dimenarsi demoniaco la benda che avvolgeva il suo occhio sinistro,rivelando un orbita nera come la pece,da dove lentamente sembravano fluire delle vene nere che avvolsero completamente il volto della gemma,che smise di menarsi rimanendo con la testa bassa e il braccio ciondolante,non accennando minimante a muoversi,rimanendo immobile in quella posizione innaturale.
-Diamante Giallo-disse il serafico attirando l’attenzione dell’antica sovrana,la quale sollevò la testa decorata da un ghigno satanico e con due occhi completamente neri prive di iride,scattando di colpo verso di lui con velocità inaudita come un animale senza una strategia,venendo facilmente trafitta dall’arma del serafico,facendole riacquisire nuovamente coscienza,tenendo però salda la sua arma contro il petto del Diamante ad un centimetro dal suoi gioiello.
-Ti ringrazio per avermi liberata-esclamò tossendo –Ma ti conviene stare attento a lui-ritirandosi successivamente all’interno del suo gioiello,che cadde ai piedi del serafico,rilasciando però a pochi passi da lui un secondo gioiello questa volta di colore bianco e con qualche sfumatura di nero che ne decorava i bordi.
In quell’istante quello strano gioiello s’illuminò di luce intensa bianca e nera,materializzando una figura femminile alta quanto Diamante Giallo,con dei capelli a caschetto neri,con due occhi rosso sangue e con un sorriso compiaciuto sul volto,vestita con un armatura nera dove al centro era posto il suo gioiello bianco come la luce.
-Quanto tempo non ci si vede amico mio-esclamò la donna sorridendo verso la fusione,che sembrava stranamente paralizzata ed impietrita
-D…Diam…Diamante…Bianco-esclamò Lancelot in preda allo stupore che proveniva maggiormente da Lance,il quale non capiva come ella potesse essere ancora viva dopo la guerra –Come fai ad essere ancora viva?-cominciando a parlare con la voce del Generale –Ti ho vista morire-
-E’ inutile continuare con questo gioco Lancelot-risvegliando improvvisamente la volontà della fusione –Come hai avuto possibilità di udire da Diamante Giallo,esiste un male ancor più potente che si celava dietro le spoglie corrotte dell’Autorità Diamante e quel male ero io-portandosi la mano sopra il petto –Io sono Nekroz essenza fisica incarnata della rabbia dei serafici che millenni orsono vennero eliminati brutalmente dall’esercito di Homeworld-mettendosi a camminare intorno alla sala disegnando sotto ogni suo passo un simbolo runico diverso dall’altro –Io ho manipolato ogni membro dell’autorità pur di ottenere la distruzione della società gemma,manipolando Diamante Giallo e Rosa Quarzo affinché si uccidessero tra di loro-fermandosi nuovamente nel suo girovagare in tondo alla sala davanti alla fusione –Ma il destino mi ha messo contro un Diamante incorruttibile ed un serafico rinnegato che lottava per un mondo non suo-mettendosi improvvisamente a ridere,mentre le rune si illuminarono intorno a loro sradicando l’arena dal terreno,facendola volare velocemente in alto,lasciandola sospesa a levitare sopra l’enorme cielo irto di nuvole –Ma oggi è il giorno in cui io riuscirò finalmente a portare a termine la mia missione di purificazione,eliminando ogni gemma da questo universo,compreso te che ti sei alleato con loro-materializzando una spada lunga medievale di colore bianco.
Lancelot non poteva inizialmente credere alle parole dell’entità,rimanendo inizialmente sconvolto da tali dichiarazioni,osservando con sguardo perso nel vuoto il piccolo gioiello giallo posto vicino ai suoi piedi,chinandosi lentamente a raccoglierlo,tenendolo tra il pollice e l’indice sinistro,invocando,con lo stupore di Nekroz,le fiamme bianche curando ogni segno di corrosione e di malvagità causato dalle fiamme nere di Lance e dalla corruzione dell’entità oscura,ponendo successivamente il diamante dentro una tasca interna della sua giacca,imbracciando nel mentre la sua arma con forza,guardando con odio e rabbia l’entità che aveva preso possesso del suo mentore.
