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Autore: barby93    12/03/2016    0 recensioni
Vi siete mai domandati se la storia dei fratelli Dragneel raccontata dal mangaka Mashima non fosse vera? Se Zeref fosse realmente buono, ma è capitano nel posto sbagliato e al momento sbagliato? E se Natsu fosse diventato END per mano di un altro e non di suo fratello? Per rispondere a queste domande si deve risalire a 400 anni prima, in un villaggio a nord-est del regno di Fiore dove la storia ebbe inizio.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Acnologia, Natsu, Zeref
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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“Zeref sto arrivando. Preparati alla tua sconfitta!” gridò Natsu mentre scagliava il suo attacco contro il fratello. “Pensi di potermi battere con un semplice pugno Natsu? Ti dimostrerò di essere io il piú forte!” rispose Zeref bloccando l’attacco. “A si? Ecco prova a bloccare questo, allora, se ci riesci. Ruggito del drago di fuoco!”. Ardenti fiamme uscirono dalla bocca di Natsu che colpirono in pieno Zeref, il quale rimase stupefatto dalla loro potenza in quanto avevano incenerito gli alberi intorno a loro e lo avevano messo in ginocchio. “Ti arrendi Zeref?” urlò Natsu entusiasta nel vedere il fratello a terra. “Diciamo che per oggi basta cosí. Comunque sei impressionante, sei migliorato davvero tanto dall ultima volta che ci siamo scontrati” rispose Zeref. Nel frattempo Hikary e Igneel erano rimasti in disparte ad osservare lo scontro in modo da non rimanerne coinvolti. Una volta concluso, Hikary corse incontro a loro facendo i complimenti ad entrambi, in particolar modo a Natsu che era riuscito ad usare un attacco davvero impressionante: “Wow, Natsu sei stato incredibile!” disse guardandolo con occhi estasiati. “E questo è niente! Devi vedere quando faccio sul serio, allora si che bisogna avere paura di me!” disse con tono spavaldo. “Ma sentitelo come si pavoneggia quando c’è Hikary” affermò sghignazzando Zeref. “Che cosa stai dicendo?” urlò allarmato Natsu che era diventato tutto rosso. “Io… io non mi pavoneggio quando c’è Hikary! Perchè dovrei farlo scusa?”. “Ma dai allora perchè sei diventato tutto rosso?” gli domandò guardandolo con aria divertita. “La volete finire? Siete cresciuti solo di fisico o anche di cervello? Dimostratemi che siete più maturi ora che avete 12 anni. Non siete più dei bambini, o sbaglio?” sbraitò Igneel che non sopportava più questi continui battibecchi tra i due fratelli.



Ebbene si, erano passati ben 4 anni da quando Hikary, Natsu e Zeref avevano suggellato la famosa promessa. In questo periodo la madre di Hikary era morta a causa di una malattia lasciando la figlia senza alcun parente in quanto era l’unico famigliare a lei rimasto. Da quel momento aveva iniziato a vivere con Igneel, Natsu e Zeref anche perchè i 2 ragazzini già vivevano con il drago. Insieme avevano affrontato prove faticose e complesse e, tra una difficoltà e un’altra, i mesi erano passati fino ad arrivare a questo giorno in cui, dopo 4 anni, erano in grado di usare al meglio la loro magia.



