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Autore: giugiu9605    13/03/2016    0 recensioni
Inuko Higurashi è la figlia di Inuyasha e Kagome
Immagine di copertina creato da me, potete trovarla anche su Instagram: julyall_fanart
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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_Episodio 44_“La gemma leggendaria” Inuyasha_
 
— Prima che partono per il mondo presente, possiamo cercare la semplice maga Reigi? Voglio sapere se conosce altre informazioni che non sappiamo. Sai dove si trova, Ku? — chiese Nozomi.
La folletta chiuse gli occhi per concentrarsi e dopo un minuto sapeva già la risposta per lei.
— Abita in una prestigiosa casa vicino al lago Aya e al fiume Arakawa, non lontano da lei abitano alcuni amici dei genitori di Inuko, — rispose Ku sorridendo.
— Chi sono questi amici di Inuyasha e Kagome? — domandò la ragazza dai capelli arancioni.
— È una tribù di demoni lupi chiamati Yoro, il loro leader è Koga, undici anni fa ha sposato Ayame. Koga e mio padre litigavano sempre perché il demone lupo corteggiava mia madre Kagome, — spiegò Inuko.
— Sapete altro di questo capo dei demoni lupi? — chiese Nozomi.
— Anni fa era in possesso di tre frammenti della Sfera dei Quattro Spiriti, due erano nelle gambe e uno nel polso destro, dopo gli restarono solamente due. Prima che Naraku prendesse i frammenti di Koga per farli riunire con gli altri e farli contaminare d’odio, Kikyo li purificò, — disse Inuko.
 
Il gruppo di dodici partirono dalla montagna e si incamminarono verso il lago Aya, Inuko trasportava Hariko e Shame trasportava Nozomi, invece le due gemelle e Roan vennero aiutati dai folletti per essere in pari con le mezzo demoni, in brevi tratti si riposavano.
Quasi alla fine del percorso, Shame divenne stanca perché non voleva più trasportare Nozomi e chiese alle follette delle gemelle un aiuto, quest’ultime, invece di aiutarla, risero perché era impossibile che una come lei si stancava subito, la piccola mezzo demone si arrabbiò e smise di seguirli invece Nozomi, che era scesa, non fece compagnia alla piccola ma la lasciò dove si era fermata e raggiunse gli altri. Shame pianse perché era sola e aveva paura che ci fosse qualcuno nei dintorni. Ma subito dopo ebbe un’idea: prese la sciarpa, che era nella tasca destra laterale, la lanciò in aria, si trasformò in un grande tappeto volante color rosso e raggiunse sua sorella e gli altri.
In quei pochi minuti passati ,Inuko si era preoccupata che non vedeva Shame e si meravigliò che era sopra un tappeto volante, poi il gruppo si fermò davanti a un grande cancello di colore verde scuro e a sinistra e a destra c’erano due guardie in piedi. All’interno c’era una grande casa grigia.
— State intralciando l’ingresso di casa di nostra signora. Se volete parlarci, diteci il motivo, — disse uno delle due guardie.
— Stiamo cercando la maga Reigi, figlia della veggente, vogliamo soltanto sapere altro riguardo i cinque elementi, — disse Nozomi decisa.
— Bene, potete entrare.
Le guardie aprirono l’enorme cancello, fecero passare il gruppo di Inuko e li accompagnarono dentro la casa, nella prima stanza c’era un piccolo tavolino basso di legno, accanto c’erano delle piante e dei tappeti rossi. In uno di quelli sedeva una ragazza sui vent’anni, con i capelli viola, indossava un vestito viola con sfumature rosse e aveva qualche ornamento, in testa portava una fascia colorata ornata con tre diamanti e in mano teneva una piccola gemma bluastra.
Quando vide arrivare gli ospiti, si inchinò e li fece accomodare su dei tappeti.
— Ben arrivati, mia madre mi aveva parlato di voi, rappresentanti dei cinque elementi. Come sapete, sono l’unica figlia e mi ha affidato il compito di dirvi delle cose, per ampliare i suoi poteri utilizzava proprio questo piccolo diamante e così aiutò tanta gente ed era molto stimata, purtroppo ci ha lasciato tempo fa. Ve lo affido, se conoscete una come era lei, dateglielo.
Mentre Reigi parlava, guardava a uno a uno i visi dei cinque elementi e piangeva di felicità.
— Grazie maga Reigi e grazie per averci dato questa gemma, — ringraziò Nozomi.
— Non dovete ringraziarmi, spero di vedervi presto, — affermò Reigi.
Salutarono sia la maga e sia le guardie e poi uscirono fuori, Shame riaprì di nuovo il tappeto volante rosso e questa volta ci salirono anche i suoi amici e tutte le follette.
Partirono, la nuova meta era il loro villaggio e grazie al tappeto arrivarono molto presto.
Le due gemelle e Roan ritornarono a casa insieme alle loro follette Chi, Sui e Fu dove ad aspettarli c’erano i loro genitori, invece le due sorelle mezzo demoni, Hariko e Nozomi andarono con le follette Ku e Ka nella capanna dove c’erano Inuyasha e Kagome che stavano già preparando da mangiare per la cena.
 
