Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: MaryFangirl    24/02/2016    1 recensioni
Ryo, Kaori e i loro amici vengono invitati a una festa di Halloween. Subito hanno inizio le solite buffonate, ma un progetto sinistro, l'arrivo di un fantasma e una storia d'amore vecchia di decenni metteranno alla prova la relazione tra Ryo e Kaori.
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Nuovo personaggio, Ryo Saeba, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un paio d'ore più tardi, Mick, Kazue, Miki e Umibozu stavano cercando sia Ryo che Kaori nella sala da ballo. La festa stava scemando, e molti degli ospiti se n'erano andati, ma nessuno aveva visto né Ryo né Kaori per ore.
"E Saeko e Reika?" chiese Kazue. "Magari se ne sono andati con loro?"
"No" disse Mick. "L'ultima volta che le ho viste, loro due erano state invitate a un'altra festa da un paio di gemelli di una famiglia potente di Osaka. Non penso che vedremo le sorelle Nogami almeno fino a domani"
"La macchina di Ryo è ancora fuori" aggiunse Umibozu. "Quindi sono certo che non se ne sia andato"
"A meno che anche Saeba non abbia trovato qualcuno che l'ha invitato a un'altra festa" disse Kazue con uno sbuffo.
"Kazue, Ryo non avrebbe abbandonato Kaori" disse Mick. "Di questo sono sicuro"
"E Kaori non se ne sarebbe andata con qualcun altro" insistette Miki. "Quindi entrambi devono essere qui da qualche parte"
"Ho provato a chiedere a qualcuno dello staff prima" disse Mick. "Nessuno li ha visti, ma sono riuscito a convincere un paio di loro a lasciarci qui finché non li incontriamo. Dunque suppongo che dovremo cominciare a cercare intorno alla villa"
"Ma questo posto è enorme" disse Kazue. "Da dove iniziamo?"
"Miki e io cominceremo dall'ala sinistra della villa" annunciò Umibozu. "Mick, tu e Kazue andate a destra. Mick, sei armato?"
"Umibozu? Pensi davvero che siano in quel tipo di guai?" chiese Kazue.
"Saeba ha molti nemici" replicò Miki. "Nemici che coglierebbero qualsiasi occasione per affrontarlo direttamente o per tentare di usare Kaori per arrivare a lui"
"Non ho una pistola, ma non sono indifeso" replicò Mick, spostando di lato una piega della sua toga per rivelare una scorta di piccoli coltelli. "Sono a posto"
"Bene, allora ci rivediamo qui tra un'ora" proseguì Umibozu.
"E' meglio che le ore siano quasi due" disse Mick. "Questo posto è grande, e ho il sospetto che ci potrebbero essere un sacco di passaggi e stanze segrete"
"D'accordo. Miki, andiamo" disse Umibozu. Miki annuì, e insieme a Umibozu corse lungo uno dei corridoi. Mick si voltò e posò le mani sulle spalle di Kazue.
"Voglio che tu prenda la mia auto e che te ne vada dal Professore, per ogni eventualità" disse.
"No, io sto con te" insistette Kazue.
"Kazue, io..."
"Cosa c'è?" chiese lei.
"Se vieni con me, non so se riesco a proteggerti" ribatté Mick, abbassando gli occhi. "Ho perso le mie abilità come sweeper. Persino Falcon, nonostante la cecità, è comunque avvantaggiato visto che riesce ancora a usare una pistola. Se dovesse succedere qualcosa..."
Kazue lo fermò prendendogli le mani.
"Magari non sei più uno sweeper, ma io credo ancora in te, Mick" disse. "Credo che se dovesse succedere qualcosa, tu troveresti il modo di proteggermi. Proprio come Kaori e Miki, sapevo in cosa mi stavo infilando quando mi sono innamorata di te, e non torno indietro nel momento in cui le cose si fanno rischiose"
Kazue sollevò le mani guantate di Mick sulle proprie guance e ve le appoggiò.
