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Autore: Ele_smail    24/02/2016    1 recensioni
Salve, questa è la mia prima Fanfiction. Questa è la storia di un'amore finito, che il destino non vuole abbandonare, anche se i nostri due protagonisti non vogliono stare più insieme, il destino non è d'accordo con loro, li metterà davanti a situazioni, scelte difficili. Chi vincerà??? La mente dei nostri Robert e Kristen o i loro cuori?????
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitoloooooooooooooooooooooooooooo

Salve a tutteee e tuttiii,

come state?? Spero tutto bene, eccoci con un nuovo capitolo, spero vi piaccia, ringrazio di cuore tutti voi che mi seguite e anche Victoria73 per la sua dolcissima recensione <3

se vi va fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione, Buona Lettura <3

Bacioni

Vostra Ele <3

 

 

Un profumino delizioso si fece strada nella stanza fino ad arrivare al mio naso, da quando ero incinta riuscivo a sentire i profumi da molta distanza.

Una voce molto familiare mi svegliò  dolcemente

-          piccola buon giorno

 

Aprii lentamente gli occhi e vidi Robert che stava entrando dalla porta indossava una maglia bianca a maniche corte e scollo a V con dei pantaloncini corti,  portava un vassoio in mano.

Robert appoggiò il vassoio sul comodino e mi baciò la fronte

-          ciao piccola

-          giorno amore

-          ti ho preparato la colazione,  anche se era meglio farti il pranzo

mi tirai su velocemente  aggiungendo

-          perché che ore sono?

-          le 2 del pomeriggio

-          davvero??

-          Si piccola

-          Perché non mi hai svegliata?

-          Dormivi così profondamente che non ho potuto.

-          Lo sai che stasera, anzi rettifico tra poche ore abbiamo gli oscar vero?

-          Si Kristen, diciamo che l’invasione che abbiamo avuto da circa 2 ore me la ricordato

-          Di che invasione parli?

-          Del tuo staff che è arrivato con abiti ,truccatrice e acconciatore con  la tua manager ovviamente

-          Cosa? Sono già qui?

-          Si piccola

Mi alzai in piedi e Robert con una dolce spintina mi fece risedere cadendo sul letto dicendo

-          dove stai andando?

-          Giù

-          Te prima mangi e poi scendi ok?

-          Ok babbino

 

Robert mi sorrise e prese un bicchiere pieno di una sostanza arancione dicendo

-          bevi un po di spremuta d’arancia ti farà bene

-          ok grazie baby

-          io torno giù, non vorrei che Sofia Perda definitivamente il controllo della situazione

-          ok

 

risposi sorridendo.

Dopo aver finito di mangiare scesi le scale nel vedere l’enorme cambiamento del mio salotto mi paralizzai, sembrava un set cinematografico, mi guardai intorno paralizzata, ma che è tutta questa roba?

Robert venne accanto a me con le braccia incrociate al petto  mi disse a bassa voce avvicinandosi, senza togliere lo sguardo su tutta quella gente che organizzava il tutto,

-          ma a voi donne serve tutta questa roba?

-          Se fosse per me io verrei in jeans e felpa

-          Ahahah lo so piccola

 

Mi rispose Robert sorridendo

Notai che nella stanza c’erano abiti da per tutto nelle grucce, una struttura  con le lampadine portatile per il trucco e circa 6 donne comprese Sofia che correvano agitate.

Aggiunsi a Robert

-          mi sembra un pelino eccessivo tutto questo

-          non guardare me io faccio da solo e quando anno suonato alla porta Sofia si è requisita da sola il salotto, non ho potuto fermarla in 2 minuti erano tutte entrate con roba e accessori

-          tranquillo tesoro so che Sofia quando ci si mette diventa una furia che non puoi fermare  

-          vado a prepararmi a dopo piccola ti amo

-          a dopo Robert ti amo

 

Mi baciò le labbra e tornò al piano superiore scomparendo, per mia sfortuna Sofia mi notò e mi corse in contro dicendo

-          muoviti kristen dobbiamo pensare al tutto, abbiamo poco tempo

-          ma non posso mettermi semplicemente uno dei miei vestiti ? oppure ancora meglio jeans e maglietta??

-          ahhahaahah sei troppo simpatica kristen, te dovevi fare la comica non l’attrice, dai vieni stiamo parlando degli oscar

-          si ma mi sembra che hai leggermente perso il controllo della situazione con tutta sta roba

-          non si esagera mai abbastanza quando parliamo degli Oscar fidati

 

io non scherzavo comunque, un paio di Jeans e maglietta sarebbero stati il top,  Sofia mi accompagno alla postazione trucco dove tutto ebbe inizio.

