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Autore: Sayan89    10/03/2016    2 recensioni
Revisione di questa FanFiction scritta circa due anni fa. La pubblicazione o meglio la ripubblicazione dei capitoli, avverrà ogni domenica, o anche prima se possibile. In questa revisione ho cercato di migliorare il testo scritto e ho aggiunto delle immagini. Buona Lettura!
Intro: E se nel mondo mirai ovvero quello del futuro, i cyborg non fossero stati così crudeli come invece noi siamo abituati a ricordarli e a vederli? Se il coraggio di un piccolo uomo avesse fatto la differenza?
Genere: Erotico, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 17, 18, Crilin, Mirai!C-17, Mirai!C-18, Mirai!Vegeta, Vegeta | Coppie: 18/Crilin
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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PERICOLI IN VISTA E RIVELAZIONI

PERICOLI  IN VISTA E RIVELAZIONI

Linea Note dell'autore

 

Crili si svegliò di soprassalto.
Provava una sensazione strana...

Senza titolo-2

Non avrebbe saputo dargli un nome, ma era qualcosa di inquietante come se stesse per succedere qualcosa di brutto.

Si voltò verso l'androide che appena svegliata lo guardava incuriosita.

<<  Che suuccede Crili? Ti vedo agitato, un brutto sogno?  >>

<<  Scusa se ti ho svegliato, ma-ma ho la sensazione netta che stia per succedere qualcosa di brutto  >>

Ora l'androide era sveglissima.

<<  Cosa vuoi dire?  E' comparso qualche nuovo nemico? Eppure io non sento nessuna aura!  >>

<<  E' proprio questo il punto!  Non si tratta di aura...ma è solo una sensazione.  Non capisco!  >>

Detto questo il terrestre scese e risalì le scale con il cordless in mano.

<<  Adesso chiamo Gohan, e vediamo se sono solo io oppure se la sente anche lui. Lo metto in viva voce  >>

La cyborg si sedette vicino al terrestre, che intanto stava componendo il numero di casa di Gohan.

Quando si attivò la linea non passò neanche il tempo di due squilli.

<<  Crili! La senti anche tu?  >>

L'androide aveva la bocca spalancata, e un certo timore prese possesso di lei.

<<  Si Gohan la sento anche io, è per questo che ti ho chiamato.  >>

<<  Cosa dobbiamo fare Crili?  >>

<<  Direi di andare al Palazzo del Supremo, magari lui ci saprà dare qualche delucidazione. Per te va bene?  >>

<<  Certo.  Ci vediamo lì, il tempo di vestirmi.  >>

<<  Ok a dopo!  >>

Il terrestre chiuse la chiamata, e si rivolse verso la cyborg.

<<  Ti va di fare una capatina dal Supremo Lazuli?  >>

<<  Io ancora non capisco, ma certo che vengo e poi vederti in questo stato mi mette ansia.  >>

In poco meno di mezz'ora, Crili e C18 arrivarono a palazzo. Furono sorpresi di trovare lì, anche tutti gli altri e le facce che avevano, non lasciavano intendere nulla di buono.

<<  Allora?  >>-disse Crili rivolto a tutti i presenti.<<  Che cavolo succede?  >>

Il Supremo che era di spalle in quel momento, si voltò verso tutti. Nel frattempo era arrivato anche Gohan.

<<  Ragazzi ho da darvi una brutta notizia. Gli altri già lo sanno, ma volevo aspettare che arrivaste anche voi tre  >>

Il cuore di Crili cominciò a martellare.

<<  La prego Supremo! Ci dica cosa è successo!  >>

<<  Ecco...Il Dottor Gelo è vivo...  >>

Al solo sentir nominare il nome del suo carnefice, C18 provò una rabbia immensa.

Senza titolo-1

Sulla sua fronte si potevano notare benissimo venette pulsanti e una collera a stento trattenuta.

Come era possibile che quel bastardo fosse ancora vivo?-si chiese

Eppure ricordava bene il momento in cui era morto, ucciso da suo fratello che gli aveva sfondato le costole e perforato i polmoni.

Era morto!

Doveva essere morto!

Aveva chiaramente visto la luce della vita lasciare i suoi occhi...

Ma stando a quanto diceva il Dio verde non era così...