Martedì 31 maggio 2022
Inuko, Shame e Hariko salutarono Inuyasha, Kagome e Nozomi e si avviarono verso il pozzo. Prima di scendere dentro, arrivò velocemente Nozomi, dette a Hariko la gemma blu così la poteva dare all’amica Arya del mondo presente. Hariko ringraziò Nozomi, la abbracciò e infine la salutò.
I tre saltarono nel pozzo mangia ossa sparendo dall’epoca Sengoku, atterrarono nel pavimento del pozzo nell’epoca presente, uscirono dalla struttura e si avviarono verso casa della nonna e di Sota per fargli visita dopo alcuni giorni.
La nonna, quando aprì la porta, fu felicissima di rivedere i suoi nipoti e li accolse in casa.
— Bentornati, che bella sorpresa. Come state mie piccole? E tu Hariko? — chiese felice.
— Stiamo bene, grazie, — rispose sorridendo il ragazzo.
— Hai sentito in questi giorni Ayumi o Arya? Dobbiamo andare a casa sua, — disse Inuko.
— Avevo visto ieri l’altro Ayumi al mercato delle pulci con sua figlia più piccola, — dichiarò.
— Arya ha una sorellina? Non mi aveva mai detto di averne una, — affermò la mezzo demone.
— Si chiama Miri e ha solo due anni, Ayumi mi aveva chiesto di te, voleva sapere quando tornavi.
— Grazie nonna, andiamo da Arya, penso che sarà contenta di vederci. Ci vediamo più tardi.
Lasciarono l’abitazione e andarono al condominio dell’amica veggente che distava solo sette metri dal tempio. Nel presente il sole bruciava ed era molto caldo, a brevi tratti il vento soffiava, nei giardini privati erano già nati fiori di ogni tipo. Arrivarono davanti alla casa dell’amica e Inuko bussò alla porta, nel giardino intorno si potevano vedere le nuove piante appena nate e i due alberi che avevano messo le foglie. Erano già passati alcuni minuti da quando erano entrati, si trovavano nella sua camera seduti in terra a bere tè e a parlare delle cose successe nell’epoca Sengoku.
— Avevate parlato con la figlia della maga e vi aveva consigliato di cercare una come me? — domandò la ragazza.
— Sì, l’unica persona che conosciamo sei tu, aveva detto di darti questa gemma azzurra, — spiegò la mezzo demone facendo vedere l’oggetto.
— La leggendaria gemma! Non pensavo di poterla osservare dal vivo! — esclamò stupita Arya.
— Come fai a conoscerla? — chiese l’amica.
— Quando stavo studiando nel libro “Come perfezionarsi in veggente” raccontava che la nuova maga veggente deve avere la leggendaria gemma azzurra, i poteri devono essere per forza ampliati per capire le informazioni che darebbe d’ora in poi.
— Quindi? Qual è il tuo problema Arya? — chiese Inuko.
— Potrei non capire le cose che mi dirà, ancora non ce l’ho del tutto ampliati i poteri, — spiegò.
— Il tuo aiuto Arya è prezioso perché ci serve per trovare i tre braccialetti dell’acqua, aria e terra.
— Ho capito, però non posso aiutarti ora. Tienilo tu per un po’, poi torna da me e ti potrò aiutare.
— Se non è possibile in questo momento, cosa potremmo fare? — domandò la mezzo demone.
— Vediamoci il quattro giugno davanti al tempio, — affermò.
— Va bene Arya. Quando finirai la scuola? — chiese l’amica.
— È iniziata due mesi fa, avrò le vacanze estive il 20 luglio, tornerò a scuola il 29 agosto e mi finirà a marzo dell’anno prossimo. La scuola e l’asilo sono amministrati dalla stessa persona, — spiegò.
La veggente fece comparire un filo d’argento, prese la gemma che aveva Inuko e unì i due oggetti: dalla loro unione si formò un ciondolo che lo mise intorno al collo dell’amica la quale la ringraziò e la salutò. Shame e Hariko fecero la stessa cosa e salutarono anche Ayumi e la piccola Miri.
I quattro tornarono a casa verso l’una e mezza, Shame aveva tantissima fame e la nonna non era tornata ancora a casa. Intanto Inuko osservava l’albero sacro e sentiva una forza provenire da esso mentre lo toccava. Che cosa gli stava trasmettendo in quel momento?
 
Se non riuscirai a trovare velocemente quei oggetti, non sarai più una mezzo demone
e non potrai far ritorno nel tuo mondo. È un avvertimento, spero che seguirai i miei consigli.
 
— Va bene, grande albero, ascolterò il tuo consiglio, — affermò Inuko e poi entrò insieme agli altri dentro casa perché era appena tornata sua nonna con tante cose da mangiare.
 
Prossimo episodio: _Episodio 45_“Futuro indistinto”_ Inuyasha_
   
 
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