"Lascia che ti mostri" disse, "Lascia che ti mostri che sono pronta ad affrontare tutte le sfide e i pericoli che sono parte della tua vita"
Mick scostò le mani e l'abbracciò. "Kazue" sussurrò. Rimasero così per un istante prima che Mick finalmente la lasciasse andare. "Va bene" disse. "Ma assicurati di starmi dietro. Non importa cosa succederà, voglio essere sicuro di stare per primo, qualsiasi cosa andremo a incontrare"
 
 
 
Nelle profondità dei sotterranei, in una sezione reclusa, Tremwell sorrise al pensiero di come stesse procedendo bene il suo piano.
Dopo aver incontrato Kaori e aver attuato un incantesimo del sonno su di lei, si preoccupò per la sua forte volontà che rendeva difficile ipnotizzarla a sufficiente per manipolarla in modo che agisse secondo i suoi ordini. Scoprì, tuttavia, che il conflitto che attualmente s'infuriava nel suo cuore la rendeva vulnerabile al suo incantesimo. Aveva persino testato la potenza del suo lavoro facendola cambiare di costume così che divenissa la Yuki-onna, un personaggio che faceva parte di una delle storie folcloristiche preferite dalla sua adorata Maiko.
-Lo capisci adesso, Kaori Makimura, vero? I tuoi tentativi di amare un uomo come Ryo Saeba non hanno portato ad altro che alla follia. È stato quell'amore sbagliato a farti diventare preda della mia trappola.-
Quello che Tremwell non si era aspettato, però, era la reazione che Ryo aveva avuto quando aveva visto loro due insieme. Aveva pensato che Ryo avrebbe mostrato la stessa indifferenza superficiale che aveva ostentato in precedenza durante il suo litigio con Kaori. Invece, c'era stata una chiara minaccia nel suo tono di voce quando gli aveva ordinato di lasciare andare la sua partner. Tremwell doveva ammetterlo a se stesso, per la prima volta dopo tanto tempo, era davvero intimitido dall'aura che Ryo proiettava, ma non era stata comunque sufficiente per spezzare la sua determinazione.
Quando Ryo se n'era andato ed era sparito tra la folla, Tremwell aveva pensato di aver vinto e aveva festeggiato la sua vittoria continuando a ballare con Kaori fra le braccia, immaginando la sua imminente riunione con Maiko.
Mentre la festa giungeva al termine e l'ultimo ospite cominciò ad andarsene, Tremwell iniziò a formulare il passo successivo del suo piano e stava guidando Kaori verso uno dei passaggi segreti della villa dove avvertì una presenza persistente accanto a sé. Si guardò intorno e alla fine fu in grado di trovarne la fonte.
-Ryo Saeba...sei ancora qui, dopotutto. A osservare me. A osservare la tua partner-
Tremwell era preoccupato, ma sempre fiducioso. Continuando a usare la sua conoscenza dei poteri arcani, che aveva imparato ad usare negli anni, riuscì a nascondere la sua presenza e quella di Kaori e a sgattaiolare lungo un corridoio oscuro della villa. Mentre si dirigeva giù per le scale, Tremwell sorrise rendendosi conto che Ryo non era stato in grado di seguirli.
 
 
 
Tutto ciò lo condusse a dove stava ora, in una camera nelle viscere più profonde della villa. Aveva liberato Kaori dal suo stato ipnotico, ma si era anche preso il tempo di trattenerla usando un cerchio magico sul pavimento. Poi si tolse la maschera e continuò con i preparativi ripetendo degli incantesimi per lo stadio finale del suo piano. Mentre proseguiva con il recitare le formule, Kaori lentamente si svegliò dal suo stato d'incoscienza. Si rese conto di essere stesa in mezzo a un cerchio sul pavimento e cercò di sollevarsi in piedi. Fu sorpresa di scoprire, tuttavia, che non poteva spostarsi dalla sua posizione seduta.