Una mano aveva stretto la sua in quel momento, ed era quella di Crili. Si fissarono a lungo negli occhi senza dire nulla, ma alla fine C18 si sentì meglio. La collera non era andata via del tutto certo, ma la presenza di Crili riusciva a frenare tutti i suoi più bassi istinti. Sarebbe rimasta in silenzio ad ascoltare, anche perché voleva capire come era possibile che quel mostro fosse ancora vivo.

<<  Mi scusi Supremo, ma Gelo è morto. E' stato ucciso da C17!  >>

Il Supremo strinse con forza il suo bastone nodoso, che indicava l'autorità.

<<  Lo so benissimo Gohan,ma il fatto è un'altro. Ricordi...quando abbiamo evocato Shenron?  >>

<<  Certo  >>

<<  Bene, ricorderai senz'altro i desideri che abbiamo espresso giusto?  >>

<<  Sì Supremo me li ricordo, ma ancora non riesco a capire che nesso ci sia tra la vita di quel folle, e i desideri che abbiamo espresso  >>

<<  Purtroppo temo che se Gelo è tornato in vita la colpa è solo mia!  >>

<<  Che intende dire Supremo? Come può essere colpa sua?  >>-chiese Crili sempre più confuso da tutta quella assurda storia.

<<  Noi  >>-riprese a parlare il vecchio guardiano della terra-<<  abbiamo chiesto di far tornare in vita tutte le persone uccise da C-17 e C18, e Gelo ecco...era uno scienziato folle ma pur sempre un'essere umano, perciò con quel desiderio è tornato in vita...anche lui!

Io stesso me ne resi conto quel giorno, ma non volevo che vi preoccupaste, così decisi di aspettare un giorno, e andare a finire il lavoro io stesso. E ad essere sinceri non credevo che in 24 ore quel folle potesse fare qualcosa.

Poi accadde qualcosa di strano...

Quando decisi di eliminarlo, non avvertii più la sua aura.

All'inizio me ne rallegrai, pensando che forse era morto di vecchiaia dato che al momento della sua resurrezione, era comunque un vecchio uomo.

Ammetto che è stato il mio più grande errore...

Per mesi ho riflettuto su ciò, fino a che ieri ho mandato Popo, a dare un'occhiata al laboratorio, per vedere quel che c'era da vedere.

A questo punto credo che spetta a lui raccontarvi i dettagli, di quello che ha visto con i suoi occhi.  >>

Popo si fece avanti e giunse subito al punto.

<<  Quando sono arrivato lì, mi sono subito reso conto che c'era qualcosa di strano.

Da quello che il Supremo mi aveva detto, il laboratorio doveva essere abbandonato...ma non era affatto così, perché appoggiando l'orecchio alla porta semichiusa ho sentito dei rumori.

Non ho percepito alcuna aura quindi ho varcato la soglia tentando di fare il meno rumore possibile.

Appena entrato dentro, qualcuno che non riuscivo a vedere bene a causa del buio, mi ha afferrato per la gola e mi ha scaraventato addosso ad un muro.

Quando ho recuperato i sensi, l'ho riconosciuto subito.

Era Gelo!

Ma la cosa più grave è che si è tramutato in un cyborg!

E questo spiega il fatto di come mai il Supremo dal giorno dopo della resurrezione, appunto di Gelo, non lo ha percepito più.

Il dottore se così si può chiamare mi ha detto che presto avrebbe finito quello che aveva iniziato, e cioè distruggere ciò che rimaneva della famiglia di Goku, e di rendere schiavi tutti gli esseri umani.

Inoltre mi ha detto che entro oggi, avrebbe ultimato il processo della creazione di un cyborg, completamente artificiale...noto come C 13.

Se sono ancora vivo...è perché ha voluto che vi dicessi queste cose, altrimenti dubito che sarei ancora qui. E' molto forte quel folle, visto che adesso è un cyborg. Qualunque cosa accada vi raccomando di fare molta attenzione. E' un'avversario davvero temibile  >>

La Cyborg era schiumante di rabbia...

Decise di andare al laboratorio immediatamente,  e distruggere per sempre quel folle con le sue stesse mani!

Non le importava che anche lui adesso era un cyborg!

Ne gli importava sapere come c'era riuscito!

Lo voleva morto punto e basta!

