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Autore: Lovelystory    15/03/2016    1 recensioni
Siamo nel 2016, era della tecnologia, dei computer, social networks, smartphone, musica tecno e tanta solitudine per coloro che sono leggermente diversi, coloro che non seguono la massa. È il caso di Claire, una sedicenne sfegatata dei Beatles che non viene accettata da nessuno per i suoi gusti musicali, non ha amici o forse sì, un "amico di vecchia data".....
Genere: Angst, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altro personaggio, John Lennon, Nuovo personaggio
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente mi svegliai molto presto, erano circa le 05.10, tutta la città era ancora avvolta dal buio, tutti stavano dormendo tranne quei poveri operai che smontavano dal turno o gli addetti alla pulizia.
Presi il telefono, aprii whatsapp e controllai l'ultimo accesso di Erik: 03.21; poi controllai quello di Melissa: 03.22.
"Perfetto" pensai "Si saranno sicuramente scritti".
Un buco allo stomaco. Un'altro pezzettino di cuore rotto. 
Ma perché ero invisibile agli occhi di Erik? Perché tutti i ragazzi andavano dietro a quell'oca? Cosa aveva di speciale? Si, ok, era bella, fisico perfetto, ma i ragazzi non andavano a vedere anche il carattere? Lei era così piena di se, così egocentrica, sembrava che lei fosse il centro del mondo, per non parlare del suo comportamento da, come si può dire... Da piccola prostituta? Ecco, si, era il termine giusto: amava l'attenzione maschile e faceva di tutto per farsi notare, specie il seno o il culo, cambiava i ragazzi come se fossero mutande, diciamo da "una botta e via". 
Un John Lennon al femminile, si poteva dire. A quel pensiero sorrisi.
Mi girai intorno e notai che John non c'era. 
Ora il mio pensiero si spostò su John. Ho sempre adorato i Beatles, ma soprattutto John Lennon, lo consideravo un vero e proprio genio e ritrovarmelo davanti, anche se sotto forma di ologramma, mi faceva strano.
Sui libri ho sempre letto che John ero un ragazzo molto schietto, a volte menefreghista, malato di sesso e di droga, che trattava la gente come se fossero merde; eppure con me era comprensivo, fraterno, un'altra persona praticamente. Mi capiva, e nessuno in vita mia mi ha mai capita e il fatto che ora mi voleva aiutare a conquistare un briciolo di popolarità è un pezzo del cuore di Erik mi fece capire che i libri non sono mai veri al cento per cento.
Poi era proprio un bel ragazzo, con quegli occhi all'orientale e a quel suo sorriso così fottutamente affascinante, ci credo che ebbe molte ragazze; poi però mi resi conto che era solo la mia immaginazione e, anche se fosse, lui era troppo grande, io ero solo una sedicenne mentre lui si presentava come un ventiquattrenne. 
Poi chiusi gli occhi e mi riaddormentai. 

<< Oh dormigliona, svegliaaaa!! >>
Aprii gli occhi, era John.
<< Oh >> risposi affondando la testa nel cuscino.
<< Muoviti che ti devo trasformare in una bimba sexy >>
Bomba sexy? Non lo sarei mai diventata...
<< John, non ti drogare, per favore >> risposi ancora con la testa nel cuscino
<< Tranquilla, l'ultimo trip è stato più di quarant'anni fa... Muoviti >>
Disse, ma io non mi mossi neanche di un centimetro.
<< Allora mi costringi a essere cattivo >> si mise a cavalcioni su di me e iniziò a farmi il solletico e io soffrivo fottutamente il solletico. 
<< Dai John, smettila >> iniziai a urlare mentre ridevo, ma John continuava.
<< Fino a quando non ti alzi, continuerai a soffrire >>
Insomma, la commedia duró per altri cinque minuti poi decisi di alzarmi.
<< Ok, hai vinto tu, mi arrendo >> disse e vidi John col fare orgoglioso.
Dopo circa una mezz'oretta io e John uscimmo. 
<< Allora, portami in un negozio dove vendono bei vestiti >> disse John mentre si portava alla bocca una sigaretta.
<< Va bene. Ma i vestiti gli scelgo io, vero? >>
<< Ahahah hai fatto la battuta! Li scelgo io >>
<< Ma tu non sai cosa va di moda, sei fermo agli anni Ottanta >> 
John mi guardó con una faccia tra l'offeso e l'incredulo.
<< Oh scusa, tu ne capisci di moda... Ricordati che sono un maschio e tutti i maschi, anche quelli del 1900, vogliono vedere la femminilità... >> fece un tiro alla sigaretta. << Basta pensare a Melissa >> 
<< Qualli si chiama zoccolaggine, non femminilità >> John rise.
Dopo un po' arrivammo a un negozio, uno dei più belli della mia città, entrammo e davanti a me c'erano un' infinità di vestiti di tutti i colori, le forme e le fantasie... Spettacolo. 
<< Io direi di separarci >> disse John.
<< Ma sei scemo? La gente può vedere dei vestiti che fluttuano nell'aria e non penso che sia una buona idea >>
<< Tu fidati >> rispose lui sicuro di quello che diceva. 
Poi ci separammo.


