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Autore: Assiage    27/02/2016    4 recensioni
Cosa sarebbe successo se sul promontorio le cose fossero andate diversamente, e Uncas e Alice fossero sopravvissuti? Con un futuro ancora tutto da scrivere, le cose non saranno semplici per loro. Riusciranno a mettere da parte le loro differenze e vivere il loro amore?
Traduzione di: Eilan21
Genere: Angst, Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Se ne stava in un campo luminoso, assaporando il calore del sole che splendeva accecante sopra di lui. Riusciva a sentire la freschezza dell'aria primaverile con profondi respiri, riusciva a vedere le piccole venature delle foglie quando la luce del sole le attraversava.

Dove si trovava?

Socchiudendo gli occhi, si guardò intorno e individuò qualcosa fuori dell'ordinario. Sembrava un bambino. Un bambino molto piccole che correva dentro e fuori il fogliame, girando intorno agli alberi sui piedini malfermi. Non riusciva a capire se fosse maschio o femmina perché era vestito con una tunica e si muoveva veloce. Troppo veloce per un bambino di due o tre anni. Il bambino improvvisamente si fermò e gli lanciò un'occhiata attraverso il campo assolato.

Il cuore gli fece un improvviso balzo nel petto. Riconosceva quegli occhi, con dolorosa chiarezza. Era... doveva essere-

Il bambino girò sui tacchi e corse via, incespicando ma veloce. Come hinutet, uno scricciolo.

Gli corse dietro, le verdi foglie della madre terra che si facevano sfocate. Corse come non correva più da molti anni.

Eppure non riusciva a raggiungere il bambino. Come era possibile? Il vuoto del suo cuore si riempì di nostalgia.

Naughees, pensò, smetti di fuggire. Sono vecchio ormai.

Sono machum. Tuo nonno.

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Tsquali Gischuch

La luna in cui le rane gracidano nelle paludi.

Tardo inverno che si stava trasformando in primavera.

Chingachgook viaggiava da mesi, spostandosi di luogo in luogo, lo sguardo fisso sul sole e sulla luna, la mente sull'ambiente che lo circondava, e il suo cuore con suo figlio.

Era stato ad Albany e aveva fatto una sorpresa a suo figlio bianco e a sua moglie dai capelli scuri. Non si erano aspettati di vederlo apparire durante l'inverno, ma gli avevano dato un caloroso benvenuto. Perfino capelli scuri. Aveva cucinato per lui, rammendato i suoi abiti, letto per lui alla sera. Avevano solo una stanzetta sul retro della casa del loro vecchio amico il reverendo Wheelock. Aveva dato un po' di privacy alla coppia di sposini nei giorni che gli ci erano voluti per riprendersi dal viaggio. Aveva dormito accanto al fuoco. Non era riuscito a rimanere. Aveva un lungo viaggio davanti a sé.

Nathaniel aveva protestato la propria disapprovazione a questo piano.

Resta. Andremo insieme quando il clima sarà favorevole. Non sei esattamente un giovanotto, noosh. Considera di restare e aiutare il reverendo Wheelock con la sua carpenteria. Si occupa anche dell'orto in primavera.

Insolente.

Una volta era stato giovane, molte lune prima. Era stato più forte del suo linguacciuto figlio maggiore, perfino più veloce di suo figlio di sangue Uncas, che chiamavano Le Cerf Agile – il cervo agile.

Ma Chingachgook sapeva che suo figlio maggiore aveva ragione, era davvero vecchio ora. Aveva dormito per due giorni dopo essere giunto ad Albany. Le ossa spesso gli dolevano, soprattutto le giunture. Capelli scuri – Cora – gli aveva preparato un tè di rosa invernale per contrastare il fastidio.

Nathaniel non poteva capire. Non ancora. Non era ancora padre, dopotutto. In ogni caso non aveva brontolato troppo, si era limitato a dirgli dove pensava che Uncas e la ragazza potessero essere.

Dopo una settimana di riposo e di recupero delle forze aveva lasciato la giovane coppia preoccupata e il suo vecchio amico John Wheelock, e si era messo in viaggio verso la natura selvaggia, visitando città dei bianchi e villaggi Umami lungo il cammino.

Aveva incontrato tempeste di neve e ghiaccio, attraversato laghi ghiacciati, valli e colline. A volte aveva vacillato, le gambe non più in grado di sorreggerlo come avevano fatto in passato. La vecchiaia recava saggezza e il rispetto degli altri guerrieri, pensava. Ma anche dolori e affanni.

Viaggiò verso sud mentre l'inverno cominciava a mescolarsi con l'Achpateuny, il leggero vento dell'est di inizio primavera. Colorando il mondo con un pizzico di calore, prima di scagliare altra neve e ghiaccio lungo il cammino.

