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Autore: Lyls    14/03/2016    2 recensioni
Dal primo capitolo:
"Pandemonium?" domando scettica fissando l'insegna con il nome lampeggiante.
"è nuovo aperto da poco" dice euforica, mentre una volta dentro, noto che ci sono fin troppe persone, ammassate come sardine tanto che perdo di vista Sarah mentre mi avvicino al bancone.
"Due long island" dico benedendo il fatto che almeno conosco qualche drink, mi guardo attorno mentre aspetto il mio turno, anche se ad un tratto mi sento osservata e noto un ragazzo biondo, che è anche abbastanza carino, vestito di nero che mette in risalto la carnagione chiara ed i capelli, e dei strani tatuaggi che gli spuntano dal collo che mi fissa ed è vicino al bancone "mai visto una ragazza?".
"mi vedi?" domanda sorpreso ed inarco un sopraciglio.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Cronache di una Shadowhunters quasi per caso '
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Cacciatori di Ombre

Occhio non vede, cuore non duole.
Ci fissiamo senza dire nulla.
So che fa tutto parte del suo piano me ne aveva parlato, ma non mi aspettavo che il piano comprendesse anche baciare la sorella.
"Perchè?" domanda ad un tratto Clary "perchè tutti sapevano tutto tranne me?" non posso biasimarla per essere arrabbiata, lo sarei anche io.
"Perchè ti vedono tutti come qualcosa di delicato da proteggere" dice Jonathan fissando la sorella.
"Oppure non si fidano perchè è comunque tuo fratello, eccetto Jace lui non sa nulla" dice Sarah forse perchè sa quanto ci rimarrebbe male Clary.
"Si ma questo non cambia il fatto" dico scocciata fissando il mio ragazzo.
La sedia continua a bruciare ed alla fine Sarah per non far andare a fuoco tutta la casa, prende una caraffa, la riempe di acqua e ce la versa sopra.
"Dovresti controllarti o rischi di dare fuoco a qualcosa" dice Sarah fissandomi.
"Perchè ce puzza di fumo?" domanda ad un tratto Clary non molto convinta.
Anche se ad un tratto lo sentiamo tutti, w si voltano verso di me, anche se alzo le mani come a dire che stavolta non c'entro nulla.
"Meglio se non restate in casa" dice Jonathan prima di uscire.
"Ma con chi crede di avere a che fare?" domando sbuffando, mentre ovviamente, armate di stilo usciamo tutte e tre "tu vai a cercare i Lightwood" dico rivolta a Clary.
"No!" sbotta Clary, ed in quel momento la sto odiando.
"Non era un consiglio" dico fissandola "tu conosci i Lightwood meglio di noi, mentre io e Sarah cerchiamo Simon" dico con un tono di voce che non ammette repliche.
"Non ti conviene contradirla o fai la fine della sedia se si arrabbia" dice Sarah divertita, prima di vedere Clary andarsene non troppo convinta.
"Se volevi liberartene bastava dirlo" dico divertita, mentre lei mi guarda male.
"Certo, però così non corre come una gallina senza testa a cercare Simon" dice Sarah sbuffando, alzo gli occhi al cielo.
Non dico nulla mentre seguo Sarah, mentre da lontano vedo Alec che sale di corsa per andare verso la Guardia.
La Guardia è un edificio fatto di pietra massiccia impossibile da non vedere visto che essendo proprio sulla cima della collina, è sia una prigione che il luogo dove risiede anche il Console.
Quindi i motivi per cui Alec sale di corsa alla Guardia non sono molti.
"Alec!" urlo ed il ragazzo si blocca di colpo voltandosi, anche se poi noto che tira fuori una spada angelica e la lancia proprio tra me e Sarah e dal rumore che fa ha preso in pieno qualcosa, anche se poi torna indietro a recuperare la spada.
"Che fate qui?" domanda fissandoci sospettoso anche se inizia a correre e lo seguiamo.
"Eravamo con Clary, abbiamo sentito la puzza di fumo" dico rispondendo per entrambe.
"L'abbiamo mandata a cercare la tua famiglia" aggiunge Sarah quasi a voler rispondere la domanda inespressa di Alec, cioè quella che stava per fare, ne ero quasi sicura che l'avrebbe fatta.
