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Autore: GingerGinny    29/02/2016    0 recensioni
La storia d'amore di Lily e James!
"Buio. Era dunque così che si moriva?
Uno scoppio e tutto finiva.
"Lily! Lily.!" quella voce la conoscevo bene. Non avevo la forza di parlare.
Pensai intensamente a lui, mi sentii tirare su da due braccia che mi avevano abbracciato altre volte e che mai avrei pensato di trovare li in quel momento.
Si stavo proprio morendo. Era la fine di tutto."
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Quando la sveglia suonò, Lily non ci mise molto a ricordare che il gran giorno era arrivato. Si mise seduta nel letto, dopo aver spento la sveglia. Scostò leggermente le tende del suo letto e si guardò intorno; notò che nessuna delle sue amiche era sveglia. Si stropicciò gli occhi e fece un respiro profondo.

Lily, alzati dal letto, o farai tardi. Si disse fra sé e sé.

Si alzò e si diresse in bagno. Si lavò energicamente il viso e si guardò allo specchio. Stranamente quella notte aveva dormito bene, quindi non aveva occhiaie molto pronunciate. Si mise la crema nel viso per idratarla, e nel mentre entrò silenziosamente in camera. Aprì il baule e iniziò a cercare dei vestiti adatti per quella giornata.

Era molto agitata, non sapeva come sarebbe andata a finire. Sicuramente se le cose non fossero andate bene, ne sarebbe rimasta delusa; infondo ci teneva molto a James e aveva paura di rovinare il rapporto che si era instaurato tra loro.

Mentre frugava nel baule, suonò la sveglia di Marlene. Lily fece un balzo dallo spavento e si voltò a guardare l'amica.

Marlene con la velocità di un bradipo spostò il braccio verso la sveglia e la spense.

Poi con molta calma scese dal letto e andò in bagno.

Lily nel mentre tirò fuori un paio di jeans a sigaretta chiari, un maglione panna, con una rosa fucsia ricamata ad uncinetto nella spalla destra; da sotto il letto tirò fuori gli stivali grigi in camoscio, con la pellicciotta interna. Quando Marlene uscì dal bagno entrò a truccarsi; si mise un filo di eyeliner, un po' di mascara, del blush per colorare il suo viso pallido e infine un po' di rossetto per dar colore alle sue labbra.

Tornata in camera indossò i vestiti che aveva lasciato nel letto e si guardò allo specchio.

"Vorresti seriamente uscire così con James?" chiese Marlene guardandola.

"Perchè? Dici che non va bene?" Lily stava entrando in panico.

"No, solo che è il vostro primo appuntamento, mi immaginavo ti mettessi in tiro" sorrise l'amica.

"Ma Lene, guarda il tempo. Probabilmente nevicherà oggi e non mi va di prendermi un raffreddore." dicendo questo guardò l'orologio.

"Merlino è tardissimo!" urlò. Si fece una treccia da un lato per tenere a bada i capelli rossi, dopo di che mise nella borsetta, una postina bianca e nera, alcuni galeoni, nel caso andassero da qualche parte. Si mise una collana azzurra con un cervo disegnato e con il giubbotto in mano scese correndo dal dormitorio.

 

James la stava aspettando all'ingresso della Sala Grande.

Quando la vide scendere di corsa le scale sorrise.

Era molto bella, i capelli tenuti a lato del viso da una treccia; i jeans le fasciavano le gambe facendo risaltare le curve. Indossava un maglione bianco, leggermente abbassato su una spalla, dalla quale s'intravedeva la bretellina del reggiseno.

Quando Lily si avvicinò a James, era notevolmente imbarazzata. Lui si sporse un po' e l'avvolse in un abbraccio, scoccandole un tenero bacio nei capelli.

Il profumo di viole inebriava James. Si guardarono negli occhi per un attimo, poi fianco a fianco entrarono a far colazione.

 

Per Lily fu la colazione più lunga della sua vita. Non riuscivano ad intavolare una conversazione da quanto erano imbarazzati.

