"È bellissima"
"Mai quanto te"
"Sei troppo sdolcinato"
"E ti dispiace"
"Devo essere sincero"
Mi sorride ed annuisce
"No"
"Lo sapevo"
"Sai?"
"Cosa?"
"Quando mi sono gettato dalle mura del castello, insomma all'inizio di questa storia non mi sarei mai aspettato una fine del genere,mi immaginavo in continuo movimento a viaggiare da un luogo ad un altro..."
"Se vuoi possiamo.."
"Hei, hei lasciami finire, ma sai il finale che mi aspettavo confronto a questo era orribile, tu sei la cosa migliore che mi sarebbe mai potuta capitare"
"Ora sei tu quello troppo sdolcinato"
Detto questo mi abbraccia si siede di fianco a me e insieme guardiamo la luna io con la testa appoggiata alla sua spalla, lui che ancora mi cinge con un braccio.
Ripenso a tutta la nostra storia ricordo la sensazione del tatuaggio che simboleggiava il nostro patto la parte in cui era mi formicola leggermente.
Subito dopo la sparizione del re degli spettri e la presa del castello il tatuaggio è sparito.
"Hei che qualcosa ce non va?"
"Ci sono cose che mi lasciano un po' perplesso, che mi preoccupano ma soprattutto mi chiedevo come se la caveranno gli altri"
"Hei staranno benissimo non ti preoccupare"
Si in effetti, mio fratello e Zac sono riusciti finalmente a convincere gli altri che l'esterno non è poi molto spaventoso e pericoloso come credevano, adesso hanno deciso di aiutare i demoni ad integrarsi con altre civiltà Kris a detto che gli darà il suo pieno appoggio.
Alla caduta del re degli spettri inoltre tutti si sono fatti coraggio e le zone che aveva conquistato sono riuscite a liberarsi.
Al nostro ritorno dalla reggia del re degli spettri Leon ci ha informato con gioia che Alexie si era svegliato, e con meno entusiasmo che aveva preteso e ottenuto di vedere la sorella.
Il regno degli spettri invece è finalmente in buone mani Kris ha deciso di non prendere il potere onde evitare malcontenti e rivolte da parte del popolo degli spettri lasciando così il regno in mano di Michael che riunito finalmente al suo Zero è più felice che mai.
"Cosa ti preoccupa?" Mi chiede con tenerezza.
"È stato troppo facile, insomma battere i re degli spettri, e poi Traid a detto che quei tipi torneranno"
Mi sorride e mi da dei buffetti sulla testa.
"Non ti preoccupare se torneranno saremmo pronti. Dai su adesso andiamo a dormire"
"Si ho deciso che è meglio così fratello da adesso il regno e tutto tuo"
"Questo posso capirlo ma perché te ne stai andando"
"Sai nonostante il più delle cose si siano risolte ci sono ancora molte cose da sistemare, Alexie ha deciso di andare da suoi genitori per dirgli del tradimento di sua sorella voleva farlo di persona e poi per aiutarli a risollevarsi, e io ho deciso di seguirlo per qualsiasi strada percorrerà"
"Ti capisco.... mi raccomando fai attenzione"
"Anche tu Kris"
"Contaci"
Un caloroso abbraccio fraterno e poi una breve attesa sarebbero partiti quando Alexie avesse smesso di parlare con la sorella.
Dico avanzando verso la porta della cella.
"Se non mi vuoi parlare fa niente, volevo solo avvisarti che parto torno a casa"
Dalla cella sua sorella lo fissava con sufficienza.
"Sai vero che gli dirò ciò che hai fatto?"
"Sai quanto poco mi importa?"
"Sai sorellina ancora non capisco perché l'hai fatto?"
"Sai per certi versi nemmeno io lo capisco so solo che non ho rimpianti"
"Addio sorellina"
Dico allontanandomi in fretta prima che mi veda piangere.
Prima di uscire dall'edificio nel quale si trova la prigione mi asciugo velocemente le lacrime e sfoggio un bel sorriso.
Quando esco trovo Alastor e Leon alle prese con uno dei loro soliti battibecchi.
Vedendo tutto ciò mi scappa quasi da ridere.
Appena mi vede però Leon si fa improvvisamente serio.
E si rivolge ad Alastor con tono molto severo.
"Mi raccomando aiuta mio fratello e cerca di non ferirlo in nessun modo o me la pagherai cara"
"Questo e il tuo modo per dirci che ci accetti come coppia?" Fa Kris in tono vivace Alastor di fianco a lui arrossisce.
