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Autore: Persefone3    07/03/2016    6 recensioni
SPOILER per chi non segue la quinta stagione americana!!
Hook ha appena sacrificato la sua vita per salvare la città ed Emma dall'Oscurità che stava riportando dagli Inferi. Il gesto che Emma ha dovuto compiere l'ha distrutta e a malincuore ha dovuto lasciare andare l'uomo della sua vita, il suo unico e vero amore dopo aver fatto di tutto per tenerlo in vita. Non ha più ll'Oscurità dentro, ma da essa qualcosa ha imparato: lottare ostinatamente per quello a cui tiene. Sarà quest'ostinazione a spingerla verso il viaggio più insidioso di tutti, quello verso l'Averno per riprendersi il suo amore. Se ci riuscirà o meno questo sarà tutto da vedere.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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XI. The Saddest Love Story of All
 
Liam si avvicinò ad Emma per continuare il suo racconto.
 
- Non mi ricordo con precisione quando, tutto lì sotto è relativo, soprattutto il tempo, ma una sera ero da Anita’s e c’erano degli strani tipi misteriosi che non avevo mai visto. Dovevano essere tra le anime più antiche presenti. Non davano confidenza a nessuno, ma tutti sapevamo, in quella stanza, che era meglio girare alla larga se non volevamo avere problemi. Non so quanto avessero bevuto ma erano in vena di nostalgia e stavano ricordando i tempi passati. Iniziarono a raccontare che tra le anime girava voce che era stato un Oscuro a rapire la regina degli Inferi.
- Ma per quale motivo? Ade ha detto che l’Oscuro è una sua derivazione, lavorava per lui, perché avrebbe dovuto fare una cosa del genere?
- Questo proprio non lo so, Emma. Ma ricordo che stavano dicendo che dopo quel rapimento, nessun Oscuro aveva messo più piede nell’Averno, né da vivo e né da morto. Una volta mentre era al servizio di Ade, si allontanò senza permesso e non fece mai più ritorno.
- Quindi Ade non ne hai mai interrogato? – chiese Emma
- Non mi sono spiegato forse, gli Oscuri non arrivano nell’Averno. Si fermano sulla riva del fiume Stige. La loro anima diventa parte di quell’Oscurità che avvolge l’Oscuro successivo e quindi viene risucchiata sulla terra per avvolgere il nuovo prescelto. Il ragazzo ha perfettamente ragione: uno dei Signori Oscuri ha a che fare con il rapimento di Proserpina.
- Mamma tu sei stata nella cripta, non hai visto qualcosa di particolare? Al momento magari non l’hai considerato importante, ma ora è fondamentale.
 
Emma iniziò a riflettere. Non era stata molto tempo nella cripta, ma aveva subito capito che era piena di segreti ancestrali e remoti che i suoi predecessori si erano premurati di coprire con cura.
 
- Perché Emma dovresti sapere come è fatta la cripta dell’Oscuro?
- Perché non ti ho detto che lo sono stata a mia volta. Con la magia oscura ho legato Killian a Excalibur e questo mi ha fatto abbracciare l’Oscurità per un periodo. Ma lo sono stata per poco tempo. Quella cripta custodisce segreti secolari e non basta una vita sola per scoprirli tutti.
- Allora mio nonno fa esattamente al caso nostro. È sicuramente l’Oscuro più longevo. Se c’è qualcuno che può darci delle risposte, quello è lui.
- Bene allora, è giunto il momento di fare una visitina a Gold.
- Ma siamo sicuri che sia disposto ad aiutarci?
- Deve – rispose Emma resoluta – il suo debito nei miei confronti e di Killian non si è ancora esaurito. Mi darà quelle risposte.
 
In un Granny’s ancora deserto, Regina, Robin, David e Snow stavano ascoltando il resoconto di Emma su quello che Henry e Liam avevano scoperto.
 
