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Autore: Em_    25/02/2016    8 recensioni
«Perché è capitato ad Oliver? Che cosa aveva fatto di male? Non è giusto!»
«È stato uno stupido incidente, capitato alla persona sbagliata. Mi dispiace tanto, tesoro.» continuò Cait accarezzandole i capelli.
«Io lo amavo da morire…» rispose singhiozzando la bionda.
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Cosa succederebbe se Oliver fosse naufragato nelle fredde acque della Russia?
Come reagirebbe Felicity alla notizia di aver perso per sempre suo marito?
Oliver tornerà, pieno di segreti e di dubbi, ma cosa accadrebbe se il segreto più grande se lo portasse dentro Felicity?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barry Allen, Felicity Smoak, Nuovo personaggio, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Chapter seven - Problems part. 2 





Felicity
Avevo ricevuto quello strano messaggio da Oliver circa mezz’ora fa e da allora mi stavo scervellando per capire di cosa volesse parlarmi. Immaginavo si trattasse del suo passato, insomma, di che altro avremmo dovuto parlare lui ed io? C’erano sempre di mezzo Elizabeth e Lucas, ma non mi sentivo ancora pronta a rivelargli la verità. Probabilmente mi stavo comportando malissimo, anzi, me ne rendevo proprio conto, però erano pur sempre i miei figli e non sapevo in che guai fosse coinvolto Oliver. Poteva essere qualcosa di banale come qualcosa di veramente grosso, e il mio istinto mi diceva che era qualcosa di serio stavolta.
«Ehi, Felicity!» mi salutò improvvisamente una voce maschile risvegliandomi dai miei pensieri.
«Ray! Ciao! Non ti avevo sentito arrivare, scusa.» lo salutai a mia volta.
«Oh, tranquilla, anzi non volevo disturbarti.» si scusò.
«Figurati, dimmi pure.» affermai alzando la testa dal tavolo di lavoro.
«Avrei bisogno di una mano con l’installazione di un programma sul mio nuovo portatile, ma non preoccuparti, non è urgente.» mi disse lui.
«Lo faccio anche adesso, non c’è problema.» replicai alzando le spalle.
«Davvero? Ottimo! Grazie infinite!» dichiarò Ray entusiasta porgendomi il suo computer.
«Okay, vediamo.» accesi il pc e cominciai a digitare sulla tastiera «Nulla di complesso, bisogna aspettare un po’ che completi l’installazione, ti ho già inserito i codici d’accesso.»
«Era così semplice? Mi sento leggermente scemo in questo momento.» ridacchiò riprendendosi l’oggetto.
«Per qualcuno non esperto può risultare complicato invece, guarda la mia amica Sara, lei ci litiga proprio con i computer.» gli risposi sorridendo.
«Posso consolarmi con questo allora. Grazie comunque!»
«Non c’è di che, è stato un piacere.»
Fece per uscire dal mio ufficio, poi ci ripensò e si voltò nuovamente verso di me «Non è che ti andrebbe di uscire? Non so, magari domani sera…» mi chiese incerto.
Aprii la bocca come un’idiota per la sorpresa e dopo qualche secondo, come se non bastasse, sgranai anche gli occhi. Sembravo una pazza, sul serio, ma non mi aspettavo minimamente una proposta del genere da parte sua. Eravamo colleghi da poco più di una settimana e non credevo di interessargli in quel senso, pensavo stessimo solamente diventando amici. Mio dio, che avrei dovuto dirgli ora? Dovevo confessargli che ero ancora sposata, che avevo due figli e che tra l’altro ero andata a letto con Oliver? No, okay, quest’ultima cosa era meglio se me la tenevo per me.
«Felicity? Tutto bene? Non… Non volevo essere inopportuno, mi spiace…» affermò mortificato.
«No, scusami tu, è che sono in una situazione piuttosto complicata… Ero… Ero sposata con Oliver Queen… Tecnicamente lo sono ancora, sai com’è, credevo fosse morto…» balbettai.
«Oh, non ne avevo idea. Non guardo molto la televisione, non sapevo del vostro matrimonio. Mi dispiace per la figura pessima che ho fatto.»
«Non è colpa tua! Penso solo di dover capire io stessa cosa voglio prima di buttarmi in qualche sorta di altra relazione… E soprattutto non voglio mentirti, Oliver è ancora una parte molto importante della mia vita.»
«Certo, lo capisco. È pur sempre tuo marito.» mi disse con un lieve sorriso.
«Amici?» azzardai sperando di non perdere il bel rapporto tra noi.
«Sì, certamente.» rispose Ray con un sorriso stavolta più marcato.
Lo lasciai tornare al suo lavoro ed io continuai il mio, ringraziai il mio capo per avermi dato una mole di lavoro consistente o non avrei smesso di pensare al casino che c’era nella mia vita ora come ora. Oliver, Ray, i bambini, i miei amici… Neanche con i superpoteri sarei stata in grado di gestire ogni cosa al meglio. Mi passai le mani tra i capelli cercando di concentrarmi nel progetto informatico, ma non servì a molto visto che la mia mente continuava a viaggiare come non mai. Ray mi aveva chiesto di uscire ed io ero rimasta talmente sconvolta da quella richiesta che avevo messo in discussione tutto. Amavo Oliver, questo di certo non lo negavo, ma una parte di me sentiva che le cose tra noi erano cambiate, forse in un modo irreparabile. Nonostante i miei dubbi avevo accettato di parlargli, non potevo escluderlo come nulla fosse dalla mia vita solo perché spinta dalla passione gli ero saltata addosso, e soprattutto dovevo capire se potevo fidarmi di lui come prima. Magari tra noi non avrebbe più funzionato, ma prima o poi avrei dovuto confessargli che aveva due figli.
Continuai il mio lavoro fino all’ora di pranzo, ero davvero affamata e avrei ucciso per un panino e delle patatine del Big Belly Burger. Mi alzai dalla sedia e andai in cerca di Barry e Caitlin, ma sembravano spariti, non erano in laboratorio e nemmeno nella sala ristoro. Uscii appena dai Laboratori Star e li trovai entrambi intenti a parlare allegramente con Oliver… Da quanto era qui? E come mai non mi aveva neppure avvisata che sarebbe passato proprio adesso?