Nel frattempo la Stylist mi faceva vedere vari abiti  tra qui Roberto Cavalli, Versace, e Chanel.

In fine Sofia mi disse

-          allora quale di questi abiti ti piace di più?

-          Non saprei scegli te per me

-          Ok ci penso io

 

Sofia mi porto un abito  rosso lungo con un bellissimo scollo a V profondo che sicuramente avrebbe fatto notare il mio seno aumentato, le manche lunghe, c’erano delle decorazioni  di diamanti rossi che partivano avvolgendo il seno fino al basso con un disegno con incrocio.

Lo indossai e Sofia mi portò davanti ad uno specchio.

Mi guardai stupita, io non ero amatissima dei vestiti da sera, ma devo dire che quel vestito rosso fuoco era davvero molto bello.

La stoffa in più per far si che la pancia stesse bene, sembrava quasi che  il vestito fosse stato cucito a dosso a me.

Notai un piccolo particolare che prima non avevo notato, all’inizio della mia coscia destra verso il centro però c’era uno spacco da capogiro.

Waoo non male direi.

Sofia disse sorridendo

-          ho scelto un unico Chanel per te kristen ti piace?

-          Si, non male

-          Visto che presto farai da modella per una sua linea di abiti direi che era d’obbligo usare uno Chanel poi questo è davvero spettacolare.

mi guardai bene, non ero male davvero.

Sofia in fine mi porse delle scarpe in argento luccicanti, ovviamente non potevo portare tacchi alti quindi le scarpe avevano un po di tacco ma che prendeva tutta la pianta, così sarei potuta stare comoda.

                                               

In fine una piccola pochette sempre argentata e brillante.

Ero pronta, notai che tutte si fermarono  e guardavano alle miei spalle, mi girai e capii cosa stessero guardando con stupore.

Mio marito era appena entrato in salotto indossando uno smoking nero , era davvero bellissimo.

I nostri occhi si incrociarono, vidi gli occhi di Robert focalizzarsi su di me  dal basso verso l’alto con un sorriso malizioso.

Gli sorrisi,  Robert venne verso di me

Guardai le donne che mi circondavano perse nel guardare mio marito e dissi

-          mi dispiace signore, quest’uomo è tutto e solo mio

 

tutte scoppiarono a ridere e tornarono a organizzare delle cose e Robert finalmente mi accolse tra le sue braccia, mi baciò le labbra e mi disse ad un orecchio

-          sei uno spettacolo baby

-          te sei bellissimo

 

Sofia ci riportò alla realtà dicendo

-          andiamo ragazzi sono le 15.36 e siamo già in ritardo alle 16.00 tutto avrà inizio e il vostro arrivo e tra i più attesi, il nostro ingresso è previsto per le 16.26

-          perfetto

 

rispose Robert, tutto era stato programmato nei minimi dettagli, ogni cosa.

Molto velocemente uscimmo di casa e salimmo sull’ Audi A8 blindata con vetri oscurati

e partimmo verso gli oscar.

Mentre la macchina andava sentivo l’agitazione che mi saliva, era la prima volta da anni che io e Robert ci facevamo vedere di nuovo insieme e sposati ad una cerimonia di questa portata, guardando fuori iniziai a tamburellare le miei dita sulla mia gamba,  Robert se ne accorse e la sua mano fermò la mia e la strinse, mi girai e mi guardò con sguardo rassicurante dicendo

-          tranquilla piccola, andrà tutto bene

-          te non sei agitato?

-          Per cosa?

-          È la nostra prima volta dopo anni insieme, ci assaliranno… !!!

-          Ma io non sono preoccupato perché al mio fianco c’è la donna più bella del mondo

-          Sei davvero speciale

 

Quelle semplici parole non so come erano riuscite a calmre un po l’ansia, sorrisi e aggiunsi

-          speriamo che vada tutto bene

-          te si te stessa, stai al mio fianco e vedrai che andrà tutto alla grande piccola

-          ok amore ti amo

-          ti amo anche io

 

dal mio finestrino iniziai a vedere la gente, la sicurezza e la macchina rallentò, eravamo in fila per scendere sul tappeto rosso..

poi eccoci, ci siamo, respirai a fondo, riuscivo a sentire le urla dei fan che dicevano. “ Robsten” “Robesten”

poi la porta si aprì e il primo a scendere fu Robert e le grida scoppiarono e aumentarono in un secondo. Molti urlavano

“ robert” “ robert” “ ti amooo”

Stava a me, ma qualcosa mi bloccava, non riuscivo a scendere, non riuscivo a muovermi

Robert si accorse che non stavo scendendo, allora si affacciò e mi disse

-          piccola tutto bene?

