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Autore: Ylenia Lilly    07/03/2016    1 recensioni
Ciao a tutti! Questa è una fanfiction sulla coppia "Dramione" (per i meno esperti, sarebbe Draco + Hermione) basata sui film di Harry Potter, anche se potrebbe esserci qualche collegamento con i libri. Riuscirà l'odio fra un Purosangue e una Mezzosangue a trasformarsi in amore?
La fanfiction è basata sui pensieri dei due protagonisti: Draco e Hermione, ma non solo, anche sulla saga in generale!
Storia ambientata dall'anno 1991 a Hogwarts, fino alla Guerra e dopo. Sono presenti anche flashback riguardarti alla loro infanzia.
All'inizio premetto che non ci saranno molte scene Dramione perchè son ancora piccolini e si detestano a vicenda, ma crescendo le cose cambieranno.
Lasciate qualche recensione se vi va, voglio sapere cosa ne pensate dei miei capitoli! Spero che vi piacciano! ^^
Detto questo, buona lettura! ❤
N.B: I capitoli possono essere in continuo aggiornamento.
[Storia pubblicata anche su Wattpad per chi fosse interessato].
-Ylenia Lilly
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Secondo anno [Parte 2]
 
-Draco-
Io, Tiger e Goyle siamo appena arrivati nella serra N.3 aspettando che la Professoressa Sprite arrivi a spiegarci la lezione di Erbologia.
Arriva il trio Grifondoro e subito dopo arriva anche la Sprite. Chissà quali cose strambe ci farà fare oggi.
"Buongiorno a tutti! Benvenuti nella serra Numero Tre voi del secondo anno e venite tutti intorno!" - dice la Professoressa indicandoci di metterci intorno a tutti i vasi "Oggi noi rinvaseremo le Mandragole. Chi di voi sa dirmi la proprietà della radice della Mandragola?" - Chiede.
Neanche il tempo di pensare che la Granger alza la sua mano.
Nessuno di noi è rimasto sorpreso nel vedere la mano della Granger alzarsi per prima. È messa due posti prima di me e posso notare i suoi capelli mori un po' in disordine... sarà per lo spintone che le ho dato prima?
"Si, signorina Granger?" - La Sprite le da il permesso di parlare.
La Granger prende un respiro e tutti quanti la guardiamo in attesa di quello che ha da dire.
"La Mandragola, -o Mandragora- si usa per riportare chi è stato pietrificato al suo stato originale. È anche molto pericolosa, il pianto della Mandragola è fatale per chiunque l'ascolti." - Risponde con i suoi soliti modi di fare da scolaretta.
"Eccellente! Dieci punti per il Grifondoro!" - A quelle parole della Sprite mentre Potter e Weasley sorridono entusiasti, al contrario invece il mio viso si annebbia dalla rabbia.
Dieci punti a Grifondoro per così poco? Non stiamo cominciando bene.
La Sprite fa mettere dei paraorecchie a tutti noi studenti dopodiché tira fuori una Mandragola dal suo vaso e la ripone in un altro sotterrandola con del terriccio puzzolente.
Quell'idiota di Paciock è svenuto ed è caduto in terra come un sacco di patate. Soffoco in una risata. Si può essere così imbranati?
"Paciock ha messo male il paraorecchie." - Dice la Sprite.
Be', su questo non avevo dubbi.
Alla Sprite la cosa non sembra importargliene più di tanto lasciando lì a terra Paciock e volendo continuare con la sua lezione.
"Bene, proseguiamo! Ci sono vasi per tutti quanti. Afferrate la vostra Mandragola e... tiratela fuori!!"
Tiriamo tutti fuori le Mandragole dai nostri vasi e queste scoppiano in un pianto assordante. Per fortuna ho messo bene i paraorecchie. Non mi sarebbe piaciuto fare la stessa fine di quel tonto di Paciock...
La mia Mandragola è così strana che decido di solleticarla un po' con l'indice -anche per curiosità visto che non ne avevo mai visto una- fin quando questa mi morde il dito. Sembra non voler mollare la presa questa brutta piantaccia ma alla fine mentre io tiro, lei cede. Se non avessi avuto il guanto come protezione, mi avrebbe spezzato il dito.
Scocciato, ripongo la Mandragola su un altro vaso e la sotterro con una paletta.
Con la coda dell'occhio vedo che la Granger e i suoi amici si stanno prendendo gioco di me. Che fastidio...
 
