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Autore: Eleonora_Vasile    09/03/2016    1 recensioni
NICO, incastrato tra un figlio di Apollo convinto di essere il suo medico e un figlio di Giove convinto di essere il suo migliore amico, dovrà partire per un'impresa insieme a WILL ed AMY, una semidea arrivata da poco che assomiglia a Bianca. Dolorosi ricordi tornano dal passato, insieme ad una divinità primordiale molto peggio di Gea, se i calcoli di ANNABETH sono corretti. Anche I SETTE dovranno partire per un'impresa un po' meno ufficiale, con REYNA e altri mezzosangue. Le Porte della Morte si stanno per riaprire...
Genere: Azione, Comico, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: I sette della Profezia, Nico di Angelo, Nuovo personaggio, Reyna, Will Solace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nico verso l’alba riuscì finalmente ad immergersi in sogni tranquilli. Cioè, furono tranquilli tipo i primi cinque minuti, poi tornarono normali. All’inizio si trovava in una caverna al buio in cui si respirava un forte odore di bruciato “Leo Valdez” pensò subito il figlio di Ade. Poi l’odore cominciò a trasformarsi in qualcosa di diverso, più secco, più vecchio, più...morto.
“Sono negli inferi” intuì. Nell’aria acre riecheggiò una risata buia, profonda.
-    Non mi vedi, piccolo semidio? Eppure sono sempre con te...
La voce ricominciò a ridere e si accesero un centinaio di fiammelle. Due davanti a lui presero a danzare. Nico sentì un toc-toc e comprese che le fiammelle davanti a lui erano occhi. Occhi di mostro. Nico si sentì soffocare.
-    AAAAAAH- gridò, mentre Will continuava a prenderlo a cuscinate canticchiando una canzoncina della casa di Apollo.
-    Mr. Morte svegliati non sai che ore sono?- disse con lo stesso motivetto. 
-    Stai zitto Solace.- bofonchiò lui, girandosi dall’altra parte.
-    Sono le nove e mezza e tra un po’ la mensa chiude!
Nico si alzò e intimò al ragazzo di girarsi per cambiarsi, poi i due ragazzi corsero giù dalla collina fino a raggiungere la casa grande. Subito Nico intravide un gruppetto di sei semidei.
-    Hazel!- gridò il figlio di Ade, agitando una mano.
-    Nico! Mi sembra di non vederti da secoli!- disse Hazel, avvicinandosi. Abbracciò il fratello,
subito imitato dalla ragazza dietro di lei.
-    Nico...- disse Reyna a mezza voce – Sembri così felice... finalmente.- lui la strinse più forte. 
-    Da loro invece ti fai toccare, eh?, Mr. Odio-Il-Contatto-Fisico.- sussurrò Will nel suo 
Orecchio, divertito, e forse anche...irritato?
-    Tu sei Will, giusto?- chiese un ragazzo romano dai tratti asiatici.
-    Sì, sono un amico di Nico.
-    Amico?- il figlio di Ade storse il naso.- Da quando io sarei... AHI!- Nico guardò con 
Disappunto il gomito di Will incastrato nelle sue costole. Si accorse che Frank era un po’ troppo vicino alla sorella. “Devo ricordarmi di minacciarlo, uno di questi giorni” pensò.
-    Dov’è Piper?- chiese Reyna.
-    Oggi era un po’ debole, è rimasta a letto.- le disse Jason.
-    Strano, ora che ci penso, oggi tutti i semidei della casa di Afrodite...- cominciò Annabeth, 
che Will la interrompesse con diversi colpi di tosse.
-    Hai ingoiato una rana?- chiese Nico, acido.
-    Ti piacerebbe...- borbottò Will, guardandolo negli occhi. Il cuore di Nico perse un battito. I
Suoi occhi erano azzurri, tanto azzurri da sembrare trasparenti. Il sole giocava con i ciuffi dorati che gli ricadevano sulla fronte e aveva la pelle perfettamente abbronzata.
-    Comunque volevo avvisarvi che la pancetta che gli Stoll stanno per mangiare la pancetta 
Destinata al sottoscritto, perciò io, se non vi dispiace, vado a fare colazione... prima che Travis la faccia per me. Arrivederci!- finì, tutto d’un fiato, correndo verso la mensa verso il tavolo di Apollo. Nico e gli altri lo raggiunsero poco dopo e il figlio di Ade, dopo una breve colazione, riuscì a sfuggire ad Hazel e agli altri semidei per andare ad allenarsi nel bosco da solo. Controllando che non ci fosse nessuno nei dintorni, sollevò una mano e il terreno si squarciò. Emersero tre scheletri in armatura romana, pronti ad attaccare.
Nico sorrise.
-    Bene, divertiamoci.