Stava per spiccare il volo, quando fu richiamata dal Supremo.

<<  C18! So benissimo cosa anima i tuoi pensieri, e li comprendo credimi! Ma non tutto è perduto. Dobbiamo escogitare un piano prima di poter passare all'azione! Perciò placa la tua ira, e ascoltami insieme agli altri, quello che ho da proporvi  >>

Crili la prese per mano e le disse.

<<  Lazuli, ti prego ascoltiamo ciò che il Supremo ha da dirci, e poi partiremo tutti insieme all'attacco. Te lo giuro sulla mia vita. Quel bastardo la pagherà cara per ciò che ha fatto. E poi...  >>-Crili le sussurrò nell'orecchio per non farsi sentire dagli altri.-<<  E' ovvio che sarebbe stato meglio se fosse rimasto morto, ma in un certo senso hai la possibilità di vendicarti personalmente no?  >>

C18 sorrise.

<<  E poi quella sadica sarei io?  >>

Yamcha che fino a quel momento era rimasto in silenzio, decise di dire la sua.

<<  Scusate ragazzi ma non posso fare a meno di sentirmi impreparato per questo scontro,ma sono pronto a qualunque cosa per difendere la terra. Quindi chi è con noi?  >>

<<  Io!  >>-esclamarono quasi all'unisono Tenshinan, Jiaozi, Crili, e Gohan.

Soddisfatto il Supremo espose il suo piano.

<<  Partiamo dal presupposto che questo nuovo Cyborg, questo C 13 sarà sicuramente molto più forte di C17 e C18, e lo stesso Gelo che ora è anche lui un Cyborg, non è da prendere alla leggera.

Quindi ecco il mio piano...

Arrivate li e li fate uscire entrambi allo scoperto.

Dopo di che, i più deboli fra di voi senza offesa si concentreranno sul dottore, mentre i più forti su C13.

Suggerisco inoltre  di portare molti fagioli Senzu, perché credetemi...se le battaglie che avete sostenuto fino ad ora vi saranno sembrate impossibili...beh questa sarà di un altro livello.

Quindi Yamcha, Tenshinan, Jiaozi,voi guiderete l'attacco contro Gelo. Piccolo, C17, C18, e Gohan, a voi C13...tutto chiaro?>>

Crili aveva la netta sensazione di essere stato tagliato fuori, e lo fece presente.

<<  Mi scusi Supremo, ma io allora cosa faccio? E non mi dica di starmene con le mani in mano, mentre vedo i miei migliori amici e la mia donna combattere senza poter fare nulla!  >>

Il Supremo prima di rispondere gli sorrise.

<<  E' questo il punto! Crili tu sei la chiave in questa impresa disperata  >>

Ora il terrestre era confuso. Che cavolo gli era preso al Supremo?

<<  Mi scusi Supremo ma le chiedo di spiegarsi meglio, perché io ancora non ho capito.  >>

<<  Sai ancora usare la Genki-dama?  >>-chiese l'anziano guardiano con un sorriso

<<  Certo. Me la insegnò Goku, o meglio lui si limitò a passarmi l'energia  quando si scontrò contro Vegeta. Poi ho visto di persona come si esegue quella tecnica su Namecc, contro Freezer. Però non...  >>-Crili si fermò per un momento.Credette di aver capito le intenzioni del Supremo, e le sue successive parole confermarono ciò

<<  Si Crili. Mentre gli altri saranno impegnati nello scontro, tu cerca di startene in disparte, e concentrati per recuperare tutta l'energia che puoi!E quando sarai pronto... >>

<<  Beccherò due piccioni con una fava se ho capito bene  >>

<<  Esatto Crili. Esatto!  >>-detto questo Il Supremo si rivolse all'androide.<<  Perdona l'urgenza delle mie parole cara C18, ma credi di poter mandare un messaggio telepatico a tuo fratello e spiegarli la situazione? Ci farebbe comodo anche il suo aiuto >>

<<  Niente di più facile  >>-rispose C18 sicura al millexmille della partecipazione di suo fratello in quello scontro.

Soddisfatto della risposta il Supremo si rivolse agli altri.

<<  Bene! E ora che abbiamo finito, ci sono domande?  >>

Gohan che fino a quel momento era rimasto in silenzio, decise di parlare.

