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Autore: Mitsuki no Kaze    14/03/2016    3 recensioni
[RinAi - 3° Prompt RinAi Week 2015]
"Ed ecco che comincia.
Senza musica, senza contare il tempo.
Hanno sempre avuto una curiosa empatia: fin dal primo balletto che avevano provato insieme sono stati coordinati, come se non avessero fatto altro, nelle loro vite, che ballare assieme. "
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nitori Aiichirou, Rin Matsuoka
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'RinAi Week 2015'
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Dancers

Entra una grande sala rettangolare, il pavimento è di parquet chiaro, tre pareti su quattro sono ricoperte da specchi e l'ultima restante è intonacata di bianco. Tre neon illuminano l'ambiente e il ragazzo entra piano, a passi lenti. Procede in diagonale dalla porta d'ingresso e percorre più di metà sala,  fermandosi quasi all'angolo opposto, rivolgendo il viso alla parete specchiata più grande.
Si vede riflesso in essa: i capelli rossi, lunghi fino alle spalle legati in un codino scomposto, una canotta nera avvolge il petto ampio e il torace muscoloso, lasciando scoperte le braccia tornite e le spalle forti. Le gambe sono coperte da pantaloni aderenti che mettono in risalto i muscoli di cosce e polpacci.
La porta alle sue spalle si apre, ma lui non si volta. L'ha imparato nel corso degli anni: gli specchi servono a vedere se stessi e gli altri, non ci si volta mai, si guarda sempre davanti, dove ci dovrebbe essere il pubblico.
Davanti a sé viene riflessa l'immagine di un ragazzo dai capelli argentei, così minuto da sembrare una ragazza. Lui sa che è tutta apparenza che in realtà il suo corpo è tonico e forte, anche se incredibilmente flessibile.
Ha indosso una maglia smanicata con il collo alto, anche lui indossa dei pantaloni aderenti e ha i piedi fasciati in delle scarpe da mezza punta.
Non parla. Lo guarda per un solo lungo istante dal riflesso dello specchio, poi si avvicina e si ferma davanti a lui, dandogli le spalle e rivolgendo il viso allo specchio che entrambi fissavano, messaggero dei loro sguardi.
Apre le braccia nella seconda posizione del port de bras, la curva che delineano è morbida e armonica. Il rosso afferra le sue braccia e lo solleva, mentre la sua gamba sinistra si piega in passé e la destra resta dritta, immobile.
Ed ecco che comincia.
Senza musica, senza contare il tempo.
Hanno sempre avuto una curiosa empatia: fin dal primo balletto che avevano provato insieme sono stati coordinati, come se non avessero fatto altro, nelle loro vite, che ballare assieme.
Si separano per un attimo, volteggiando per la stanza e, dopo una sequenza di pirouettes compite dal ragazzo, se lo ritrova tra le braccia come se sapesse che quello sarebbe stato il posto esatto in cui si sarebbe fermato.
I loro movimenti si armonizzavano, avevano trovato il loro tempo, senza fatica.
E dire che si erano conosciuti solo un anno prima, perché la prima ballerina del loro corpo di ballo si era infortunata e non poteva esibirsi nello spettacolo che montavano da mesi.
Era arrivato quel ragazzo dai capelli d'argento, dagli occhi azzurri e la pelle candida e si era presentato come sostituto della prima ballerina. Il resto del corpo di ballo era rimasto stupito, alcuni erano anche sconvolti, le ragazze offese. Se era una parte femminile perché il sostituto doveva essere un uomo?
La risposta l'avevano avuta quando l'avevano visto esibire. La fluidità dei movimenti, l'eleganza e la delicatezza che aveva messo nel breve pezzo che aveva ballato solo per farsi conoscere dai nuovi colleghi non era da meno di tutte le ballerine della compagnia.
La stessa eleganza che ora lo portava a compiere un arabesque davanti a lui, con la gamba sinistra tesa indietro, derrière, mentre faceva scivolare la mano destra sul suo petto, in una lenta e leggerissima carezza.
Qualche ragazzo lo aveva schernito, ricordando a tutti che presto lo avrebbero visto in tutù. Il ragazzo dagli occhi azzurri non aveva fatto una piega.
"Ballo, perché amo farlo. Non importa quale sia il ruolo che devo interpretare."
Quella era stata la risposta che aveva ricevuto da lui, alla sua indiscreta e imbarazzata domanda sul perché interpretasse un ruolo femminile, durante le loro prove assidue ed estenuanti. Erano i protagonisti della coreografia, avevano un passo a due fondamentale per tutto lo spettacolo, doveva essere perfetto.
Quella risposta, lo aveva spiazzato, per il semplice fatto che era esattamente la risposta più ovvia al perché quel ragazzo accettasse parti per ballerine.
Non c'era vergogna, non c'era imbarazzo. C'era amore per quella disciplina e non c'era alcun motivo di schernirlo solo perché non perdeva alcuna occasione per inseguire il suo sogno.
L'amore non si era però fermato alla danza. Si era accresciuto ed aveva oltrepassato i confini di sale con specchi, palchi di teatri e ore di esercitazioni faticose, solo per giungere al momento in cui le mani si erano intrecciate, i loro occhi si erano specchiati gli uni negli altri, rosso dentro azzurro e viceversa.
Non una parola, non un pensiero. Silenzio.
Nessuno doveva saperlo. Poteva essere un danno per la compagnia e per lo spettacolo, dovevano stare attenti.
Avrebbero taciuto i loro sentimenti solo per un bisogno più grande, per entrambi. Ci sarebbe stato tempo dopo, dopo lo spettacolo.
Non avrebbe mai dimenticato quel giorno, quando i ragazzo era uscito dal camerino, con il tutù candido, il petto tempestato di brillantini per riflettere le luci del palcoscenico, il viso truccato che rendevano i suoi occhi ancora più grandi.
Lo spettacolo era stato un successo, il pubblico si era alzato in piedi ed aveva applaudito, tutta la compagnia aveva pianto e loro stringevano in segreto le loro mani mentre ricevevano le ovazioni.
Adesso erano lì, i loro corpi si cercavano ed insieme avevano ballato ancora, una danza tutta loro, sul parquet, davanti lo specchio. I volti rossi e sudati, i petti che si alzavano e si abbassavano ad un ritmo elevato, i muscoli che tremavano per lo sforzo. Le mani strette e le dita intrecciate, gli occhi dell’uno dentro quelli dell’altro.
Avrebbero continuato a danzare insieme per tutta la vita.
 