"Cosa...cosa sta succedendo?" chiese. "Perché non posso muovermi?" completò Tremwell recitando le ultime serie d'incantesimi e voltandosi per guardarla.
"Sei sveglia" disse. "Sono impressionato. Pensato che quell'incantesimo ti avrebbe lasciata incosciente per un tempo molto più lungo"
Kaori sbatté le palpebre un paio di volte e poi osservò i propri vestiti, il rossore e uno sguardo arrabbiato raggiunsero il suo viso contemporaneamente.
"Pervertito" gli gridò. "Mi hai cambiato tu in questo costume?" Un piccolo martello da una tonnellata apparì nelle sue mani, e Tremwell non fu capace di traattenersi dal sollevare un sopracciglio e sobbalzare per lo stupore.
"Calmati, Kaori Makimura" disse, sollevando le mani. "Posso essere molte cose, ma sono ancora un gentiluomo, innanzitutto. Ti assicuro che sei stata tu a metterti questi vestiti e io ero fuori dalla stanza mentre ti cambiavi"
"Che cosa mi hai fatto?" chiese, la sua rabbia non calò affatto. "Dov'è Ryo?"
"Oh, sei davvero così fiduciosa che Saeba si trovi ancora nella villa?" Tremwell le sorrise. "Forse è da qualche altra parte a trovare piacere fra le braccia di un'altra donna"
"Lui è qui" replicò lei, strizzando gli occhi. "Non mi avrebbe mai abbandonato da sola così"
"La tua continua fede nel tuo partner è toccante, ma poco importa" replicò Tremwell. "Non è possibile che lui riesca a trovarci qui, e anche se per una indistinta possibilità alla fine s'imbattesse in questa stanza, sarà troppo tardi per potermi fermare" Tremwell si avvicinò ulteriormente a lei e l'osservò mentre Kaori improvvisamente sussultò e rabbrividì.
"Ti stavi chiedendo che cosa ti avessi fatto" aggiunse. "Semplicemente un paio di facili incantesimi, perché tu fossi più...flessibile e malleabile, per assicurarmi che non interrompessi il mio piano"
"Incantesimi?" disse Kaori. "Tu usi la magia?"
"Una cosa del genere" annuì Tremwell. "Sebbene questi non siano volgari trucchi da salotto atti a divertire un pubblico credulone in cerca di uno svago facile. Ho devoluto anni della mia vita allo studio delle forze sovrannaturali che esistono intorno a noi e ho imparato a sfruttare i loro poteri" Tremwell si chinò su di lei, un sorriso sul volto.
"Hai visto numerose dimostrazioni di questo potere in prima persona" disse. "Per esempio, immagino che tu non avessi idea di quanto avessi ragioni pensando che io fossi Bruce Tremwell, colui che possiede questa villa...perché effettivamente sono quell'uomo"
"Non...non è possibile" balbettò Kaori. "Stai mentendo. Tremwell è un uomo anziano"
"Non lasciare che il mio giovane aspetto t'inganni" disse Tremwell, rimettendosi dritto. "Il fatto è che ho davvero più di ottant'anni"
"Ottant'anni?" fece eco Kaori. "Ma come...?"
"Non è stato facile, ma ho scoperto un modo per mantenere la mia giovinezza fisica qualche decina d'anni fa" replicò Tremwell. "Certo, è necessario pagare un certo prezzo, ma non è niente di impossibile con qualche buon sacrificio umano di cui il mondo non sentirà la mancanza"
"Sei un mostro" sussultò Kaori, gli occhi scintillanti di furia.
"No" disse Tremwell. "Sono semplicemente un uomo con una missione, una necessità. Ed è trovare un modo per riunirmi con l'amore della mia vita, Maiko"
"Maiko?" disse Kaori. "Quindi...quindi quello che ha detto il signor Abernathy era vero? Ti sei innamorato di qualcuno una volta?"