Si chiedeva se ad un certo punto della giornata sarebbero riusciti a parlare come due persone normali.

Da parte sua James provava a fare conversazioni, ma Lily rispondeva a monosillabi.

Quando i loro amici scesero a fare colazione li trovarono seduti fianco a fianco che mangiavano silenziosamente.

Sirius sbottò in una risata. "Beh avete già litigato?"

James lo guardò storto. Poi scoraggiato riniziò a guardare il suo piatto ancora pieno. Aveva passato tutto il tempo a giocare con il cibo, spostandolo con la forchetta; non aveva fame, era così agitato che non riusciva neanche a parlare di cose interessanti.

Lily lo guardò e quando i loro occhi s'incrociarono arrossì.

"Dovresti mangiare" gli disse.

James ebbe un tuffo al cuore. "Non ho molta fame" le rispose facendo una smorfia.

"Si, ma se non mangi rischi di svenire durante il nostro appuntamento!" sorrise. James abbozzò un sorriso e mangiò qualche boccone. Lily aveva finito di mangiare e chiaccherava con le amiche per distrarsi.

"James, ma che diamine ti prende?" gli sussurrò Sirius che era seduto a fianco a lui.

"Non lo so, sono troppo agitato. Ho sognato questo momento da anni, e ora che sta succedendo mi sento fuori luogo." si voltò a guardare l'amico.

"Ma che cavolo, Ramoso! Ti ricordo che hai solo questa possibilità. Non giocartela. Ora finisci di mangiare e porta la Evans fuori di qui. SII TE STESSO!" E così dicendo gli diede una pacca sulla spalla.

James si girò da Lily, e toccandole la mano appoggiata sulla panca le disse all'orecchio: "Che dici andiamo via?"

Lily a quel contatto ebbe i brividi. Si girò a guardare James che era a pochi centimentri da lei. "Si, credo di aver finito" e così dicendo, si alzo dalla panca e si mise il giubbotto.

James fece lo stesso, e dopo aver salutato gli altri, le cinse la vita con una mano e l'accompagnò fuori.

Quando uscirono dalle mura del castello, una ventata di aria fredda li investì.

Lily chiuse meglio il giubbotto. "Credo che oggi nevicherà" disse.

"In quel caso meglio. Così ti posso battere alla battaglia di palle di neve!" le rispose James.

"Sei così sicuro che riuscirai a battermi? Guarda che me la so cavare bene" gli sorrise

"Vedremo Evans, vedremo!".

Quando arrivarono ad Hogsmeade l'aria si fece più rarefatta.

Lily propose di andare ai Tre manici di scopa, così avrebbero bevuto qualcosa di caldo.

Quando arrivarono davanti al locale, lei si blocco. Guardò nel vicolo di fianco al pub e i ricordi vennero a galla.

Non finisce qui. Quelle tre parole le rimbombavano nella testa.

"Tutto ok?" le chiese James appoggiando una mano sulla sua spalla.

"Io si, credo vada tutto bene."

"Ehi Lily, stai tranquilla, non ti succederà nulla. Fin quanto ci sono io non lascerò che quell'idiota si avvicini." poi la prese per mano e la condusse dentro il locale. Al quel tocco Lily si rilassò. Quel ragazzo aveva così tante doti nascoste. Sapeva essere gentile, sapeva confortare, sapeva dire le cose al momento giusto.

Lily pensò che forse, infondo, era cambiato. Non era più lo strafottente di sempre.

Da quando erano entrati, James non aveva fatto altro che salutare persone. Lily notò che era molto conosciuto. Avevano ordinato due burrobirre, e mentre lui parlava con altre persone lei l'osservava.

Aveva un viso molto bello, che però era nascosto dagli occhiali. Aveva gli occhi nocciola, e un filo di barba gli ricopriva le guance. Avrebbe voluto accarezzarlo, ma non lo fece. Non capiva perchè non voleva ammettere che gli interessasse.