"Tu invece perchè correvi verso la guardia?" domando fissandolo, alla fine era comunque strana come cosa, anche se noto che fissa Sarah, perchè ho la sensazione che la sua risposta non mi piacerà?.
"Beh..." dice abbastanza cauto "avevo accompagnato Simon alla Guardia, o almeno l'intenzione era quella ma sembra essere scomparso nel nulla"
"Come nel nulla?" domanda Sarah incredula avvicinandosi a Alec, la sua faccia fa quasi paura.
Spero che non sia opera di chi penso io, anche se mi scappa un sospiro.
"Allora voi andate su" dico indicando la Guardia "io vado a vedere se riesco a raggiungere Clary" dico e senza dire altro, mi allontano.
So che non avrei dovuto mollarli su due piedi, ma ho come la sensazione che sia colpa mia tutto questo.
"Crystal" sentendomi chiamare mi volto di scatto, ma non c'è nessuno.
Oh ci manca solo che inizio a sentire le voci.
"Sto impazzendo" dico borbottando tra me "o mi sto immaginando le cose"
"Deficiente voltati" c'è solo una persona che mi chiama in quel modo tanto che sgrano gli occhi increduli. "Mamma?!" sicuramente questa è una di quelle cose che non ti aspetti "c'era tutto quel sangue... pensavo fossi morta... Valentine aveva la spada..."
"Non sono morta" dice sorridendo, anche se mi sembra diversa ma non riesco a capire cosa ci sia di diverso "sono dovuta sparire per un pò ma ora sono qui" dice abbozzando un sorriso.
"Crystal" sento urlare nuovamente il mio nome, stavolta sembra la voce di Sarah, tanto che mi volto "ti sei impalata di colpo, stai bene?" domanda scettica e mi rendo conto che mia madre non c'è.
"Simon?" domando fissandola, scuote la testa.
"Qualcuno deve averlo aiutato perchè c'è un buco in un muro della Guardia" dice sbuffando "Alec pensa che essendo un vampiro non si sono fidati e l'hanno rinchiuso"
"Mi sembra di essere tornata a scuola, solo che a scuola non c'è il rischio di vederti lanciare una spada" dico sbuffando.
Anche se continuamo ad andare avanti.
Alla fine arriviamo davanti alla casa dei Lightwood, anche se strada facendo le cose sono messe tutt'altro che bene.
Alec accellera il passo andando verso la propria casa, io e Sarah cerchiamo di tenergli il passo per quanto possibile.
Anche se l'urlo che segue una volta che il ragazzo ha oltrepassato la soglia.
"Non sono stato io!" urla un altra voce che riconosco fin troppo bene.
La scena che ho davanti è a dir poco raccapricciante, vedo Isabel per terra anche se inapparenza non sembra ferita ma priva di sensi, ma quello messo peggio è un ragazzino che avrà si e no dieci anni che ha la cassa toracica sfondata, è bianco come un morto e fissa il vuoto se non sapessi ciò che è successo penserei che sta solamente fissando il soffitto.
Guardo ancora scioccata il ragazzino e poi noto solo in quel momento la presenza di qualcuno che non avevo notato fino a quel momento
"Cosa hai fatto?" domando gelida.
"Niente sono arrivato qui che era già così" dice fissando il bambino, persino lui ha lo sguardo abbastanza sconvolto.
Ma Alec non sembra dello stesso parere, visto che tira fuori la spada angelica e la punta proprio verso di lui.
Ed io d'istinto mi metto in mezzo, è inutile per quanto la scena possa sembrare quello che è io gli credo.
"Spostati Crystal!" urla Alec fissando prima me e poi Jonathan.
"No! e non farmi scegliere Alec!"
"Forse non te ne rendi conto ma l'hai appena fatto!" dice urlando scattando verso entrambi per attaccare, e chiudo gli occhi pensando che sarei morta ed invece no, tanto che apro gli occhi e li sgrano, l'attacco è stato fermato da Sarah, le due spade angeliche si scontrano.
"Andate via subito!" urla e proprio mentre faccio un passo avanti per aiutarla, Jonathan mi trascina via di peso.
Mentre Sarah rimane li da sola ad affrontare Alec.
E se le succede qualcosa sarà solo colpa mia.

   
 
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