Finite le lezioni, ci dirigiamo tutti in Sala Grande.
Io e miei amici siamo seduti sul tavolo dei Serpeverde e chiacchieriamo del più e del meno.
"Secondo voi che punizione daranno a Potter e a Weasley?" - Domanda Tiger.
"Secondo me li porteranno nella Foresta Proibita... di notte fonda." - Risponde Goyle.
"Naaah! Nella Foresta Proibita ci sono già andati l'anno scorso e quella punizione me la sono beccata anch'io; L'unicorno morto, il suo sangue, Voi-Sapete-Chi... ricordate? Non è stata una bella esperienza, perciò non credo che li porteranno di nuovo lì, anche se lo spero." - Dico scartando un cioccolatino che avevo nella tasca dell'uniforme per poi mangiarlo.
"Hai ragione. Chissà come li puniranno..." - Borbotta Goyle.
"Sapete, la cosa che mi da più fastidio è che la Granger non era con loro due, altrimenti la punizione se le sarebbe beccata pure lei." - Parlo masticando e inghiottendo il cioccolatino.
Guardiamo tutti e tre il tavolo dei Grifondoro verso quel trio e dopo pochi secondi torniamo a voltarci.
"Si, infatti. Che peccato." - Dice Tiger tamburellando le sue grasse dita contro il tavolo.
Improvvisamente arriva uno strano gufo zigzagando in aria e si dirige verso Weasley cascando a fagiolo sul tavolo dei Grifondoro con una lettera rossa -anzi, Strillettera- sul suo becco.
Neanche il loro gufo è buono a far qualcosa. Roba da non credere.
Appena il rossiccio apre quella lettera, tutti i ragazzi della Sala Grande si voltano per vedere chi avesse ricevuto una Strillettera. Una voce femminile sbraita su essa formandosi una bocca che parla da sola, rimproverando Weasley per la punizione che si è beccato volando con quella consunta e arrugginita auto fino a Hogwarts, dopo aver perduto l'espresso.
Appena questa finisce di strillare, si contorce su sè stessa, prende fuoco e si riduce in cenere.
Cade il silenzio più assoluto. Alcuni -come me, Tiger e Goyle- ridacchiano e poco dopo ognuno torna a farsi gli affari propri, rivoltandosi sui rispettivi tavoli.
"Stavamo proprio parlando di quello, avete visto che coincidenza?" - Domanda Goyle sottovoce soffocando una risata.
Faccio un mezzo sorriso e offro due cioccolatini a Tiger e Goyle, è praticamente da quando ne ho mangiato uno io che mi guardano con l'acquolina in bocca. So che stavano morendo dalla voglia di mangiarne uno anche loro.
"Grazie, Draco!" - Mi dicono in coro scartando i cioccolatini e divorandoli in meno di tre secondi.
 
Soddisfatto per quello che è successo a Weasley e dirigendomi verso le nostre camere da letto, la sera vado a dormire più contento che mai.
Appena indosso il pigiama mi intrufolo sotto le calde coperte, sedendomi con un sorriso malizioso sulle labbra.
"A cosa stai pensando, Malfoy?" - Mi chiede Tiger sedendomi sulla punta del mio letto, seguito da Goyle. Anche loro indossano il pigiama.
"Sto pensando che, forse, potremmo escogitare qualche piano per mettere in punizione anche la Granger... ma non so come..." - Rispondo guardandoli. "Voi avete qualche idea?" - Propongo.
"Hai ancora quella sua sciarpa? Quella che le era caduta mentre le stavamo lanciando palle di neve lo scorso anno?" - Mi domanda Tiger.
"Quella lurida sciarpa? Ovvio che no! Pensavate che l'avrei tenuta tutto questo tempo?" - Rido, inarcando un sopracciglio.
"Be' si... e che fine ha fatto? L'hai buttata via?"
"Buttata via, Goyle? L'ho carbonizzata riducendola in mille brandelli!" - Provo a mentire, spero non si accorgano che sto dicendo una bugia.
A volte sono talmente così tonti che si fidano ciecamente di me, qualsiasi cosa dica.
"Allora troveremo un altro modo per metterla nei guai... ma non adesso." - Dice Tiger sbadigliando.
I due si alzano dal mio letto e si dirigono verso i loro.
"Si, esatto. Adesso sarà meglio che ci addormentiamo. Domani ci aspetta una giornata ancora più strana con il nuovo professore Contro le Arti Oscure, pensate che noia!" - Mi sdraio poggiando la testa sul morbido cuscino.
"Buonanotte!" - Diciamo tutti e tre in coro.
Tra un pensiero e l'altro -tra cui anche come cacciare nei guai la Granger- io rimango sveglio per un altro paio di minuti osservando il soffitto con le braccia piegate sotto la testa, mentre Tiger e Goyle russano già. Chiudo lentamente gli occhi e cado in un sonno profondo.
 