-Perché l’hai curata?-chiese l’entità senza ottenere inizialmente una risposta –PERCHE’ L’HAI CURATA?!-venendo improvvisamente attaccata dalla fusione che si scagliò con forza contro il Diamante,venendo fermato dalla spada dell’entità che andò ad incrociarsi violentemente con la sua.
-Non sono affari tuoi quello che faccio-riprendendo ad assaltare con numerosi e ripetuti fendenti che venivano parati senza fatica dal Diamante,che cominciò repentinamente a trasformare la situazione inizialmente sfavorevole a lui a suo vantaggio,mettendosi a schivare e a contrattaccare ogni singola mossa di Lancelot,il quale lentamente stava cominciando a perdere terreno,allontanandosi velocemente dall’entità per rifiatare e pensare ad una nuova strategia,venendo però inseguito dal suo avversario non concedendogli nemmeno un attimo di riposo,costringendolo a difendersi questa volta dai fendenti precisi e mirati del nemico.
Allora Lancelot per cercare di liberarsi dall’asfissiante pressing avversario,ruotò velocemente la sua arma al cielo creando una sorta di turbine ventoso,che costrinse l’entità ad allontanarsi da lui,concedendogli un momento di pace che gli permise di evocare in fretta le sue copie di Lance e Perla,le quali imbracciarono immediatamente le loro armi,avventandosi con furia contro il loro avversario su due fronti cercando di spiazzarlo ed obbligandolo a combattere senza sosta contro di loro,ma questa strategia ebbe vita breve,Nekroz vedendosi circondato usò uno dei suoi poteri per creare una potente coltre di oscurità che avvolse il campo di battaglia,annullando completamente il campo visivo dei tre guerrieri,scagliandosi inizialmente contro il clone di Perla tagliandola verticalmente in due,successivamente contro il clone di Lance tagliandogli la testa ed infine contro la fusione,che udendo fortunatamente i passi veloci dell’entità riuscì a scansarsi dall’attacco di quest’ultimo,venendo però ferito lievemente al petto,che mostrava un evidente taglio orizzontale,dal quale fuoriusciva lentamente del sangue,che scendeva lentamente macchiando la sua giacca lacerata durante lo scontro.
-Se questo è il meglio che sai fare mi deludi molto-esclamò Nekroz avvicinandosi lentamente alla fusione,mentre la cortina d’ombra si diradava lentamente
-Se pensi che questo è il mio massimo,allora ti stai sbagliando-materializzando uno scudo blu sul suo braccio sinistro ed avvolgendo con un’aura dello stesso colore la lama della sua alabarda
-Allora vediamo di cosa sei capace-esclamò l’entità oscura eseguendo un affondo,che venne respinto senza fatica dallo scudo romboidale della fusione,la quale contrattacco immediatamente con la sua alabarda con numerosi fendenti,che sbatterono violentemente contro la spada del Diamante posseduto,emettendo scintille di pura energia di colore rosso fuoco ogni volta che le lame s’incrociavano,fino a quando Nekroz repentinamente si scansò interrompendo tale scontro di armi,eseguendo due salti all’indietro ed avventandosi con potenza nuovamente contro Lancelot,che per niente intimorito,imbracciò con entrambe le mani l’alabarda,incrociando di nuovo la sua arma contro quella dell’entità,creando per l’eccessiva potenza emessa dai due,un enorme rientranza sotto i piedi di entrambi,venendo successivamente sbalzati all’estremità opposte dell’arena volante.
