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Autore: Agartha    21/03/2005    13 recensioni
James convince Remus ad aiutarlo a conquistare Lily ma.....come è immaginabile le cose non vanno come dovrebbero e.......questa è la mia seconda fic su Harry Potter ed è ambientata ai tempi dei malandrini. E' sia slash che non e spero possa piacervi.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily, Remus/Sirius
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qui il secondo capitolo

Ecco qui il secondo capitolo.

Ho tentato di renderlo un po’ ironico visto che i successivi dovrebbero essere più malinconici ma non so se sono riuscita nell’intento.

E’ ancora un capitolo di presentazione alla storia, spero di riuscire ad entrare nel vivo il prima possibile.

Un bacione.

 

2° CAPITOLO – L’ANTIDOTO!?

In quel giorno di fine ottobre, gli studenti che si trovavano in biblioteca a studiare ebbero l’occasione di assistere ad uno strano spettacolo.

Il mite Remus J. Lupin, capo scuola dei grifondoro, con un’espressione cupa sul volto spingeva in modo brusco davanti a sé un apatico James Non sto mai fermo un momento Potter.

Il capitano della squadra di Quidditch aveva lo sguardo perso nel vuoto e non faceva che ripetere con voce monotona "Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto?"

Entrati nell’ampia biblioteca Remus fece sedere di forza James su una sedia di un tavolino completamente vuoto un po’ appartato. Poi, tentando di tenere una voce bassa in modo che nessuno sentisse ciò che aveva da dire esclamò freddo "Dov’è?"

James non gli diede risposta, era proprio in stato catatonico.

Allora Lupin alzando di poco la voce gracchiò "James, tenta di tornare in te. Dov’è?".

Non avendo ancora una risposta, Remus si decise a scuotere fisicamente il compagno, lo afferrò per le spalle e lo agitò in modo poderoso mentre urlava attirando nuovamente l’attenzione su di loro "James. Non c’è un minuto da perdere. Prima che succeda l’irreparabile. Dov’è?"

"Silenzio" sibilò subito la voce della responsabile della biblioteca "Qui si viene per studiare, non per fare casino".

Remus sembrò tornare in lui perché arrossì ritrovando la calma e con voce pacata mormorò "Mi scusi".

Il suo volto ritornò ad essere imperscrutabile come al solito, però, i suoi occhi lampeggiavano ancora di rabbia e frustrazione repressa.

La bibliotecaria sembrò accettare le sue scuse perché tornò a guardarsi in giro in cerca di qualcuno che aveva bisogno di aiuto.

Anche tutti gli altri studenti ritornarono a farsi i fatti proprio anche se ancora di tanto in tanto lanciavano delle occhiate sorprese in direzione di Potter e Lupin.

Era strano vedere agitato Remus e così floscio James.

Chissà cosa era successo!

Il periodo di tempo che trascorse tra l’urlo di Remus e l’accettazione delle scuse da parte della bibliotecaria permise a James di ritrovare un po’ il solito se stesso.

Era ancora apatico ma almeno sembrava capire cosa gli stava succedendo intorno.

Si accorse di essere in biblioteca, chi lo aveva portato fin lì?

Vide Remus……….doveva essere stato lui ma perché?

Lo sguardo di Lupin si fermò di nuovo sul compagno e di nuovo pose la stessa domanda di prima, sta volta stando attento a sussurrarla "Dov’è?"

"Cosa?" chiese perplesso James che desiderava solo stare per conto suo a pensare al suo dolore per quello che era accaduto.

"Mi sembra logico, il libro sui cui c’era la pozione che hai usato. Forse c’è un antidoto, dobbiamo trovarlo prima che sia troppo tardi".

Il volto di James si illuminò.

Sì, aveva ragione Remus…..così sul momento sconvolto da quello che era successo tra Sirius, il suo migliore amico e Lily, la donna che amava, non ci aveva pensato ma doveva esserci per forza un antidoto. Lui non l’aveva notato quando aveva copiato la composizione della pozione dal libro ma……….all’epoca non gli era importato cercarlo, perché la pozione doveva solo sancire la sua relazione con Lily, non gli serviva a nulla un antidoto ed invece….ora visto che le cose erano andate come erano andate c’era un bisogno urgente di una soluzione.