- Vado da Gold. Voi rimanete tutti qui. Regina, lancia un incantesimo di protezione. Ti aiuterò a sigillare l’edificio dall’esterno.
- Non puoi andare sola Emma, è troppo pericoloso! – disse Snow
- È una questione tra me e Gold – rispose Emma secca.
- Non è una battaglia solo tua – intervenne David – non devi farlo da sola.
- E invece sì. Ho ancora la magia e Gold non mi spaventa.
- Mamma – disse Henry – ma perché tutte le volte che le cose si fanno difficili vuoi fare tutto da sola?
- Non è questo il punto! Ho imparato la lezione, ma stavolta è diverso. Non posso fronteggiare l’Oscuro se vi ha sotto tiro! Credete che basterà chiedere per favore e Gold ci aiuterà? Se è davvero uno dei più antichi segreti dell’Oscuro e di quella cripta farà di tutto per mantenerlo tale. Come posso avere una possibilità se vi minaccia? Devo spuntare le armi che ha contro di me se voglio ottenere delle risposte.
- Va bene Emma – disse Regina – faremo come vuoi.
- Questo vale per loro – disse Liam dopo essere stato in silenzio per tutto il tempo – ma non per me. Sono già morto, Rumple non potrà farmi qualcosa che io non abbia già affrontato, quindi vengo con te.
- Liam non so cosa accadrà.
- Ho promesso a mio fratello che ti avrei aiutata. Non ho potuto fare molto quando ero in vita, quindi almeno adesso fammi fare qualcosa per lui.
- Allora muoviamoci.
 
A passi veloci e sicuri, Emma e Liam si stavano dirigendo verso il negozio di Gold. Liam stava ripensando alle ultime parole che David gli aveva rivolto prima che raggiungesse la donna in strada.
 
- Mi raccomando, riportamela indietro sana e salva.
- Non preoccuparti. Se le succedesse qualcosa, prima che con te, dovrei vedermela con mio fratello e credimi: le punizione di Ade in persona mi sembrerebbero una passeggiata in confronto a quello che potrebbe farmi Killian se le succedesse qualcosa.
 
Emma camminava davanti a lui in silenzio. Stava probabilmente cercando una strategia da attuare.
 
- Ti avverto Liam, Killian e Gold hanno un passato piuttosto burrascoso.
- Se non ho capito male, Milah era la moglie di Gold
- Proprio così e per quanto Rumple possa accusare Hook di avergli portato via la moglie, è stata proprio lei ad implorare Killian per prenderla sulla nave. All’epoca Rumple non era ancora il Signore Oscuro e non ha potuto fare niente per fermare sua moglie. Poi dopo aver preso il posto di Zoso, le loro strade si sono rincontrate e Rumple ha voluto vendicare l’offesa e soprattutto l’umiliazione subita. Ha frantumato il cuore di Milah davanti a Killian e poi si è preso la sua mano sinistra.
- Ora capisco perché diventa così nervoso quando quell’uomo è nei paraggi.
- E sempre per colpa sua sono stata costretta a legare la mia anima al pugnale. Capisci che con tutti questi precedenti non poteva non riversare su di lui la sua furia Oscura.
- Allora, Salvatrice, qual è il tuo piano?
- Semplice fare tutto quello che è in mio potere per ottenere le informazioni di cui abbiamo bisogno. A qualunque costo.
 
Quando entrarono nel negozio di Gold, nonostante il cartello “chiuso”, Emma si avvicinò immediatamente al bancone vuoto.
 
- Gold! Gold! Dove sei? Vieni fuori, dobbiamo parlare!
 
Dal retrobottega l’uomo uscì immediatamente.
 
- Insomma signorina Swan! Qui non siamo in biblioteca o da Granny’s o a una fermata del pullman. Siamo nel mio negozio e a meno che non ci sia il cartello “aperto”, non siete invitati ad entrare.
 
Liam si diresse alla porta di ingresso e girò il cartello dall’altro lato.
 
