Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: ClosingEyes_    25/02/2016    2 recensioni
I sogni possono rilevare parti di noi che non conosciamo, cose che non ricordiamo ci vengono in mente senza motivo.
Rin sognerà una persona particolare e con l'aiuto di Kagome scoprirà chi è.
Tante avventure l'aspettano, e presto si troverà davanti ad una scelta.
Spero di avervi incuriosito :)
Buona Lettura :D
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

In un solo giorno, maledetto se pur positivo giorno, Sesshomaru mi aveva fatto fare il giro di tutto l'ospedale, più una visita e ora mi toccava anche il turno di notte. Mi veniva voglia di strangolarlo, giuro.

Non riuscivo neanche più ad immagazzinare tutte quelle informazioni avute in meno di 24h, mi scoppiava troppo la testa, dovevo prendermi assolutamente qualosa se avessi voluto fare il turno di notte come si deve.

Però lavorare insieme a lui non mi stressava più di tanto , certo a parte i momenti in cui mi smollava almeno 20 cartelle cliniche su cui fare relazioni , direi che il resto era stranamente piacevole.

Dopo tutto lui era l'uomo che sognavo ogni notte , da quando sono sbarcata qui o almeno credo..

A vederlo poteva sembrare mio padre , mio fratello ma non di certo un futuro pretendente..

Aspetta cosa? Pretendente?Futuro?

Si, decisamente troppe visite , stavo delirando.

Erano le undici di sera , ormai ero al limite, quasi non mi mantenevo in piedi, a differenza di Sesshomaru che sembrava così pieno di energia che era paragonabile ad una duracell.

Ormai stremata mi portò verso il suo studio, dicendo che avrebbe smorzato un po quell'atmosfera di stanchezza generale con altre novità, ma ero alquanto scettica di riuscire a mantenere anche questa cosa con il mio fisico esile e debole.

Prima di entrare mi bloccò fuori , dicendomi che dovevo aspettare, dovevo avere pazienza e presto sarei entrata anche io nello studio.

Protestando a dovere, alla fine mi accomodai sulle sedie d'aspetto, tenendomi la testa fra le mani e facendo un massaggio riparatore, le mie tempie erano peggio di un campo da baseball, mi scoppiavano come se avessi una pallina nel cervello.

Le luci del corridoio erano così pungenti per i miei occhi che a stento riuscivo a tenerli aperti, Sesshomaru maledizione muoviti.

Sesshomaru finalmente aprì la porta e in quello spostamento di aria senì il profumo floreale di petali di ciliegio e fiori di loto: non mi chiedo ancora come, ma il mal di testa svanì nel nulla, improvvisamente tutta la tesione cadde al suolo, spogliandomi di preoccupazioni ed ansie e rivestendomi di serenità e pace. Sono sempre stata convinta che l'aromaterapia è un toccasana per gli organi.

Non vidi però Sesshomaru, sentì solo la sua voce che mi invitò ad entrare.

Misi tremolante la mano sulla maniglia , quasi come se non volessi aprire; dopo un lungo respiro , aprì la porta lentamente e notai che lo studio era pieno di candele profumate e sopra alla scrivania vi era un pacchetto chiuso.
Mi venne una tachicardia da farmi uscire fuori dal petto il cuore , poco ci mancava e mi mancava il respiro; perchè ha fatto tutto questo per me? Sarò forse io quella persona che lo completa anche se non è proprio quella giusta?.
-Rin , scarta il pacchetto- sentì la voce di Sesshomaru dietro di me , volevo tanto voltarmi ma lui me lo impedì , mantenendomi il busto volto verso la scrivania.
-Perchè non mi permetti di guardarti?Cosa nascondi- le mie parole uscivano tremolanti dalla bocca, non perchè avessi paura, ma tutte quelle emozioni mi stavano facendo perdere il lume della ragione, insieme a quei profumi bellissimi.
-Perchè ancora non devi farlo..- se me lo sussurri all'orecchio mi fai venire i brividi, che dolce tortura.
Quasi pensai che ci fosse uno di quei completini sexy da notte e al solo pensiero mi misi a ridere , ma avendo avuto modo di conoscerlo per un giorno , avevo capito che non è tipo da queste cose, più che altro sono io la mente perversa fra noi due. Sesshomaru tipo da sexy shop? Neanche per sogno.
-P-Posso scartarlo?..- ero così curiosa da non riuscire a scartarlo, lo so sembra strano ma davvero era così, come se avessi paura di scoprire cosa fosse.
-Devi, è tuo- le sue mani scivolarono lungo le mie spalle e il suo sospiro mi scompigliava, se pur minimamente, i capelli.
Chiusi gli occhi e percorsi con le dita la forma di quel fiocco viola in seta che avevo notato precedentemente e , con molta delicatezza e attenzione, lo aprì.
Mi avevano insegnato a fare suture a occhi chiusi e addirittura con una sola mano , scartare un fiocco era un gioco da pivellini.

