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Autore: ChrysTheElf    10/03/2016    0 recensioni
Ruby scrutava l’orizzonte dalla finestra di camera sua. Una lacrima scendeva lungo la sua guancia mentre i ricordi lo stavano assalendo. Il pesante mantello fluttuava nel vento, rendendo ancora più solida la sua presenza. Com’era finito in tutto questo?
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lino, Rocco Petri, Ruby, Sapphire, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
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Il primo passo da fare era abbastanza ovvio, o almeno così pareva a Lino. Perché se avesse sentito Sapphire, non aveva dubbi che lei gli avrebbe detto di andare subito a liberare Ruby spaccando tutto. Ma per fortuna -si fa per dire- la ragazza stava ancora vagando per il bosco, appesa qua e là ai rami degli alberi.
-Chi stai chiamando?- Gli domandò Rossella alla vista del MultiNav del ragazzo.
-Rocco- Le rispose questo con tranquillità -Non crederai che possiamo farcela in tre da soli?
-Hai intenzione di raccontargli tutto?
-Ovvio. Che c’è, non ti fidi di lui?- Disse Lino, per poi punzecchiarla un po’ -Ho forse fai solo fatica ad ammettere la tua redenzione e non vuoi che qualcun altro lo venga a sapere?
-Ma figurati!- Ribatté Rossella. Ma dall’espressione, sembrava che almeno un po’ Lino l’avesse punta sul vivo.
 Ma amor proprio a parte, Lino non sentì obiezioni, quindi scorse velocemente la rubrica alla ricerca del contatto “Il tipo tosto”, e pigiò sul pulsante di chiamata. Aspettò una manciata di secondi, intrattenuto dal tuuu... tuuu... che segnalava l’inoltro della telefonata, finché una voce familiare rispose dall’altro capo del filo.
-Pronto! Lino, sei tu? Meno male che hai chiamato! Hai qualcosa da comunicare? Io onestamente sì, ho un sacco di cose da dirvi, e nessuna di queste è una buona notizia.
-Cosa? In che senso?- Chiese Lino, dimenticandosi per un attimo quel che aveva lui da raccontare.
-Ho trovato Lyris, e... beh, come dire... ora so che il Team Magma e il Team Idro non sono il nostro unico problema, anzi, probabilmente non sono nemmeno il nostro problema più grande! Vedi, ora sono qui a Verdeazzupoli, al Centro Spaziale, e ho appena scoperto che...-
-Wo, wo, frena! Che vuol dire che ci sono altri problemi?! Non è possibile! Non abbiamo neanche più Ruby! Che sta succedendo?!
-COSA?! Ruby?! Che gli è successo?! In che senso «non l’ho abbiamo neanche più»?- Lo interruppe questa volta l’ex Campione.
-Beh, è successo che noi abbiamo cercato di...- Lino si fermò, sgranando gli occhi guardando il cenno di Rossella, che gli chiedeva a gesti di poter parlare con Rocco. Non ne capì il perché, ma decise comunque di passarle il MultiNav. La ragazza lo accostò all’orecchio.
-Lino? Lino? Ci sei ancora?! Rispond-...
-Hey, calmati. - Gli rispose una voce femminile -Non è il caso di agitarsi così tanto, abbiamo già abbastanza problemi.
-Ma... ma tu chi sei? Che è successo a Lino? Cosa vuoi?!- Se uno in gamba come Rocco stava perdendo così facilmente il suo autocontrollo, doveva aver scoperto qualcosa che l’aveva davvero messo in ansia.
-Tranquillo, sono un’amica di Lino, mi chiamo Rossella. Può darsi che questo nome ti faccia ricordare qualcosa, visto che un tempo facevo parte delle 3 Fiamme. Ma ora non è più così, sono dalla vostra parte, e ho il sospetto che abbiamo un sacco di cose da raccontarci.
-Rossella... mi ricordo vagamente di te. Ruby mi ha detto qualcosa sul tuo conto, e... sì, penso di potermi fidare.- Rocco tirò un sospiro di sollievo -Lino e Sapphire sono con te, quindi?- Domandò poi.
-Sì, sono qui. Dimmi quando e dove ci possiamo incontrare, perché qui c’è bisogno di scambiarci qualche informazione. E anche di organizzare un piano, temo.
-Se non vi crea problemi, vorrei che veniste tutti qui a Verdeazzupoli.- Rispose il ragazzo -Certe cose potrete capirle solo guardando con i vostri occhi. Quanto al quando, se mi passi il gioco di parole, io direi il prima possibile. Anche subito, se ce la fate.
-D’accordo. Allora ci si vede!- Concluse in leggerezza Rossella mettendo giù all’improvviso e gonfiando una bolla di chewin-gum.
-Lino- Continuò poi rivolgendosi al ragazzo e lanciandogli il dispositivo -Prepara i bagagli e vai a raccattare Sapphire. Si va a Verdeazzupoli.
 
