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Autore: piccola_lupacchiotta    29/02/2016    0 recensioni
serie di fanfiction a quattro mani.
ogni fanfiction parla, esprime ciò che la nostra mente contorta riesce a concepire, le emozioni che riesce a riesumare dagli... agenti atmosferici.
la prima è la pioggia.
cos'è la pioggia?
la pioggia non è solo quell'evento snervante che riesce a rovinare una bella giornata di sole, la pioggia è un nascondiglio... di cosa? lo scoprirete leggendo.
vi invito come sempre a lasciarmi una piccola recensione, critica etc.etc.
vorrei imparare a scrivere bene e sono sicura che con il vostro aiuto il mio sogno si potrebbe realizzare.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo' frase presente nella canzone Bombarolo di De Andre' .
Questa frase l'ho letta in una fanfiction, questa frase l'ho letta in uno stato di whatsapp, questa frase l'ho trovata in un libro, arricchita da altri aggettivi, ma il succo era quello.
Questa frase ora la uso io.
Questa frase ha un soggetto sottinteso e ha un complemento oggetto.                                                                                 Il complemento oggetto è la pioggia, il soggetto sottinteso non è un tu, un io è un noi, noi tutti, noi esseri umani.
Noi esseri umani vigliacchi, mi permetto questa auto-accusa.
Il soggetto di questa frase è la persona codarda, vigliacca, paurosa, sola.
La pioggia può essere anche complemento di compagnia.
Questa frase semplice è pungente, arriva lì dove noi non arriviamo.
La pioggia, quelle infinite goccioline che cadono dal cielo, che cadono dalle nuvole tinte di viola, di blu, di rosa, di grigio o semplicemente nere.
La  pioggia è ritorno sulla terra della pace della serenità.
La pioggia è il pianto di chi ci guarda da lassù.
La pioggia è la purificazione dell'essere.
La poggia è il rifugio degli innamorati, la pioggia è il nascondiglio dei codardi dei vigliacchi, la pioggia è la musica dei romantici, la pioggia è il rumore degli illuministi, dei razionali.
La pioggia ha attirato su di sé mille significati.
la pioggia non è solo l'evento atmosferico, fastidioso e snervante se ha rovinato una bella giornata di sole.
La pioggia è fonte di curiosità, fonte di pensieri profondi, dalla pioggia sono nate grandi poesie, dalla pioggia sono nate opere musicali, basta pensare a qualche filosofo, a qualche poeta, a qualche scrittore, a qualche musicista in almeno una delle loro opere la pioggia viene citata
Io ho sempre amato la pioggia, mi sono sempre sentita come attratta magneticamente da essa.
Ogni volta che fuori piove io vengo catapultata in un altro mondo, dove il sole esiste solo per la per le piante non per gli esseri umani.
In questo mondo ci vivo solo io, il mio rifugio, il mio nascondiglio.
Quando piove il mondo va in trance, mi scollego da tutto ciò che è reale.
La notte diventa improvvisamente troppo luminosa, la stanchezza diventa una strana sensazione di intorpidimento che però non ti addormenta.
Quando piove si risvegliano le emozioni, le paure, i sogni.
Proprio adesso il mio corpo grida esausto di appoggiare la biro coprendone la punta, mettermi a letto a dormire.
Non se ne parla, fuori piove e anche se è ormai mezzanotte passata il mio cervello è troppo acceso , troppo pieno di lettere ed emozioni per potersi spegnere.
Forse sono anch'io una codarda perchè ritrovo rifugio nella pioggia.
Forse sono anch'io una vigliacca, un'illusa nel nascondermi dietro ad essa.
Forse, ma, se... 
Non servono, non mi servono altri dubbi, non mi servono altri interrogativi.
Chiusa ora più che mai in una corazza stretta, ermeticamente sigillata in qualcosa di non mio, di non adatto.
È così che mi fa sentire la pioggia, disadatta, intrappolata.
È così quando piove non puoi uscire quando piove puoi solo aspettare che finisca per ritornare a correre sereno, libero nell'erba.
La pioggia è la mia via di uscita, uno spiraglio di luce, dove la luce non c'è, la pioggia è il rifugio dei miei sogni, dei miei veri sogni, quei sogni che vengono calcolati come inutili, come idee da bambine.