Era stata dura per lui vedere Sirius detto anche Felpato sedersi vicino alla Evans e cominciare a parlare con lei in modo fin troppo amichevole. I loro occhi luccicano e sembravano essere completamente estraniati dal mondo. Dopo un paio di minuti si erano pure presi per mano e avevano cominciato ad accarezzarsela, quello era stato davvero troppo, sembravano completamente dimentichi di James che ancora seduto sul pavimento li guardava sconvolto e Remus che in piedi vicino a loro li guardava sbigottito.

A quel punto il cervello di Potter non aveva retto ed era andato in tilt.

Era così fuori di sè che non si era minimamente accorto che Remus scioccato da quella situazione come se non di più di lui, senza una parola di saluto rivolta ai due "piccioncini" che manco li consideravano più lo aveva afferrato per un braccio, fatto alzare e trascinato fuori dalla sala comune fino in biblioteca.

Ora però………le parole di Lunastorta lo avevano fatto riprendere e gli avevano dato una leggera speranza.

Sirius e Lily non erano davvero innamorati l’uno dell’altra, era stata la sua pozione d’amore a scatenare quelle reazioni così sdolcinate da parte dei due.

In verità Lily sopportava Sirius meno di lui forse, e Sirius non aveva mai considerato Lily se non come la spasimante di James.

Le donne che piacevano a Black erano tutte galline senza cervello.

Sì……….la speranza si fece largo in lui e James Potter urlò "Sì Remus….hai ragione. Dobbiamo trovare un antidoto……….deve esserci per forza".

Ancora tutti compresa la bibliotecaria si voltarono verso di loro richiamati dalla voce poderosa di Ramoso.

Remus fece segno al compagno di parlare piano ricordandogli dov’era e, poi, di nuovo con un sorriso tirato guardò la bibliotecaria chiedendole di nuovo perdono ma sta volta senza parole.

La donna sbuffò ma lasciò correre.

Sui suoi occhi però c’era scritto, un altro sgarro e ve ne andate fuori da qui senza possibilità di dire ma…….

Remus deglutì e tornò a rivolgersi a Ramoso "Allora dov’è?"

"Lo cerco subito" mugugnò James alzandosi in piedi "Vieni a darmi una mano".

Remus lo seguì in un’ala della biblioteca un po’ in disparte piena di libri polverosi.

Non era molto trafficata, anzi….sembrava che fosse da anni che qualcuno non guardasse in quegli scaffali.

Anche perché i libri erano strani, assurdi, con copertine sgargianti e titoli incomprensibili, quasi ridicoli.

Solo a James sempre in cerca di qualcosa di nuovo per i suoi scherzi poteva essere venuto in mente di cercare tra quei scaffali qualcosa di utile.

Solo che stavolta invece di una qualche bomba esplosiva per far morire dallo spavento i Serpeverde aveva trovato un intruglio amoroso che, però, invece di servire al suo scopo aveva creato solo guai.

James andò a passo spedito verso lo scaffale dove doveva trovarsi il libro ma non lo trovò.

Guardò anche negli scaffali vicini ma niente.

Dove cavolo era?

James cominciava di già ad innervosirsi. Non era da lui accettare in silenzio e senza opporsi le cose che non andavano come voleva. Già…a causa di quella pozione stava perdendo l’unica sua possibilità di essere felice con Lily, e come uno strano scherzo del destino, aveva pure finito col buttarla tra le braccia del suo migliore amico, ed ora….quel libro……………..sembrava essersi volatilizzato.

Quel giorno doveva essere un giorno nefasto per lui. Forse avrebbe dovuto dare retta alla professoressa di Divinazione che l’altro giorno gli aveva consigliato di stare a letto tutta la settimana perché rischiava un incidente mortale.

Sbuffò.

"C’è qualcosa che non va?" gli chiese gentilmente Remus che cominciava a preoccuparsi.

Vedere l’altro che cercava il libro, che non lo trovava e che si innervosiva significava per un tipo che conosceva bene l’amico come Lupin solo altri guai e ………per quel giorno ne aveva già avuti abbastanza.

Vedere Sirius in atteggiamenti affettuosi con Lily gli aveva creato dentro una certa agitazione difficilmente spiegabile.

