Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: cenere41    26/02/2016    3 recensioni
Una giovane donna che fugge da un mondo a lei ostile, intraprendendo un viaggio che la porterà dal Giappone all'Europa, in un susseguirsi di vicessitudini inaspettate insieme alla sua amica del cuore. Una traversata che sarà per loro un segno del destino, che le condurrà verso una nuova vita e dove forse ci sarà ad attenderle il grande amore. Ma la strada verso la felicità sarà lunga, piena di insidie e gelosie, ma anche di dolci ed appassionati momenti.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Maya rimase a fissare quegli occhi diventati di un blu intenso a causa della rabbia repressa.Non riusciva a distogliere lo sguardo, incatenato a quello di lui, mentre tutto intorno sembrava scomparire. Esistevano solo loro due e l'invisibile legame che li univa, in modo unico ed indissolubile. Fu la voce di Sakuracoji a riportarli alla realtà.
-Buonasera a voi, signori.-Salutò il ragazzo rivolto ai due uomini.
-Buonasera. Buonasera, signorina Kitajima.-Disse a sua volta Karato con un gentile inchino.
-Buonasera Hijiri. Signor...Hayami...-rispose Maya con voce tremolante, arrossendo vistosamente.
-E' davvero una fortunata coincidenza, averla incontrata ragazzina.-Esordì Masumi, abbozzando un forzato sorriso di circostanza e folgorato da un'idea improvvisa.-Stavo appunto dicendo al mio collaboratore che sarei dovuto passare dagli Hamil, per dare un'informazione importante a Peter.-Asserì, lanciando un'occhiata d'intesa a Karato, il quale intuendo le intenzioni del capo, annuì complice come sempre.-Se non le dispiace, approfittando della vicinanza del mio ufficio, gli vorrei far recapitare un messaggio, tramile lei.-Continuò con decisione.
-Io...veramente...-Balbettò Maya, con palese confusione, non sapendo cosa rispondere.
-Ovviamente....sempre se non reca fastidio al suo cavaliere...?!-Riprese Masumi, guardando Yu con intenzione. 
L'altro prontamente si affrettò a rassicurarlo:-Non ci sono problemi. Prego...fate pure.-Disse rivolto ad entrambi.
Masumi chinò leggermente il capo:-La ringrazio, Sakuracoji. Hijiri le farà compagnia, mentre ci aspettate-Poi rivolto a Maya, aggiunse:-Venga con me, per favore. Non ci vorrà molto, glielo assicuro.-
Insieme s'incamminarono verso l'ufficio dell'uomo in assoluto silenzio. Ognuno conscio della presenza dell'altro al proprio fianco.
Una volta giunti a destinazione, Masumi si fece da parte per lasciarla entrare. Richiudendo la porta dietro di sè, vi si appoggiò, rimanendo a fissarla, mentre avanzava in quel luogo che aveva tanto di suo ed in cui trascorreva la maggior parte del suo tempo. La ragazza gli dava le spalle, restando muta ed immobile in quel clima di strana tensione.
-Che...che messaggio vuole che porti al signor Hamil...?-Chiese all'improvviso, per mettere fine a quel momento d'imbarazzo.
Masumi non rispose, ma avanzò lentamente verso di lei, che avvertiva nitidamente la sua presenza alle proprie spalle. Appena le fu vicino, le appoggiò le mani sulle spalle ed in una lenta carezza le percorse le braccia; poi l'afferrò dolcemente per la vita, attirandola contro il proprio corpo ed immergendo il volto tra i suoi capelli,ne inalò il profumo.
La giovane chiuse gli occhi, godendo di quel contatto tanto desiderato.
-Mi sei mancata...Non ho fatto altro che ricordare ciò che è accaduto tra noi...Qui...in questo luogo, dove passo gran parte della mia vita...non c'è momento che io non pensi a te. Che non desideri stare con te. A volte...il pensiero di te, m'impedisce di concentrarmi nel lavoro...-Esclamò il giovane, mentre le baciava quelle lunghe chiome profumate.
-Signor Hayami...-Sospirò la ragazza, con il cuore che batteva impazzito nel petto.
L'uomo la voltò verso di sè, sollevandole il viso ed incatenando i loro sguardi:-Perchè questo formalismo? L'ultima volta mi davi del tu e mi chiamavi per nome...-Si chinò a sfiorarle una guancia con un bacio lieve, ma tanto sensuale.-Mi hai detto che mi ami...ed anch'io ti ho dichiarato il mio amore...lo hai dimenticato?- Chiese infine con occhi appassionati.
-No...-Rispose Maya in un sussurro.-Però lei...tu non eri in te...forse hai detto cose che non...sentivi davvero...-Terminò dando voce al suo più grande timore.
-Sì...ero ubriaco, ma sapevo bene ciò che sentivo, come lo so ora...-La fissava rapito, accarezzandole il viso con dolcezza infinita.-Ti amo, Maya...come mai ho amato qualcosa o qualcuno in tutta la mia vita.-Le ripetè quelle parole tanto agognate e lei sentì il cuore scoppiare di felicità.
