Se c’è qualcosa che Ludwig ama nella sua vita, quella è decisamente la routine che si è stabilita in casa loro da quando abitano insieme — ancora di più, poi, da quando sono sposati.
«Com’è andata oggi al lavoro?» è sempre la prima cosa che Francis chiede, nell’esatto momento in cui Ludwig mette piede nella cucina e si lascia cadere su una delle sedie. Francis smette di cucinare soltanto per potergli dare un bacio di benvenuto e riprende immediatamente il compito che stava portando a termine mentre l’altro risponde in modo più o meno esaustivo alla domanda.
Ludwig ha passato mesi e mesi ad evitare quella domanda, certo più di ogni altra cosa che Francis non volesse davvero sapere come fosse andata la noiosa giornata di un impiegato statale — ad un certo punto, invece, ha capito che Francis non faceva affatto finta e che davvero gli interessava sapere che cosa gli fosse successo durante le ore di lavoro.
Ludwig rimane sulla sedia fino a quando Francis non ha concluso il suo lavoro — fino a quando Francis non si volta verso di lui e con il solito sorriso dolcissimo gli passa la birra ghiacciata e prende per sé il calice di vino che tutte le sere sono i loro compagni prima della cena.
Ogni singolo pomeriggio Francis cucina per lui — dopo aver capito che la maggior parte delle volte Ludwig è tanto assorbito dal lavoro per ricordarsi di mangiare come si deve —, lo saluta quando torna a casa, beve insieme a lui e poi si prepara per andare al lavoro.
Sono dei ritmi un po’ strani, Ludwig è costretto ad ammetterlo a se stesso, e di certo è difficile riuscire a conciliare entrambe le cose — Francis che fa il cuoco e rimane fuori casa ogni sera per tutta la settimana, lui che mangia da solo, la casa che sembra sempre troppo vuota.
Sono dei ritmi un po’ strani e di certo sono ritmi ai quali Ludwig non è mai stato abituato e ai quali non avrebbe mai pensato di doversi abituare — ma la verità è che con Francis tutto è molto più facile di quanto dovrebbe essere.