Era stato lui a dare la bevanda alla Evans e si sentiva in colpa nei confronti di tutti i suoi amici.

Si sentiva in colpa per Sirius e Lily perché stavano vivendo un amore indotto, si sentiva in colpa per James perché stava soffrendo per quella situazione e lo si vedeva da come aveva reagito alle effusioni tra i due e si sentiva a pezzi per altri motivi che però nessuno doveva sospettare.

Si stava auto accusando in modo completo e per come la vedeva lui a ragione.

Lui avrebbe dovuto almeno una volta nella vita fare la cosa giusta, invece che cedere di fronte alle insistenze del suo amico.

Sarebbe stato anche per il bene di James che lui avrebbe dovuto dire di no.

L’amore non è un sentimento che si può comandare a bacchetta, a lungo andare anche Ramoso avrebbe cominciato a capire che l’amore di Lily per lui indotto dalla pozione era un qualcosa di stonato ed allora, proprio perché l’amava si sarebbe sentito un mostro.

Lui lo sapeva bene!

Anche lui amava non corrisposto una persona da tanto forse troppo tempo.

E, più di una volta aveva pensato a come sarebbe stato bello se anche l’altro lo avesse amato, che forse avrebbe potuto fare qualcosa a proposito ma poi……si era sempre fermato perché si rendeva conto che amare significa anche anteporre i desideri di chi si ama ai propri, od almeno per lui era sempre stato così.

Remus avrebbe dovuto dire tutto questo prima a James ma non ce l’aveva fatta proprio perché non voleva che nessuno capisse i suoi sentimenti, si vergognava troppo ed aveva anche paura di perdere la felicità che aveva raggiunto dopo anni di sacrificio. Il suo essere licantropo gli aveva chiuso molte porte durante l’infanzia e l’adolescenza e l’avere amici per lui era la cosa più importante, non voleva rovinare l’amicizia che lo legava agli altri malandrini ed i suo sentimenti più segreti rischiavano di provocare una rottura nel loro gruppo.

E, poi, era successa la faccenda della pozione.

Sirius era il migliore amico di James, Lily la donna che amava……….. ed ora….a causa dell’incanto si erano innamorati tra loro, ce n’era abbastanza per rovinare dal di dentro il gruppo dei malandrini. Le reazioni di tutti gli invischiati in quella situazione, avrebbe potuto essere decisamente drastica.

Remus di nuovo si disse che avrebbe dovuto dire di no a James ed, invece, ancora una volta si era dimostrato un debole che si faceva condizionare dagli altri, quando avrebbe imparato ad essere più deciso?

E sì che quel suo lato del suo carattere gli aveva sempre dato problemi, allora perché non riusciva a migliorare?

Era un caso irrecuperabile.

L’autostima per sé stesso ormai rasentava lo zero.

L’unica cosa che lo faceva ancora rimanere lì in biblioteca invece di andare in un posto isolato e mettersi a gridare indignazione contro la sua stupidità, era il trovare una soluzione.

Forse….quella pozione, aveva un antidoto e forse………non era ancora troppo tardi per risolvere tutta la situazione.

Era per questo che aveva condotto lì di peso Ramoso quando l’altro era entrato in stato catatonico.

La ricerca dell’antidoto era la cosa più importante e doveva essere perseguita subito.

Bisognava trovare il libro su cui James aveva letto la pozione e……..vedere se c’era scritto qualcosa di interessante in materia.

Solo che………Ramoso sembrava avere qualche problema nella ricerca.

Possibile che non riuscisse a trovare il libro? Possibile che qualcun altro avesse avuto la malsana idea di prendere un libro da quel reparto della biblioteca così sgangherato?

James alla domanda di Remus rispose "Non riesco a trovare il libro…eppure dovrebbe essere qui".

Lunastorta sospirò. Era meglio cercarlo per altre vie. "Forse potremmo chiedere alla bibliotecaria. Come si chiama il libro?"