Oliver
Qualche minuto dopo il mio arrivo ai Laboratori Star incontrai Barry e Caitlin intenti ad uscire per pranzo, il mio amico sembrò particolarmente felice di rivedermi e questo mi fece davvero piacere. Tra noi le cose parevano essere rimaste come le avevamo lasciate quattro anni prima, a differenza del rapporto con Felicity. In tutto questo casino almeno una nota positiva c’era, avevo pur sempre uno dei miei migliori amici con cui poter parlare liberamente. Dopo una breve chiacchierata comparve anche Felicity, aveva uno sguardo stupito, come se non si aspettasse proprio di vedermi nonostante fosse stata lei a dirmi di venire nel suo luogo di lavoro.
«Ciao ragazzi.» si avvicinò lei incerta.
«Fel, ehi! Ci stavamo giusto chiedendo se ti andava di venire a pranzo, Oliver tu sei incluso ovviamente.» affermò Barry tutto entusiasta.
«Uhm, magari un’altra volta.» commentò Felicity. Sembrava imbarazzata all’idea di uscire con me e i suoi, o meglio nostri, amici.
«Che gusta feste che sei!» sbuffò Caitlin facendomi ridere sotto i baffi.
«Visto che ci stai dando buca ora, sei già prenotata per una futura cena, noi quattro più Sara. Non accetto obiezioni.» dichiarò il mio amico.
«Io accetto volentieri.» dissi alzando le spalle. Infondo passare del tempo tutti insieme non avrebbe fatto male a nessuno.
«E va bene, Barry.» acconsentì infine anche Felicity.
«Ottimo! Ollie, ci vediamo presto!» mi salutò con un mezzo abbraccio. Odiavo quando faceva il sentimentale, ma dovevo ammettere che mi era mancato pure questo suo lato di lui quand’ero lontano.
«A presto ragazzi.» li salutai anch’io per poi concentrarmi su Felicity.
«Beh, di che volevi parlarmi?» mi chiese diretta.
«Vieni, sediamoci.» risposi.
Ci sedemmo in una delle panchine appena fuori dai Laboratori Star, la giornata non era delle migliori, ma se non altro non pioveva. Era ora che le raccontassi tutto di Isabel così che potesse stare attenta e proteggersi anche da sola in un certo senso. Non sapevo esattamente come l’avrebbe presa, Felicity non era mai stata particolarmente gelosa però di sicuro non le avrebbe fatto piacere sapere che avevo trascorso gran parte di quegli anni insieme ad una donna del genere.
«Non so da dove iniziare… C’è una persona a cui devi fare attenzione… Si chiama Isabel Rochev ed è una donna diabolica, forse la più diabolica sulla faccia della terra. L’ho incontrata a Mosca ed è stata lei uno dei tanti motivi per cui non sono potuto tornare prima. So che tutto questo ti sembrerà assurdo e senza senso, ma devi fidarti di me e se mai ti capitasse di incontrarla stalle lontano, okay?»
«Una donna che hai incontrato a Mosca, eh?» mi domandò abbassando lo sguardo.
«Felicity, non è come credi. Tra me e lei non c’è mai stato niente di niente.»
«E perché dovrei preoccuparmene allora?»
«Perché ora è a Starling City, è una delle nuove finanziatrici della Queen Consolidated e sa che ero sposato. Fortunatamente non sa che mia moglie eri tu, però credimi se ti dico che non ci metterà tanto a scoprirlo e sicuramente userà te per arrivare a me.»
«Oliver, che cosa mai potrebbe volere da me?» mi chiese.
«Niente, lo farebbe solo per colpire e ferire me. Non corre buon sangue tra noi e sono quasi certo che non sia qui per puro caso, ha in mente qualcosa.» le spiegai.
«Se mai si facesse viva non le darò retta, okay?»
«Tutto qui? Non hai nient’altro da dire?»
«Che cosa vuoi che ti dica? C’è una donna che ti ha rincorso per mezzo mondo, con cui hai passato praticamente quattro anni della tua vita, ora spiegami cosa dovrei pensare?» sbraitò infastidita.
«Ti ho detto che non c’è mai stato niente tra noi, perché non mi credi?» le domandai di getto.
«Non so più a cosa credere, Oliver. Capisco che tu voglia proteggermi, e lo apprezzo, ma ora come ora ho bisogno di sapere se posso realmente fidarmi di te.»
«Puoi farlo, lo sai.» le dissi prendendole la mano.
«Ho bisogno di tempo.» affermò rompendo il contatto tra le nostre mani.
«Va bene. Volevo solo che sapessi questo.» risposi sospirando.
«Grazie di avermi avvisata.»
«Felicity, ti prometto che un giorno ti spiegherò tutto.»
«Sì, lo spero.» replicò guardandomi negli occhi «Ora è meglio che ritorni a lavorare. Ci vediamo presto.» mi salutò con un bacio sulla guancia.
«Sì, a presto.» le dissi tristemente. 
Non era andata proprio come mi aspettavo, non pensavo che si sarebbe arrabbiata per la questione di Isabel, anche se magari mettendomi nei suoi panni la vedrei in modo diverso. Credeva che l’avessi tradita con quella strega, ma non era assolutamente così, non l’avrei mai fatto nonostante Isabel volesse me in tutti i sensi. Speravo solo che non coinvolgesse Felicity nelle sue manipolazioni/vendette da pazza o l’avrei uccisa sul serio questa volta. L’unica cosa da fare era aspettare.