Non ricordava che aprire gli occhi fosse così faticoso. Appena ci riuscì, si ritrovò in un luogo totalmente sconosciuto: una stanza bianco asettico del tutto vuota, fatta eccezione per un comodino appena in parte al letto dov’era sdraiato, e una finestra alla parete di sinistra. Dei cavi erano collegati al suo braccio sinistro.
”Mi stanno drogando?” pensò “Mi rifiuto!”. Strappò i fili e un dolore lancinante percorse il suo corpo. “Non importa, non voglio che mi sedino. Preferisco essere cosciente di qualunque cosa succeda.” Nobile, senza dubbio. Purtroppo, però, i suoi propositi andarono a farsi friggere quando svenne cinque minuti dopo.
 
Un meteorite. Un meteorite stava per precipitare su Hoenn. Come se non avessero già abbastanza problemi! Né lui né Sapphire si erano minimamente espressi in merito, ma dopotutto cosa c’era da dire? Erano allenatori, a meno che il meteorite non accettasse una sfida a Pokémon -cosa ragionevolmente impossibile-, non potevano fare proprio nulla!
-Quindi...- Si arrischiò infine a chiedere a Lyris -Tu hai una qualche idea su come impedire la collisione... vero?
-Ne ho una, sì- Rispose questa. Teneva le braccia conserte e il volto abbassato sul tavolo. D’improvviso alzò lo sguardo, trafiggendolo con quei micidiali occhi neri -Ma non ti piacerà. Rocco mi ha raccontato di quanto accaduto cinque anni fa, e se non sbaglio sei stato tu a risvegliare Rayquaza, giusto?
-Sì, io insieme al mio maestro, Norman. Anche se alla fine è stato solo lui a controllarlo.
-Perfetto. Allora, visto che sei già esperto, sarai proprio tu ad aiutarmi. Rayquaza è la nostra unica speranza, e potrei aver bisogno di una mano per tenerlo a bada.
-No, un attimo!- La interruppe il ragazzo, confuso -Sono stato alla Torre dei Cieli pochi giorni fa, e Rayquaza non c’era! Dev’essere ancora nella ozono-...!
-So dov’è. - Lo fermò bruscamente la ragazza -Ma so anche come richiamarlo. E, credimi, o fai come dico io o siamo tutti spacciati.
Quel tonò lo innervosì parecchio. Non sopportava di farsi dare ordini da una ragazza probabilmente più piccola di lui, e men che meno sopportava l’arroganza. Si guardò intorno, aspettandosi l’appoggio di Sapphire, o Rocco, o Rossella. Invece, nessuno disse niente. Sembravano tutti decisi -oppure rassegnati- che la cosa migliore fosse affidarsi completamente alla fanciulla.
-Farò come dici tu- Cedette infine -Ma chi mi garantisce che funzionerà?
-Ti racconterò tutto nei dettagli strada facendo. - Rispose tranquillamente Lyris -Tanto, da qui alla Torre dei Cieli c’è sicuramente tempo. Ma ora, da quel che ho capito, c’è un altro problema.
-Il mio ragazzo. - Rispose Sapphire e fu una sorpresa sentirla parlare: fino ad allora non aveva aperto bocca. -Rocco, che facciamo? Come possiamo salvarlo?
-Ho l’impressione che Lyris si stesse riferendo al Team Idro e al Team Magma, ma tanto ormai le due cose sono collegate...- Disse il giovane Petri -Comunque non so. Far breccia di nuovo nel loro rifugio mi sembra poco fattibile...
-Confermo- Intervenne Rossella -L’ultima volta vi hanno lasciato entrare per il semplice fatto che gli servivate. Ora temo che avranno sigillato definitivamente l’entrata, e nessuno potrà più fare irruzione.
-E allora?!?- Sbottò Sapphire, alzandosi in piedi e facendo trasalire tutti quanti. Gli avventori del Café del Centro Spaziale si voltarono verso il loro tavolo, quasi spaventati -Che vuol dire questo? Che non potrà più tornare indietro?! Te lo scordi!
-Sapphire, calmati- Cercò di placarla Lino -Nessuno sta dicendo questo, ma...
-D’accordo!- Lo interruppe -Allora andrò a prenderlo da sola!
Detto (no, anzi, urlato) questo, girò sui tacchi e si diresse verso la porta a passo di carica. Lino avrebbe giurato di aver visto una lacrima scorrerle lungo la guancia. Rocco e Rossella si mossero di corsa per inseguirla, e Lino rimase solo al tavolo con Lyris, imperturbabile come al solito.
-Allora...- Le disse, dopo una pausa imbarazzante, ancora un po’ scosso -Andiamo anche noi?



Piccola Nota: La consegna delle Pietrechiave è avvenuta off-screen. Ho dovuto fare una scelta su cosa riportare e cosa lasciare sottinteso per ovvie ragioni di lunghezza, soprattutto visto e considerato che questa è solo la parte 1 del capitolo.
   
 
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