Fanfic su attori > Leonardo DiCaprio
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Autore: Magic Kismet    04/03/2016    0 recensioni
L'amore è l'unica cosa che trascende il tempo e lo spazio. Forse di questo dovremmo fidarci anche se non riusciamo a capirlo ancora.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Brividi di freddo percorrevano il suo corpo fremente, salì di corsa sopra la sua moto vintage rosso acceso senza neppure preoccuparsi di indossare il casco.
Leonardo era ancora sulla soglia, avvinghiato alla bellissima donna bionda della quale Christine invidiava praticamente tutto. Una voce le sussurrava dentro di lei che questo prima o poi sarebbe dovuto accadere, che tanto la fama era quella che era, maligna e malvagia, non guardava in faccia nessuno, non le importava dei sentimenti di nessuno, tantomeno dei suoi, di piccola ragazza sprovveduta ed ingenua.
Quando il vento le iniziò a scompigliare i capelli sentì emergere dentro di lei una sensazione di libertà mai provata, un peso dal cuore si ruppe in frantumi, lasciandola finalmente libera di respirare. Eppure, tante volte si era sentita come manovrata da tanti fili invisibili che giocavano a fare di lei un burattino all’interno della sua stessa vita. Coraggiosamente aveva creduto in un amore ed in una vita distante da quella che era abituata a vivere. Le giornate erano tutte speciali, ognuna delle quali diversa dall’altra, lui era diventato ormai la sua unica ragione di sopravvivenza. Incredibile concedere ad una persona così tanto potere, eppure sentiva di averlo rincorso per anni, decenni, secoli, si rincorrevano all’interno di epoche totalmente diverse tra loro ma con una sola caratteristica eguale, gli ostacoli, come se neppure il destino avesse a cuore la loro felicità. Quante divisioni, avevano dovuto sopportare a loro insaputa nel corso delle loro vite.
Christine pensò all’ultimo articolo di giornale che aveva letto, mentre sfrecciava sull’autostrada che l’aveva condotta a quella vita, l’articolo parlava di una teoria quella dei “sei gradi di separazione”, questa ipotesi prevede che ogni persona possa essere collegata a qualunque altra persona o cosa attraverso una catena di conoscenze e relazioni con non più di 5 intermediari, ripensò al momento in cui incontrò Leonardo, lui non aveva presentato alcun grado di separazione, come se in qualche mondo fosse stato già deciso.
Ripensò alla sua vita, alle sue scelte e tutti quegli attimi ormai apparivano così distanti e sfocati da far emergere sempre e solo un’immagine: quella di loro due insieme.
Si fermò lungo la spiaggia e decise che era il momento di ricominciare.
Leonardo sconvolto per ciò che era successo e per quello che aveva fatto rinsavì come si fa quando ci si sveglia da un brutto sogno e capì che quella era la realtà. Nella testa un forte dolore e un qualcosa che lo spingeva contro la sua volontà sempre nella direzione sbagliata. Si sentì un burattino nelle mani di un manipolatore più forte di lui. Salutò la ragazza per l’ultima volta e si sdraiò sul letto, chiuse gli occhi e cadde in un sonno profondo.


“Sono qui” disse la voce prima lieve e poi sempre più forte “qualunque cosa accada io mi ricorderò sempre di te”
“come farai?” rispose l’altra voce
“la memoria del cuore è più forte di qualunque altro escamotage trovino i custodi”
“ti dimenticherai di me, questa volta”
“siamo nel futuro, sarà sempre più facile.”

Correva l’anno 3458 il mondo appariva tutto uguale, cosparso da una nube grigia ed informe, freddo e meccanico. Wilhelm si spostò i capelli dorati dalla fronte e la osservò attraverso l’ologramma che appariva nella sua sterile camera da letto, composta da mobili bianchi e dalle forme lineari
“Ti troverò e tu lo sai” ribadì con convinzione “come ho sempre fatto fino ad ora”
“fino a quando qualcosa non ci dividerà nuovamente” disse Christel con gli occhi lucidi “non mi faranno restare qui, per loro non conto nulla ricordi?” consapevole della sua impotenza Wilhelm abbassò lo sguardo mentre l’ologramma spariva.
Neo Seoul appariva come la città più all’avanguardia del globo, i palazzi erano immensi e sempre più alti il cielo ormai era un limite relativo. Wilhelm apparteneva ad una famiglia di prim’ordine, così venivano chiamate le famiglie ucroniche. Sembra bizzarro pensare al corso della storia futura come ad un sistema di regimi ripetitivi, eppure dopo la caduta delle democrazie il mondo era ripiombato nelle sue precedenti divisioni censitarie.
Le ucronìe appartenevano alle famiglie che nel corso dei secoli si erano arricchite ed avevano comprato con quella ricchezza parte del potere globale. Gli imperi, per definirli più correttamente si dividevano in 4 grandi ucronìe, la più importante delle quali era quella asiatica, alla quale apparteneva Wilhelm. Christel invece aveva tutt’altra storia familiare. Lei apparteneva alla parte di popolazione più povera in assoluto. La povertà non aveva però portato con sé fattori degradanti tipiche delle società pre-ucronìche, questa era relativa soprattutto al prestigio, oltre che al denaro. La famiglia di Christel era considerata una delle cosiddette “replaceable family” quelle famiglie che sono sostituibili in quanto presenti in maggioranza nel panorama globale, per queste famiglie vigeva il divieto assoluto di entrare in contatto con in membri delle “peerless family”. Qualunque rapporto tra queste due famiglie era considerato tradimento della costituzione fondante delle ucronie. I membri che violavano questa legge erano punibili con l’esilio ed il disconoscimento totale dei diritti fondamentali. Christel e Wilhelm avevano pienamente infranto questo divieto ed erano anche stati scoperti dai custodi, guardie speciali che si occupavano solamente di questo. Christel era stata costretta ad abbandonare la sua casa e la sua famiglia e presto avrebbe pagato con la vita per la sua impudenza.

Leonardo si svegliò di soprassalto convinto che fosse solo un sogno. Accese la luce e si trovò in un mondo che ormai non era più quello che aveva conosciuto.
   
 
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