- Ora è aperto amico, quindi non ci sono problemi
- Ma prego, fate come se foste a casa vostra – rispose Gold sarcastico
- Non sono venuta qui a perdere tempo – riprese Emma convinta – Ho bisogno di risposte e voi me le darete
- Vi ho già aiutata più del dovuto. Non vi devo niente.
- Io non credo proprio.
- A cosa ti serve quel pirata, quando vedo che lo hai già rimpiazzato? Chi è il tuo nuovo cagnolino?
- Emma non ha rimpiazzato nessuno e mio fratello non è un cagnolino! Sono Liam Jones.
- Ma non mi dire, salvatrice, hai riportato su il fratello sbagliato? – rispose Gold ridendo
- Non diciamo sciocchezze, io non ho sbagliato proprio niente. Cosa sai di una certa Proserpina?
- Non l’ho mai sentita nominare.
 
Emma tirò fuori dalla tasca della giacca due fogli di carta: su di uno vi era un’illustrazione di Proserpina e sull’altro il simbolo dell’Oscuro. Li mise sul bancone aperti. Gold si chinò ad esaminarli: avevano iniziato a capire qualcosa.
 
- Non capisco dove vuoi arrivare
- Perché sulla fibbia di Proserpina c’è uno dei simboli dell’Oscuro?
- Cosa vuoi ne sappia io?
- Sei uno degli Oscuri più longevi mai esistiti, se questa figura è legata a uno dei tuoi predecessori tu lo sai sicuramente.
- Negli Inferi – intervenne Liam – corre voce che sia stato un Oscuro a rapire la moglie di Ade. Non si sa bene per quale motivo. Sei sicuro di non saperne nulla? Emma dice che conosci la cripta meglio di chiunque altro e devi sapere per forza il perché questo simbolo è presente in ogni raffigurazione della donna.
- Dimmi Emma – disse Gold rivolgendosi a Emma e ignorando completamente Liam – perché combatti per un uomo come quello? Non ne vale la pena
- Non osare parlare male di lui! – ringhiò Emma – non dopo come lo hai ingannato! Lui si è sacrificato per salvare tutti ed estirpare lì Oscurità. Tu la vuoi solo per te!
- Andiamo, stiamo parlando di un pirata che si è nutrito di vendetta per secoli come un drogato, di un uomo che non si è fatto il minimo scrupolo nel distruggere una famiglia, di separare una madre dal proprio figlio! Un egoista che ha pensato alla sua vendetta anche a discapito tuo.
- Sta zitto!
- Ricorda le dure parole che ti ha rivolto qui dopo Camelot!
- Ti ho detto di stare zitto! – replicò Emma sbattendo violentemente i pugni sul bancone – non azzardarti ad aggiungere altro! Killian è cambiato molto e ha saputo allontanare da sé l’oscurità per ben due volte!
- Quelli come noi non cambiano mai
- Quelli come te forse!
- Ha cercato di uccidere la tua famiglia!
 
A quelle parole, quel ruggito che era riuscita a contenere quando era stata l’Oscuro esplose improvvisamente dentro di lei. Afferrò Gold per la giacca e gli parlò a brutto muso.
 
- Stammi bene a sentire, Killian avrà anche sbagliato a cedere all’oscurità ma non fare finta di non sapere che tipo d’uomo alla fine abbia scelto di essere! Lui ha scelto l’amore sulla vendetta, ha scelto me, noi, mentre tu non sei mai stato in grado di rinunciare al potere, nemmeno per Belle. Questo è l’uomo che sei!
 
In quel momento la porta del retrobottega si aprì e qualcuno stava venendo verso il negozio.
 
- Rumple! – chiamò Belle – sei qui?
 
Emma guardò l’uomo. Se non voleva collaborare con le buone, lo avrebbe fatto con le maniere forti.
 
- Belle! – chiamò Emma – siamo qui, vieni!
- Che intenzioni hai salvatrice? Così corri di nuovo sul ciglio dell’Oscurità
- Non mi importava cosa mi sarebbe successo a Camelot, meno che mai me ne importa qui!
 
Gold alzò il braccio per usare la magia. Emma fece appena in tempo a lanciare un incantesimo di protezione per sè prima che tutto nella stanza si immobilizzasse. Anche Liam.
 