Fatto sta io questo sogno 'da bambina' lo porto avanti grazie alla pioggia e ogni volta che piove risento le emozioni della prima volta, le emozioni di quando questo sogno ha iniziato a circolarmi nel sangue.
Allora mi dico che non sono una vigliacca, mi dico invece che sono una bambina con il sogno della mia vita in mano. Solo io posso e so quanto questo sogno batte forte nel mio petto, per questo sogno sarei capace  di mollare tutto, per questo sogno, che so per certo non essere effimero, sono pronta a combattere fino a quando tutto il suo succo non sarà del tutto spremuto.


Questo sogno è mio, porta le mie iniziali.


Porta le mie iniziali tatuate sulla sua pelle, tatuato dalle varie difficoltà che incontrerà lungo la strada.
Questo sogno è come la pioggia, come il temporale, la pioggia una cascata infinita di piccole, grandi, enormi goccioline d'acqua, il temporale una violenta tempesta, uno scoinvolgimento tra tuoni, fulmini, vento.


In questo momento starete pensando che la pioggia come il temporale così come si è scatenato, così si placherà e si dissolverà.


Ma la pioggia è indispensabile per la vita quindi torna, torna sempre.
La pioggia, la tempesta, il temporale si manifesta in mille modi differenti, così come il mio sogno, il sogno per il quale mi permetto per la prima volta in vita mia di esserne egoista, di esserne orgogliosa, di vantarmene.


Il giorno prima dell'arrivo di un temporale o di infinibili giornate come questa mi sale addosso la smania di chi deve scoprire il mondo in due giorni e la calma di chi ha viaggiato per tutta la vita e ora si vuole godere la prorpia casa e le sue mille comodità, sembra di convivere con l'angioletto e il diavoletto sulla spalla, la ragione e il torto.


Quando si parla dei propri sogni non esiste un giusto e sbagliato, con i sogni vale  solo l'istinto e il cuore.


Amo la pioggia perchè è il battere del cuore del mio sogno, amo la pioggia perchè quando c'è lei sono protetta, sono sicura di avere un rifugio, di avere il mio sogno protetto fino a quando non potrò finalmente prenderlo con due mani, coltivarlo e farlo fiorire, raccoglierne i semi e piantarlo di nuovo, in questo circolo sarà indispensabile l'acqua, non solo del cielo ma anche dei miei occhi, perchè, ne sono consapevole, per arrivare a toccare quella stellla dovrò lottare, soffrire, sudare da sola perchè questo è il mio sogno, non quello di mia mamma , mia nonna, mio padre, mio nonno.


Questo sogno è mio, mio, mio e, con il mio sudore, le mie lacrime, la mia pioggia riuscirò a farlo sbocciare e fiorire.
la pioggia viene ringraziata da chi è vigliacco e codardo, dai contadini, dai poeti, dagli scrittori, dai romantici, da me perchè mi ha fatto da mamma, da consigliera quando fuori intorno a me era troppo buio e spaventoso.


Questa è la pioggia, la cosa, l'anima dove vivono i sogni per l'eternità, la serra che li coltiva e li fa crescere sani, forti, robusti e infiniti.

#@#@#@#@
buongiorno/buonasera/buonanotte a tutti!
eccoci nella tana di una lupacchiotta curiosa.
cosa ne pensate? vi prego recensite, aiutatemi ad alzare di un millimetro la mia autostima (che si trova al centro della terra), vi invito a criticare, a correggere i miei possibili errori.
questa cosa sopra è di mia invenzione, la prossima invece sarà della mia amica.
abbiamo pensato di publicare un capitolo o due alla settimana, uno mio e uno suo dedicati agli eventi atmosferici.
voi avete capito qual è questo grande sogno? provate a indovinare lasciandomi una recensione!!

baci

piccola_lupacchiotta
   
 
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