"Mai avuto niente in contrario sul fatto che voi due stiate insieme"
"Anch'io vorrei dire qualcosa ad Alastor"
Dico intromettendomi nel dialogo.
"In privato"
Aggiungo fissando Kris e Leon che nonostante si allontanino quanto basta per non sentire continuano a fissarci.
"Alastor io ti volevo ringraziare perché be... ecco.... sai.... senza di te probabilmente io adesso non starei con Leon mi capisci perché forse senza di te nessuno avrebbe avuto il coraggio necessario per reagire ecco tutto perciò.... grazie"
"No, Alexie grazie a te, probabilmente se non ti avessi visto starei ancora girovagando per il deserto"
"Allora possiamo dire che siamo pari"
Annuisce e poi mi avvicino e lo abbraccio.
Cosa che sembra irritare molto sia Kris che Leon.
"Bene ora che vi siete salutati possiamo andare"
Dice Leon trascinando via dall'abbraccio con urgenza.
Busso e appena mi aprono mi dirigo a passo spedito verso le stanze di Akira.
Spalanco la porta ed entro.
"Sei tornato di nuovo e dire che non è nemmeno il mio compleanno"
Rido.
"Non sono qui per questo mi sono appena dimesso e mi chiedevo.."
"E ti chiedevi?"
"Se posso lavorare qui?"
"Oh, come prostituta, mia guardia del corpo o amante"
"Sai devo ammettere che mi tentano tutte e tre ma credo sceglierò le ultime due"
"Ci avrei scommesso"
"Allora sono assunto?"
"Come mia guardia del corpo? Certo, come mio amante non credo di averti mai licenziato da questo lavoro"
Sorrido e chiudo la porta spalancata in precedenza.
Perso nei mie pensieri non mi accorgo di un altra figura che mi si affianca.
"Echm, echm"
"Cassandra"
"Mi dispiace"
"Cosa?"
"Abbiamo cominciato con il piede sbagliato e devo ammetterlo non sono stata molto corretta ti ho dato molte colpe che non avevi solo perché avevo bisogno di incolpare qualcuno per questo mi scuso"
La guardo sorridendo.
"Anch'io ho molte cose di cui scusarmi a dire il vero"
Mi sorride di rimando.
"Allora sire, Alastor"
Dice con un piccolo inchino.
"Noi ci congediamo"
"Di già?"
"Si, Traid si è ripreso per fortuna, e Rachel non vede l'ora di rincontrare Carl, siamo tutti molto felici che stia bene, e poi noi abbiamo un posto dove dobbiamo per forza tornare, per aiutare la nostra gente a rialzarsi, sarà dura ma che la faremo"
"Ne sono sicuro"
"Dai su non abaterti" dice Silas avvicinandosi.
"Ci saranno molte occasioni ci rincontreremo di sicuro" lo fisso per un po' e vedo che il suo sguardo e rimasto posato su Alastor per tutta la durata della conversazione e oltre.
"Si, comunque avvisa prima di venire a trovarci, e stai lontano da Alastor, lui è mio! Ci siamo capiti?!"
"Si, si" anche se annuisce non sembra prendere sul serio le mie parole.
"Bene quindi alla prossima" dice avvicinandosi ad Alastor per baciarlo anche se è solo un bacio sulla guancia mi fa venire voglia di strangolarlo, ma Alastor mi blocca prima che faccia qualcosa.
"E Traid?" Chiede mentre io cerco di ingoiare la rabbia.
"Lui sta molto meglio, mi dispiace che non sia qui a salutarvi ma dopo aver saputo cosa è successo Cassandra a ritenuto giusto farlo tornare a casa immediatamente"
"Ah, capisco"
"Alla prossima" dice per poi scompigliare i capelli ad Alastor.
Che odio.
Appena stacca la mano lo vedo raggiungere i suoi familiari poco più avanti, guardo anche loro allontanarsi e sparire alla vista.
"Ah e ci se è lecito saperlo"
Gli chiedo mentre si avvicina.
"Tu ci altro se no"
Dice riducendo la distanza fra i nostri volti a e trascinandomi in un tenero bacio.
Ci voltiamo un ultima volta per osservare il deserto.
Mi fissa per un po'.
"Scusa dico sempre un mucchio di sciocchezze.
"No, per me non lo sono per certi versi é davvero bello vedere la libertà come un enorme deserto, infinita ed indubbiamente meravigliosa e allo stesso tempo scoraggiante senza niente al suo interno"
"Però è un po' anche grazie a questo deserto se ti ho incontrato perciò io non lo definirei vuoto"
Mi sorride e poi senza dirci più niente ci allontaniamo.