Storie originali > Favola
Segui la storia  |      
Autore: Lapislazzulo    25/03/2009    0 recensioni
Una favola fresca, nata per gioco, senza aspettative, creata nel puro divertimento, nel giocare con i teneri ricordi dell' infanzia e nel magico mondo che vivevamo ascoltando i vecchi racconti della nonna e di ciò che ormai non c è più...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C' era una volta una landa di tenera neve, dove crescevan foreste di menta e fiori di cannella; lassù, sulla cima del colle di Pandoro, sorgeva La Grande Corte Delle Spezie. Il vecchio Re Rosmarino e la Regina Cannella governavano felicemente le loro dolci terre, dalle vette di Pan di Spagna delle torri profumate, dove lo sguardo si perdeva oltre l' orizzonte, superando il mare di cioccolato e nocciola.
Si viveva beatamente nel Paese dei Canditi, e il giorno più felice fu quando Regina cannella diede alla luce la principessina Curry dal cuore di mela. Il suo profumo inebriava tutte le corti deei regni di confine che raggiunsero la piccola per far festa e baldorie, e così fu, per giorni e notti avvenire.
Una notte, alla luce lattea della Luna di miele, dalle finestre della camera da letto reale penetrò una fitta nebbia di cenere;
la stanza si raggelò, la Regina lanciò un urlo profondo e il Re si pietrificò dinanzi alla Fata dei confetti neri, colei che sola non fu invitata all' avvento della piccola nata.
-" Voi! Insolenti! Non dovevate insultarmi con far arrogante e presuntuoso dinanzi alla più potente delle fate!"
Tutti sapevan bene, nelle terre di Crema, Gianduia e Vaniglia, che lei sola aveva il grande potere di predire sventure e nefaste sciagure a coloro che non le stavano a genio, e la piccola, essendo reale aveva già alle spalle un' anticipato astio che incendiava il cuore della Fata adirata.
" Ecco, ora potrò regalare alla piccola il mio dono prezioso, il dono per un eletto..."
E la sua veste di nero pizzo scivolò algidamente, arrivando al lato della culla, ove giaceva la piccola principess aaddormentata...
" Per anni sognerai con dispetto,
il cuore dal placido splendore,
e mai otterrai di riflesso
un barlume di quel dolce calore...
Che anni di vita si spengan,
che il bacio di tenebra
lasci
un marchio che oscuri i tuoi giorni,
che la tua vita sfasci..."

E in quell' istante, posò un confetto nero  come pece
sul broccato che ricopriva la bimba sognante.

"NOOOOOOOOOOOOOOOO"
Un urlo disperato della Regina si dissolse nell' impeto d' una tempesta di foglie autunnali, e strappata delle sue ultime energie si lasciò cadere tra le braccia del suo Re.

"Tu! Fata nera e di morte, non otterrai mai l' infelicità della mia figlia e della mia consorte! Farò di tutto per impedire i tuoi malefici! GUARDIE!!!"
...E come la notte alle luci d' aurora, la sua ombra svaniva ai ricami delle prime luci sul suo manto oscuro, lasciando la stanza vuota di trisitezze, lacrime e dolore...

All' arrivo delle guardie, tutto era scomparso, se non quel piccolo confetto che segnava la vita della piccola principessa dal cuore di mela.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Favola / Vai alla pagina dell'autore: Lapislazzulo