Potter arrossì a quella domanda ma rispose "Cento modi per far cadere ai tuoi piedi la donna che ami. Pozioni, elisir ed affini della regina dell’amore, la strega Love Love"

Lupin guardò sconvolto il compagno, ma che libro era? Sembrava quasi una presa in giro, ma funzionavano davvero le pozioni che proponeva? Uno avrebbe avuto qualche dubbio, ed invece……….si ricordò della scena nella sala comune di pochi attimi prima, sì…funzionavano benissimo.

Remus sospirò, sarebbe stato imbarazzante andare dalla bibliotecaria e chiedere informazioni, ma d’altra parte…………

Fece per girarsi ed andare a chiedere del libro a chi di dovere quando un lieve urlo di James lo fece tornare sui suoi passi.

Guardò l’amico e lo vide con in mano la bacchetta magica che tentava di far scendere da un ripiano altissimo un libro rosa shocking con tanti cuoricini rossi dipinti da tutte le parti.

Non poteva essere quello il libro da cui James aveva preso la formula, ma che coraggio aveva avuto ad usarlo? Remus capiva che i grifondori erano tutti tipi coraggiosi, ma qui si rasentava la pazzia più assoluta.

"Qualcuno deve averlo spostato là sopra, dopo l’ultimo volta che l’ho usato" esclamò soddisfatto Potter quando il libro gli fu tra le mani "Per fortuna che ho alzato la testa e l’ho notato. Ha un colore inconfondibile"

"In effetti" esclamò sempre più sbigottito Remus, certe volte anche se era suo amico pure lui si ritrovava a domandarsi se James era un genio come certi professori sostenevano visto i suoi voti oppure uno stupido come gli altri professori, invece, si ritrovavano a credere visto il suo comportamento.

Era incredibile che qualcuno avesse avuto il coraggio di prendere un libro del genere dalla biblioteca, fare una pozione lì scritta e……………………, poi, avesse convinto lui ad aiutarlo.

A questo punto però …….c’era un’altra domanda da porsi.

Lui allora cos’era? Risposta. Doveva essere più stupido di James visto che faceva sempre quello che l’altro gli chiedeva.

Era meglio…….non pensarci.

Si voltò di nuovo e fece strada a James che dopo l’esperienza traumatizzante della sala comune proprio in quel momento era ritornato a sorridere con il suo solito ghigno da scavezzacollo. Il ragazzo era ormai convinto, ora che aveva il libro, che fra poco tutto si sarebbe sistemato.

Si sedettero al loro tavolino e Potter sfogliò il libro guardingo.

Remus sta volta aveva deciso di sedergli a fianco per poter leggere anche lui, una volta raggiunta la pagina giusta, le possibili soluzioni.

Finalmente James raggiunse la pagina su cui c’era scritto la pozione che aveva usato.

Remus lesse il titolo "Le coppe dell’amore perpetuo".

Bel titolo, molto d’effetto. Si ritrovò a pensare sperando che quel perpetuo, non volesse dire per sempre e quindi che non c’erano soluzioni.

Entrambi i ragazzi lessero velocemente la composizione della pozione, arrivarono alla fine della pagina e cominciarono a leggere quella successiva e finalmente le loro speranze sembrarono trovare qualcosa di tangibile su cui aggrapparsi.

In bella calligrafia al centro della pagina c’era scritto in gigantesco Antidoto.

I due giovani si guardarono negli occhi per lanciarsi uno sguardo d’intesa e, poi, ricominciarono a leggere.

Man mano che procedeva la lettura i loro volti diventano sempre più bianchi e cenerei.

No……………..non poteva essere quella la soluzione.

Doveva anche esserci un antidoto con erbe, un’altra pozione da preparare, non aveva senso quello che c’era scritto.

Non si trovavano dentro una favola, lì non c’era Biancaneve che si era invaghita del principe dopo averlo visto un solo istante e, quindi, per svegliarsi dalla lungo sonno indotto dalla strega le era bastato il bacio del vero amore……..qui erano ad Hogwarts……………e le due persone interessate erano Sirius e Lily.

I due giovani si guardarono negli occhi preda del panico e rilessero la frase per capacitarsi che ci fosse scritto sul serio così.

E purtroppo ciò che lessero non dava addito a dubbi.

-L’incantesimo può essere spezzato solo se le due persone che berranno dalla coppa verranno baciati dalle persone che prima dell’incantesimo amavano sul serio-

Remus e James urlarono sconvolti quasi all’unisono.