“Mi dispiace Igneel, è solo che Zeref si inventa le cose” disse cupo Natsu. “Ehi, io non mi invento niente!”,. “Si invece”; “Non dire cavolate Natsu!”; “Vuoi litigare Zeref? Allora prendi questo!”. E lo scontro tra i 2 fratelli riprese. Igneel li guardò spazientito non sapendo cosa fare per fermarli, mentre Hikary scoppiò a ridere e, rivolegendosi al drago, disse: “Sono uno spasso, li adoro!”. Il sole ormai stava tramontando e, finalmente, Natsu e Zeref avevano smesso di combattere e, mentre Hikary usava la sua magia per medicarli, Igneel era andato a cercare qualcosa da mangiare per cena. Hikary aveva imparato la magia che serviva per curare in quanto, anche se non le piaceva combattere, voleva rendersi utile e aiutare chi ne aveva bisogno, soprattutto dopo aver perso la madre per una malattia ed essere stata impotente nell’aiutarla. Durante il pasto, Natsu come al solito era molto energico e non la smetteva più di parlare e di stuzzicare Hikary che, però, non sembrava darle fastidio. Invece Zeref, quella sera, era abbastanza silenzioso, come se qualcosa lo turbasse. “Ehi Zeref guarda che so fare!” disse Natsu mentre con la bocca sputava fuoco creando delle lettere che formavano la frase: Zeref perdente. Ma suo fratello era troppo immerso nei suoi pensieri che ignorò del tutto la provocazione di Natsu. “Zeref? Zeref?” gridò Natsu dando una spinta al fratello che si girò di scatto e gli urlò contro: “Natsu la vuoi finire? Che vuoi?”. “Hai ignorato la mia scritta ed è tanto che ti sto chiamando. Che hai? Perchè te ne stai zitto?”. “Be veramente… è da un pò che ho quest idea per la testa e vorrei parlarne a te ed Hikary, sempre se volete”. “Parla pure Zeref, sono curiosa” disse Hikary mentre Natsu lo guardava perplesso. “Si va bene, ma vorrei che ascoltasse anche Igneel, è una questione importante!”. Poi, una volta che tutti e 4 gli prestarono attenzione continuò: “Allora, ci sto riflettendo da un pò di tempo. Sono passati 4 anni da quando abbiamo appreso la magia. Stiamo crescendo e continuare a vivere come stiamo facendo non va bene. Viviamo in mezzo alla foresta, senza vedere mai nessuno e per questo stavo pensando che dovremmo entrare in una gilda di maghi. In questo modo potremmo sfruttare la nostra magia sia per aiutare gli altri, ma anche per guadagnarci da vivere e, potremmo entrare in contatto con delle persone che sono come noi!”. “Non saprei, io sto bene qui con te, Igneel e Hikary. Siete la mia famiglia e mi basta questo per essere felice!”. “Però Natsu quello che dice tuo fratello è giusto. Non ti sta dicendo di separarci, ma di conoscere nuove persone e fare nuove esperienze che, secondo me, è un bene farle”. "E poi se entrerete in una gilda non dovete di certo dirmi addio anche perchè quando volete venire a trovarmi sarete sempre i benvenuti.” disse Igneel. “Ma così sembra che tu non voglia stare con noi!”  rispose Natsu con aria malinconica. “No, non intendevo questo! Semplicemente credo che l’idea di Zeref sia buona perchè è giusto che voi, che siete umani, abbiate una vita ed un futuro nel mondo con altri umani. Lo dico per il vostro bene perchè ci tengo a voi e vi voglio bene!”. “Si però.. L’idea di cominciare una nuova vita mi spaventa leggermente” disse Natsu sempre più inquieto. “Ma non starai da solo no?” precisò Hikary che fino a quel momento era rimasta in silenzio. “Io pure sono incerta di entrare in una gilda in cui non conosco nessuno, ma ci sarete tu e Zeref al mio fianco e, come hai già detto, siamo una famiglia, quindi non ho paura. Anzi, l’idea di lavorare a contatto con persone come noi mi entusiasma, voglio rendermi utile il più possibile!” spiegò con una certa euforia nel tono di voce. “Allora ci dobbiamo scegliere una gilda, basta che sia una gilda i cui membri si rispettino a vicenda” dichiarò Natsu. “Be, mi sembra che alla fine abbiamo deciso no?” annunciò Zeref con euforia mentre Hikary e Natsu si guardavano sorridendo. “Bene, allora domani andremo in città e ci informeremo sulle varie gilde in modo da decidere in quale entrare.” continuò.



“Non vedo l’ora!” disse Hikary, “Sarà meglio andare a dormire ora così domani mattina saremo più riposati. Buona notte a tutti.”; “Buona notte Hikary, anche io vado a dormire” disse Natsu, poi rivolgendosi a Igneel con tono scherzoso aggiunse:” Quando entreremo in una gilda non ti dimenticare di noi!”. “Come se potessi dimenticarmi di tre mocciosi che passano il loro tempo a fare casino. però credo che mi mancherà tutto questo.”



“Tanto ti verremo a trovare Igneel, non ti libererai facilmente di noi!” disse Zeref con un gran sorriso sul volto. Poi una volta che tutti e tre i ragazzini erano andati a dormire e Igneel era rimasto solo pensò : < se entreranno davvero in una gilda ne vedremo delle belle. Ormai non sono più piccoli ed è giusto che vivano la loro vita come preferiscono. Io posso solo augurargli il meglio per il loro futuro, quindi in bocca al lupo ragazzi miei! >



Il giorno dopo, dopo un’attenta analisi, scelsero la gilda in cui entrare il cui nome era particolare, si chiamava infatti “Wind Rose” che simboleggiava il fatto che in quella gilda venivano accolti qualsiasi persona di qualsiasi parte del mondo che ne avesse bisogno e che sarebbero stati considerati come membri di una grande famiglia. A distanza di una settimana entrarono come membri ufficiali nella “Wind Rose”, salutarono Igneel e si promisero di rimanere in contatto. Così trascorsero già due anni da quando erano entrati nella gilda, il legame con i compagni era diventato solido e Natsu, Zeref e Hikary avevano formato un team per intraprendere insieme le missioni. E tra i vari lavori, feste nella gilda e incontri con Igneel, la loro vita sembrava aver preso una buona strada, infatti le giornate trascorrevano in modo sereno e spensierato. Ma non potevano neanche lontanamente immaginare che di li a poco sarebbero venuti a contatto con la persona che avrebbe cambiato completamente e nel modo più brutale possibile le loro esistenze.


   
 
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