Quando James riuscì a liberarsi dalle varie persone che lo avevano trattenuto, iniziò a parlare con Lily. L'imbarazzo della mattina era sparito, e lei aveva scoperto che non era per niente male come persona. Lui gli raccontò della sua famiglia, del fatto che fosse figlio unico, ma che i genitori ormai ritenevano Sirius il loro secondo figlio. La sua era una famiglia molto prestigiosa, conosciuta in tutto il mondo dei maghi per aver combattuto contro il male. Il padre infatti era un auror affermato e James disse di voler seguire le sue orme.

"Tu cosa vuoi fare dopo Hogwarts?" le chiese lui.

"Beh in realtà non ci ho mai pensato veramente. Tutti dicono che sarei un ottima pozionista, ma so che quella non è la mia strada; non voglio passare la vita dietro ad un calderone. Io credo di voler aiutare i babbani; se incontrassero il mago sbagliato potrebbero morire senza potersi difendere, come sta succedendo nell'ultimo periodo, e questo non lo vedo affatto giusto. Allo stesso tempo, però, vorrei mettere su famiglia; ho sempre desiderato avere dei bambini, e sopratutto un marito che mi ami." James ascoltava attentamente quello che stava dicendo, avrebbe voluto dirle "ehi sono qui, e sono innamorato di te" ma non voleva spaventarla con proposte affrettate, perciò si limitò ad annuire e a continuare la conversazione normalmente.

Più tardi uscirono dal locale e andarono a farsi una passeggiata per la via principale.

Entrarono da Mielandia e da Zonko; Lily si stava divertendo da matti. James stava dando tutto se stesso per farla stare bene, e ci riusciva benissimo.

Mentre passeggiavano vicino alla stamberga James si voltò a guardarla. Vista di giorno, era tutta un'altra storia. Quante avventure aveva affrontato con i suoi amici, e ora..ora stava tutto per finire. Erano all'ultimo anno e le loro strade si sarebbero divise. Guardava Lily poco più avanti, intenta a osservare il castello in lontananza.

La sua bellezza lo stupiva ogni volta, non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. Al pensiero che nel giro di qualche mese anche le loro strade si sarebbero divise gli venne la nausea. Non poteva permetterlo.

Si avvicinò a lei silenziosamente e iniziò a farle il solletico. Lily rideva e si dimenava, implorando James di smetterla.

"James per favore, smettila!" ma non riusciva a fare la seria, continuava a ridere.

Il ragazzo rise con lei. Era bello vederla spensierata, senza la faccia corruciata che aveva sempre al castello. Si distrasse un attimo e Lily riuscì a sfuggirle di mano; la ragazza iniziò a correre, lui la rincorse per tutta la strada, ma essendo più allenato non ci volle molto per raggiungerla. Si lanciò su di lei e la strinse al suo corpo rotolando per terra.

Si mise seduto; il viso di Lily era appoggiato sul suo petto. I capelli della ragazza ormai erano sciolti, la treccia che un tempo li raccoglieva non c'era più. La rossa rimase accoccolata per un po'; le piaceva sentire il calore del suo corpo, le piaceva stare con lui, le piaceva lui. Da quella posizione sentiva il cuore di James battere. Appoggiò una mano sul torace per sentirne meglio i battiti, poi lo guardò. Gli occhi verdi di lei, s'incontrarono con quelli nocciola di lui. Il cuore di James sembrava impazzito e Lily riusciva a sentirlo. Se James avresse potuto sentire il suo, si sarebbe accorto che andavano all'unisono.

Il ragazzo le accarezzò il viso, lentamente lo avvicinò al suo e la baciò. Lily non oppose resistenza, anzi ricambiò il bacio. Le loro labbra si completavano a vicenda, ed entrambi sentivano il proprio cuore esplodere. James abbracciò Lily continuando a baciarla; era così emozionato che non riusciva a crederci, aveva sognato quel momento da una vita e finalmente era successo.

Si chiedeva cosa ne pensava Lily, e lei si chiedeva le stesse cose.

La ragazza non avrebbe mai immaginato di trovarsi in quella situazione, e sopratutto non avrebbe mai immaginato che quello che stava succedendo tra loro due le sarebbe piaciuto. Sprizzava felicità da tutti i pori.