Non importava. Avrebbe completato quel viaggio. Dopotutto lui era Le Gros Serpent. Conosceva tutte le strade dell'uomo e della natura.

Successivamente cambiò di poco direzione e si diresse verso la capanna di Ian e Beth. Sperava che fossero lì e che non si fossero trasferiti ad Albany, o peggio, fossero morti nel massacro precedente.

Con suo sollievo, la fattoria era incolume, e i suoi dintorni tranquilli. Osservandosi intorno con cautela, vide qualcuno che non si aspettava per niente, così inaspettato che lo fece fermare.

Jack Winthrop, quasi identico a come lo ricordava, con tanto dei suoi soliti cappello a tricorno e uniforme logora.

Jack lo guardò stupito per diversi momenti e, gettando a terra la pila di legna che stava trasportando in casa, gli si avvicinò in fretta. La sua bocca si incurvò in un ampio sorriso.

Chingachgook!” lo chiamò, sorridendo felice. Si strinsero la mano, e Jack rise di contentezza, nel suo solito modo scherzoso che ben si adattava al suo spirito ribelle.

Felice di vederti vivo, Jack,” disse Chingachgook schiettamente.

Allora, cosa fai qui?”

Sono di passaggio.”

Jack annuì, ancora sorridente.

Entra, entra! Sono sicuro di parlare a nome di Ian e Beth quando dico che sei sempre il benvenuto. Spero che tu sia affamato. Beth ha fatto del riso con i fagioli e stufato di manzo.”

Chingachgook non si aspettava di trovare il giovane capitano lì insieme a Ian e sua moglie. Conosceva Jack da quando aveva circa tredici anni. Aveva la stessa età di Nathaniel, e i due erano diventati amici stretti, anche con Uncas quando suo figlio minore era cresciuto. Quindi era davvero felice che Jack fosse scampato alla morte. Che tutti loro fossero scampati. Era un buon presagio.

Il Creatore della Vita è buono.

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Più tardi quella sera bevvero tutti della birra mentre si preparavano ad andare a letto. Le giornate erano ancora corte e l'inverno li aveva logorati tutti.

Beth parlava e parlava come faceva sempre, e gli uomini più giovani conversavano tra loro, ignorandola. Dunque la ruota era girata, eppure alcune cose erano rimaste uguali.

Chingachgook fumava la pipa, pensieroso. Non importava quanto si sentisse a proprio agio, o al caldo e nutrito, doveva andarsene dopo l'alba. Stava pensando se spostare o meno la propria attenzione su Cumberland County quando qualcosa che Beth disse penetrò nei suoi pensieri.

Chingachgook mise lentamente giù la pipa.

Come sapevi che mi sono diretto da solo in Can-tuck-ee?” chiese. Il fuoco si rifletteva nei suoi occhi in maniera inquietante.

Beth minacciò di soffocarsi con la birra. Gli altri si fecero improvvisamente tesi.

Come?” si impantanò lei, lisciandosi il vestito. Aveva il viso rosso.

Chingachgook invece guardò gli uomini. Il suo istinto stava cominciando a capire.

Ian cominciò a parlare ma Jack lo interruppe. Sfoggiava un'espressione cauta ma determinata. Chingachgook percepiva che lo considerava un suo dovere filiale rispondergli dal momento che conosceva lui e la sua famiglia da tanto tempo.

Chingachgook, Uncas e Alice hanno trascorso parte dell'autunno qui con noi.”

Chingachgook fletté convulsamente le dita. Solo anni e anni di autocontrollo e meditazione lo avevano fermato dallo sfogare la sua rabbia sulle persone che aveva davanti. Uno praticamente un figlio, gli altri cari amici che avevano sempre dato rifugio e nutrito e aiutato la sua famiglia, anche quando avevano poco e niente.

Perché non glielo avevano rivelato prima?

Perché?”mormorò.

La sua domanda era carica di significato. In ogni caso, loro compresero.

Beth si schiarì la gola, ancora imbarazzata.

Sappiamo che hai avuto un diverbio con Uncas a causa... a causa di sua moglie.”

Moglie.

La donna aveva scelto con cura questa parola, Chingachgook lo intuì. Significava che, anche se rispettavano il patriarca e capo Mohicano, si sentivano anche legati alla ragazza bianca. L'implicazione era chiara.

Lei è una di noi. Noi la accettiamo.

A parte quella consapevole sfida, fu quella parola a spingere Chingachgook a fissare il fuoco meditabondo. Mesi prima, se suo figlio si fosse riferito a quella cosina pallida come sua moglie, pensava che sarebbe stato capace di colpirlo. Ora però, le maree del cambiamento avevano creato delle crepe sulle rive della sua età avanzata, mettendo da parte i suoi desideri per il figlio, la sua speranza di ricostruire una linea di sangue pura.