"E' così" disse Tremwell "Ma poi il fato fu crudele e la portò via da me. Da quel giorno, ho speso ogni momento ad occhi aperti per cercare un modo di riportarla nella mia vita. E dopo anni di ricerca, ho trovato una serie di incantesimi che riporteranno la sua anima in questo modo. C'era, tuttavia, una cosa che mancava nel mio piano, ed era la donna perfetta da offrire come sacrificio per completare l'incantesimo e rendere disponibile un corpo perché la mia Maiko potesse abitarlo" Tremwell si abbassò e posò una mano sotto il mento di Kaori, facendole piegare il viso verso di sé.
"Ed ecco che giungi tu, signorina Makimura" disse. "Dopo anni di attesa, finalmente ho trovato la donna ce mi serve"
Tremwell tolse la mano e Kaori si raggomitolò sul pavimento, rabbrividendo di nuovo. Tremwell la osservò per un istante prima di annuire e voltarsi.
"Lo senti, vero?" disse. "I miei incantesimi hanno creato un portale per gli spiriti affinché possano tornare in questo modo. Vedi, ci sono spiriti che continuano a camminare accanto ai vivi, consumati dal desiderio di proteggere e sorvegliare le persone più care. I miei incantesimi hanno consentito loro di avvicinarsi ancora di più alle persone che ancora amano. Persino mentre parliamo, lo spirito della mia Maiko si sta avvicinando ulteriormente a me e al nostro piano di esistenza"
"Ti prego, lasciami andare" mormorò Kaori. Tremwell la guardò mentre lei sollevava il capo, gli occhi supplicanti e pieni di lacrime. "Mi dispiace che tu abbia perso la donna che ami" disse. "Ma questa non è la risposta. Ti prego"
"Mi dispiace" disse Tremwell, il tono di voce rammaricato. "Ma ho trascorso troppi anni ad attendere, desiderando un solo istante in più con la mia Maiko. Non posso sopportare oltre" Tremwell si girò e si avviò all'uscita. "A quanto pare i tuoi amici sono molto determinati all'idea di cercarti" disse. "Ma posso assicurare che non avranno successo. E per quanto riguarda il tuo partner...non uscirà vivo da questa villa. Me ne accerterò"
Tremwell fece una pausa e si voltò verso di lei. "Puoi anche smettere di tentare di scappare da quel cerchio" disse. "Presto prosciugherà la tua forza di volontà e diventerai poco più che una conchiglia, pronta ad accettare lo spirito di Maiko"
Tremwell aprì la porta ed uscì, chiudendola a chiave. Kaori crollò all'indietro e incrociò le braccia sul petto, stringendosi con forza. L'idea dei fantasmi che la circondavano la riempiva di terrore e continuò a tremare mentre due lacrime scappavano dai suoi occhi.
-Ryo, dove sei? Ti prego, muoviti a trovarmi-. Poi si ricordò di quello che Tremwell le aveva detto e avvertì le proprie lacrime aumentare. -No...no, Ryo. Stai alla larga. Dimenticati di me. Non gettare via la tua vita per me.- Kaori si asciugò il viso con mano tremante. Stava già cominciando a sentirsi debole e stanca e la paura incrementava mentre crollava sempre di più sul pavimento.
-Per favore...qualcuno mi aiuti...-
'Resisti. Sono qui'.
La testa di Kaori scattò in su e riuscì di nuovo a mettersi seduta. La voce che aveva sentito risuonava così calda, così familiare.
"Chi c'è?" balbettò. Vide un movimento tra le ombre in un angolo della stanza, e fu certa che un fantasma l'avesse trovata. Kaori avvertì il proprio cuore balzarle in gola.
"No...stai lontano" disse.
'Kaori'.