<<  In verità io  >>

<<  Parla pure Gohan!  >>

<<  Dove è finito Vegeta? Ci farebbe comodo anche il suo aiuto!  >>

Fu Piccolo a rispondere.

<<  Tsk! Sono andato a parlarci...e la sua risposta è no, e dice che non gli interessa, Codardo!  >>

 

Nel frattempo alla Capsule Corporation

 

Bulma non sapeva davvero che pesci prendere.

Da quando Vegeta era stato sconfitto da C-17, al tempo in cui i due Cyborg erano ancora malvagi, il Sayan era cambiato.

Aveva sempre un'aria triste, che in quei mesi di pace dovuti all'intervento di Crili, erano aumentati fino all'inverosimile.

Però c'era stato anche un risvolto positivo, in tutto quel casino.

Bulma ricordava ancora la sua discussione, avuta proprio con il Sayan, quando si era ripreso dallo scontro con C17.

 

Flashback

Vegeta si era risvegliato di soprassalto nel letto che era solito usare, da che abitava da Bulma. Si guardò intorno e notò con sorpresa che Bulma gli era seduta accanto.

<<  Cosa ci fai qui?  >>

<<  Che intendi dire Vegeta?  >>

Un sorriso amaro comparve sulle labbra del Sayan.

<<  Per come ti ho trattata il minimo che tu potessi fare, era lasciarmi alle cure di qualcun'altro, e invece non l'hai fatto... Posso sapere perché?  >>

Bulma era arrossita subito...

Ma non voleva ferirsi di nuovo, perciò cercò di fare l'indifferente e la pragmatica.

<<  Sei proprio stupido scimmione! Sbaglio o abbiamo un figlio? Se non ti ho lasciato alle cure di qualcun'altro, è semplicemente perché sei il padre di nostro figlio, e per quanto detesti la cosa lui merita di avere una figura paterna al suo fianco.

Niente di più.

Di te non mi interessa nulla perciò tranquillizzati, non farò di nuovo lo stesso errore!  >>

Dette queste parole, la terrestre guardò dritto negli occhi il Sayan.

Fu sorpresa di trovarvi un'espressione di tristezza, e le parole seguenti la mandarono in tilt.

<<  Chiedo perdono  >>

Due parole...

Due semplici ma importantissime parole...

La terrestre non poteva crederci...

Come era possibile che lui, Vegeta, il Principe dei Sayan, lo spietato mercenario di Freezer...stesse chiedendo perdono a lei, una comune umana.

<<  Spiegati meglio  >>

<<  Ho detto che chiedo perdono, per tutto quello che ti ho fatto...

Per non  essermi comportato come avrei dovuto. E infine per come ti ho fatta soffrire!  >>

Bulma dopo quelle parole dovette sbattere più volte le palpebre, come per appurare che quello non fosse davvero un miracolo.

Ma la ferita ancora bruciava dentro di lei, perciò decise di non ascoltare il suo cuore, che invece le stava urlando, che forse questa volta era la verità.

<<  E tu credi davvero che io possa accettare quello che dici, senza avere dubbi?

Dovrai impegnarti di più caro il mio scimmione!

Non bastano poche parole, per sanare un male del genere...

Ma ti concedo una possibilità perciò se hai qualche cosa da aggiungere, sono tutta orecchie  >>

Prima di rispondere Vegeta tastò il proprio corpo per vedere come reagiva, e non si sorprese di trovarlo robusto come al solito.

Il merito andava in parte al Senzu, che gli aveva dato Gohan, e al fatto di essersi riposato a dovere.

Cominciò a parlare guardando il soffitto.

<<  Un tempo anche io avrei pensato che quello che sto per dirti, era da pazzi perché non è mai stato nella mia natura.

Poi mi sono chiesto come facesse Kakaroth, ad essere più forte di me...

All'inizio pensai che era  frutto dell'allenamento, ma in quel caso allora anche io avrei potuto trasformarmi! Voglio dire, ti ho quasi distrutto la casa a furia di allenarmi...mi segui fino a qui?  >>

Bulma fece un cenno affermativo, e il sayan riprese a parlare.

