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Autore: Sarija    04/03/2016    2 recensioni
"Tutti mi avevano preparata alla sua pericolosità, malvagità e brutalità, ma nessuno, dico nessuno, mi aveva preparata alla possibilità di trovar piacevole la sua compagnia."
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Voglio ringraziare di cuore Emilia Solo ed _Elly_98_ per avermi scritto diverse recensioni, lungo i vari capitoli della storia. Ringrazio anche coloro che hanno messo questa fan fiction tra le seguite, preferite, e ricordate ! Vi amoooo!
Buona lettura :3
 
“Non riesco ancora a capacitarmi che lui sia qui …”, volsi lo sguardo su Han, che guardava meravigliato il figlio.
Sorrisi mentre Ben si alzava finalmente da terra, “Siamo abbastanza lontani … Non è più necessario che io usi la Forza …”.
“Siamo sicuri che ci abbia protetti? Insomma potrebbe aver fatto l’opposto”, Finn incrociò le braccia al petto mettendosi di fronte a lui.
Lo fulminai con lo sguardo, “Non-“.
“Ha ragione a diffidare …”, mi interruppe Ben, “E non so come farò a guadagnarmi la vostra fiducia …”, abbassò lo sguardo imbarazzato e andò a sedersi nella stanzetta attigua isolandosi.
Han si schiarì la gola, “Non sono mai stato bravo con queste cose …”.
Lo interruppi alzando la mano, “Ci penso io …”, e gli sorrisi calorosamente.
Andai nell’altra stanza seguita dallo sguardo preoccupato di Rey.
“Ehi …”, richiamai la sua attenzione sussurrando lievemente.
Ben era seduto in un angolo, pensieroso.
Ora deve fare i conti con tutto ciò che ha fatto …
Mi sedetti a gambe incrociate davanti a lui e gli presi una mano tra le mie. Gli sfilai lentamente il guanto nero per potergli toccare direttamente la pelle calda.
Erano mani forti e ruvide, le sue. Le mani di un guerriero.
Tentai di afferrare qualche suo pensiero e-
“Non ci pensare neanche!”, sbottai, “Hai fatto la cosa giusta …”.
Sollevò lo sguardo vacuo su di me, “Tutti mi odiano …”.
“Beh, non è vero …”, gli accarezzai dolcemente una guancia.
Aveva un così disperato bisogno di affetto …
Mi cinse i fianchi e dolcemente mi attirò a sé.
Mi sentivo così bene tra le sue braccia, con la schiena appoggiata al suo petto che si alzava ed abbassava regolarmente.
Mi sentivo amata.
“Ehi, stiamo per ar-“, Finn si bloccò a metà frase appena ci vide, così accoccolati.
“Senti mostro, non le stare così attaccato”.
Sgranai lo sguardo. Dopo l’esperienza sulla Star Killer era diventato più coraggioso … Ma ora, ora era impazzito?
Ben scoppiò a ridere sguaiatamente e all’improvviso tornò serio, “Strano detto da chi le ha puntato contro un blaster …”, si alzò in piedi e minacciosamente si avvicinò a Finn, “E quasi dimenticavo … Se lo farai un’altra volta … T’ammazzo”, disse duro.
Mi alzai veloce e mi contrapposi tra i due uomini, che si guardavano con astio.
“I-intendeva dire che gli da’ molto fastidio”, e feci un sorriso tirato.
“Intendevo dire esattamente ciò che ho detto”.
Finn sgranò gli occhi come folgorato da un’idea, “Ma- Ma tu come fai a saperlo!?”.
“Sapere cosa?”, chiesi.
“No, lui! Del blaster”.
Guardai Ben e alzammo entrambi le spalle, “Storia lunga e complicata”, risposi infine mentre Finn mi guardava dubbioso.
Sentii cambiare il rombo dei motori: eravamo usciti dalla velocità luce.
“Ancora qualche minuto e arriveremo su D’Qar”, Han urlò dalla cabina di comando e sentii i passi di Finn allontanarsi.
Ben mi prese per mano, era preoccupato. Ancora un po’, e avrebbe incontrato la madre.
Ci guardammo intensamente e mi persi nei suoi occhi color nocciola, mentre Han e Chewbecca eseguivano le manovre di atterraggio.
Con un piccolo sobbalzo arrivammo a terra, ma non distolsi lo sguardo dal suo.
Eravamo come incatenati uno all’altra.
“Sahr, i-io non-“, lo fermai posando un dito sulle sue labbra, “Non sei solo, Ben. Ce la possiamo fare, insieme”.