La bibliotecaria li guardò di nuovo in cagnesco e sta volta senza dire una parola estrasse la bacchetta e li sollevò in volo spedendoli fuori dalla porta senza grossi complimenti. Di nuovo ebbero addosso gli occhi sbigottiti di tutti.

Cosa era successo a quei due? Stavano tenendo un comportamento davvero strano.

La curiosità crebbe maggiormente quando notarono il libro che era appoggiato sul tavolo su cui erano seduti i due ragazzi fino a poco prima.

Era buffo e parlava di pozioni d’amore…………….cosa volevano combinare?

Tutti conoscendo la fama di James Potter pensarono a qualche tiro mancino nei confronti dei Serpeverde, chissà di chi voleva far innamorare Piton, forse di una civetta, e non sospettarono minimamente che il guaio era già stato compiuto e non nei confronti del suo acerrimo nemico.

Ed a lungo andare, poi, quei ragazzi ricominciando a leggere ed a pensare ai fatti propri si dimenticarono di quell’episodio.

Ma Remus e James non potevano dimenticare ciò che era successo.

Fuori dalla biblioteca seduti sul pavimento dove la bibliotecaria li aveva fatti scendere bruscamente erano preda di milioni di dubbi e non facevano che chiedersi l’uno "Di chi potrebbe essere innamorato Sirius?". L’altro: "Di chi è innamorata Lily?" arrivando sempre alla solita spiacevole risposta.

 

FINE 2° CAPITOLO – L’ANTIDOTO?!

 

Ed allora cosa ne pensate?

Spero vi abbia un po’ incuriosito.

E spero di riuscire a scrivere il prossimo il prima possibile.

Ed adesso i ringraziamenti speciali alle commentatrici:

 

Per Chu. Ecco qui il nuovo capitolo. Purtroppo però neanche qui ci sono le scene che mi hanno indotto a scrivere la fic……saranno molto più avanti. Comunque se resti sintonizzata, una volta che le scrivo spiego tutto. Spero che la fic possa continuare ad interessarti. Grazie per il commento.

 

Per Mira ’82. Soddisfatta di cosa hanno fatto James e Remus? Spero che tu continui a trovare la fic originale e carina. Fammi sapere ok? Grazie!!!

 

Per Moccy. Non so se sarà come credi….io sono abbastanza tradizionalista in fatto di coppie. Comunque spero che la fic possa continuare a piacerti. E sappi che sarà pure abbastanza lunga…….dovranno succederne delle belle. Eh eh eh. Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Per Erine. Com’è andato il tuo viaggio in Danimarca? Tutto ok? Mi dispiace per le frasi troppo lunghe dello scorso capitolo. Spero qui di essere migliorata. Ed allora come la trovi la fic? Può andare oppure l’ho peggiorata? Un bacione e grazie.

 

Per Sere. Grazie!! Sono felice di sapere che hai trovato la fic divertente!!!!!!!! Però………non credo che le cose troppo comiche facciano parte del mio ego….mi sa che molto presto….diventerà malinconica ed infelice. Poveri cari!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Spero solo di rendere la meglio il passaggio. Ho letto anche la tua E-mail e spero in settimana di risponderti. Appena ho un attimo di tempo sono tutta tua. Nel frattemo grazie per tutte le parole gentili che hai sempe per me. Un bacione.

 

Per Fairyangel. Allora secondo te la fic si sta sviluppando bene o male? Spero possa continuare a piacerti. Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Per Twinstar. Bhe….non penso che Sirius verrà mai strangolato. Potrebbe capitargli di peggio ma strangolato in questa fic proprio no. Anche perché sia Remus che James si rendono conto che tutto quello che è accaduto è colpa loro anche se………..eh eh eh….credo che mi divertirò un mondo a scrivere certe parti e spero tu possa apprezzarle. Fammi sapere……………anche se non dovesse piacerti. Grazie. Un bacione.

 

Per Hikari_chan. Ho aggiornato abbastanza presto visto? Spero che la fic continui a promettere bene. Non sono molto brava con le parti ironiche. Grazie anche a te per il commento.

 

Grazie anche a chi legge e non commenta.

 

Un bacione

 

Agartha

 

  
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