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Autore: Nami93_Calypso    10/03/2016    3 recensioni
Fan fiction partecipante alla challenge “Chi, con chi, cosa facevano”: prendi 10 personaggi e segui i plot.
I miei 10 personaggi:
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1. Baby 5 (One Piece)
2. CC (Code Geass)
3. Edward Elric (Fullmetal Alchemist)
4. Death the Kid (Soul Eater)
5. Trafalgar Law (One Piece)
6. Nami (One Piece)
7. Monkey D Rufy (One Piece)
8. Sinon (Sword Art Online)
9. Soul Evans (Soul Eater)
10. Winry Rockbell (Fullmetal Alchemist)
-
Si ritroveranno a dover condividere l’appartamento e le loro vite.
Crossover tra: One Piece, Fullmetal Alchemist, Soul Eater, Code Geass, Sword Art Online II.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baby 5, Monkey D. Rufy, Nami, Trafalgar Law
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Avventura 1
Baby 5 e Monkey D Rufy sono ubriachi e Trafalgar Law ne approfitta

 
Law si chiuse a chiave la porta alle spalle. Accese la luce dell’ingresso e non si preoccupò troppo di fare rumore nel riporre chiavi e cappotto, consapevole di essere solo.
Nel week end lui e tutti i suoi coinquilini erano soliti tornare a casa dalle loro famiglie ma per lui ciò era stato impossibile dato il lavoro.  Era sabato sera e lui aveva appena finito il turno di tirocinio in ospedale.
Si consolò pensando che almeno si sarebbe goduto la quiete della casa, una volta ogni tanto svuotata da quei disgraziati dei suoi amici.
Ma non appena mosse qualche passo verso l’interno si accorse che qualcosa non andava; la luce della cucina era accesa.
Possibile che qualche idiota avesse dimenticato di spegnere tutte le luci? Chi se ne era andato per ultimo?
No, sentiva voci e rumori provenire dall’interno.
Sbuffò quasi irritato. Stava già pregustando una serata in solitudine: un bagno caldo, un libro, una bottiglia di rum. Vide il suo piccolo paradiso scomparire lentamente mentre si avvicinava alla cucina.
Aprì la porta socchiusa e vi trovò due persone sedute al tavolo.
-Torao! Sei tornato!- lo salutò Rufy entusiasta.
-Ciao Traffy!- fece altrettanto Baby.
Law li osservò corrugando le sopracciglia, trattenendosi a stento dall’imprecare per quegli insulsi nomignoli.
-Cosa ci fate qui?- domandò freddamente.
-Io dovevo lavorare oggi pomeriggio, l’altra cameriera si è messa in malattia all’ultimo momento- spiegò la ragazza portandosi un bicchiere alle labbra.
Solo in quel momento il nuovo arrivato si accorse della bottiglia di gin e i due bicchieri che erano posati sul tavolo; la bottiglia era già a metà. Osservò più attentamente i suoi due amici. Gote arrossate, sguardo un po’ vacuo. Ecco spiegato il loro entusiasmo nell’accoglierlo e il tono di voce un po’ più acuto del solito. Rufy era uno sprovveduto, non aveva mai imparato a reggere bene l’alcool e anche se Baby lo sopportava un po’ di più non era certo tra le migliori bevitrici del mondo. Se non erano già ubriachi marci poco ci mancava.
-Ace e Sabo passavano il week end fuori città con Bibi e Koala, non avevo voglia di tornare lì e stare solo- disse Rufy storcendo il collo per poter vedere Law che si trovava dietro di lui –E poi Nami mi ha obbligato a rimanere qui per studiare per l’esame di settimana prossima- aggiunse con un broncio versandosi altro liquido trasparente nel bicchiere.
Un guizzo attraversò la mente di Law. Forse la sua serata ideale era andata in frantumi ma poteva sempre trovare un modo per divertirsi.
-Lawuccio del mio cuore bevi insieme a noi!- quasi sbiascicò Baby avvicinando una sedia libera al suo posto. Gli stava servendo l’occasione su un piatto d’argento.
Prima di sedersi si avvicinò alla credenza per prendere una bottiglia di rum.
-Il gin lo lascio a voi- spiegò prendendo posto al tavolo, un po’ più lontano dalla ragazza rispetto a quanto lei avrebbe voluto.
Si da il caso infatti che in quel primo anno di convivenza Baby avesse sviluppato un certo interesse nei confronti di Law, interesse in nessun modo mai ricambiato. Era una ragazza troppo appiccicosa, superficiale e viziata per i suoi gusti. Ma fortunatamente riusciva a vedere una scappatoia in quella occasione.
Law versò del liquido ambrato nel suo bicchiere per poi riempire fino all’orlo quello dei suoi due amici di gin.
-Oh grazie Torao!- esclamò Rufy afferrando il bicchiere di slancio.
Era troppo facile. Quasi quasi si annoiava.
Quasi.
-Ti stavo finendo di raccontare- disse la ragazza giocherellando col suo bicchiere –C’era questo ragazzo al ristorante che non ha fatto altro che scrutarmi per tutta la serata! Anche quando non ero a servire al suo tavolo mi lanciava occhiate maliziose. E poi mi ha lasciato una proficua mancia e mi ha fatto l’occhiolino prima di uscire! Che dici, ci stava provando?- terminò prendendo una generosa sorsata.
Law soppresse a stento un ghigno. Qualche entità superiore era decisamente dalla sua parte quella sera.
-Boh può essere… magari aveva bisogno di qualcosa…- fece Rufy, un po’ confuso dalla situazione.
Baby aveva scelto proprio la persona sbagliata con cui confidarsi: quando si trattava di amore, come anche di altre cose, Rufy non ci capiva proprio nulla. Ma questo non sembrò destabilizzarla, forse complice l’alcool.
-Dici che… Aveva bisogno di me?- domandò sporgendosi verso di lui sopra al tavolo –Quanto vorrei avere un uomo che abbia bisogno di me, delle mie cure, delle mie attenzioni…. Un uomo dolce e tenero!- proseguì con aria sognante.
Era il momento giusto per colpire, per provare a togliersela di torno, perché anche se parlava con facilità di altri ragazzi quando si trovava tra quelle quattro mura assillava sempre e solo Law.
-Rufy ha bisogno d’aiuto per preparare l’esame. Ed è stato così dolce da rimanere a casa questo week end per non lasciarti sola- fece il moro con tono misterioso portandosi il bicchiere di rum alle labbra.
Rufy lo guardò stranito piegando la testa di lato: era ovvio che non avesse capito. Ma non era importante perché il destinatario del suo messaggio aveva capito benissimo.
Infatti Baby stava fissando Rufy con occhi spalancati e leggermente umidi e le labbra schiuse in un sorriso.
-Rufy… Tu… Hai bisogno di me?- fece con la voce rotta dall’emozione.
Attento a non fare il minimo rumore per non rompere quel momento magico Law si alzò recuperando la sua adorata bottiglia e uscì dalla cucina.
Una volta in corridoio si lasciò andare ad un ghigno di trionfo.
Forse per qualche giorno non avrebbe dovuto sorbirsi le moine di Baby 5.





 
Prossimo capitolo:
3 vuole chiedere un appuntamento a 8, ma qualcosa o qualcuno gli metterà i bastoni tra le ruote.
Edward Elric vuole chiedere un appuntamento a Sinon, ma qualcosa o qualcuno gli metterà i bastoni tra le ruote.

 
   
 
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