Si abbassò e mi regalò un bacio sfuggevole, casto, leggero e mi tenne stretta a sé.
Sentii dei passi avvicinarsi a noi, “È ora di scendere …”, Han si schiarì la gola imbarazzato.
Sciolsi l’abbraccio e decisi di lasciarli qualche momento da soli: ne avevano bisogno.
Scesi la rampa velocemente e affiancai Rey, che mi guardò preoccupata, “Li hai lasciati da soli!?”.
Annuii con decisione, “Fidati”.
Vidi la sua indecisione farli largo nel suo sguardo: lei si fidava di me, ma non di Ben.
Mi guardai attorno. Vi era un grande spazio occupato da vari soldati armati, da navi d’attacco e un enorme edificio grigio squadrato e semplice, probabilmente la base.
Finalmente sentii i loro passi metallici sulla rampa e, voltandomi, vidi Han che guardava amorevolmente il figlio.
Una donna si fece largo tra i soldati della Resistenza che puntavano le loro armi contro Ben.
Mi era familiare il suo volto …
“Abbassate le armi, soldati!”, ordinò con voce sicura, e in quello stesso momento ricordai chi fosse.
Sua madre. La avevo vista nei ricordi di Ben …
Vidi lo sguardo della donna inumidirsi mentre Han e Ben si avvicinavano, “Ben …”, allungò una mano tremante verso il suo volto, ma lui si scostò indietreggiando di un passo.
Non era ancora pronto per questo …
Lei ritrasse la mano un poco delusa, ma sorrise comunque e annuì lievemente, “Tutto a tempo debito …”.
La madre si volse Han, “Ci sei riuscito. Hai portato a casa nostro figlio”, disse con voce rotta.
Han scosse la testa, “Sono stato aiutato … Non credo che ce la avrei fatta da solo”, e si volse insieme a Ben nella mia direzione e la donna, seguendo il loro sguardo, mi guardò intensamente avvicinandosi a me.
“Come ti chiami, cara?”, mi chiese dolcemente.
“Sahr …”, abbassai lo sguardo imbarazzata. Erano in troppi a fissarmi!
“Non so come ringraziarti, Sahr. Mi hai resa la madre più felice in tutto l’universo”, e mi commossi dall’intensità dell’amore che sentivo nella sua voce.
“Non c’è bisogno di ringraziarmi … L’ho fatto anche per me stessa”, e guardai Ben oltre la spalla della donna, la quale si volse a guardare anch’ella il figlio.
L’amore nello sguardo di Ben era inconfondibile
“Oh, tesoro …”, e mi abbracciò sorprendendomi e ricambiai l’abbraccio imbarazzata stringendo il suo corpo esile.
“Generale Organa! Perché non ha ancora arrestato Kylo Ren, comandante del Primo Ordine, accusato di numerosi omicidi!?”, un uomo si avvicinò a noi.
Generale Organa?
Sgranai lo sguardo mentre la donna si allontanava da me.
La madre di Ben è un pezzo grosso della Resistenza!
Vidi Ben incassare il colpo con una smorfia e allungò le mani, chiuse a pugno, per essere arrestato.
Mi sentivo uno schifo.
Avevo collaborato alla sua cattura …
Hai collaborato alla mia liberazione
La voce di Ben mi attraversò la mente con un moto di gratitudine.
Si sentiva libero, pur essendo ora un prigioniero.
“Colonnello Armstrong … Lo avrei fatto …”, il Generale Organa incrociò le braccia al petto.
“Non ne sono così sicuro …”, e l’uomo se ne andò.
Feci vagare lo sguardo mentre una decina di soldati scortavano Ben all’interno della base. Sarebbe andando tutto bene. Ne ero sicura
Mi bloccai e sgranai lo sguardo mentre la vista mi si annebbiava a causa delle lacrime.
Poe!
Non c’erano state grandi occasioni per parlare, ma in qualche modo mi era entrato nel cuore.
Corsi verso di lui, “Poe!”, richiamai urlando la sua attenzione.
Lui si volse con sguardo dubbioso finché non mi vide, “Sahr!”.
Si avvicinò di qualche passo, “Lo sapevo che prima o poi ti avrei rincontrata!”.
“Finn aveva detto che tu eri morto …”, altre lacrime calde mi solcarono le guance.
“Ehi …”, mi abbracciò dolcemente.
“Sono contenta che si sia sbagliato”, e sorrisi felice con la testa appoggiata alla sua spalla.
Versetti concitati giunsero alle spalle di Poe, “BB-8!”, sciolsi l’abbraccio e mi inginocchiai a terra salutandolo. Ah, quanto mi era mancato quel piccoletto!
 
