Libri > Altro - Sovrannaturale
Segui la storia  |       
Autore: Cara93    12/03/2016    0 recensioni
[Anita Blake ]
Sono una fan del mondo di Anita Blake e non ho potuto resistere alla tentazione di scrivere una storia ambientata a St. Louis ma centrata su un'altro personaggio, inventato da me. La storia si colloca più o meno intorno all'inizio di Bullett. Spero piaccia e che siate clementi...è la mia prima "fatica"...
Genere: Erotico, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lime | Avvertimenti: Threesome
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi trovavo in un bosco. Era molto bello, intricato, quasi una foresta. La notte era cupa e rendeva i rami degli alberi dei nemici involontari. Camminavo a piedi nudi, non sentivo il terreno ma neppure volteggiavo. Mi fermai a fissare un lago. La superficie era talmente piatta e scintillante da poter fungere da specchio. E lì mi vidi. I lunghi capelli rossi sciolti sulle spalle, la pelle diafana, le leggere lentiggini che mi punteggiavano il naso delicato e gli occhi azzurro intenso. Indossavo una veste avorio, piena di pizzi, che mi fasciava il corpo sottile. Un vento delicato mi percosse le spalle nude. Una sensazione mi fece voltare così mi trovai a faccia a faccia con una tigre bianca. Non ebbi il tempo di chiedermi perchè ci fosse una tigre in un bosco, che questa cambiò forma. Si trasformò in una donna bellissima e sensuale dai capelli scuri e gli occhi color miele. Quando parlò la sua voce voluttuosa mi fece pensare una cascata di cioccolato cremoso e allettante.
-Così tu saresti l'Ultima-sorrise dolcemente. Sgranai gli occhi. L'Ultima?
-Mia cara, credo proprio che nessuno ti abbia spiegato chi sei. Tu sei l'ultima discendente della stirpe di streghe che ha creato l'incantesimo che mi ha imprigionata in un sonno lungo secoli. Ovviamente, non posso permettere che succeda di nuovo-I suoi canini si allungarono, il suo sguardo si fece ostile. Una vampira. Quando capii la sua natura un'altra sensazione si abbattè su di me. Un profumo. Un profumo che avevo ignorato, non so quanto volutamente. Gelsomino. Alla vista della mia paura, sorrise di piacere, poi mi attaccò. Non fisicamente, ma il suo potere mi investì in pieno. La sua energia mi colpì violentemente allo stomaco. Presi a boccheggiare e a sanguinare dal naso e dalla bocca. Tossì, per non soffocare. Freneticamente pensai a come difendermi. Le mie barriere naturali non erano abbastanza nel mondo onirico della Madre Nera, perciò cominciai a recitare un antico mantra che mia madre, strega ancestrale di New Orleans, mi aveva insegnato. Era la mia unica risorsa. La Madre Nera conosceva la mia magia, perchè era parte della sua, ma non comprendeva il potere sciamanico-rituale delle streghe di New Orleans. Ripetei la formula più volte, concentrandomi. Mentre lei rideva.
-Povera piccina. In fondo, mi fai tenerezza. Credi di potermi resistere con una filastrocca-
Continuò il suo attacco, più forte. Con sua enorme sorpresa, il suo potere non mi raggiunse. Questo la fece infuriare. Non so perchè, ma la vidi sfocata. La creatura cominciò a urlare sconclusionatamente. Mentre scompariva, la sentii dire:-Non finisce qui, strega. Ora non posso fare di più, ma tornerò. Non sentirti al sicuro quando i raggi del sole ti colpiranno. I miei seguaci ti braccheranno finchè non avrai esalato l'ultimo respiro-
Mi svegliai. Sentivo un dolore lancinante allo stomaco. Mi toccai la bocca e il naso. Il sangue mi macchiò le mani. La Madre Nera era tornata. E i suoi Ibridi si sarebbero svegliati presto.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Altro - Sovrannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Cara93