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Autore: aoimotion    13/03/2016    6 recensioni
Lei è sempre lì, in un angolo dei tuoi pensieri.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nick Wilde
Note: nessuna | Avvertimenti: Furry
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Always with you
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Lei è sempre lì, in un angolo dei tuoi pensieri.
 
Anche quando non ci pensi davvero, anche quando la tua mente è altrove, anche quando ti stai semplicemente chiedendo cosa mangiare per cena, improvvisamente lei è lì.
Lei è lì, come se ci fosse da sempre. È lì che ti fissa, con quel sorriso indistruttibile che sembra essere stato forgiato nella fucina degli dei, ti fissa e sembra volerti dire un milione di cose, ma alla fine non parla mai e si limita a sorriderti, come se lei sapesse qualcosa che tu non sai.
 
Quando la notte tenti di prendere sonno, lei è ancora lì. Non ha smesso di sorriderti neanche per un secondo, non ha abbandonato i tuoi pensieri neanche per un istante. È rimasta in un angolino, seduta, con le gambe trattenute al petto da un abbraccio piccolo e stretto, e ha continuato a sorriderti con un calore che è per te e solo per te, prezioso come un gioiello, luminoso come una stella, e tu ti chiedi come sia possibile che sia capitato a te, ti chiedi cosa hai fatto per meritarlo, e vorresti chiederlo anche a lei, ma non lo fai mai. Non lo fai, perché sai che non esiste una risposta a questa domanda.
E anche lei lo sa.
 
Quando al mattino ti svegli, e apri gli occhi per osservare il mondo che ti circonda, lei è ancora lì. Ti ha fatto compagnia nei sogni che neppure tu ricordi, ma tu sai che lei c’era, perché lei c’è sempre, anche quando tu non ne sei consapevole.
Judy Hopps è lì, con il suo sorriso indistruttibile, le sue orecchie graziosamente dritte come due punti esclamativi, il suo nasino rosa e tremante, le sue zampine grigie incrociate dietro la schiena, e sembra volerti dire tante cose. Eppure, non una sola parola esce dalla sua bocca.
 
Perché, alle volte, ci sono sentimenti che non si possono raccontare. Non sono come le fiabe della buonanotte, non pretendono di essere divulgati, non pretendono di insegnare qualcosa, non pretendono di regalare sogni o speranze, non pretendono di essere ascoltati.
Sono lì, semplicemente lì, punti fermi nel tempo e nello spazio, cristalli di luce che brillano di mille colori, perché non hanno un’unica forma, perché sono troppo complicati per essere spiegati, perché non devono essere spiegati. Sono melodie silenziose che cantano solo nei cuori di chi può udirle, melodie che legano gli individui rendendoli una cosa sola, melodie che vibrano in perfetta armonia, un’armonia che vale più di tutte le parole che potremmo dire in una vita intera.
 
Judy Hopps ti guarda sempre, ti guarda con una tenerezza che ti spezza il cuore, che ti mozza il respiro in gola, che ti piega le labbra all’insù, quelle stesse labbra con cui hai sempre elargito sorrisi beffardi. E anche a lei, anche a lei ne hai elargiti tanti.
Eppure, quei sorrisi non sono più solo beffardi. Perché, anche quando vorresti solo prenderla in giro, qualcosa in te si muove e quel sorriso si trasforma puntualmente in una dichiarazione d’amore, e ormai non sai più come fare per non farti scoprire da lei, per non farle capire che dietro quegli sguardi canzonatori si nasconde un cuore che si scioglie ogni giorno un poco, per lei e solo per lei. L’attore che è in te si strugge e si dispera, perché non c’è più nessun pubblico da prendere in giro, nessun palcoscenico su cui allestire la tua sfacciata commedia, nessun riflettore ad illuminare la tua vita da malandrino.
C’è solo lei, zampe strette al petto e sorriso inattaccabile, stella splendente più di un milione di soli, forza della natura e prodigio bellissimo che ogni giorno riesce a sorprenderti in un modo diverso.
 
E ancora ti chiedi come sia potuto accadere, come sia potuto accadere a te, proprio a te, che una creatura così magnifica ti capitasse tra capo e collo, a te che non avevi più fiducia in niente e nessuno, a te che ti eri arreso, a te che non avevi più niente da perdere.
Eppure, lei è arrivata. È comparsa all’improvviso e si è insinuata nel tuo mondo, impettita come un uccellino scontento, testarda come un mulo, forte come un leone, così piccola da farti sbellicare, così piccola da farti intenerire, così piccola da volerla proteggere, così piccola, eppure così grande, da farti vergognare al suo cospetto.
È arrivata, ed ha aperto una porta che tu avevi sigillato con il nastro adesivo, una porta di cui avevi buttato la chiave, una porta che avevi creduto persa sul fondo del mare.
L’ha aperta, e ti ha rivelato un mondo che non credevi potesse esistere anche per te.
 
E così, Judy Hopps è sempre lì. Alla fine di ogni tuo pensiero, alla fine di ogni tua azione, Judy Hopps è sempre lì, orecchie dritte e sorriso spensierato, mentre ti scruta con i suoi grandi occhi viola e vede dentro la tua anima, la accarezza come una madre amorevole, cura le tue ferite e crea nuovi sogni, i vostri sogni, sogni in cui potete essere ciò che volete e come lo volete, sogni in cui siete insieme, e tanto basta per essere felici.
 
E sai che non la ringrazierai mai abbastanza, che non la amerai mai abbastanza per ciò che ha fatto per te, che non troverai mai le parole per esprimere quello che provi per lei neanche se le cercassi per tutta la vita, perché sarebbe come contare i granelli di sabbia sul fondo dell’oceano, le stelle che brillano nel cielo notturno, le nuvole che corrono trasportate via dal vento.
E allora, quando ti accorgi della sua presenza in un angolo del tuo cuore, quando ti accorgi dei suoi occhietti vispi che ti fissano con insistenza, quando ti accorgi del suo sorriso meraviglioso, tu le sorridi a tua volta e sostieni il suo sguardo, e preghi che l’attore che è in te si tradisca, si tradisca clamorosamente, e ceda il posto a un Nick Wilde che non vuole più nascondersi dietro una maschera di sarcasmo, un Nick Wilde che vuole essere sincero, perché ha trovato qualcuno per cui valga la pena provarci.
 
Finalmente, l’hai trovata.
   
 
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