JOHN LENNON 
In quel negozio c'erano tantissimi vestiti da donna e sinceramente era la prima conta che ne vedevo così tanti, non avevo mai fatto spese per una ragazza! Nè per Chyntia e neanche per Yoko!! Però per lei li stavo facendo, e ne ero felice...
Il mio occhio cadde su un vestito rosso impreziosito da una collana finta, sembrava essere aderente e corto, perfetti per far vedere la sua femminilità.
Poi presi un paio di Jeans aderenti e una camicia vedo-non vedo a scacchi blu e verdi. 
Ok, avevo fatto. Girai per tutto il negozio per cercare Claire e alla fine la trovai che si stava misurando i vestiti che aveva scelto lei.
<< Ti piace? >> disse Claire uscendo dal camerino: stava indossando uno di quei jeans strappati orribili e una maglia rosa, anch'essa uno sgorbio.
<< Ma che schifo hai addosso? Vestita così invece di farglieli alzare, glielo afflosci ad Erik >> Claire mi guardó con gli occhi sgranati al massimo, a momenti gli sarebbero usciti fuori.
<< Misurati questi >> dissi porgendole i vestiti che scelsi io. Claire alzò gli occhi e rientro in camerino. 
Riuscì subito che indossava i jeans e là camicia, era davvero carina. 
<< Già va meglio >> dissi
<< Se lo dici tu >> disse sbruffando.
<< Ora misurati il vestito >>
<< Ma sei pazzo? Non lo far... >>
<< O te lo misuri o io entro là dentro e te lo metto e non me ne frega niente se sei nuda >> dissi interrompendo la sua frase. 
<< No statti pure lá, me lo misuro >> e rientró nel camerino. 
Ero davvero curiosi di vederla... Dopo qualche minuto la tendina del camerino si apre e vidi una Claire magnifica: quel vestito le fasciava i formosi fianchi e la scollatura metteva in risalto il suo seno, "avrà sicuramente una terza abbondante" pensai.
Quel vestito rendeva ancora più lunghe le sue gambe e le valorizzava anche la sua pancia piattissima.  Rimasi a bocca aperta aperta. Non mi sarei mai immaginato che avesse un fisico così perfetto, molto meglio di quello di Melissa; poi quei capelli ramati che le cirniciavano quel visino tanto fine.... 
"Oh ma che sta succedendo? No, non mi dire che... No no" ma purtoroppo successe: sentii i pantaloni gonfiarsi, "Non è il momento, cazzo" dissi tra me e me ma il mio piccolo Johnny non ne volle sapere: stavo avendo un erezione.
Mi coprii subito quella zona con la mano, cercando di essere il più naturale possibile, sperando solo che Claire non se ne fosse accorta.
<< Allora, ci sto bene? >> chiese Claire guardandosi più volte allo specchio
<< S-si, è perfetto! C-compralo >>
"Cazzo, per quanto tempo devo soffrire ancora? Abbassati!!!" 
All'improvviso mi prese la voglia di afferrare Claire e di baciarla e, beh, il resto ve lo faccio immaginare...
<< Lo prendo >> disse alla fine Claure dopo quasi dieci minuti di ripensamenti.
<< P-perfetto >> dissi cercando imdi essere il più naturale possibile, non volevo fare una figura di merda.
<< John che hai fatto? Sei tutti rosso >>
"Sto avendo in erezione, tranquilla"
<< Chi? Io? Ehm, ehm... Senti caldo, tanto caldo >>
<< Dai, abbiamo finito >> disse sorridendo con quel suo bellissimo sorriso. Annuii.
Che mi stava succedendo? Perché ebbi quel piccolo "problemino tecnico"? Mica mi stavo inna... No, impossibile.
Dopo dieci minuti uscimmo dal negozio con due bustoni pieni e ritornammo a casa.


*SPAZIO AUTRICE*
Salve a tutti! Questo è il mio primo spazio autrice e sinceramente non so cosa dire ;D... Beh, a quanto pare il nostro John si sta prendendo una piccola sbandatella, ma niente spoiler! Chissà come reagirà la nostra protagonista de li verrà a scoprire... 
   
 
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