Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Ryu_    24/02/2016    1 recensioni
Sasuke è tornato e si recherà in una nuova missione con Naruto. A fare cosa? Proteggere Harry Potter ovviamente. Quello che non sanno è che i nemici si nascondono tra le tenebre. Nemici che dovrebbero essere morti. Come se la passeranno i nostri due protagonisti nei panni di studenti di Hogwarts? Scopritelo leggendo la storia!
SasuNaru, SasoDei con accenni a KakuHida.
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Akasuna no Sasori, Deidara, Hidan, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke, Sasori/Deidara
Note: Cross-over, OOC, Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note: come nel capitolo precedente, le parti sottolineate, indicano i discrorsi in giapponese.


Oramai tutti ragazzi erano arrivati alla scuola di magia. I nuovi arrivati ora dovevano soltanto aspettare di essere sorteggiati, e avere accesso a una delle quattro case.

Questo era previsto anche per quanto riguardava i ninja. E furono proprio due di loro i primi, infatti un certo biondino di nostra conoscenza, insieme al compagno dai capelli bianchi si trovavano ai piedi di una scala, quando si sentirono chiamare: “Mr. Hidan, Mr. Dediara, voi dovrete essere smistati separatamente, potreste seguirmi?”

I due sopracitati si girarono, incontrando così la figura di uno strano uomo, con un naso adunco, e dei capelli unti e neri. Ogni lineamento del suo volto esprimeva disprezzo, e a nessuno dei due ninja piaceva.

“Chi sei tu?..un”, chiese Deidara.

“Sono il professor Piton, insegno pozioni. Ora potreste seguirmi?”, chiese infastidito. I due ninja fecero spallucce e iniziarono a camminare dietro di lui. Dopo aver percorso un'infinità di scale, sale e corridoi, arrivarono tutti e tre davanti a una statua di drago.

“Sorbetto al limone”, disse il professore.

Sotto lo stupore dei due ninja, la statua iniziò a girare e salire, rivelando una scala a chiocciola. I tre a questo punto salirono i gradini.

In cima alle scale, si trovarono di fronte ad un ufficio. Deidara e Hidan riconobbero subito la disgustosa donna di nome Umbridge, e il vecchio uomo che avevano visto all'udienza.

Tra i due vi stava uno sgabello con un logoro cappello appoggiato sopra.

Umbridge sorrise dolcemente e disse a Hidan di indossare il cappello in questione.

Mentre l'albino compiva tale azione, Silente iniziò a spiegare la storia dello smistamento, delle quattro case e altri ulteriori dettagli.

“...dovete vivere e frequentare le classi con qualunque casa otterrete”, finì poi.

Deidara, che aveva ascoltato attentamente tutto quanto, si girò a vedere l'amico e il cappello.

L'espressione del suo compagno lasciava intendere che non capisse a pieno quello che gli stava succedendo.

Dal canto suo, l'albino si guardava intorno in malo modo. Il cappello aveva riaperto nella sua mentre vecchi ricordi, che lui non voleva assolutamente ricordare. L'unica cosa che rendeva il cappello insicuro sul decidersi era il suo ricordo, Kakuzu.

'Perchè quel ragazzo deve sempre mandare tutto a puttane? Stupido idiota' pensò Hidan.

Il cappello sentì chiaramente questo pensiero.

“Tu sai che non è vero. Anche quanto ti lasciò, sei riuscito a perdonarlo. Ti manca. Penso sia una vera qualità da Grifondoro”, sussurrò il cappello al ragazzo.

“NON MI MANCA CAZZO”.

Questa esclamazione venne sentita da tutti nella stanza. Il sorrisetto di Deidara si trasformò in un cipiglio. Sapeva di chi stava parlando il suo amico. Dopo che Kakuzu aveva lasciato Hidan, lui era diventato il suo partner “in affari”

Il bianco non l'avrebbe mai ammesso, ma il biondo sapeva che questo l'aveva ferito profondamente. Anche adesso che erano tornati amici, i due si evitavano il più possibile.

“Serpeverde!”, gridò il cappello infine.

“Ok, questo è fantastico. Ora toglietemelo di dosso”, ringhiò Hidan.

