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Autore: Mikadoro    08/03/2016    3 recensioni
Undicesima di una serie di SasuNaru
Oneshot ispirate da parole assolutamente casuali, alla fine di ognuna scriverò la parola che darà origine alla prossima storia!
dal testo:
«Sas’ke-kun, ma questo coso è fantastico!! É così antico e vintage, pittoresco! E poi ha tutti questi bottoncini gommosi e morbidi, sono proprio buffi! Mi viene voglia di staccarli e mangiarli! Come hai detto che si chiama?» mi chiede mentre non stacca gli occhi dal pezzo di plastica, girandoselo tra le mani all’altezza degli occhi, osservandolo attentamente da cinque centimetri di distanza.
«Telecomando… e non chiamarmi Sas’ke-kun… non abbiamo la confidenza e sono anche più grande di te…» gli brontolo dietro esasperato.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Ciao a tutti! Ecco la decima One-shot NaruSasu della mia serie! La parola di questa fic era TELECOMANDO consigliata da BackCherry2011
Su tutto un altro piano rispetto alla fic precedente, questa è spensierata e leggera, giusto per farsi due risate... ;)
Accetto con piacere prompt da parte vostra!
Se volete leggere le altre trovate nella serie Un Amore in Pillole [NARUSASU]
Buona lettura! Baci MIKA

11_Pittoresco Telecomando

 

Se ho imparato una cosa, è che non sai mai cosa può stupire un viaggiatore spazio-temporale. 

Un pensiero tanto improbabile mi è venuto appena un minuto fa, guardando Naruto osservare affascinato il telecomando della televisione. 

Ora… capisco che tutto questo vi possa confondere alquanto, immaginate me allora! Riassumendo, mi sono trovato in giardino questo tizio biondo, tutto scarmigliato e sconvolto, ad annaspare nel tentativo disperato di uscire da un grande ed alto cespuglio. Immaginatevi il mio stupore nel vedere questo ragazzo in una attillatissima tutina nera, che all’apparenza sembra fatta di fibra di carbonio, i capelli biondi sparati da tutte le parti, un bracciale metallico che emette strani suoni e luci, un futuristico paio di occhiali interamente di vetro azzurro ed il viso completamente ricoperto di graffi. Appena mi ha visto ha incominciato ad chiedermi aiuto per scendere, io credo di essere rimasto paralizzato per circa cinque minuti a guardarlo. Probabilmente ha pensato fossi scemo. 

Alla fine la mia indole molto ma molto sepolta di buon samaritano ha deciso di farsi vedere dopo parecchio tempo e così eccomi qui, con un ragazzino di nome Naruto che viene dal futuro che analizza con fare affascinato un comunissimo telecomando. 

Sinceramente mi ricorda mio nipote, il figlio di Itachi. Gli piace tutto quello che è anche solo vagamente tecnologico e ad un anno ha già imparato che a spingere i bottoni si accende la televisione. Così si ritrovano il figlio in mezzo al salotto, con la televisione accesa sul canale di pesca a ciucciare e ricoprire di bava il telecomando. Ecco, diciamo che trovo una certa somiglianza, anche se per ora non ha provato a mangiarlo…

Lui si volta sorridendo verso di me quando mi vede appoggiato allo stipite della cucina. «Sas’ke-kun, ma questo coso è fantastico!! É così antico e vintage, pittoresco! E poi ha tutti questi bottoncini gommosi e morbidi, sono proprio buffi! Mi viene voglia di staccarli e mangiarli! Come hai detto che si chiama?» mi chiede mentre non stacca gli occhi dal pezzo di plastica, girandoselo tra le mani all’altezza degli occhi, osservandolo attentamente da cinque centimetri di distanza.

«Telecomando… e non chiamarmi Sas’ke-kun… non abbiamo la confidenza e sono anche più grande di te…» gli brontolo dietro esasperato.

«Beh in che anno sei nato?» mi chiede curioso, la testa piegata leggermente di lato. Mi ricorda un cagnolino…

«1991» Lui spalanca gli occhi e mi guarda sorpreso. «Davvero? Ma è incredibile! Io sono nato nel 2191! Abbiamo 200 anni di differenza! Ooooooooh ma era destino che ci incontrassimo! Che cosa incredibile! Sas’ke insegnami! Insegnami tutto su questa epoca! Fammi vedere come funziona il mondo! Fammi conoscere altre cose bellissime come questo Telecomando! Voglio sapere tutto! Tutto! Di te e del mondo!» I suoi occhi brillano come acquamarina, pieni di aspettava e curiosità.

Ah, so già che me ne pentirò, lo so! Lo capisco mentre le parole lasciano la mia bocca ma nonostante questo non riesco a fermarmi. Non riesco a dire di no a quegli occhi… e forse anche a quella tutina incredibilmente troppo attillata. Sul serio gente, non dovrebbe essere permesso andare in giro vestiti così…

*******

Naruto e io viviamo insieme da due anni. Gli ho insegnato tutto quello che so, l’ho portato a fare viaggi, a conoscere il mondo e a conoscere me. Non abbiamo mai parlato della sua partenza, di quando se ne sarebbe tornato nella sua epoca. Lui non tira fuori il discorso e io non ho la minima intenzione di accennare alla cosa. Stiamo bene, si è anche trovato un lavoretto come commesso in un kombini. Le cose funzionano.

********

Sono passati sei anni ormai da quando Naruto è atterrato nel mio cespuglio. La nostra relazione si è evoluta naturalmente da amicizia ad amore senza che neanche ce ne accorgessimo. Una sera Naruto è venuto da me dicendo che il suo trasmettitore/teletrasporto/robatecnologica si è rotto e che non sa se riuscirà mai a trovare quel pezzo nuovo che tanto gli serve. Lui però non sa che è da mesi che so dove ha nascosto il suo kit di riparazione e di pezzi di ricambio. 

So che la sua è una scusa per non partire, per poter restare qui come me per altri anni. Come se ci fosse bisogno di una scusa per questo… è proprio un Dobe!

La parola della prossima fic sarò POLIZIOTTO


 
  
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