La mia mano sfiorò un tessuto delicato, morbido e profumato, sentivo anche dei piccoli ricami in rilievo; ma tutto quel semplice toccare mi riportò alla mente ancora un'altra cosa, bensì un Kimono.

Ebbi una scosa forte nel mio corpo, ma non come qualcosa che ti uccide ma ben si che ti fa vibrare l'anima, ti fa perdere la cognizione del tempo, ti scombussola il cuore e ti fa perdere la testa.

Aprì dolcemente gli occhi e, dio ciò che vidi lo so solo io, tanto da farmi piangere come una bambina appena nata.

Un Kimono arancione a scacchi con delle piccole forme geometriche a forma di cerchio , lievemente accentuati e una fascia, probabilmente il suo nome era Obi, che andava in vita di un colore rosso.

Tutti i ricordi che si erano cancellati dalla mia mente ricomparirono per magia, io ricordo benissimo questo Kimono, ricordo benissimo quando me lo ha regalato, non dimenticherei mai una cosa del genere: lo ostituì al mio vecchio , ormai sporco e sgualcito, e mi sentì come nuova.

Quel Kimono, io l'indossavo da piccola , io ricordo di quel Kimono , fu il primo che mi regalò il Signor...

-Sesshomaru..- completai il pensiero ad alta voce ancora con gli occhi spalancati , mentre accarezzavo quella stoffa bellissima.

-Mettitelo Rin , io mi giro se vuoi..- ora si gira, prima quando mi sono spogliata davanti a lui no.

-Mi hai detto che da piccola mi vestivi tu , puoi anche guardarmi, dopotutto lo hai fatto anche prima- risi leggermente, per non rovinare il momento.

L'erba fresca della mattina , il profumo dei fiori , il rumore del fiume dove andavo a pescare insieme a Jaken per mettere qualcosa sotto i denti.

Le corse fatte sotto le stelle , le notti sveglia ad aspettare Sesshomaru , la canzone che gli dedicai ogni volta che era lontano , tutti i pericoli che ho corso e tutte le volte che il mio signore è venuto a salvarmi.

Legai la fascia in vita e buttai la testa all'indietro, poggiandola senza farci molto caso alla sua spalla, e versando lacrime di gioia, una gioia finalmete ritrovata.

Le piccole lacrime si trasformarono in un pianto di liberazione, uno sfogo che mi portavo dentro da molto tempo e che finalmente è uscito dal mio corpo.

Probabilmente Sesshomaru mi aveva preso per pazza ma tutte quelle emozioni , tutti quei ricordi , quel bellissimo Kimono , hanno acceso in me qualcosa che probabilmente avevo dimenticato da diverso tempo.

-Sesshomaru, grazie- non avevo il coraggio di voltarmi.

-Perchè mi ringrazi Rin?..- Sesshomaru aumentò la presa sui miei fianchi, stringendomi a se.

-Voglio vederti-.

Lo vidi e mi stupì di tanta bellezza:

un Kimono bianco con l'armatura al petto, una cintura gialla lunga con delle sfumature in viola e delle maniche con dei fiori in rosso, bellissimo, era decisamente bellissimo, uguale a come lo sognavo.

-Oh, Signor Sesshomaru!- mi buttai al collo, stringendolo a me come se fosse il mio peluche preferito, ma non si lamentò affatto di questo stritolamento.

-Rin, ti prego dimmi che adesso ricordi...- Sesshomaru ricambiò quel abbraccio pieno di amore, senza volermi mai lasciare, mai più.

-Come potrei non ricordare adesso Signor Sesshomaru..- piansi, non smettevo di piangere, la mia gioia era incontenibile.

-La forma di cortesia non serve più Rin , lo sai, ormai sei mia, la mia regina- mi sollevò il capo con due dita e per poco la forza di sorreggermi mi veniva meno, la sua frase e quel suo modo di dirlo mi ha completamente sciolta.

-La forza dell'abitudine - dissi sorridendo.

I suoi occhi si incatevanavo nei miei, due pozze d'ambra che si scioglievano nei miei occhi color cioccolato, le mie mani percorrevano ogni tratto del suo viso, sfiorando anche le labbra.

Non mi sembrava vero, ora era tutto molto più chiaro, adesso finalmente la mia vita stava tornando a colori, quei colori che mi mancavano da morire, come il pezzo di un puzzle incompleto, io ho trovato l'ultimo tassello.

Le sue mani percorrevano i miei fianchi, la mia schiena, quanto mi imbarazzava, ma non riuscivo a non smettere di fissarlo.