Dove sono?”

Silenzio.

Chingachgook sollevò il capo e li guardò cupamente, i suoi occhi scuri che scandagliavano gli altri senza batter ciglio.

I più giovani Yengeese sembravano intimiditi. Lui non era assolutamente dell'umore per fingere o per perdere tempo.

Se ne sono andati a novembre,” disse Beth dolcemente, lo sguardo acceso di compassione e tenacia, sue dei suoi tratti più prominenti.

Chingachgook la fissò duramente, e anche se si agitava nervosamente, lei non vacillò.

Ian si sporse in avanti, pensando evidentemente che era tempo di riafferare le redini della sua cocciuta moglie chiacchierona.

Come mia moglie ha detto, sono stati qui per un breve periodo.” L'accento dialettale dello scozzese era ostico alle orecchie di Chingachgook. “Non avevano nessun'altro posto dove andare, o almeno, niente di pianificato. Uncas ha lavorato alla fattoria con me e Jack, e Beth si è assunta il compito di insegnare ad Alice a cucinare e pulire.”

Ora Chingachgook sentiva i primi segni della vecchia rabbia e indignazione. Sì, insegnarle perché la bionda era stata viziata tutta la vita al punto che riusciva a malapena a bollire un po' d'acqua. Non sapeva scuoiare gli animali, non sapeva niente di faccende domestiche, e ora suo figlio, un guerriero nobile e forte che un giorno sarebbe stato un capo, era soggiogato da lei.

Si ricordò perché si era messo in viaggio, ricordò il suo sogno sul suo misterioso nipote, e pregò il Creatore della Vita perché gli concedesse un po' di pazienza.

Una volta che hanno messo da parte abbastanza provviste hanno deciso di andarsene per conto loro, finché in primavera non avessero potuto comprare della terra e cominciare a costruire.”

E finché non sarà nato il loro bambino,” aggiunse Beth, sorseggiando il suo sidro. Chingachgook vide Jack irrigidirsi.

Dove sono?” ripeté Chingachgook pacatamente. Si sarebbe diretto là – dovunque fossero – appena il sole fosse sorto.

Perché?” chiese bruscamente Beth. Il suo sguardo era duro, tra il preoccupato e il falso smargiasso.

Tieni a freno la lingua,” sibilò Ian, zittendola con lo sguardo. “Stai parlando a un anziano, moglie.”

E io non intendevo offendere, marito,” ribatté Beth. “Chingachgook e la sua famiglia mi sono cari quanto te. Lui e i suoi figli parlano chiaro. Perché non posso fare lo stesso?”

Sei troppo sfrontata, Elizabeth.”

Ian guardò sua moglie in cagnesco ma non aggiunse altro. Non era il tipo da offrirsi a una discussione. Jack guardò impotente i suoi amici.

Chingachgook, amico,” Beth sottolineò l'ultima parola, “vorrei solo sapere quali sono i tuoi piani.”

Gli uomini la fissarono, stupiti dall'audacia di Beth. Chingachgook aveva sempre saputo che era audace, sfacciata, e imperturbabile, ma la sua impertinenza era sorprendente.

Beth fece un respiro profondo e esalò lentamente, a quanto sembrava cercando di ricomporsi.

Quello che intendevo, Chingachgook, è... Uncas è arrivato da noi con una giovane donna incinta, senza nessuna destinazione precisa in mente. Era chiaro quanto fosse triste per la rottura con te. Lui e Alice sono così giovani. Devo chiederti – cercherai di separarli?”

Non fu una facile prodezza per Chingachgook frenare il suo disgusto alle cattive maniere di Beth. Una donna non avrebbe mai dovuto rimproverare o fare domande a un uomo, specialmente un ospite in casa sua. Forse gli Yengeese avevano usanze diverse?

Non era nella natura di Chingachgook pensare male dei propri amici e conoscenti, comunque. Ed era abbastanza saggio da sapere che le parole scortesi di Beth le venivano dalla preoccupazione. Le sue orecchie sarebbero dovute essere aperte all'ascolto.

Proprio quello che non aveva fatto con il proprio figlio.

Puoi rimediare a quello che è successo in qualsiasi momento, amico mio,” disse Beth con un piccolo sorriso. Il suo viso brillava allegramente nella luce del fuoco, “siamo affezionati ad Alice, come ad Uncas. Lei si sente così sola. Eppure ha scelto tuo figlio.”