Dopo un po' si separarono. Avevano entrambi le labbra rosse, gli occhi lucidi e un sorriso che andava da un orecchio all'altro. Lily si alzò in piedi e porse una mano a James per farlo alzare.

James prese la sua mano, e notò che al collo aveva una collana. La prese in mano, e guardò il disegno. Non poteva essere che un segno.

"Sai" disse indicando la collana "il mio patronus è un cervo"

Lily sgranò gli occhi. "Non ci credo, il mio è una cerva."

I due tirarono fuori le bacchette ed evocarono il patronus. Un cervo e una cerva uscirono dalle bacchette e danzavano davanti a loro, tra la nave che cadeva morbida su di loro.

"Te l'avevo detto che avrebbe nevicato" disse lei abbracciandolo. James sorrise e le diede un bacio casto.

Il loro stomaco iniziò a brontolare, così James prendendola per mano la portò a mangiare.

Dopo pranzo la neve aveva iniziato ad attecchire sul paesaggio, e James propose di tornare al castello. Lì non avrebbero rischiato di rimanere bloccati dalla bufera.

Mentre risalivano verso il castello, Lily stringeva la mano di James e le sembrava la cosa più naturale al mondo. Era un po' preoccupata da ciò che sarebbe successo nei giorni a venire. James era solito frequentare molte ragazze.

Io sarò una di quelle della sua lista? Pensò preoccupata. Si bloccò di scatto lasciando la mano del ragazzo. Lui la guardò preoccupato.

"Che c'è?" disse guardandola.

"Dimmi la verità James, perchè sei voluto uscire con me? Vuoi aggiungermi a quella lista?" aveva la voce strozzata.

James rimase allibito.

Quindi la voce della lista è arrivata fino a lei! Pensò.

La guardò intensamente. "Credi veramente che io sia qui per aggiungerti alla lista?" aveva gli occhi sbarrati.

"Beh, girano voci che tu lo faccia con molte ragazze" precisò lei.

"E tu sei veramente convinta che a me importi di quella lista, che oltretutto non faccio da secoli? E' una storia vecchia Lily" disse avvicinandosi a lei.

La rossa indietreggiò di qualche passo. Non si fidava di lui, era più forte di lei.

"Lily ascoltami, non volevo dirtelo oggi, perchè ti sarebbe suonato strano, non che affrettato; ma tu non mi dai altra scelta. Tu non mi piaci soltanto..Io sono innamorato di te, dal primo giorno che ti ho vista. Ho provato a fartelo capire in ogni modo, anche se inizialmente usavo metodi sbagliati. Quando vedevo che tu mi rifiutavi, per non soffrire ulteriormente uscivo con qualche altra ragazza. Alla fine era diventata un'ossessione. Ogni tuo no, equivaleva ad una ragazza diversa; fino a quest'anno. E' inutile che ti dica quante ragazze mi sono portato a letto, basta che fai il conto di tutte le volte che hai rifiutato un mio invito e lo saprai da sola. Non mi vanto di questo, anzi me ne vergogno profondamente. Ho cercato di dimenticarti, ma non ce la faccio. Il fatto che tu non sia mai uscita con un ragazzo, non mi aiutava. Fantasticavo, pensando che magari non lo facevi perchè sotto sotto eri innamorata di me, ma non era così, perchè l'anno scorso, quando ti ho baciato, mi hai urlato contro e poi non mi hai più parlato. Sono stati mesi difficili, veramente.

Non so ne come ne quando tu sia diventata così importante per me, e ogni volta che pensavo che questo fosse l'ultimo anno in cui avrei potuto anche solo vederti, prima che le nostre strade si dividessero, mi veniva il terrore. Avrei voluto dirtelo tempo fa, ma sai come sono no? Un'idiota. Ero un malandrino a tutti gli effetti, e tu eri la tipica studentessa modello che neanche considera i ragazzi cattivi.