Di colpo l’enorme stadio ebbe un crollo strutturale nel lato dove Nekroz era atterrato,cadendo lentamente,trasportato come su un piedistallo verso l’oblio,osservando con occhio deciso il suo avversario mentre spariva inesorabilmente verso il basso,tagliando improvvisamente parte dell’arena e riemergendo da sotto di essa fluttuando verso Lancelot,compiendo numerosi fendenti che tagliarono parte del campo in diverse sezioni,lasciando evidenti segni di distruzione durante il suo passaggio,colpendo durante questa sua serie infinita di attacchi la fusione,che parò con lo scudo l’assalto,il quale si spezzò per il colpo venendo catapultato all’indietro,lasciando una scia su tutto il pavimento del arena semi-distrutta,rialzandosi velocemente e parando il successivo attacco aereo dell’entità,che con la mano sinistra,avvolta da un’aura oscura come la morte,colpì con un pugno la fusione dritta al viso,il quale per l’urto perse la presa sull’arma venendo poi colpito da due fendenti diagonali,che lo ferirono gravemente al petto.
Lancelot per il dolore si portò la mano sinistra immediatamente sopra la zona ferita,ansimando e cercando di fermare il sangue che colava copiosamente dagli enormi tagli,cadendo a terra senza forze davanti all’entità che rideva compiaciuta per le sue azioni.
-Sei un debole-avvicinandosi lentamente al ragazzo,tenendo la sua arma sguainata contro il suo viso –Una fusione con una perla non poteva essere che un misero scarto-sollevando l’arma al cielo –Ma almeno ti posso assicurare che è stato uno scontro divertente e quasi emozionante,mi dispiace davvero tanto doverti uccidere-sorridendo malevolmente,cercando di decapitare il ragazzo,quando improvvisamente la lama si fermò istantaneamente vicino al collo della fusione,il quale approfittando della situazione si allontanò dolorante dall’entità,che improvvisamente paralizzata sul posto,cercava di muoversi senza riuscirci.
-Tu non puoi ribellarti al mio volere-esclamò la fusione stringendo i denti con forza –Tu sei tornata in vita grazie a me-
-Anche se questo è vero,io non ti posso permettere di fare del male a Lance-esclamò una seconda voce femminile provenire dalla bocca del Diamante
-Tu maledetta-
-Lancelot è il tuo momento-esclamò Diamante Bianco nuovamente in possesso della sua mente –Non riuscirò a tenerlo ancora a lungo bloccato,quindi finiscilo ora che né hai la possibilità-
-Ma,mio Diamante…-esclamò la fusione venendo interrotto bruscamente da un grido di dolore provenire da lei
-Lance ti prego-resistendo a malapena al controllo di Nekroz –Falla finita ora-con una piccola lacrima che cadde lentamente dal suo viso
-D’accordo mio Diamante-puntando la sua arma contro di lei –Mi dispiace dover farle questo ma se necessario lo farò-venendo avvolto completamente da un aura grigia come il crepuscolo –Nekroz per tutto il male che hai fatto,ora assaggerai il potere del drago crepuscolare-manifestando le sue tre ali tricolori,scagliandosi con forza contro il Diamante paralizzato,tramutandosi in un gigantesco drago di energia grigio,con due occhi color rosso e azzurro e con le fauci spalancate pronto ad ingoiare l’entità,che osservava spaventato l’enorme proiezione energetica,che si avvicinava inesorabilmente verso di lui,venendo inondato completamente da un fascio d’energia crepuscolare,il quale generò una violenta esplosione,che lasciò dopo il suo passaggio,unicamente Lancelot con le braccia spalancate e con l’alabarda logora tra le sue mani e Diamante Bianco con un enorme buco circolare sul petto,la quale per gli ingenti danni subiti,si ritirò dentro la sua gemma per rigenerarsi ed il suo gioiello privo di corpo cadde sopra il pavimento crepato dell’arena levitante.