Note AutriceEd eccomi con l'ultima RinAi (per ora-) della Week 2015- Che faticaccia, gente :'D Restano ancora due prompt (Gentle e Royalty, credo), ma detto onestamente non so quando potrò lavorarci :'D Per Royalty ho una gran bell'idea, ma è così grande e bella (nope-) che mi prenderà un po' di tempo e non so effettivamente quando e come lavoraci >_> Tra l'altro penso che venga su una long fiction, seppur breve :'D
Comunque preoccupiamoci di questa fic, Dancers. Intanto, il raiting giallo basta? °^° Non mi sembra di essere stata molto esplicita nella parte finale, ma non so se è il caso di mettere il raiting arancione e Lime come avvertimento >_<
Comunque... Era la più promettente quando l'ho plottata mentalmente, ma quando l'ho scritta è finita la magia. Ho chiesto in giro pareri e consigli, ma nonostante tutto non riesce a soddisfarmi >_> Mi dispiace darvi questa fic approssimativa, poteva (e doveva!) essere un lavoro migliore, ma ad oggi questo è stato il mio massimo, purtroppo :'D Mi dispiace per il prompt, ci tenevo parecchio, ma pace >_< Ormai è andata così e non volevo posticipare la pubblicazione, dato che il tempo per sistemarla l'ho avuto, ma non è servito a molto.
A questo punto mi rifaccio a voi lettori, sperando che vi piaccia almeno un po' >_< E scusate sempre gli eventuali errori :'D
Ringrazio come sempre MizuAzu e Ya_mi per il sostegno e l'aiuto <3
Ah un'ultima cosa! Se può servire, vi lascio il link di un sito di danza, in cui sono spiegati i vari passi che ho citato nel testo (evidenziati in corsivo), per chi non li conosce potrebbe essere utile visualizzarli per immaginare meglio le scene! (http://www.balletto.it/index.php)
Bene, ho concluso! Ci si vede presto, ho una cosina in serbo per voi che spero di poter pubblicare in settimana u.u C'entrano sempre Rin e Ai, ma non saranno soli questa volta u.u
Grazie a tutti coloro che hanno letto, spero lascerete un parere e/o aggiungerete la storia alle preferite/ricordate ^_^
Un bacione,
~ Mitsuki <3
   
 
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