Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: cenere41    07/03/2016    3 recensioni
Una giovane donna che fugge da un mondo a lei ostile, intraprendendo un viaggio che la porterà dal Giappone all'Europa, in un susseguirsi di vicessitudini inaspettate insieme alla sua amica del cuore. Una traversata che sarà per loro un segno del destino, che le condurrà verso una nuova vita e dove forse ci sarà ad attenderle il grande amore. Ma la strada verso la felicità sarà lunga, piena di insidie e gelosie, ma anche di dolci ed appassionati momenti.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Erano ore che se ne stava nel suo ufficio, senza però riuscire a combinare nulla di costruttivo e precisamente da quando Peter era andato via, dopo avergli fornito quella notizia inaspettata e temuta allo stesso tempo. Masumi non poteva concentrarsi in nien'altro: il pensiero di Maya, della possibilità che accettasse la proposta di Sakuracoji, gli stava logorando la mente ed il cuore, come un tarlo. L'agitazione ed il timore erano tali da procurargli quasi un malessere fisico.Doveva sapere...!Pensò tra sè. Aveva l'urgenza di conoscere i pensieri della sua ragazzina. Non poteva rimanere nell'attesa della sua decisione , aveva bisogno che lei gli dicesse quale risposta avesse intenzione di dare al suo pretendente. Scattò dalla sua poltrona come una molla:sarebbe andato subito a casa degli Hamil, decise infine...e non se ne sarebbe andato via, senza prima aver ottenuto un chiarimento.

Masumi arrivò nella dimora dei suoi amici, come un ciclone. Al suo ingresso, i padroni di casa, seduti in salotto, si lanciarono una sguardo d'intesa.
-Salve, mon ami...- lo accolse Peter.-Non mi aspettavo di rivederti così presto.-Lo canzonò, fingendo una sorpresa che in realtà non provava.-Hai dimenticato, forse, di dirmi qualcosa, stamattina?- Gli chiese con noncuranza.
-Buonasera...Peter....Ayumi...- Salutò l'uomo, ricordandosi in ritardo le buone maniere. Rimase qualche istante in silenzio, preda del nervosismo e dell'agitazione, poi si riscosse, quando la donna domandò:-Accomodati, Masumi. Cosa possiamo fare per te?- Era certa di sapere la ragione della sua visita inattesa, ma cercò di apparire il più naturale possibile.
-Scusate il disturbo per essere piombato qui senza preavviso, ma...avrei....avrei la necessità di parlare con Maya...se è in casa!?-Rispose tutto d'un fiato e muovendosi a disagio.
Esultando tra sè, per la riuscita del suo piano ed assumendo un'aria confusa, Ayumi asserì:-Certo...è in camera sua. Siediti con noi, mentre la faccio chiamare...-lo invitò cordialmente.
-Se non vi dispiace, preferirei parlarle in privato...- ribadì Masumi, sempre più in preda all'ansia.
-Ma certamente...-acconsentì la ragazza.-Peter, perchè non lo accompagni nello studio, mentre io vado ad avvertire Maya?- Si rivolse al marito e questi si alzò annuendo:-Da questa parte, mon ami. Ti servo anche un bicchiere di cognac...Sembri averne bisogno...!- Gli disse Peter, dandogli una pacca sulla spalla.
La donna corse subito nella stanza della sua ospite, la quale era intenta a ripassare la sua parte per il teatro. 
-Cosa c'è, Ayumi?-Domandò gentilmente, all'ingresso dell'amica.
-Lui è qui!- Dichiarò l'altra, con un sorriso di aperto trionfo sulle labbra.
Maya sentì il cuore perdere un battito:-Lui....vuoi...vuoi dire Masumi?!-Chiese, anche se già conosceva la risposta.
La signora Hamil annuì con occhi lucenti di malizia:-Sì...E vedessi che espressione ha il suo volto! E' sconvolto! Devo ammettere che non ha perso tempo, però...Mai avrei pensato di vederlo tanto innamorato. Proprio lui...sempre così freddo e controllato...- Affermò sorridendo, soddisfatta.
-Non è vero...non è freddo, non lo è affatto.- Lo difese Maya con enfasi.- Masumi è...è molto...molto...- L'altra la interruppe con una breve risata.-Va bene...ma non scaldarti tanto. Se lo ami, evidentemente una ragione ci sarà. Ora però, faresti meglio a scendere. Ti sta aspettando nello studio, ha detto che ha l'urgenza di parlarti da sola...!- La redarguì, con tono semiserio.
La ragazza sbarrò gli occhi, arrossendo vistosamente:-Tu...tu credi...che...lui...?!- Domandò, balbettando per l'insicurezza e l'emozione.
-Non lo sapremo mai, se non ti decidi a scendere!- La rimproverò affettuosamente Ayumi.-Forza, vai! Io e Peter andremo a fare una passeggiata in carrozza, per lasciarvi tranquilli...Non preoccuparti, andrà tutto bene...vedrai.- La esortò, spingendola fuori dalla camera ed apprestandosi a seguirla dabbasso.