<<  Quando Kakaroth è morto, non ho provato rabbia per il fatto stesso, ma perché non accettavo che il fato, mi avesse negato la possibilità di allenarmi ancora ed ancora, fino a farmi misurare con lui ad armi pari, e stabilire chi dei due fosse il più forte.

Comunque sia l'idea di batterlo era da escludere, visto che se mai avessi raggiunto la sua forza, non mi ci sarei comunque potuto battere, perché era morto!

E allora ho pensato tra me e me. E se almeno tentassi di raggiungere la sua forma?

Non sarebbe servito a molto ma almeno poteva essere qualcosa!

Decisi di partire per lo spazio, se ricordi bene.

Trovai un pianeta con una gravità molto superiore a quella del mio pianeta natale, il che, se non altro mi avrebbe reso più forte, e veloce.

Ma dentro di me, il tarlo di diventare anche io un Super Sayan era ormai una cosa essenziale.

Provai in tutti i modi.

Mi concentrai sulla rabbia causata dal ricordo del primo scontro, che ebbi con Kakaroth...

Fu tutto inutile.

Allora provai a pensare a tutto quello che avevo subito a causa di Freezer...

Ma neanche questo servì a molto...

Per giorni mi allenai su quel pianeta, ma lo scopo che volevo raggiungere, si allontanava sempre di più da me, finché ebbi una specie...di intuizione.

Kakaroth se si era trasformato era stato indubbiamente perché aveva provato rabbia...

Ma rabbia per cosa? E fu allora che capii dove stavo sbagliando. Kakaroth si era trasformato, perché Freezer aveva ucciso Crili, il suo migliore amico.

Era questa la chiave!

Per trasformarsi bisogna avere il cuore carico di rabbia, o comunque bisogna provare una forte emozione come  per la perdita di qualcuno, al quale si tiene.

Nella mia mente allora ho avuto una visione...

Una visione che ti ritraeva morta.

Ancora oggi non riesco a descriverti appieno quello che ho provato, ma l'idea che potevo perderti, ha fatto scattare in me la scintilla, e finalmente mi sono trasformato.

E quando sono tornato sulla terra, ho capito perché Kakaroth era più forte di me!

Lui combatteva per le persone che amava, era questo il segreto della sua forza!

Così ho pensato che se l'idea, di qualcuno che ti facesse del male, mi aveva dato la forza di trasformarmi, come sarebbe stato avere un figlio, e una donna, la mia donna al fianco per il resto della mia vita?  >>

Bulma aveva ascoltato tutto quel discorso in silenzio ma  con il cuore che stava per scoppiare ad ogni parola.

Vegeta l'amava!

Questo ormai era palese ma non ancora del tutto convinta pose una domanda al sayan.

<<  Vegeta io...non so cosa dire. Sappi però che il mio spirito ha atteso per anni che quelle parole uscissero dalla tua bocca.

E ne sono felice, perché non leggo menzogna nei tuoi occhi.

Ma ora ho una domanda da farti. Se come tu dici, il pensare di perdere qualcuno ti dà forza, perché non sei riuscito a battere i cyborg?

Non fraintendermi però!

Non ti sto chiedendo di andarli a combattere, anche perché non serve ora grazie a Crili.

Spero che mi risponderai sinceramente  >>

Per la prima volta un sorriso comparve sul volto del Sayan.

<<  Sei astuta Bulma. Molto più di quanto pensassi. Comunque ecco la risposta. Come ho già detto, il pensiero di perdere qualcuno a cui tieni ti dà forza, ma allo stesso tempo ti mette addosso una paura incredibile.

Si lo so che può sembrare strano, ma è così.

Due facce della stessa medaglia...

Se non sono riuscito a battere i Cyborg, era perché avevo paura...

Paura di morire e di non rivedere mai più il colore dei tuoi occhi...

L'odore della tua pelle...

Il suono della tua voce così cristallina! Considerami pure un codardo...ma è la verità  >>

 

Fine Flashback

 

Da quel momento in poi, Vegeta era diventato a tutti gli effetti il compagno di Bulma. Il suo cambiamento era stato radicale, e di questo la scienziata ne era felicissima.

Ogni volta che facevano l'amore il Sayan le regalava un piacere immenso, che non avrebbe mai potuto paragonare a quello che un tempo, le dava Yamcha il suo ex ragazzo.

Vegeta la seguiva dappertutto e l'aiutava perfino nella crescita del loro bambino.