-Ricordo a memoria il tuo viso , anche senza guardarlo. Ricordo quando da piccola ti guardavo con ammirazione e stupore , pensando che creatura più bella di te non esistesse..- dissi sorridendo fra le parole.

-Rin...- mi dissi ma ti bloccai.

-Mi ricordo quando ti aspettavo al villaggio , aspettando una tua visita , aspettavo tanto tempo per risentire la tua voce così calda e premurosa e ci tengo a sottolineare che non è cambiata per niente, anzi è sempre bellissima.Vedevo sempre un Kimono nuovo sul mio letto , sempre stupendi , da togliere il fiato. Mi chiedevo sempre perchè tanta ammirazione nei miei confronti se tu odiavi tanto gli umani , era un grande sforzo avvicinarti al villaggio lo so . Ma grazie Sesshomaru , grazie per avermi regalato l'infanzia più bella che io potessi mai desiderare...- dissi abbracciandolo ancora più forte a me.

-Rin, mi sei mancata tantissimo..- disse Sesshomaru stringendomi al suo petto.

-Mio principe dei Demoni , grande Generale , voglio essere tua ora e sempre, non lasciarmi scappare più ..- buttai al suolo ogni tipo di insicurezza e timore, perchè con lui non c'era alcun motivo per averli.

-Sarai la mia regina...-.

Quel bacio tanto atteso arrivò, con una dolcezza da farti sciogliere il cuore: le sue labbra, le sue morbide labbra, mi avvolgevano come se fossi linfa, la sua linfa per vivere.

Se penso a quanti anni ho buttato via, trascurando quei sogni che erano degli indizi per arrivare a queste labbra, mi viene voglia di darmi della stupida.

Stavo dando a lui ciò che ho conservato per anni: il mio cuore, la mia anima, il mio essere così insopportabile ma così amabile, stavo donando al demone della mia vita la possibilità di essere per la seconda volta un noi, un solo corpo, una sola anima, una sola voglia di fare l'amore, di vedersi senza vergogna e sopratutto di amarsi.

L'amore, ho aspettato per incontrarlo: quindi tu sei la persona che mi completa, ma non è detto che tu sia quella giusta

Io lo so che litigheremo, a costo di urlarci contro noi litigheremo a morte, perchè io sono troppo testarda e tu sei troppo altezzoso, ma io ti amerò, perchè tu sei la mia persona.

In quella magia, fra i profumi di loto e di ciliegio, finimmo sul lettino, ormai spogli dei nostri abiti, ormai con la sola voglia di averci senza mai smettere.

Ma come tutte le cose c'è un limite, infatti quel maledetto, inutile, rovina momento di un cerca persone ci ha costretto ad interrompere quella bellissima danza che si stava creando fra le nostre anime.

-Mhmmm proprio adesso doveva suonare questo aggeggio...- non volevo separarmi da Sesshomaru.

-Sempre nei momenti meno opportuni suona- Sesshomaru contrariato si alzò dal mio corpo, cercando di ricomporsi con gli abiti da medico.

-Sesshomaru non possiamo ignorarlo e continuare??..- ti prego dimmi di si.

-Rin siamo di turno stanotte , dobbiamo per forza andare , dai piccola..- mi alzò lentamente dal lettino quasi come se fossi una principessa.

-Uffa- sbuffai.

-Andiamoci a cambiare , magari tra un codice e un altro , avremmo il tempo di divertirci, però permettimi di fare una cosa prima...-.

Non capì neanche cosa stava succedendo che Sesshomaru mi si avvinghiò al collo, lasciandomi una scia di baci bollenti sulla pelle.

Poi scese con i baci fino al seno e in un secondo mi sbottonò il reggiseno ,sbattendomi contro il muro , godendo ad ogni mio sospiro , ad ogni mio gemito.

Purtroppo il cerca persone suonava insistentemente e costretto si fermò.

Io ero a dir poco ancora stupita , ancora non connettevo con la realtà , ero accaldata , eccitata, avevo voglia di strappargli i vestiti e dire “ Dove vai? Continua..” ma ovviamente non era possibile.

-Questo è solo una piccola briciola di quello che voglio farti- mentre si abbottonava quella maledetta camicia, mi morsi il labbro, era estremamente eccitante.

-Ringrazia che abbiamo un codice blu...- respiravo quasi con l'affanno, come se fosse una fatica per me regolarizzare i battiti del mio cuore.

Cercai il mio vestito e quando infilai il camice , mi accorsi che lui era ormai già pronto , appoggiato allo stipite della porta .

-Hai finito ? Tra un po il paziente ci muore...- quel suo modo di sorridere, stupido codice blu!.

-Senti avviati , cammina che è meglio..- dissi mettendo le scarpe e fuggendo verso la porta.

Avevo avuto tutto ciò che desideravo: il mio demone.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: ClosingEyes_