Era assopita, stanca, disidratata e denutrita. Infatti Maria ci teneva alla linea e se voleva partecipare alla nuova edizione di selezioni come massaggiatrice di materassi Eminflex, doveva giungere al raggiungimento di un irraggiungibile punto vita ottimale che le potesse fornire un centro di gravità permanente.
La stanchezza si faceva sempre più largo all'interno della  mente di Maria, tanto che le si annebbiò addirittura la vista e fu costretta a sospendere la visione del suo programma televisivo preferito: uno mattina. Maria prese dunque la decisione di godersi una bella e insaziabile dormita che sperava avrebbe saziato il suo sonno insieme al suo appetito. Si mise in una posizione orizzontale su una superficie piana dalla sofficità elevata per avere un comfort ottimale e chiuse gli occhi. L'avesse mai fatto: quando dormiva Maria era infatti in grado di stabilire contatti ultraterreni e spesso capitava che le persone con cui stabiliva un contatto chiedessero il suo aiuto come avvenne con Maria de Filippi, Gerry Scotti, Ursula, Alison di Laurentis e perfino Valeria Marini. Questa volta le si affacciò un volto a lei ben noto: quello di un poraccio che già in passato aveva chiesto il suo aiuto per diventare il nuovo Katniss Everdeen. Questa volta Robin Hood sembrava molto disperato.
“Margarena esci questi pargoli che ho in grembo e uccidimi. Non posso sopportare tale sofferenza afflittami da Regina" percepì nella sua mente Maria, che si smaterializzò in una forma vaporosa in una nube che  pareva zucchero filato e si materializzò di fronte alla fronte di Robin.
“Io invece non posso sopportare la tua stupidità e inutilità! Capisco perfettamente cosa abbia spinto Regina a tradirti: tu non sai impanare le cotolette!” imprecò Maria, presa da un attacco di rabbia plurimo dovuto dal suo appetito, dal pensiero delle cotolette impanate che non poteva mangiarsi e dallo stress per la selezione come accarezzatrice di materassi e così lo uccise, premunendosi però di salvare i figli che portava in grembo dato che si sa, Margarena era malvagia e aveva in mente un piano malvagio che, per poterlo portare avanti, fu costretta a spostare i gemelli nel grembo di qualcuno di decisamente responsabile: Charming, il principe azzurro suo marito. Infatti Margarena decise di tenere i figli di Robin che non erano di Robin, così avrebbe potuto crescerli e farli sfondare nel mondo dei copri materassi. Era veramente temibile Margarena con i suoi piani temibili.
L’intelligentissimo e decisamente molto sveglio Charming aveva raggiunto nel frattempo il punto giusto della gravidanza e con l’aiuto di Margarena si era accomodato nel reparto soggiorno della casa di Regina per partorire, dato che gli si erano rotte le coca cole.
Il parto iniziò e, dopo che i due figli attesi da Maria furono nati uscendo da un non ben noto orifizio di Charming di cui preferiamo restare tutti nel dubbio, Margarena e il marito si strinsero in un bellissimo quadretto familiare, ma una terribile verità stava per venire fuori: un ulteriore neonato stava per essere sfornato dal principe come se fosse una crostata di pere al forno. Una volta che anche quest’ultimo bimbo venne al mondo Margarena non ci vide più dalla rabbia. Sentiva come se un insieme ininterrotto di pugni la stesse pugnalando allo stomaco. Si sentiva rigida, ma non si trovava mica in Divergent. Si stava chiedendo come fosse possibile: Charming, suo marito fidato, frutto del vero amore dei poveri, l’aveva tradita.
Ma di chi era il terzo figlio nato? Margarena si stava sforzando con tutte le forze per sforzarsi di farsi forza per avere la forza di sforzare i propri pensieri per forzare il nome di chi fosse il genitore biodegradabile del terzo figlio.
“Non importa che ti sforzi tanto a pensarci, Margarena” disse una voce in penombra. “Quel figlio è mio”.
“Tu?!?!” chiese disgustata Margarena. “Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme? Ti sei già dimenticata di noi? Della nostra storia? Di quella estate 2k15 al mare? Di tutti i nostri selfie su instagram #monelle?!?” urlò Margarena mentre le si bagnavano entrambe le guance dalle lacrime. A quanto pare quel giorno Margarena fu costretta a subire delle severe delusioni dalle più improbabili persone a cui era legata e affezionata.
“Sei solo una lurida sgualdrina! Non hai mai sospettato del mio temibile piano per diventare la nuova Granny, sporca puttanella!” urlò la voce appartenente alla penombra che decise di uscirsi. Era Cora, la fiamma estiva di Maria a cui si era particolarmente affezionata a causa del fatto che adorava soprattutto le sue rughe facciali che le ricordavano una parete rocciosa calcarea, e ciò le faceva pensare a quanta forza interiore avesse Cora per essere riuscita a sopportare tutto quello che le era accaduto nel proprio passato. Il misfatto è che Cora non l’amava affatto e con un’abile mossa tirò e ruppe il collo di Margarena. Margarena in quella frazione di secondo fu invasa da delle sensazioni multiple: sentì dapprima il collo irrigidirsi ed estendersi sotto la salda stretta di Cora, ma sentiva anche il proprio cuore frammentarsi. Maria voleva troppo dalla vita e chi troppo vuole nulla stringe, e pensò al fatto che Cora non avesse mai avuto grandi pretese dalla propria esistenza e infatti lei in quel momento si stava trovando a stringere qualcosa: il collo di Margarena.
Gli occhi di Maria si riempirono di lacrime, tanto che la sua vista fu completamente offuscata. Vedeva solo delle ombre muoversi davanti a lei. Riconobbe tra quelle ombre quella di Charming e si rese conto che era stata l’unica persona che avesse mai amato con del vero amore non contraffatto. Ma vide anche le ombre dei suoi bellissimi bambini appena nati che erano già cresciuti e avevano appena festeggiato il loro quinto compleanno di vita e ciò la riempì di gioia. Nel mentre un’altra ombra stava circondando Maria e la stava spingendo via dalla sua vita, diventando a sua volta una sorta di ombra come una di quelle che le avevano appena sfiorato gli occhi, e vagò in un buio tunnel ponendo fine alla propria vita.
[Angolo dell'autore post ff:
1. Per raggiungere livelli di disagio ottimali si consiglia l'ascolto di "Franco Battiato: Centro di gravità permanente" e di "Marie Claire D'Ubaldo: the Rhythm is magic" perchè sì
2. Saluto due fedeli lettrici che mi hanno scritto e chiesto di salutarle in una FF, e allora saluto Alessia da Begato e Francesca da Carpino. Ciao a entrambe, tanti saluti e gioia e disagio.
3. Su telegram canale DisagioWho]