Sollevando le braccia, gli prese il volto tra le mani ed abbassandolo verso il proprio viso, disse con tono basso e dolce:-Anch'io ti amo, Masumi. Mi sei mancato da morire. Temevo che fosse stato tutto una specie di sogno...-
-Mia dolce ragazzina...Ti adoro, te lo giuro...- Le ribadì, prima di suggellare quelle parole con un bacio dolce ed appassionato.
Dopo un lungo momento di tenere effusioni, la giovane chiese:-Amore mio...come...come finirà tra noi due? Tu...tu sei impegnato con la signorina Takamiya...-Gli ricordò, riportando entrambi alla triste realtà.
Lui degludì a vuoto, rimanendo in silenzio per un tempo indefinito.
-In tutti questi giorni non ho fatto altro che arrovellarmi il cervello per trovare una soluzione...-Esordì l'uomo, sciogliendosi dall'abbraccio ed allontanandosi di qualche passo.
-Ed allora?- Lo esortò lei, con voce ansiosa.
Masumi le si avvicinò, prendendole entrambe le mani tra le sue:-Devi darmi tempo, tesoro mio. Non è una situazione facile. Mio padre ha stipulato questo patto con Takamiya, quando Shiori ed io eravamo piccoli...Un'unione di due potenze economiche...non la prenderanno bene se decido di mettere fine all'accordo. Mio padre non capirebbe...specialmente se lascio tutto per una ragazza di religione cristiana...e...- s'interruppe, non volendola ferire più di quanto non stesse già facendo, ma fu lei a terminare al posto suo :-E soprattutto senza un patrimonio consistente.Non sono degna di essere la moglie di Masumi Hayami...non è così?- Domandò, ritirando le mani dalle sua stretta.
-Maya...ti prego...Questo per me non ha nessuna importanza...Concedimi un pò di tempo per...-La ragazza non lo lasciò continuare:-Perchè Masumi!?Non cambierebbe niente...Io non diventerò buddista e di certo non sarò mai una ricca ereditiera. Inoltre tu, per quanto lo possa desiderare, non troveresti mai la forza di rompere il patto...! Se non fosse così...non avresti bisogno di tempo, ma avresti già preso una decisione...-Esclamò la ragazza con voce intrisa di pianto e di dolore.
-Io ti amo, Maya...!- Confermò lui con forza, stringendole le spalle.
-Ma non abbastanza da scegliere me...da scegliere il nostro amore con tutto ciò che comporta. Non te ne faccio una colpa, credimi, ma non chiedermi tempo...servirebbe solo a posticipare un addio, che sappiamo entrambi che arriverà...-Asserì la ragazza con disperata rassegnazione.
-No...non puoi pensare che io possa rinunciare a te. Non potrei mai farlo!- Disse l'uomo con angoscia, attirandola di scatto a sè.
-E cosa pretendi, Masumi? Di entrare di notte in camera mia...?!come è accaduto l'altra volta?!- Ribadì Maya con enfasi.-Forse non sarò l'erede di un grande patrimonio...non avrò una potente famiglia alle spalle, ma mia madre mi ha insegnato il rispetto per me stessa e mi ha lasciato un'eredità inestimabile:la dignità e l'onestà. Peccato che non siano i requisiti richiesti per essere degna di un Hayami...!- Finì con un nodo alla gola, che minacciava di soffocarla.
-Non parlare in questo modo...Queste sono le qualità per cui ti amo, amore mio...-Disse lui, facendo l'atto di baciarla, ma la ragazza si liberò ed assumendo un atteggiamento apparentemente distaccato, lo informò:-Credo che Hijiri e Sakuracoji ci abbiano aspettato abbastanza. Sarà meglio raggiungerli, adesso.-
-Perchè eri a passeggio insieme a lui?- Le domandò Masumi con tono infastidito.
-Questo non credo ti riguardi...non più almeno!-Gli rispose la giovane con voce alterata.
-Ti ho già detto che non mi piace che ti stia intorno!-Le ricordò l'uomo, sentendo rinascere la gelosia dentro sè.
-Non hai nessun diritto di impedirmi di vederlo...nè di chiedermelo!Tu hai fatto la tua scelta...lasciami libera di fare la mia...!-Stabilì con una decisione mai manifestata prima.
-Intendi dire che hai intenzione di continuare a vederlo?- Domandò Masumi, acceccato dall'ira.
-Non sono tenuta a risponderti, ma lo farò...Sì. Continuerò a frequentarlo perchè è un ragazzo gentile e se tu mi ami davvero come dici...non dovresti essere tanto egoista ed accettare che io viva la mia vita. Così come io sto lasciandoti libero di vivere la tua...!- Concluse ed asciugandosi le lacrime che le bagnavano il viso, uscì dall'ufficio di Masumi, il quale battè con forza un pugno sulla scrivania, maledicendo sè stesso ed il suo destino. Un destino che era stato scritto nel momento in cui era diventato il figlio di Eisuke Hayami. Un destino senza gioia e senza amore.
  
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