Quando ieri hai acconsentito ad uscire con me, non ci vedevo più dalla felicità. Non mi sembrava reale che tu, Lily Evans, avessi accettato di uscire con me. Quando poi oggi ci siamo baciati, mi aspettavo un sonoro schiaffo e invece sei rimasta tra le mie braccia, come in tutti i sogni che ho fatto da sei anni a questa parte." James si fermò a prendere fiato. Aveva svuotato il sacco, le stava dicendo tutto quello che provava per lei, e lei era li, ferma, con gli occhi lucidi e una mano che copriva la bocca.

"Quindi se ti stai chiedendo se voglio una cosa seria con te..Si, la voglio, più di ogni altra cosa. Ti sto dando il mio cuore Evans, te lo sto regalando, e il minimo che tu possa fare è darmi fiducia. Voglio davvero provarci con te, se dobbiamo dirla tutta ti sposerei anche oggi stesso, ma voglio che tu t'innamori di me, come io lo sono di te. Non mi sembra di chiedere troppo; se tu sei disposta a lasciarti andare un attimo, se tu ti togliessi di dosso i pregiudizi nei miei confronti, vedresti che tutto quello che ti ho appena detto è pura verità. So che hai sempre pensato che noi non siamo fatti per stare assieme, ma io invece ti dico che lo siamo, e se mi dai l'opportunità te lo dimostrerò ogni giorno della nostra vita, finchè tu mi vorrai al mio fianco, non ti farò pentire di questa scelta."

Lily lo guardava in silenzio, aveva gli occhi lucidi, le lacrime scendevano silenziose nel suo viso freddo.

Non sapeva cosa dire. Mai nessun ragazzo le aveva detto tutte quelle cose; non credeva minimamente di essere così importante per lui. Quelle parole l'avevano segnata profondamente, in quell'istante capì che aveva sbagliato sin da subito. Aveva sbagliato a sotterrare la simpatia che provava nei confronti di quel ragazzo; aveva iniziato a covare rancore, a causa dei dispetti che gli faceva, fino ad arrivare a questo punto. Guardava il ragazzo di fronte a lei, e capiva che aveva sbagliato a far passare così tanto tempo, ad aver creato una barriera intorno a lei e a non lasciarlo mai passare. Ma come si suol dire, meglio tardi che mai.

"Forse" disse asciugandosi il viso " ho sbagliato molte volte con te. Ho permesso che il rancore nei tuoi confronti mi accecasse, e non mi permettesse di vedere i tuoi segnali. Io non ti posso dire di essere innamorata di te James, perchè non so cos'è l'amore. Non ho mai avuto un ragazzo, non mi sono mai innamorata, ma ho sempre avuto un occhio di riguardo per te, non posso negarlo. Mi sei sempre piaciuto più di tutti, ma mi hai fatto soffrire troppe volte. Perciò credo sia lecito che io abbia dei dubbi nei tuoi confronti. Questo però non vuol dire che non ti possa dare una possibilità. Hai tutto l'anno scolastico per dimostrarmi che in questi anni mi sono sbagliata, che tu possa essere il ragazzo giusto per me. Ti sto dando la possibilità di conquistarmi James, di farmi innamorare di te, non deludermi per favore."

James era allibito. La guardò negli occhi poi la tirò versò di se e la baciò. Non poteva fare a meno di starle vicino, era così innamorato che non se la sarebbe fatta scappare.

"Ma quindi, siamo fidanzati?" chiese James ridacchiando.

"Bhe, credo che quella parola sia esagerata, piuttosto, ci stiamo frequentando." rispose lei ridendo.

"Però abbiamo l'esclusiva l'uno sull'altro o sbaglio?" continuò James

"Beh se mi vuoi far innamorare di te, non parti col piede giusto se esci con altre ragazze"

Lily gli diede un bacio e poi prendendolo per mano s'incamminarono verso il castello

 

HERE
Ciao a tutti! Eccomi qui con un nuovo capitolo! Finalmente il primo appuntamento di Lily e James! E' andato come vi aspettavate? In caso contrario come ve lo aspettavate?
Commentate e ditemi cosa ne pensate
-Ginny

  
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