-          Si

 

Scesi e la folla iniziò a gridare, iniziai a sorridere e a salutare con la mano i fan che erano bloccati da delle sbarre di sicurezza  da entrambi i lati.

I flash iniziarono a scattare.

Tutta l’ansia che avevo in quel momento scomparve come magia, avere Robert al mio fianco che mi dava coraggio aveva cancellato tutto, mi rilassai e sorrisi come mai avevo fatto fino a quel momento con mio marito al mio fianco

Ad un certo punto riconobbi mio padre che veniva verso di noi, lui si occupava dell’organizzazione dell’evento degli oscar .

Era vestito elegante con uno smoking ma portava il suo cappellino da Baseball inseparabile  con gli auricolari per gestire l’evento.

 

-          ciao ragazzi

-          ciao John come va qui la situazione?

 

Chiese Robert a mio padre mentre si salutavano abbracciandosi

-          benone, siamo tutti in fibrillazione diciamo, te piccola come stai?

 

Disse guardandomi sorridendomi e mi abbraccio forte

-          bene grazie

-          che bella che sei, come sta il mio nipotino?

-          Cresce

 

Dopo quella breve conversazione ci salutammo e lui continuò il suo lavoro e noi il nostro

Robert mi prese la mano mi sorrise e  iniziamo a percorrere il Red Carpet.

Ci mettemmo in posa per le foto sempre insieme

                                                                   

Infine arrivammo alle interviste, volevo tanto che Robert non mi lasciasse la mano allora gliela stinsi più forte.

Un giornalista ci fermò e iniziò la prima intervista

-          salve signori Pattinson  come va?

-          Molto bene grazie

Rispose Robert

-          vi stanno acclamando da ore come vi sentite

-          sembra di essere tornati ai tempi della promozione di Twilight

-          cavolo, guardate che bella pancia abbiamo qui, Kirsten come stai?

-          In splendida forma grazie

-          Siete davvero bellissimi insieme

-          grazie mille

Rispose Robert

-          presto sarete genitori, come state affrontando la gravidanza

-          bè il lavoro maggiore lo sta facendo kristen io l’aiuto come posso, più che altro corro quando gli viene le voglie

ridemmo tutti e 3

-          e per te kristen come sta andando?

-          Bene, sta crescendo ed è sano e devo dire che non vedo l’ora che nasca

-          Bene, Vi ringrazio signori Pattinson buona serata

-          Grazie a te

Altre foto e un altro giornalista

-          buona sera signori Pattinson

-          buona sera

 

rispose Robert, solo in quel momento mi accorsi che quella voce l’avevo già sentita, mi girai e lo vidi, il giornalista era Kevin il ragazzo biondo meschino che mi perseguitava, proprio il giorno prima mi aveva assalito nell’ultima tappa della promozione di America Ultra, voleva sapere a tutti i costi il sesso del bambino  … eccoci ora tocca alla testa di cazzo…

-          avrei una domanda per kristen

 

sorrisi e dissi

-          certo Kavin dimmi, sappi che non ti rivelerò il sesso del bambino

 

Robert mi guardo interrogativo, sicuramente si stava chiedendo come mai quella reazione da parte mia, conosceva anche lui Kavin, in passato ci aveva davvero assaliti e perseguitati ma non gli avevo parlato ieri dell’intervista che mi aveva fatto.

 

-          ahahah mai dire mai, la mia domanda comunque è un’altra, hai  per caso intenzione di rimettere le corna a Robert e di tradirlo ancora di fronte a milioni di persone?

 

Mi bloccai, avevo perso ogni movimento del corpo e facciale… non sapevo cosa rispondere, balbettai dei versi ..

Robert in un secondo prese il microfono e lo sposto da me a se e disse con la voce leggermente alterata

-          cosa cavolo hai detto?

-          Ho chiesto a tua moglie se ti rimetterà le corna in mondovisione magari questa volta

-          Come cavolo ti permetti ragazzino ???