Era stato tutto perfetto...

Fino a quella mattina.

Piccolo se ne era andato via furibondo, chiamandolo addirittura codardo.

Bulma che era accorsa alla fine della discussione, osservava il Sayan seduto a meditare su una sedia.

Un tempo chiunque lo avesse chiamato codardo, sarebbe morto in men che non si dica. Mentre ora Vegeta non aveva reagito, e Bulma non sapeva veramente che pesci prendere, ma siccome era arrivata all'ultimo momento, voleva avere delle spiegazioni su quello che era successo. Si avvicinò e si mise a cavalcioni sulle gambe del sayan.

Lui le sorrise...ma era un sorriso tirato.

<<  Vegeta cosa succede? Perché prima stavi litigando con Piccolo?  >>

<<  Pare che Gelo sia tornato in vita, si è tramutato anche lui in un cyborg, e ne ha creato un'altro che a dire di Piccolo, è ancora più forte di C17 e C18!  >>

Bulma si alzò di scatto.

<<  E allora cosa intendi fare Vegeta? Vuoi rimanere qui con le mani in mano? Perché non sei andato a combattere?  >>

<<  Te l'ho già detto! E per me è stato già umiliante dirlo una volta!  >>

Bulma sapeva benissimo a cosa lui si riferisse ma fece la finta tonta.

<<  Che cosa di preciso mi hai detto?  >>

Vegeta la guardò come se fosse impazzita, e si alzò dalla sedia, facendola cadere di lato.

<<  Bulma...se questo è uno scherzo non è divertente!  >>

<<  Ma io non sto scherzando, davvero. Che cosa mi hai detto? Voglio la verità!  >>

<<  NO! ADESSO BASTA BULMA! MI STAI FACENDO ARRABBIARE!  >>

Il sayan stava per tornarsene in camera. Aveva la netta sensazione che Bulma, facesse finta di non capire.

<<  Dove stai andando Vegeta? Non abbiamo ancora finito!  >>

<<  Lasciami stare Bulma!  >>

<<  No che non ti lascio stare! E vuoi sapere perché? Perché il Vegeta che conoscevo un tempo, non si sarebbe mai tirato indietro davanti al suo nemico, per quanto forte potesse essere! Perciò dillo una buona volta. Di che cosa ti rode l'animo!  >>

<<  IO HO PAURA!

MI VOLEVI UMILIARE?

E VA' BENE HO UNA FOTTUTISSIMA PAURA!

IN PRINCIPIO NON ME NE FREGAVA UN CAZZO DEI MIEI AVVERSARI!

LI UCCIDEVO E BASTA PERCHÉ'  MI PIACEVA FARLO, E LO FACEVO SENZA PREOCCUPAZIONI!

MA ADESSO CI SEI TU.

E C'E' TRUNKS!

E IO NON VOGLIO...IO NON VOGLIO PERDERE TUTTO QUELLO CHE HO CONQUISTATO CON TANTA FATICA!

CHE CI PENSI IL PELATO, IN FONDO CE L'HA GIÀ' FATTA UNA VOLTA NO?  >>

Bulma non poteva credere a ciò che le sue orecchie avevano appena udito. Quello non poteva essere il Vegeta del quale si era innamorata! No assolutamente. Il suo Vegeta era un temerario, un po vanesio, ma di certo non era un codardo! Anche se la comparsa di questo nuovo nemico la spaventava da morire, doveva trovare le parole giuste magari dette in modo brusco, per far risvegliare lo spirito combattivo del compagno.

<<  MA COME PUOI PARLARE IN QUESTO MODO? HAI PAURA DI PERDERCI? E ALLORA SAPPILO CHE ANCHE SE NON INTERVERRAI IL RISCHIO CI SARA' COMUNQUE, E ALLA FINE SAI COSA TI ACCADRÀ'? TI RITROVERAI SOLO! SOLO E ABBANDONATO.E CON IL SENSO DI COLPA PER NON AVER NEMMENO PROVATO A DIFENDERCI!  >>

Vegeta era stato letteralmente spiazzato...

Non si aspettava così tanta foga ma il pensiero che una donna come Bulma gli tenesse testa, non gli dava fastidio.