Angolo autrice
Ciao! Inizio dicendovi che non sono sicura di riuscire a pubblicare l'ottavo capitolo già lunedì perchè sono un po' indietro con lo studio ._.
Anyway, in questo capitolo vediamo le vere intenzioni di Ray... Già da subito si era capito che Fel gli interessava ed ora si è fatto avanti, lei però ha rifiutato spiegandogli a grandi linee la sua situazione.
Nella seconda parte Oliver spiega più o meno chi è Isabel e Felicity pare particolarmente infastidita nonostante lui le abbia detto la verità... Ora le domande che sorgono sono: Isabel troverà Felicity? Fel dirà ad Oliver dei bambini dopo questa confessione? Per quale motivo la strega si è presentata a Starling City? E soprattutto, come gestiranno la cena a casa Allen?

Vi ringrazio per le belle parole che mi dedicate sempre, anche se le recensioni sono calate un bel po' non vi abbandono comunque, don't worry :)
Ps: a breve dovrei pubblicare anche il capitolo dell'altra (mi sono accorta che vi sto facendo aspettare un po' troppo lol)
Ora vado a vedere Arrow e ho paura, già ieri la puntata di Flash non ha aiutato... E poi c'è pure UN MESE di pausa, morirò.

A presto!
Anna
   
 
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