L'indomani siamo già tutti seduti in aula pronti per la lezione di Difesa Contro le Arti Oscure.
Il Professor Gilderoy Allock (precedessore da Quirinus Raptor) entra in aula presentandosi e dandosi arie manco fosse chissà chi con quel suo sorriso "affascinante" da ebete. È vestito in un modo... oserei dire bizzarro.
E la gente questo qui lo definisce affascinante e seducente? A giudicare dall'enorme fila che c'era tempo fa al Ghiridoro direi proprio di si. A me sembra solo uno scemo non facendo altro che vantarsi.
La Granger gli sorride ammaliata al professore arrosendo un po' sulle guance, come tutte le altre ragazze della classe, del resto.
Quasi mi viene un conato di vomito per la troppa mielezza quando Allock ci mostra una gabbia coperta con un telo. Deglutisco, sperando che lì dentro non ci siano creature troppo... pericolose.
"Devo chiedervi di non urlare." - Dice Allock togliendo il telo e così mostrando quello che si nascondeva al suo interno.
Sono Folletti della Cornovaglia, ho sentito dire che non sono molto amichevoli, anzi...
Inizio a preoccuparmi sul serio quando Allock apre la gabbia e libera i folletti. Questi in un battito di ciglia spiccano il volo con le loro minuscole ali e in aula si scatena il caos più totale.
I folletti schizzano in tutte le direzioni come missili. Due di loro prendono Paciock per le orecchie e lo sollevano in aria appendendolo sul candelabro del soffitto. Lo definirei quasi divertente ma altri folletti si fiondano contro le finestre, rompendole. Altri invece si impegnano a distruggere ogni cosa capiti sotto al loro naso: libri, fogli di carta, borse, calamai e persino il cesto dell'immondizia, rovesciandolo.
Uno di loro si rovescia verso di me ma io lo colpisco con un libro -che a quanto pare sembra essere rimasto l'ultimo ancora intatto- e lo caccio via.
Quando io e altri capiamo che è meglio darsela a gambe, fuggiamo via da quel pandemonio, correndo veloci fuori nei corridoi.
"Presto, ragazzi, andiamocene via da qui!" - Urlo a Tiger e Goyle che mi seguono a ruota fuori.
 
-Hermione-
Il mio amato Gilderoy scappa anche lui fuori come il resto della classe affidando a me, Ron e Harry il compito di rimettere tutti i folletti in gabbia. Penso in modo veloce come poterli fermare.
"E ora che facciamo?!" - Urla Ron, in preda al panico mentre tenta di non farsi acciuffare da un folletto.
"IMMOBILUS!" - Dico lanciando l'incantesimo con la mia bacchetta puntata in aria.
In un istante tutti quei diavoletti pestiferi rimangono immobili, come pietrificati. Per fortuna conosco un paio di incantesimi che in questi casi possono rivelarsi davvero utili.
Mettiamo giù Neville e rinchiudiamo tutti i folletti in gabbia facendo attenzione che non ne rimanesse anche uno nascosto fuori.
Sistemato tutto il disordine che si era creato, usciamo dall'aula e io e i ragazzi andiamo alla ricerca del mio dolce Allock per riferirgli che abbiamo messo tutto a posto.
Nei corridoi incontriamo Malfoy con Tiger e Goyle alle calcagna guardandoci con aria sconcertata.
"C-come avete fatto a...?" - Balbetta Malfoy, confuso.
"È stato un gioco da ragazzi." - Gli ridacchio.
"Si, certo, per te..." - Ribatte Neville ancora un po' scioccato per l'accaduto.
"Quel buono a nulla di Mister Sorriso Smagliante... vi rendete conto in che guaio ci stava cacciando?" - Dice Malfoy schifato, guardandoci tutti.
Per la prima volta, noto che Harry e Ron sono d'accordo con lui e annuiscono in silenzio.
"Non parlare in questo modo di Gilderoy Allock. Sei solo invidioso di lui!" - Lo rimprovero lanciandogli un'occhiataccia.
"Non ho nulla da invidiare a uno come quello... a questo punto preferivo Raptor! Ma che lo dico a fare? Tanto con voi è solo fiato sprecato!" - Dice voltandosi "Andiamo, ragazzi." - Tiger e Goyle lo seguono e scompaiono svoltando l'angolo in fondo al corridoio.
Io e gli altri ragazzi ci voltiamo dall'altra parte e torniamo a cercare Allock in giro per il castello.
Se lo becco un'altra volta parlare male del Professor Gilderoy giuro che gli faccio spuntare le orecchie da asino con un incantesimo a quel biondino prepotente.
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ANGOLO AUTRICE: Salve a tutti! Scusate se il capitolo non è uscito la settimana scorsa ma ho avuto la febbre e sono stata impegnata non avendo tempo di scrivere. Ma adesso eccolo qui tutto per voi, buona lettura! :)
-Ylenia Lilly
   
 
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