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Autore: DreamyVale    27/03/2009    3 recensioni
Spin off della fanfic "Never too late" che sto scrivendo con la mia adorata Magical_Illusion...
Cosa sarebbe successo se May e Brian non si fossero dichiarati in tour ma avessero continuato ad essere solo amici?
Cosa sarebbe successo se Brian non avesse fatto il primo passo dopo il matrimonio di May ma avesse fatto solo l’amico aspettando una realizzazione da parte sua?
Se May fosse andata a stare da lui e… Forse le cose sarebbero andate così…
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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“Over and over again
I tried to tell myself that we
Could never be more than friends
But all the while, inside , Iknew it was real
The way you make me feel”

Beyoncè  - The Closer I get to you

[Casa del Syn - 21 dicembre 2007]

May era  nella sua stanza, o meglio in una delle due stanze degli ospiti di casa Brian, quella che per quasi due mesi era stata camera sua e che ora era vuota perchè nel pomeriggio avevano portato tutto nel loro nuovo appartamento.
Quella sera era stata organizzata una festa pre-natalizia, per festeggiare tutti insieme prima che le ragazze partissero per l’Italia o che ognuno tornasse dalla propria famiglia, e le due erano tornate per l’ultima volta una a casa di Zacky e l’altra a casa di Brian per prepararsi e per dare l’ultimo saluto alle case dove avevano vissuto, prima di iniziare l’ennesimo capitolo di quella storia americana.
May si guardò allo specchio, vestita con quel costumino da Babbo Natale di cui si era innamorata a prima vista, lei e Niky avevano sempre sognato di festeggiare un Natale vestite così ma a casa, in Italia, nessuno le aveva mai assecondate, qui invece Vicky, Miranda e Evi si erano dichiarate subito entusiaste della cosa, e la decisione era stata presa.
Si infilò il berrettino in testa ed uscì dalla stanza, si era preparata a tempo di record, le mancava solo ultimare il trucco e le serviva l’eye-liner che Brian le aveva rubato e che di sicuro si trovava da qualche parte nel suo bagno; Syn era andato da Jeff, il vicino, gliel’aveva urlato più o meno una ventina di minuti prima, mentre lei stava per entrare in doccia, e quindi, senza neanche pensarci, attraversò il corridoio e aprì la porta del bagno di Syn.
Venne accolta da una ventata di vapore caldo e dalla visione di Brian che si legava un asciugamano attorno alla vita alzando lo sguardo sorpreso dalla sua entrata repentina.
May rimase ferma, con la mano sulla maniglia e la bocca quasi spalancata, lui non doveva esserci, dove essere da Jeff, e tanto meno avrebbe dovuto essere lì davanti a lei completamente bagnato, con i capelli umidi che gli aderivano al viso e un dannatissimo asciugamano blu agganciato decisamente troppo basso sui fianchi.
Si fissarono per una manciata di secondi e non di più.
-Bussare?- chiese Brian divertito mentre lei si sentiva arrossire come le era successo poche volte nella sua vita.
-Jeff!- rispose ricevendo un’occhiata confusa accompagnata da un sopracciglio inarcato –Tu..cioè...uscito...no?- balbettò cercando poi di schiarirsi le idee –Ma non eri da Jeff?- riuscì finalmente a chiedergli cercando in tutti i modi di staccargli gli occhi di dosso senza riuscirci.
Sembrava che quelle gocce d’acqua che gli scendevano dalle spalle la stessero volutamente prendendo in giro, May poteva quasi vederle ridere e chiamarla ‘Cretina’ visto che con gli occhi si stava mangiando il ragazzo davanti a lei che, per rendere ancora più difficili le cose, aveva allungato la mano a prendere un altro asciugamano e se lo stava ora passando distrattamente tra i capelli.