- La prossima volta non sarai così fortunata!
- Ti avevo detto di non mettermi alla prova. Sapevi che sono disposta a correre qualsiasi rischio. Quindi o mi aiuti o mi aiuti.
- Ti rendi conto che mi stai chiedendo qualcosa che ha a che fare con l’essenza stessa dell’Oscuro? Potrebbe mettere a repentaglio il nostro stesso potere!
- Sta a te scegliere Gold: rimuoverò il tuo incantesimo e parlerò con Belle prima che tu possa strapparmi il cuore, ammesso che tu ci riesca. Quindi Oscuro, cosa è più importante per te? Dimostrare a Belle che si è sbagliata di nuovo, o che stavolta sei disposto a rinunciare a parte del tuo potere per il suo amore?
- Va bene, ti dirò quello che so, ma tu lascia fuori Belle
- Abbiamo un accordo, coccodrillo!
 
Emma fece svanire l’incantesimo di immobilità e Belle entrò nella stanza come se nulla fosse.
 
- Ciao Emma, cosa ci fai qui?
- Io e la signorina Swan – si intromise Gold – stavamo parlando di Henry.
- Capisco, e perché Regina non è qui?
- La stavamo per raggiungere in effetti. Perché non mi precedi a casa? Appena ho finito ci vediamo lì.
- Sicuri che vada tutto bene? Siete così strani. E chi è quell’uomo?
- Ti spiego tutto a casa. Ora vai.
 
Belle tentennò un attimo prima di uscire da dove era entrata. Una volta che furono di nuovo soli, ripresero la conversazione da dove l’avevano lasciata.
 
- Allora Oscuro, ricominciamo da capo – disse Emma – cosa sai di Proserpina?
 
Gold aprì uno degli sportelli della credenza che era dietro di lui. Ne tirò fuori un vecchio, ingiallito e polveroso libro.
 
- Non ho tempo per i libri
- E fai male. Queste sono Le Cronache dell’Oscuro: una sorta di diario della cripta. Ogni nostro predecessore vi appuntava sopra i suoi segreti perché fossero custoditi gelosamente. Avete ragione, Proserpina è legata ad un Oscuro, ma non a uno qualunque, al primo.
- Nimue?
- Andiamo con ordine. – Gold aprì il libro – Dopo aver trasformato Merlino in albero e aver ripreso il pugnale, la sete di vendetta di Nimue non era stata minimamente placata dall’uccisione di Vortigan. Era decisa a riprendersi la sua famiglia dagli Inferi. Dato che era proprio lì che l’oscurità era stata forgiata, con il pugnale riuscì ad aprire un portale.
- Aveva le idee chiare questa Nimue – disse Liam
- Brandendo il pugnale, Nimue riuscì a farsi strada negli Inferi fino al cospetto di Ade e della sua sposa. Pretese la sua famiglia indietro.
- Ahi ahi ahi mossa avventata – replicò Liam
- Appunto – riprese Gold – Ade le sottrasse il pugnale e lo depotenziò in modo che non potesse più accedere in quel mondo senza il suo esplicito permesso. E poi per punire la sua sfrontatezza, la costrinse a lavorare per lui. Data la sua sete di sangue, aveva un solo compito: procacciare anime.
- Questo spiega il riferimento di Ade alla mietitrice. Se lavorava per lui, perché l’avrebbe tradito?
- A Nimue non andava giù il fatto di essere controllata da qualcuno ed iniziò a covare un senso di vendetta non indifferente. Ma Ade era troppo spavaldo per accorgersene, o troppo preso da sua moglie. Un giorno, di ritorno dagli Inferi, Nimue vide seduta su una pietra una misera vecchia. Lasciate ch vi legga cosa scrivono le cronache dell’Oscuro in proposito.
 
 
"- Da dove esci ragazza?
- A te cosa importa, mendicante?
- Il tuo mantello odora di zolfo, vuol dire che sei appena tornata dall’Averno. Non sono molte le persone che possono vantarsi di essere tornate da lì.
Nimue la guardò stupita. Nessun essere umano è in gradi di percepire la puzza degli Inferi. Ade lo aveva stabilito. Solo una persona non umana poteva avere una simile facoltà.
 