La fusione per l’eccessivo dolore e per l’enorme sforzo fisico e mentale patito,si divise repentinamente in Lance e Perla,i quali uno di fronte all’altro si guardavano negli occhi,ansimando per lo sforzo,ma stranamente felici per la vittoria,con il primo che alzandosi lentamente si diresse verso il diamante posto a pochi passi da lui,raccogliendolo notando ora l’assenza di quell’alone oscuro,che prima ne segnava i bordi,sorridendo felicemente nel poter finalmente rivedere il suo antico mentore,non accorgendosi dell’enorme massa di fumo scuro che lentamente stava prendendo forma dietro di lui.
Tale fumo nero stava assumendo sempre di più una forma fisica umanoide celata all’interno all’interno di un armatura pesante di colore nero,con delle linee simili a dei fulmini colore oro che decoravano l’intera placca metallica centrale,con un gigantesco elmo che gli copriva interamente il volto ed un grande mantello bianco che fungeva da contrasto all’intero abbigliamento da battaglia.
-Sei stato uno sciocco a credere di aver vinto così facilmente-esclamò l’entità con un tono di voce grave e possente,facendo raggelare immediatamente il sangue di Lance,che lentamente voltava il suo occhio desto verso di lui –Preparati a perdere ciò a cui tieni di più-tenendo il braccio destro alzato ed evocando cento lame oscure che fluttuavano sopra di lui –Preparatevi a morire-lanciando tutte le lame contro i due ragazzi.
Lance repentinamente evocò il suo scudo romboidale blu,ponendosi davanti a Perla,bloccando ogni spada che l’entità gli stava scagliando contro,ma lo scudo dopo ogni colpo subito dalle lame volanti si crepava inesorabilmente sempre di più,fino a quando non cedette alla violenza dei colpi subiti,lasciando Lance in balia di dieci lame,che lo infilzarono senza pietà sul petto e sulle spalle,indietreggiando lentamente con gli occhi spalancati rivolti verso Perla,la quale lo guardava inorridita e spaventata,mentre egli barcollava lentamente verso il bordo dell’arena.
-LANCE-urlò la ragazza alzandosi in piedi e cercando di raggiungerlo senza riuscirci,poiché subito dopo che ella chiamò il suo nome,il ragazzo cadde dall’arena precipitando verso il vuoto con gli occhi spalancati,che guardavano ancora la perla,che gridava il suo nome da sopra il bordo dell’arena con tono spaventato ed angosciato.
-E’ inutile che gridi,ormai sarà morto-esclamò l’entità,provocando la reazione furiosa della gemma bianca,che materializzò immediatamente contro la sua lancia contro il cavaliere oscuro
-Tu me la pagherai-esclamò rabbiosamente la gemma con le lacrime che le uscivano copiose dagli occhi,stringendo con entrambe le mani il manico dell’arma
-Questo lo vedremo-esclamò il cavaliere materializzando la sua spada d’orata,piena di spuntoni e di catene avvolte intorno alla lama,puntandola contro la gemma,che non aveva intenzione di perdere contro quell’orribile mostro,decisa a vendicare Lance per tutto il male che egli gli aveva fatto durante tutta la sua vita su Homeworld.
 
Note dell’autore
Io:No
Perla:…
Nekroz:Cosa c’è?
Perla:Come hai potuto farlo
Io:Sei un mostro
Nekroz:Ehi non ve la prendete con me,io mi stavo attenendo alla scena
Lance:Ma era necessario colpirmi con tutte quelle spade?
Nekroz:Secondo la sceneggiatura si
Perla:Non è vero
Io:Non l’avevo scritta io questa cosa
Nekroz:Sei sicuro?! Il racconto fino a prova contraria lo scrivi tu
Io:Questo è vero,ma…
Nekroz:Niente ma,quindi sei tu il vero artefice di tutto questo
Io:Ma…
Lance:Ha ragione,quindi ora chiudi il capitolo senza fare storie
Io:D’accordo
Bene cari lettori e care lettrici ci rivediamo con al prossimo capitolo ricco di emozioni
  
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