Stava per finire l’ultimo scheletro, quando un urlo improvviso per poco non lo fece infilzare.
-    AAAAAAAHHH!!!!! CI ATTACCANO!
Nico rimandò lo scheletro al tartaro e corse verso la casa grande. Nello spazio d’erba davanti, forse tutti i semidei del campo mezzosangue guardavano in alto, impalati, il drago che volava a circa tre metri d’altezza e, soprattutto, il ragazzo mezzo bruciacchiato che urlava.
-    TEAM LEO A RAPPORTO! Ci stiamo preparando all’atterraggio! Non sganciate le cinture di 
Sicurezza finché  il drago non sarà fermo! Grazie per aver viaggiato con Leo & Festus!
“É lui” pensò Nico.
-    LEO!- urlò Piper, commossa. Nico la cercò con lo sguardo. Era pallida, sorretta da Jason che
Probabilmente era corso a chiamarla non appena aveva visto Festus.
-    VALDEZ! SCENDI SUBITO DAL COSO VOLANTE!
-    Hedge, spaventi Chuck!
Nico non riusciva a crederci. Non l’aveva ucciso!
Leo atterrò e allungò una mano che afferrò una ragazza dai lunghi capelli biondi, vestita con dei jeans e una maglietta bianca, macchiata da un po’ d’olio dei motori.
-    Chi è lei?- chiese Annabeth. Nico sussultò. Non si era accorto che lei è Percy fossero 
Davanti a lui. Si accorse che il ragazzo era leggermente rosso.
-    Lei è Calipso.- rispose Leo al posto suo.
-    Ah.- commentò la figlia di Atena, cominciando a guardare la sconosciuta in cagnesco.
-    Leo... Calipso?... credo che tu...- provò a chiedere Chirone.
-    C’è anche qualcun’  altro!- annunciò Leo.
Da Festus sbucarono un ragazzo e una ragazza. Si somigliavano tantissimo, probabilmente erano fratelli. La più grande avrà avuto 13 anni, il più piccolo non ne dimostrava più di 10.
-    Forza Alex, scendi. – lo incoraggiò la sorella. Una fitta fredda, dolorosa trafisse Nico. Per 
Un attimo il ricordo di Bianca si fece insopportabile. Prese un respiro. Non era bravo a controllare le emozioni.
-    Sono due mezzosangue, li abbiamo incontrati per strada e abbiamo pensato di dare loro un 
Passaggio..- spiegò Leo, prima di essere travolto da sei semidei.
-    Dov’eri finito?- pianse Piper, abbracciandolo.
-    Ci sei mancato...- Hazel la imitò.
-    Bentornato!- sorrise Frank. Ben presto si trasformò in un abbraccio di gruppo.
-    Ragazzi, mi soffocate!- provò a sopravvivere il figlio di Efesto. Nico sorrise ma non si mosse 
Di un passo. Will, dietro di lui, sbuffò e lo trascinò fino al gruppo.
-    Solace, che fai???- ma prima che potesse aggiungere altro si ritrovò abbracciato tra lui, 
Jason e Leo.
-    Ecco chi mancava!- rise quest’ultimo.
Il figlio di Ade sospirò.
-    Sono felice che tu sia vivo, Uomo-Torcia.


ANGOLO AUTRICE
Scusate l’infinito ritardo!😓 Non ero sicura di voler continuare questa storia (più che altro avevo poca voglia di trascriverla al computer, dato che ho già scritto diversi capitoli a mano😅). Prometto di aggiornare più spesso. Anzi, moooolto più spesso.
   
 
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