- Chi sei veramente tu?
- Una persona che può esserti utile a patto che tu faccia qualcosa in cambio per me.
- Cosa può volere da te un Oscuro?
- Il segreto per tramandare la tua specie.
- E una misera vecchia come te conosce questo segreto? Ma non farmi ridere!
 
La vecchia fece cadere subito le sue spoglie umane per trasformarsi in una donna molto più giovane.
 
- Io sono Demetra, dea della fecondità. Vedo che il tuo corpo non è in grado di tramandare quel potere che è racchiuso in te, sei una creatura sterile. Farò in modo che questo cambi.
- Cosa vuoi da me?
- Giù, hai per caso visto una donna in compagnia di Ade?
- Sì, Proserpina, sua moglie.
- Mia figlia. Mi è stata strappata con la forza e non mi vuole essere restituita. Riportala da me e forgerò per te una cripta attraverso la quale potrai perpetrare la tua specie e la tua oscurità".
 
- Quindi Nimue e Demetra hanno fatto un patto? Proserpina in cambio della costruzione della Cripta?
- Si accordarono in modo tale che al ritorno di Nimue, la Cripta fosse già pronta. Dopo alcuni giorni, con la scusa di accompagnare qualche nuova vittima per Ade, a Nimue fu consentito di scendere negli Inferi. Da qui in poi le cronache sono alquanto vaghe. Non si è mai capito bene come Nimue sia riuscita a conquistarsi la fiducia di Proserpina o se l’abbia costretta a seguirla. Fatto sta che una mattina, Ade si è ritrovato solo nel letto, senza la sua sposa. La fece cercare in ogni angolo del suo regno. Quando gli riferirono che anche Nimue era scomparsa capì che stata proprio lei l’artefice di quel rapimento. Si precipitò sulla terra a cercare Nimue. Non la trovò mai, così come non trovò mai Demetra e il luogo dove sua moglie era tenuta prigioniera.
- Ma questo non è possibile – disse Liam
- E invece sì – rispose Gold –  Affinché la cripta fosse attivata, Demetra pose un’altra condizione. In caso di necessità la cripta avrebbe ospitato lei e la figlia, in modo da proteggerle dagli sguardi morali e no, cosa che puntualmente accadde quando Ade si precipitò sulla terra in cerca della sua sposa.
- Ci stai dicendo – intervenne Emma – che Proserpina è nella cripta? Perché allora dobbiamo trovare il modo di tornare a Camelot ed entrarvi.
- Non ce ne sarà bisogno. L’Oscuro può creare entrate alla cripta in ogni realtà in cui si trova. Ne avevo creata una nella Foresta Incantata e ovviamente anche qui.
- Dove si trova?
- Proprio sotto il mio negozio.
- È lì che ci porterai allora. Avverto i miei e poi farai strada.
- Un ultimo avvertimento miss Swan. Proserpina è lì, ma anche Demetra. E una madre protegge i suoi figli ad ogni prezzo, sei davvero sicura di poterla convincere a rinunciare a sua figlia dopo tutti questi secoli?
 
 
 
 
ANGOLO DELL'AUTRICE:
Lo ammetto: per me la lavata di capo che Emma ha fatto a Gold nella 5x11 non era abbastanza, lo doveva prendere a randellate sulle gengive quel meschino! Per questo ho voluto rincarare la dose, spero non me ne vogliate, ma nessuno mi può toccare il Capitano e sperare di passarla liscia muahahahahahahahahahahahahahah *risata satanica*
Ok mi ricompongo ... cioè no, non posso dato che sono in ayyesa di essere sotterrata dall'angst della puntata *:*. Vi prego rimettetemeli insieme ... io non ce la faccio a vederli separati ancora ...
Mancano quattro capitoli alla finedi questa avventura e spero davvero che vogliate seguirmi fino in fondo!
razie comunque per tutte le letture, i commenti e gli inserimenti :*
A lunedì prossimo
Persefone 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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