-          Infondo una volta è già successo e come si dice può ricapitare

-          Te ringrazia  che stiamo ad una manifestazione internazionale e io ho molto autocontrollo perché ti avrei spaccato la faccia

-          Mi stai minacciando?

 

Robert alzò leggermente la voce

-          Non ti azzardare mai più ad importunare mia moglie, sono stato chiaro? … Coglione

 

Robert  si girò verso di me e vide i miei occhi lucidi pieni di lacrime con una mano raccolse una dalle lacrime  che mi scendevano rigandomi il viso, mi sorrise, mi prese un braccio e mi girò abbracciandomi  mi disse

 

-          piccola tranquilla va tutto bene, quello è solo un coglione

-          sapevo che sarebbe andata a finire così, il passato ci perseguiterà per sempre

pochi passi e quella solita voce di poco fa aggiunse

-          te le meriti tutte le corna da quella Troia

 

E tutto accadde in un secondo, fu come se il tempo si fosse rallentato, sentii il mio cuore fermarsi,  mi girai verso Robert, feci appena in tempo a vedere il suo viso contratto dalla rabbia poi in un secondo si girò e vidi la sua mano formare un pugno e appena fu abbastanza vicino a Kavin il suo braccio fece un movimento rapito e il giornalista si prese in pieno volto un pugno.

Kavin cadde all’indietro, io rimasi paralizzata, non  sapevo cosa fare, tutti si concentrarono su di noi, in un attimo tutte le telecamere erano puntate inquadrando la scena.

Poi mio padre apparve al fianco di Robert bloccandolo al petto e dicendogli

-          ma che cosa stai facendo figliolo?

 

Il giornalista si alzò di scatto urlando

-          avete visto tutti cosa è successo? Robert Pattinson mi ha dato un pugno

 

notai la rabbia infuocare il viso di Robert poi a denti stretti rispose alla domande che gli aveva fatto 1 secondo prima mio padre.

-          a dato della puttana a tua figlia

 

cazzoo mio padre che continuava a bloccare Robert al petto tenendolo fermo si girò vero il giornalista e anche nel suo volto la rabbia si fece strada.

-          Cosa cavolo a detto questo?

 

In quel momento il mio corpo non so come riuscì a muoversi e andai tra mio padre, Robert e il giornalista mettendomi in mezzo per calmare le acque dissi guardando mio padre e mio marito

-          state calmi, è tutto ok

 

il giornalista aggiunse

-          ti denuncio Pattinson

 

io mi girai di scatto guardandolo e aggiunsi

 

-          meglio per te che non lo fai perché per tua sfortuna avevi il microfono acceso e tutti anno sentito cosa hai detto nei miei confronti, lo hai semplicemente provocato, volevi una sua reazione, quindi la prima a denunciarti sarò io

 

Il giornalista si bloccò come se lo avessi fregato, le varie guardie del corpo arrivarono in quel momento, mi asciugai le lacrime andai da mio padre e gli dissi

-          riprendi il tuo lavoro e noi riprendiamo il nostro

il suo viso si rilassò e mio padre si allontanò.

Robert mi osservava come stupito della mia reazione tranquilla e matura e mi disse

-          hai ragione piccola

-          andiamo

 

tutti i giornalisti avevano assistito a tutto e tutti comunque sapevano che a sbagliare era stato il giornalista.

La serata procedette tranquillamente, mio padre aveva fatto buttar fuori quel giornalista e noi continuammo a sorridere e a fare interviste.

Mio padre non si allontano molto da noi ci dava delle indicazioni su cosa fare e dove andare.

 

                               

La serata degli oscar  passò tranquillamente successivamente, Robert non mi parò molto, vedevo che cercava di mantenere la calma.

Nel viaggio di ritorno verso casa il silenzio fece da padrone, anche se non mi parlava sapevo che non era perché era arrabbiato con me ma perché era ancora agitato nonostante tutto, le sue braccia mi avvolgevano comunque.

Appena rientrati andammo nella nostra camera da letto e ci cambiammo.

Mi ritrovai poi tra le sue braccia nel letto in silenzio con le luci accese.

Poi dissi

-          amore stai meglio?

-          Piccola scusami, si meglio

-          Ti ho visto poche volte reagire in quel modo

-          Quel bastardo non doveva permettere neppure di nominare il tuo nome

 

Lo disse con rabbia, allora io feci il gesto più spontaneo che conoscevo, sapevo che lo avrebbe calmato.