Rifletté molto su quelle parole...e nel suo profondo ammise con se stesso, che quella donna, quella fantastica donna aveva ragione.

Fu con un sorriso e con un tono dolce che gli rivolse di nuovo la parola.

<<  Bulma...da dove hai tirato fuori tutta quella grinta?  >>

La terrestre gli sorrise di rimando.

<<  Sai vivo con un Sayan, e anche il mio migliore amico era un Sayan, proprio come te!  Non pretendo di fare la sapientona, ma voglio dirti una cosa molto importante  >>

<<  Che cosa?  >>

<<  Che tu sbagli a definirti il principe dei Sayan!  >>

Ora Vegeta era confuso.

<<  Ma di che diavolo parli Bulma? Certo che sono il principe dei Sayan!  >>

<<  Eh no caro, è qui che ti sbagli. Tu non sei il principe, ma Il Re Dei Sayan!

Il Re!

Forse non ci hai fatto caso nel corso degli anni, perché il definirti principe era diventata per te, come un'abitudine.

Ma se andiamo ad analizzare la situazione, dalla morte di tuo padre per mano di Freezer, il titolo di Re dei Sayan ti spetta di diritto!

Ed è anche per questo motivo che ti sto spronando a combattere.

Penso di conoscere i Sayan, meglio di chiunque altro. Nelle vostre vene scorre il sangue della battaglia, perché siete dei guerrieri nati per la lotta, e questa cosa non è che si può accendere o spegnere come fosse un'interruttore.

Cosa credi?

Che non preferirei averti qui, al sicuro accanto a me?

Certo che lo vorrei!

Ma qui stiamo parlando di dovere.

Se non vuoi combattere per i miei amici, questo lo posso capire...

Se non vuoi farlo per gli esseri umani...

Capisco anche questo.

Ma almeno lo devi fare per il tuo suddito!  >>

Vegeta ora aveva la bocca spalancata dallo stupore.

Bulma aveva di nuovo ragione!

In effetti poteva definirsi Principe dei Sayan quando aveva ancora un padre...ma ora.

Quella nuova sensazione gli fece scorrere dentro di sé, una scarica di adrenalina che non sentiva da tempo!

Lui era per diritto di nascita il Re dei Sayan, e come le aveva fatto notare Bulma, un vero Re non abbandona i suoi sudditi!

Vegeta la bacio con passione per interminabili minuti.

<<  Perdonami Bulma. Hai ragione. Io sono...IO SONO IL RE DEI SAYAN! E non lascerò che un'inutile pezzo di ferraglia metta in pericolo la vita dell'ultimo suddito che mi è rimasto e la tua!  >>

Bulma gli sorrise felice.

<<  Ecco il Vegeta che conoscevo!Ma prima che tu vada via, posso farti una domanda?  >>

<<  Dimmi  >>

<< Ti prego Vegeta.Quando avrete sconfitto questi bastardi, voglio che tu faccia una cosa >>

<< Cosa? >>

<< Ritorna da me! Abbiamo una vita insieme da passare e godere l'una dell'altro. Ti amo Vegeta! Fai attenzione però >>

Senza preavviso lui la baciò di nuovo.

<< Te lo prometto amore mio! Tornerò da te! >>

Bulma decise di allentare un po la tensione.

<< E come faccio a sapere che manterrai la tua promessa? >>

<< Perché i Sayan non mentono mai! >>

Detto questo Vegeta uscì dalla Capsule e  spiccò il volo, trasformandosi in Super Sayan diretto  verso quella che sarebbe stata sicuramente la più pericolosa delle battaglie che avesse mai affrontato in vita sua.

Ma era il Re dei Sayan e ne era sicuro...

Stavolta nessuno lo avrebbe fermato!

Senza titolo-3

 

 

Linea Anteprima

 

NOTA DELL'AUTORE:  In questo capitolo ho deciso di mettere un po di pepe. In fondo era stato tutto troppo tranquillo no? E poi ho voluto soffermarmi sui pensieri di Vegeta, e spero vivamente di non aver fatto un casino! Comunque la mia speranza è che il capitolo vi sia piaciuto! E spero che continuerete a seguire la mai storia, magari lasciando un commento/recensione se vorrete.

Ciao a tuttiiiiiiii e spero alla prossima con il capitolo 16

 

   
 
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