Qualche istante dopo, Maya fece il suo ingresso nello studio, dove trovò ad attenderla un Masumi pallido e teso. Non appena la vide, lui s'irrigidì ancora di più, mentre lei lo osservava, con sguardo distaccato ed altezzoso.
-Buonasera, signor Hayami.-Lo salutò in maniera formale, mentre dentro si sentiva tremare dall'emozione.-Ayumi mi ha riferito che è qui perchè ha qualcosa d'urgente da dirmi. Parli pure, l'ascolto!-lo apostrofò, con determinazione.
L'uomo le si avvicinò in due falcate:-Smettila di rivolgerti a me con questa formalità!- Esordì, con voce bassa ed irritata,afferrandola per le braccia:-E dimmi se è vero...Che Sakuracoji si è dichiarato...è la verità?!- Domandò, scrutandola negli intensi occhi scuri.
-E' venuto qui per questo? Per chiedermi di Yu?- Chiese lei di rimando, sfidandolo con lo sguardo.
-Rispondimi! Dimmi se è vero!- La incitò ancora lui, stringendole le braccia nella morsa delle sue mani.
-Signor Hayami...lei non ha nessun diritto di farmi questa domanda!- Rispose la giovane, usando sempre un tono scostante.
Masumi l'attirò a sè con rabbia:-Non insistere con questa storia, Maya! Ti giuro che sono arrivato al limite della pazienza. Non continuare a sfidarmi...!-La avvertì, con occhi brillanti di furia.
-Sì...Yu mi ha confessato il suo amore...e mi ha chiesto di dargli un'opportunità!-Cedette lei, un tantino intimorita dall'espressione dell'uomo.
Egli le strinse maggiormente le spalle:-E tu....tu cosa gli hai risposto?!-Domandò, trattenendo il respiro per l'ansia.
-Gli ho detto che ho bisogno di tempo per pensarci.-Rispose, con falsa tranquillità.
-Però...hai...hai intenzione di rifiutare, vero?-Insistette Masumi, fissandole intensamente il viso rosso d'imbarazzo.
-Non lo so.-Ribadì la ragazza, guardandolo a sua volta, senza distogliere gli occhi dai suoi.
Il giovane degludì a vuoto, mentre tentava di assimilare quelle tre semplici parole. Sentì il sangue montargli alla testa, le tempie iniziarono a pulsargli dolorosamente ed un velo nero parve calargli sugli occhi.
-Significa...significa che...che potresti accettare? Vorresti...vorresti impegnarti con quel moccioso?!- Articolò con fatica, mentre l'ira gli offuscava la ragione.
Maya cominciò a tremare. Lui sembrava...sembrava in preda alla follia, ma nonostante ciò, decise di continuare la sua recita:-Yu...sa bene ciò che vuole. Non mi farebbe mai soffrire ed io sono...sono molto tentata di dirgli di sì. Anzi...credo proprio che gli darò la mia risposta...e domani stesso...Sono sicura che sarò molto felice con lui!Così come tu sarai felice con la tua futura moglie!-Terminò con dolcezza pervasa di amerezza-
Lo sguardo di Masumi scintillò pericolosamente davanti alle sue parole. La osservò in silenzio per alcuni interminabili secondi, poi tutt'ad un tratto fece qualcosa di totalmente inatteso. La sollevò di peso e se la caricò sulle spalle, cogliendola di sorpresa. Attraversò lo spazio che divideva lo studio dal portone d'ingresso, mentre Maya gli tempestava la schiena di pugni, intimandogli di lasciarla andare, ma l'uomo sordo alle sue proteste, uscì velocemente dalla casa, immersa nel silenzio della sera e deponendola sul proprio cavallo, partì al galoppo insieme a lei.
-Tu sei pazzo!- Lo aggredì la giovane, con voce stridula.-Riportami subito dagli Hamil.-
Le strade erano pressocchè deserte e seppur incontrarono qualcuno, nessuno badò loro, poichè il cavallo galoppava molto veloce da non permettere di riconoscerne gli occupanti. Inoltre Maya non è che protestasse poi così tanto.
-Ti consiglio di non agitarti...- Le rispose Masumi.-Risparmia le forze, abbiamo ancora un'ora di viaggio davanti a noi...- La informò, con calma.
-Cosa? Tu...tu devi aver perso il senno! Si può sapere dove mi stai portando? Questo...questo è un rapimento...Tu non puoi...!- Esclamò lei di rimando.
-Probabilmente sono impazzito, sì...ed è tutta colpa tua...!- Ribattè lui, con tono serio.- E per rispondere alla tua domanda...Ti sto accontentando!- Concluse, enigmatico.
-Cosa vuoi dire?- Chiese la ragazza.
-Che io sarò felice con la mia futura moglie e tu...tu dirai di sì, come hai deciso di fare...Solo che lo dirai a me, perchè noi due stiamo andando a sposarci! E tu, amore mio...sarai la moglie con cui sarò felice, così come tu lo sarai con me. Solo con me!- Terminò, con tono sicuro.
  
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