Presi tra le mie mani il suo viso e lo baciai, all’inizio lo presi di sorpresa, sentii i suoi muscoli rigidi, pochi istanti dopo sentii tutto il suo corpo rilassarsi e abbandonarsi al bacio.

Quando ci staccammo i suoi occhi illuminati mi guardarono e mi disse

-          scusami kristen per la reazione eccessiva, mi dispiace averti fatta star male

-          hai esagerato

-          lo so ho sbagliato

-          sai benissimo che quello stronzo voleva solo provocarti per avere una tua reazione e tu ovviamente lo hai accontentato , è che te quando mi toccano non riesci a ragionare parti e basta.

-          È vero, guai a chi tocca la mia principessa, non ricapiterà piu.

-          Grazie per avermi difesa Rob

-          Ti amo kris

-          Ti amo pure io

 

Ci addormentammo così abbracciati come ogni sera, lui era il mio cuscino umano grande, accavallavo la mia gamba sopra il suo fianco per stare comoda con l’enorme pancia che si faceva spazio e ci divideva.

 

La mattina dopo aprii gli occhi, il sole entrava da uno spiraglio della tenda leggermente aperta,

il posto di Robert era vuoto ma sul cuscino c’era una scatola rossa con un bellissimo fiocco bianco, mi tirai su e lo presi, lo aprii piano e dentro trovai una lettera.

 

 

 

Cara mia Kristen,

lo so, ti starai chiedendo perché ti ho lasciato questa scatola con questa lettera misteriosa.

Sai che non sono in grado di scrivere lettere molto romantiche ma questa mattina ci ho provato

e questo è quello che è venuto fuori.

 Sei la cosa più bella che potesse entrare nella mia vita, farne parte.

Ti chiedo persono della reazione che ho avuto ieri sera, era eccessiva ma quando quel coglione a detto

quella parola su di te io non ho più ragionato, ma questo lo saprai già, ormai mi conosci sono un’uomo troppo impulsivo e guai a chi tocca chi amo.

Tra pochi mesi mi renderai padre di un bellissimo bambino che spero assomigli il più possibili a te, al tuo carattere testardo e determinato.

Ti ringrazio di far parte della mia vita di ogni attimo che mi rendi felice.

Senza di te la mia vita non avrebbe davvero più senso sei te che la rendi speciale ogni singolo giorno,

quindi ho una sorpresa per te allora, alle  12.00 in punto  ti verrà a prendere uno della sicurezza e ti avverto che è inutile che farai il terzo grado a quell’uomo è pagato profumatamente per non dire nulla… quindi risparmia il fiato, ti porterà in un posto… ti lascio così con questo mistero.

Io sono alla riunione per il cast del nuovo film ci sentiamo più tardi vita mia <3

 

Ti amo ora e per sempre !!

    

                                                               TUO

                                                                      Robert

 

 

Guardai l’ora erano le 11.30, mi ero svegliata appena in tempo, ero eccitata per la sorpresa che mi aveva organizzato Robert, quindi mi vestii velocemente e alle 12 in punto il campanello suonò.

Andai ad aprire e mi trovai due guardie del corpo.

-          salve signora Pattinson ci deve seguire

-          ok

 

presi la roba e uscimmo, notai dei giornalisti che mi fecero delle foto, perfetto domani sarei stata sui giornali.

Mi portarono in macchina e partimmo

                                                 

Dopo circa 35 minuti la macchina rallentò  e mi ritrovai davanti all’aereoporto di los angeles

Guardai le guardie del corpo e gli dissi

-          devo prendere un aereo?

-          Si signorina

-          Ma io non posso volare sto per entrare nel 7 mese di gravidanza

-          Suo marito a sentito la  dottoressa e un volo di una durata breve lo può fare

-          Ok, se lo dite voi

-           

Anche il i fotografi ci inseguirono fino a dentro l’aeroporto, menomale avevo almeno le guardie del corpo.

                                                     

Misi gli occhiali da sole e entrai in aeroporto con le guardie del corpo che cercavano di tenere i paparazzi  lontani da me  ma i flash non diminuivano



                                                              

Il biglietto diceva San Francisco durata volo 1 ora e 10.

Prima di salire sull’aereo provai a chiamare Robert ma nulla, il cellulare era staccato.

Salimmo sull’aereo e decollammo 20 minuti dopo… ero curiosa, perché stavo volando verso San Francisco?? Che sorpresa aveva in mente il mio Robert e perché lui non era con me?? 

Non stavo piu nella pelleee !!!


  
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