Umbridge rimosse velocemente il capo dalla testa del ragazzo, per poi girarsi verso Deidara.

“Potresti gentilmente indossarlo?”, chiese insicura, ma continuando a sorridere.

Il biondo finse un sorriso e si sedette sullo sgabello, mentre il cappello veniva agiato sulla sua testa.

Lo odiò nel momento esatto in cui esso iniziò a riportare a galla vecchi ricordi.

'Aaah, un altro ninja. Sembra che tu sia un criminale', sussurrò il cappello, in modo che solo Deidara potesse sentirlo.

'E allora?'

'é utile saperlo. Molte persone hanno perso la vita per colpa tua...e pure i tuoi genitori. Questo è disonorevole'.

Deidara alzò gli occhi al cielo. Non gli importava della sua famiglia.

'Non mi è mai importato di nessuno, un', pensò tristemente.

'Questo non è vero, c'era una persona. Un tuo amico...morto'. Un immagine attraversò la mente del biondo. Un flash di capelli rossi e di un sorriso triste.

Deidara fermò il flusso di ricordi che stava iniziando a farsi spazio nella sua testa, non voleva riportarli alla luce.

'é morto'.

'Ma questo non lo sai, non l'hai visto morire. E non hai trovato nemmeno il suo corpo'.

'é morto, un'. Persistette Deidara. Non voleva altre false speranze. Era vero che non aveva trovato la sua salma, ma se fosse vivo sarebbe tornato, non l'avrebbe lasciato da solo.

'Penso che saresti un brillante Grifondoro, ma anche un perfetto Serpeverde. Sei rude, astuto e intelligente. Quindi, quale sarai?'.

'Non Grifondoro'. Pensò determinato il biondo.

'Non Grifondoro? D'accordo...' “SERPEVERDE”.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Harry Ron ed Hermione entrarono nella Sala Grande, per proseguire poi verso il tavolo di Grifondoro. Naruto e Sasuke, arrivati all'entrata della Sala, si fermarono, non sapendo a che tavolo sedersi.

“Allora..dove ci sediamo ora, teme?”, chiese Naruto gauradndosi in giro.

“Queste sono le quattro case, dobe, e non lo so”. Replicò rigidamente Sasuke.

Il biondo a questo punto vide una corvonero dai capelli chiari che stava entrando dalla porta.

“Hey, Luna-chan! Dove dobbiamo sederci noi?”

Luna era un po' sovrappensieroin quel momento. Ella, infatti, stava guardando incantata il soffitto della stanza. Venne risvegliata dalle grida di qualcuno che chiamava il suo nome. Si girò per vedere il ragazzo biondo del treno che agitava le braccia verso di lei. Puntò poi gli occhi sul ragazzo corvino assieme a lui, il quale stava osservando sia lei che Naruto con uno sguardo quasi omicida. Una sola occhiata al suddetto ragazzo, e Luna capì immediatamente. Sorrise all'idea che probabilmente Naruto ne era del tutto inconsapevole.

“Beh, dovreste essere sorteggiati e smistati in una delle quattro case. Per ora sedetevi dove preferite”. Rispose lei. “Ma credo che dovreste stare con Harry”, sussurrò infine.

Sasuke alzò gli occhi al cielo, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Naruto invece le sorrise e la ringraziò dell'aiuto. Dopodichè il biondo si incamminò e andò a sedersi a fianco a Ron, lasciando Luna e Sasuke da soli.

“Non sono una minaccia, tranquillo”. Disse Luna con un sorriso asciutto sulle labbra. Il corvino parve sorpreso per un secondo, prima di sogghignare e seguire il suo dobe.

Luna sorrise di nuovo, prima di correre verso il suo tavolo.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

“I signori Mr. Uchiha e Mr. Uzumaki sono pregati di venire per essere sorteggiati”.

Silente aveva già annunciato agli alunni di alcuni nuovi studenti che sarebbero arrivati quell'anno, così molti di essi non furono sorpresi di vedere facce nuove.

Appena arrivati vicino al Preside, si prepararono per lo smistamento. Entrambi i ragazzi sapevano già che sarebbero capitati in Grifondoro, in questo modo avrebbero potuto stare vicini a Harry.