-Sì, ma sono anche tornato, solo che credevo fossi in doccia...- rispose lui mettendosi poi l’asciugamano sulle spalle e andando poi davanti allo specchio, dandole la schiena. Era un gesto abbastanza calcolato da parte di Synyster, se ne stava lì davanti a lei senza nient’altro che un telo di spugna attorno alla vita, e la gonna di May era troppo corta, e il vestito troppo scollato per poter prevedere una sua qualunque reazione che l’avrebbe messo di sicuro in una pessima situazione: era meglio darle le spalle.
Dal canto suo May aveva adesso il campo più libero di prima, lui non la vedeva e lei poteva tranquillamente fargli scivolare gli occhi addosso senza più alcuna remora: in quel momento si ricordava perfettamente perchè, quando ancora era in Italia, passava le serate a cercare foto degli Avenged Sevenfold in Internet, pensando che Synyster Gates era un gran figo, in quel momento si stava rendendo conto di quanto avesse sempre avuto ragione.
-Posso prendere l’eye-liner?- esclamò ad un certo punto cercando di riprendere il controllo di se stessa, doveva uscire da quella stanza prima possibile, prima che le sue gambe iniziassero a muoversi da sole portandola dietro di lui, prima che le sue mani si attaccassero modello calamita a quella schiena che stava fissando da troppi minuti troppo intensamente.
Brian aprì un cassetto del mobiletto alla sua destra tirandone fuori un tubetto nero.
-Vuoi che te lo metta io?- scherzò il ragazzo, era ormai un’abitudine consolidata che May andasse da lui a farsi mettere l’eye-liner perchè lui era decisamente più bravo.
Si maledisse anche solo per averglielo chiesto.
Magari lei avrebbe detto di sì, e si sarebbe avvicinata, troppo, e lui cosa avrebbe fatto si sarebbe messo davanti a lei vestito, o meglio svestito, a quel modo e l’avrebbe truccata?
-No!- si affrettò a rispondere May, quasi terrorizzata dall’idea del contatto fisico con Brian, in quel preciso momento –No grazie...faccio io...- continuò mentre Synyster le lanciava il flaconcino.
May borbottò ancora un grazie uscendo dal bagno e richiudendosi la porta alle spalle; vi si appoggiò contro e chiuse gli occhi, facendo un respiro, e poi un altro, e un altro ancora.
Avrebbe potuto rientrare, muoversi fino ad arrivare davanti a lui e togliergli quel dannato asciugamano dalla vita, ok, forse sarebbe stato un po’ brutale, ma di sicuro d’effetto e di sicuro non ci sarebbero stati dubbi su quello che voleva.
Aveva promesso a Matt di non fare il solito discorso di non volerci provare con Brian per paura di rovinare l’amicizia, e infatti non voleva farlo, ma dirlo era più semplice che farlo. Aveva solo bisogno di un piano, uno ben congeniato, e rientrare in quel bagno e spogliarlo senza mezzi termini non sembrava la soluzione giusta, non al suo cervello, certo al resto del suo corpo decisamente sì!
Brian se ne stava con le mani appoggiate al lavandino e si guardava allo specchio, come se volesse trovarci una risposta: quel bagno era stato uno spazio troppo ristretto per starci dentro entrambi soprattutto con lei che vestita con quel costumino rosso era assolutamente uno schianto, e lui che con quell’asciugamano addosso era decisamente troppo esposto.
Ma dove erano finiti i due ragazzi che dormivano nello stesso letto prendendosi a cuscinate? O che se ne stavano stesi sul divano uno contro l’altra senza alcun problema?
Dove era finita la loro intimità e la loro disinvoltura?
Se lo stavano chiedendo entrambi, divisi da una porta ma le domande che si stavano ponendo erano le stesse, e in quel momento entrambi giunsero a una conclusione, se non riuscivano quasi più nemmeno a stare nella stessa stanza senza mangiare l’altro con gli occhi qualcosa andava fatto.
Al più presto.

 

Ringrazio ancora ms_reverie e jessromance per i commenti. Ringrazio le persone che hanno aggiunto la storia tra i preferiti ma più di tutti ringrazio Magical_Illusion perchè diciamocelo senza di lei May e Syn neanche esisterebbero! :*

  
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