Mio figlio l'ha disonorata,” mormorò Chingachgook in tono basso. La sua voce era quasi una carezza, anche se le parole erano taglienti e intrise di dolore. “E allo stesso tempo ha disonorato me. È stato costretto a...” Chingachgook cercò una descrizione appropriata, “questo accordo con la ragazza.”

Molto bene,” s'intromise Jack ad alata voce chinandosi in avanti, lo sguardo duro come l'acciaio, “Uncas le ha sollevato le gonne-”

Jack!” tuonò Ian, allibito. Beth emise una risatina scioccata dietro la mano.

- ma ha agito come deve fare un uomo e si è preso le sue responsabilità. Ora, capisco che tu sia ancora amareggiato perché è bianca, e non ti biasimiamo per questo. Non sono esattamente ben accoppiati. Lei è una cosina così strana. Ed ha anche una certa arroganza alle spalle.”

Jack, stiamo cercando di spiegare a Chingachgook-” Ian cercò di nuovo di interromperlo ma il suo tentativo fu vano. Jack aveva negli occhi quella scintilla fervente che significava che era ispirato.

A quel punto Jack gesticolava freneticamente, scostandosi le ciocche biondo-rossicce dalle spalle.

Beth ha ragione. Alice avrebbe potuto andarsene in qualsiasi momento, avrebbe potuto scappare da lui, avrebbe potuto fare un mucchio di cose. Ma non le ha fatte. Ha scelto di rimanere con Uncas. C'è più di un semplice legame di convenienza per via del bambino tra loro. Voglio stare insieme. Anche un cieco se ne accorgerebbe.”

Chingachgook fece un'espressione derisoria. Jack Winthrop era sempre così esplicito sulle cose più triviali. Era sorpreso che il giovane non fosse balzato in piedi su una sedia mentre farneticava. I bianchi erano una razza a parte, ricordò a se stesso. Non avrebbero mai capito che Uncas si era fatto beffe di un espresso ordine di suo padre, e che aveva voltato le spalle alla sua gente, alle loro usanze, al loro modo di vivere.

E si sbagliavano se pensavano che covasse del rancore nei confronti della ragazza bianca. Era incinta di suo nipote, ed era stato Uncas a comportarsi in modo vergognoso.

Scuotendo il capo, fissò Jack dritto negli occhi blu.

Dove sono?” fu la sua unica domanda, ripetuta ormai per la terza volta.

Tenterai di separarli?” disse di nuovo Beth freneticamente. La sua bocca era dura in mezzo al volto pallido, eppure i suoi occhi erano angustiati.

Non intendiamo mancarti di rispetto in alcun modo, Chingachgook,” intervenne Ian, lo sguardo deciso. “Siamo preoccupati. Uncas ha fatto così tanto per stare con quella figliola che sarebbe imperdonabile se favorissimo – in qualsiasi modo – un tentativo di separarli.”

Prese un lungo sorso dal suo boccale e si asciugò la bocca, solenne e tetro come sempre.

Uncas, il mio unico figlio di sangue, ha delle responsabilità fin dalla nascita,” ribatté Chingachgook cupo. “ha scelto una ragazza inglese. Mi ha sfidato.”

Scozzese,” disse Ian con un certo spirito. “Non inglese. Sarebbe potuta andare peggio.”

Chingachgook aveva sentito abbastanza. Con un veloce borbottio di ringraziamento per il cibo e l'ospitalità, si alzò con ogni intenzione di lasciare la casa immediatamente. Meglio accamparsi nella foresta che essere costretto a tollerare quel disprezzo. Avrebbe dovuto trovarli da solo.

Per favore, ti scongiuro,” Beth ora era vicina alle lacrime, “non vogliamo che la nostra amicizia finisca. Teniamo molto a te. Perdere la tua stima ci spezzerebbe il cuore.”

Chingachgook si irrigidì e rimase impietrito a quelle parole. Rabbia, impotenza, disperazione... sentimenti troppo oscuri per un uomo della sua età. Follia e orgoglio. Sapeva solo che non voleva percorrere questo sentiero, che le emozioni negative facevano marcire il cuore e causavano angoscia. Sapeva anche che voleva conoscere suo nipote, il piccolo hinutet che lo aveva tormentato in un sogno, alludendo ad una separazione eterna.

Anche se il suo cuore era pesante, le ferite ancora fresche, voleva sincerarsi che i due giovani stessero bene, che la gravidanza stesse procedendo nel modo migliore. Che fossero al caldo. E felici.

Chiudendo la porta sul proprio orgoglio, si voltò lentamente per incontrare l'espressione turbata di quegli amici che conosceva così bene.

Mai. Non li separerò mai. Uncas ha scelto la propria donna, e la propria strada. Voglio conoscere mio nipote prima dell'alalechen. Prima della mia morte.”




   
 
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