Non appena udì il suo nome, Kaori si bloccò, il cuore cominciò a martellarle. Conosceva quella voce. L'aveva sentita pronunciare il suo nome un'infinità di volte mentre cresceva e quando si rese conto di chi era, i suoi occhi si riempirono di nuovo di lacrime...ma erano lacrime di gioia.
"Fratello!" gridò. Qualche secondo più tardi, osservò sbalordita il fratello che uscì dall'ombra, un sorriso sul volto.
"Fratello" esclamò Kaori di nuovo mentre Makimura si abbassava accanto al cerchio. "Non posso credere che tu sia qui. Pensavo...pensavo che fossi..."
'Lo sono ancora, Kaori' disse, il tono triste nonostante il sorriso. 'Gli incantesimi di Tremwell hanno solo reso possibile che tu mi vedessi. Ma voglio assicurarmi che tu sappia che io sono sempre con te e che penso sempre a te'.
Kaori allungò una mano verso di lui e l'osservò attraversare quella di Makimura. La sua figura tremolò e lui scosse il capo.
'No, temo che non potrò rimanere a lungo. Né tu potrai toccarmi' disse. Kaori si asciugò gli occhi, e si rimise per terra.
"Va tutto bene" disse. "Sono...sono solo contenta di averti potuto rivedere. Anche se solo per un po'" Poi fece una pausa e si schiarì la gola. "Fratello" continuò. "C'è qualcosa che devo dirti"
'Sei innamorata di Ryo' disse Makimura. Kaori sussultò e lentamente annuì. 'Non preoccuparti, Kaori. Lo so da tanto tempo ormai. Anche prima di morire, sapevo che ti eri innamorata di lui. È una parte della ragione per cui gli ho chiesto di prendersi cura di te...perché sapevo che ti aveva rubato il cuore'.
"Lo sapevi?" disse Kaori.
'Non è che riuscissi davvero a nasconderlo' le sorrise Makimura. Kaori rise lievemente e si asciugò altre lacrime.
"Hai detto che era una parte della ragione" disse Kaori. "E il ressto?"
'Beh, una parte era un sospetto che avevo riguardo a Ryo' proseguì lui. 'E sono felice di averci visto giusto. Ma un'altra parte era perché avevo la sensazione che questo lavoro, quello di City Hunter, fosse perfetto per te. Kaori, sono orgoglioso di quello che hai fatto in quanto partner di Ryo, sia per lui che per tutte le persone che hai aiutato'.
"Aniki...grazie" disse Kaori. "Per quello che hai appena detto e per tutto quello che hai fatto per me"
Kaori si sentì improvvisamente stordita e si portò una mano sul viso.
"Mi sento...così debole" mormorò. Stava per scivolare sul pavimento, quando avvertì una calda sensazione dentro di sé che le diede la forza. Sollevò lo sguardo e vide Makimura che tendeva una mano verso di lei.
'Resisti, Kaori' disse, 'E non preoccuparti. Ti darò la mia forza, la forza per combattere contro questo incantesimo che Tremwell ti ha fatto. Resisti e combatti con me'
"No" protestò lei. "No, tu dovresti dimenticarti di me. Tremwell...ha detto che avrebbe ucciso Ryo. Sbrigati e va' da lui. Fratello, proteggi lui, non me"
'Non preoccuparti, Kaori' ripeté Makimura. 'Ryo sta bene. Il fatto è che, c'è sempre qualcuno che lo sorveglia...qualcuno che è molto più potente di me. Sono certo che non permetterà che accada nulla a Ryo'.
"Qualcuno che sorveglia Ryo?" fece Kaori. "Ma chi...?" poi crollò di lato e chiuse gli occhi.
'Risparmia le forze' le disse Makimura. 'Rilassati e concentrati sulla mia voce. Non lascerò che l'incantesimo di Tremwell ti colpisca. Combatteremo insieme finché non arriverà Ryo'.
Kaori annuì e si concentrò sulla voce del fratello, sicura che sarebbe stata salva finché non fosse giunto Ryo. 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: MaryFangirl