Erano passati diversi giorni, quasi due settimane, dal nostro arrivo su D’Qar, e ancora non mi era stato dato il permesso di far visita a Ben nella pigione al seminterrato. Con quell’ansia nel cuore non riuscivo a riposare bene, ed ero costantemente stanca, senza forze.
Presi il vassoio che la cuoca della mensa mi porgeva e mi sedetti tra Poe e Leia, mentre Finn era dall’altra parte del tavolo.
Rey era partita il giorno stesso in cui eravamo arrivati; aveva il compito di trovare Luke Skywalker, e le avevo dato la spada laser di Anakin. Effettivamente apparteneva a lui …
Il rumore assordante delle chiacchiere dei soldati rimbombava tra le mura, eppure io percepivo un silenzio fastidioso. Ben non voleva che io sapessi come si sentisse, in quel posto buio che era la pigione, completamente da solo.
Gli avevo promesso di aiutarlo, ma finora non avevo avuto la possibilità di fare nulla.
Il processo sarebbe stato tra qualche giorno, ma a me e a Leia non era stato comunicato il giorno e l’ora esatti.
Giusto per torturarci …
“Oh, eccoti Sahr! Oggi c’è il tacchino”, Poe mi sorrise gentile, ma aggrottò la fronte preoccupato appena vide la brutta cera del mio volto pallido.
Annuii distratta, “Sai, non so neanche cosa sia …”. Tagliai un piccolo pezzetto della carne per assaggiare e-
Amaro.
Disgustoso.
Un conato di vomito mi fece correre a gambe levate verso il bagno della mensa, fortunatamente molto vicino al nostro tavolo.
Che schifo …”, sussurrai dopo aver vomitato nel lavandino.
Mi sciacquai la bocca con un po’ di acqua e sentii il bussare di qualcuno.
“Tutto bene, cara?”.
Era Leia.
Presi un bel respiro mentre sentivo ancora lo stomaco in subbuglio, “Sì! Penso … non so, credo di essere allergica al … quel coso … al tacchino”, e uscii dal bagno incontrando il suo sguardo preoccupato.
“È un po’ strano sai … Forse è meglio se ti riposi, cara”, disse mente mi accarezzava dolcemente la testa.
Mi incamminai verso il mio alloggio al piano superiore e un foglio appeso alla parete attirò la mia attenzione. Vi erano segnati i giorni e il mese corrente e-
Mi paralizzai all’improvviso appena un pensiero fulmineo mi passò per la testa.
Avevo un terribile ritardo.
 
 
Sahr: Eh!? Cos-
Kylo Ren *sussurra*: Ehi, Hux. Comprami un biglietto di sola andata per il Messico!
Hux: Pff.
Autrice: Cosa mi vai a fare Kylo! Prenditi le tue responsabilità u.u Su su u.u
Hux: Eh già … Vado a prendere pop-corn e patatine
Autrice: Ciboooo *^* Ci vediamo al prossimo capitolo cari lettori! Ciau o/

   
 
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