“GRIFONDORO!” urlò infatti il cappello, appena fu agiato sulla testa di Sasuke.

Era ora il turno di Naruto. Il ragazzo prese il posto del corvino, e il cappello gli fu messo sulla testa.

'Hai una mente interessante, ragazzo', sussurrò il cappello.

'Si, si va bene, come vuoi tu, ma mettimi con Potter'.

'Come deisderi'.

“GRIFONDORO!”

Naruto ghignò e tornò poi al suo posto in mezzo a Ron e Sasuke.

“Chi avrebbe mai detto che avremmo ottenuto entrambi i nuovi studenti?”, strillò Hermione estasiata.

“Strano, vero?” rispose Naruto sarcasticamente.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Deidara e Hidan stavano camminando nel corridoio, quando la porta della Sala Grande venne aperta d'improvviso, lasciando uscire centinaia di ragazzi. I due Akatsuki si fermarono un attimo, guardando gli studenti andarsene.

Fu allora che videro due facce conosciute. Harry e i suoi amici stavano camminando fuori dalla sala, seguiti da Sasuke e Naruto. Deidara ghignò.

Aah, è il Jinchuuriki”, commentò il biondo.

La testa di Naruto si girò d'improvviso, appena sentì. Non c'erano più molte persone che lo chiamavano ancora così ormai.

Appena il ninja riconobbe i due Akatsuki, il suo sguardo divenne cupo.

Uzumaki afferrò immediatamente Deidara dal colletto della camicia, e lo spinse contro il muro.

Cosa cazzo ci fate voi qui?!”, ringhiò furioso. I suoi occhi iniziarono pericolosamente a diventare un misto tra il rosso sangue e l'azzurro cielo.

Woah, calmati Kyuubi”, disse Hidan.

Si...” disse Deidara inclinandosi in avanti per sussurrare nell'orecchio di Naruto. “Non vogliamo rovinarti la copertura così presto.”.

Naruto smise di ringhiare e guardò indietro. Harry e i suoi amici erano ancora tutti lì. Hermione e Ron sembravano davvero confusi, ma Potter sembrava davvero sospettare qualcosa.

Naruto sospirò e lasciò andare Deidara, mentre i suoi occhi tornavano ad essere azzurri.

Comunque non siamo veramente nemici ora, tu ed io, un”. Aggiunse il biondo compiaciuto.

Cosa intendi?”, chiese Naruto, tornando a gardare male Deidara.

“Intendo che se tu starai lontano dai miei affari, io farò lo stesso con i tuoi, cosa ne dici?”, propose l'altro, porgendo la mano a Naruto, così che la scuotesse.

Il ninja la afferrò per confermare il patto, sapendo che era l'unica cosa che poteva fare.

Se provi a fare qualcosa...” sussurrò all'Akatsuki.

Sicuro, un.”, rispose questo freddamente.

Hidan e Deidara girarono i tacchi e se ne andarono, e così fecero Sasuke e Naruto.

Il trio si scambiò occhiate preoccupate e confuse, prima di correre dietro ai due ninja di Konoha.

“Hey, chi erano?”, chiese Harry, cercando di sembrare meno curioso di quanto fosse in realtà.

“Oh, nessuno”, constatò Sasuke.

“Già, solo alcuni vecchi amici”, aggiunse amaramente Naruto.





NOTE AUTRICE. 

Scusate il tempo che ci ho messo per aggiornare, ma la mia carissima professoressa di scultura, ha avuto la splendida idea di darci 5 pagine di progetto e la realizzazione di una fantastica caffettiera in creta per domani. 
Sono riuscita a fare una piccola pausa, e così eccomi qui(?). 
Grazie a chi leggerà, spero che sia tutto corretto, e soprattutto che vi piaccia. Chiedo perdono se alcuni passaggi del testo non saranno chiari, ma ho avuto anche io difficoltà nel capire cosa intendesse la vera autrice, quindi so che la traduzione non è proprio perfetta. 
Detto questo, ritorno ai miei doveri, un bacione. 
Ryu :)

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Ryu_