" La vedevo ogni giorno a scuola, mentre camminava con quella sua camminata leggera.
La vedevo sempre nei parchi a fotografare i bambini che giocavano a calcio, per poi andare a giocare con loro.
La vedevo sempre mentre veniva picchiata dai bulli, ed io che non muovevo un dito per fermare il tutto.
La sentivo piangere da dietro la porta dei bagni delle ragazza, che si auto commiserava e diceva a se stessa che non doveva esistere, che non doveva vivere.
La sentivo bisbigliare cose strane, inquietanti, durante le ore di lezione che avevamo in comune.
L'ho vista quando ha ucciso mio padre, che mi picchiava da anni, davanti a miei occhi.
Ho avuto paura, quando ho scoperto di essermi innamorato di lei. "