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Autore: greenrose151    03/03/2016    1 recensioni
"A cosa stavo pensando quando ho deciso di provarci pur sapendo che fosse una pessima idea?"
"Dovresti saperlo, ne hai prese parecchie di pessime idee nella vita, Harry"
"Tu rientri in una di quelle, lo sai?"
"Lo so, ma guarda dove ti hanno portato le tue pessime idee"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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Ci metto un po' a realizzare cosa stia accadendo.
Quel magico velo di tepore e sicurezza che si era creato intorno a me ,estraniando dai miei pensieri chiunque non fosse Olly Murs, sembra essersi improvvisamente sgretolato.
Alzo lo sguardo e lo vedo. Dritto di fronte a me.
È davvero buio questo posto ma riesco comunque ad osservarlo mentre, come se il mio evidente stupore non gli interessasse, si siede accanto a me, riparato dietro la mia figura dalle centinaia di ragazzette accanto a me. Mi chiedo se si ricordi di me e se io sia stata la prima persona che nel buio e nella folla ha riconosciuto.

“Ciao”

Finalmente il mio sguardo cattura il suo e giurerei di vederlo sorridere divertito. Spero che la risata non si riferisca al colore che le mie guance devono aver assunto perché sono sicura che il rosso che le tinge è visibile anche nonostante la poca luce.

“Ciao Harry”

Si sposta il ciuffo con le dita con un movimento rapido. Tiene le gambe leggermente divaricate nei jeans che mi sembrano essere neri ed attillati.
Dovrei essere meno indiscreta nel fissarlo e non lo farei se non fosse così preso dalla scena che si svolge davanti ai nostri occhi.

“Questa è la mia preferita” dice avvicinando le labbra al mio orecchio.

Quel gesto sembra così naturale che mi stupisco di come possa esserlo anche con qualcuno che conosce da pochi giorni, come me.
Olly inizia ad intonare un'altra canzone e, mentre un urlo generale si solleva dalle gradinate, la mia attenzione è catturata dalla persona accanto a me.
Harry solleva le mani e le agita verso il cielo come a catturare un po' di quell'atmosfera magica. Osservo la mascella contrarsi mentre inizia ad intonare strofe del ritornello. La sua voce roca è tutto ciò che mi giunge all'orecchio. Guarda in avanti e mentre canta di tanto in tanto si passa le dita tra i capelli o si inumidisce le labbra con la lingua. Ha lo sguardo fisso davanti a noi ma penso si senta un po' osservato.

“Promettimi che finisci di cantarla per me” dice.

E, mentre faccio per rispondere, le parole muoiono in gola mentre lo guardo allontanarsi di corsa verso un gruppo di ragazze che devono essere arrivate solo ora.


“Ma è già finito?” urlo.

Niall, che poco tempo fa era venuto a sedersi accanto a me, ora mi allunga la giacca aspettando che la indossi, cosa che faccio non appena lo vedo fare lo stesso con la sua. Trovo che i colori chiari gli stiano particolarmente bene, infatti la camicia sui toni dell'azzurro pastello gli evidenzia il viso e si intona perfettamente col colore azzurro degli occhi.
Sposto lo sguardo verso la porta da cui qualche ora prima io e il mio accompagnatore abbiamo fatto capolino per osservare il gruppo di persone che aveva passato il concerto in compagnia di Harry e Niall allontanarsi.
Le luci non sono ancora state accese e il cantante sta dialogando coi fans perciò nessuno sembra guardare dalla nostra parte.
Harry sta parlando con una ragazza dai capelli biondi, stringendosi nel suo cappotto nero.
Intercetta il mio sguardo ma non appena Niall lo nota lo distoglie all'improvviso.
Non sono più di fianco alla dolce bambina mangia patatine: verso la metà del concerto mi ero spostata verso il mio amico così da poter condividere con qualcuno le mie teorie/ preferenze riguardo le canzoni.

Un ragazzo si avvicina a noi probabilmente con l'intento di salutare Niall: è alto e la carnagione olivastra mette in risalto gli occhi chiari di cui non riesco a decifrare il colore. Dopo poco, accorgendosi di me, chiede il mio nome e sembra davvero interessargli dal momento che mi ritrovo ad evitare il suo sguardo che di tanto in tanto si posa su di me rastrellandomi ca capo a piedi.
Il cellulare suona e dobbiamo congedarci al ragazzo che saluta entrambi per nome ma cui rispondo con un semplice “ciao” non ricordando il suo.
Guardo Niall allontanarsi ed armeggiare col suo iPhone, allontanarsi da me e mettere la mano davanti alla bocca come se la conversazione dovesse rimanere segreta tra lui e il suo interlocutore.

“Problemi, ovviamente” dice avvicinandosi.

“Che tipo di problemi?”

“Harry è la persona che passa meno inosservata del mondo.. è uscito prima ed ha incontrato delle fans, una decina, non lo so. Ma il punto è che la voce si è sparsa ed è bloccato nel parcheggio. Dimmi come può uscire se ha avuto la brillante idea di guidare fino a qui da solo: poi i menager si lamentano se attiriamo i paparazzi..”

Le parole traboccano dalla mia bocca senza che il cervello le abbia selezionate.

“Guido io la macchina di Harry”

Mi guarda come se avessi detto un'assurdità.

“Insomma, in qualche modo dovrà pur uscire di qui perciò guido io. A lui basterà accucciarsi sui sedili posteriori per non essere visto”

La mia idea sembrò così tanto assurda sul momento che adesso io e Niall ci stiamo salutando mentre mi indica la macchina di Harry: una Range Rover nera laccata dai sedili di pelle color ambra e coi finestrini posteriori oscurati, non sarà difficile essere ben nascosto.
Penso a cosa sto per fare e a come, se me l'avessero anticipato qualche mese fa, avrei riso in faccia a chi avrebbe pronunciato “conoscerai Harry Styles e finirai a fargli da autista”. Non so nemmeno dove andremo o di cosa parleremo mentre saremo in un piccolo spazio insieme ma decido di accantonare i pensieri per godermi l'ennesima nuova avventura che da quando sono a Londra sembrano sbucare da ogni lato.
Le chiavi sono già inserite perciò metto in moto. Le mani avvolgono il volante tentando di imprimere la sensazione di guidare una macchina tanto grande e bella per la prima ed ultima volta nella mia vita.
Chiudo la portiera e mi volto per osservare Harry sdraiato a pelle d'orso occupando tutti e tre i sedili retrostanti a me.
Mi guarda e non riesce a trattenere un sorriso che spunta tra i ciuffi di capelli che gli cadono sul volto. Sorrido di rimando.

“Non vorrei sembrare scortese, hai un sorriso bellissimo ma è mezzanotte e vorrei arrivare a casa sano e salvo”


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SPAZIO AUTRICE

E anche il capitolo 7 è stato pubblicato... che belli i concerti! Quanti si sono sentiti come Haze almeno una volta nella vita? Rapiti dai problemi quotidiani e catapultati in mondo in cui esistiamo solo noi e ciò che ci rende felici? Haze ha finalmente conosciuto Harry e, come avrete notato, ci stiamo addentrando sempre di più nella storia vera e propria che non vedo l'ora di raccontarvi. Secondo voi cosa succederà ora? Vorrei ringraziare tutti i lettori che stanno seguendo questa storia perché è davvero importante per me. Se vi va di farmi sapere cosa ne pensate lasciate qualche COMMENTO o VOTATE la storia se vi è piaciuta.. ne sarei davvero felicissima. Un bacio … e preparatevi per quello che sta per succedere C.
   
 
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