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Autore: Ylenia Lilly    18/03/2016    1 recensioni
Ciao a tutti! Questa è una fanfiction sulla coppia "Dramione" (per i meno esperti, sarebbe Draco + Hermione) basata sui film di Harry Potter, anche se potrebbe esserci qualche collegamento con i libri. Riuscirà l'odio fra un Purosangue e una Mezzosangue a trasformarsi in amore?
La fanfiction è basata sui pensieri dei due protagonisti: Draco e Hermione, ma non solo, anche sulla saga in generale!
Storia ambientata dall'anno 1991 a Hogwarts, fino alla Guerra e dopo. Sono presenti anche flashback riguardarti alla loro infanzia.
All'inizio premetto che non ci saranno molte scene Dramione perchè son ancora piccolini e si detestano a vicenda, ma crescendo le cose cambieranno.
Lasciate qualche recensione se vi va, voglio sapere cosa ne pensate dei miei capitoli! Spero che vi piacciano! ^^
Detto questo, buona lettura! ❤
N.B: I capitoli possono essere in continuo aggiornamento.
[Storia pubblicata anche su Wattpad per chi fosse interessato].
-Ylenia Lilly
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Secondo anno [Parte 3]

-Hermione-
Io e Ron siamo fuori seduti su una panchina a ripassare su un libro di incantesimi.
Harry e la sua squadra di Grifondoro si avvicinavo e vanno verso il campo di Quidditch per allenarsi, o almeno, ci stavano andando. Arriva anche la squadra di Serpeverde a mettere i bastoni tra le ruote.
"Ahia... sento odore di guai." - Ron e io ci alziamo e andiamo da loro.
I Serpeverde dicono di avere il permesso di allenarsi da parte del Professor Piton. Dicono anche di avere un nuovo membro per il Quidditch.
"Avete un nuovo cercatore, chi è?" - Domanda Baston ai Serpeverde.
Draco Malfoy in persona si fa avanti con il suo solito ghigno.
Non posso crederci che sia lui quello nuovo...
"Malfoy?!" - Esclama Harry, incredulo tanto quanto me.
"Esatto. E c'è un'altra novità, quest'anno." - Lui e la sua squadra sfoggiano le loro nuove scope volanti. E non sono scope volanti qualunque.
"Quelle sono le nuove Nimbus Duemilauno! Dove le avete prese?" - Chiede Ron, incredulo anche lui.
"Un regalo del padre di Draco." - Commenta Marcus Flint, uno di loro.
"Vedi, Weasley? Al contrario di altri, mio padre può permettersi il meglio." - Sogghigna Draco.
Non ce la faccio più. Questo è troppo. Mi devo intromettere.
"Nessuno dei Grifondoro si è comprato l'ammissione. Sono stati scelti per il loro talento." - Dico la verità.
Ma la verità a Draco non sembra dargli piacere visto che il suo sguardo alle mie parole si è rabbuiato. Si avvicina davanti a me e mi guarda malissimo dritto negli occhi.
"Nessuno ha chiesto il tuo parere, sporca Mezzosangue." - Sbotta.
Rimango senza parole. Non so cosa dire. Ci sono rimasta malissimo. Non posso credere che mi abbia detto una cosa del genere, così offensiva.
"Questa la paghi, Malfoy." - S'intromette Ron "MangiaLumache!" - Tenta di tirargli un incantesimo ma questo si scaglia contro sé stesso poiché ha la bacchetta rotta.
Ron cade a terra all'indietro e comincia a vomitare lumache senza fermarsi. Non è uno spettacolo molto bello da vedere.
Mentre i Serpeverde ridacchiano maliziosamente per Ron, io e Harry corriamo a dargli aiuto, ma l'unica soluzione è portarlo da Hagrid, lui saprà sicuramente come calmare questa faccenda.

Arrivati al capanno di Hagrid ci sediamo e lui gli porge un secchio a Ron.
"Meglio fuori che dentro. Chi ha cercato di incantare, Ron?" - Domanda Hagrid.
"Malfoy. Ha chiamato Hermione... ehm... be', esattamente non so cosa significhi." - Risponde Harry.
Mi alzo di colpo e incrocio le braccia.
"Mi ha chiamata 'Mezzosangue'" - Dico a Hagrid.
"Ohh... non è vero!" - Borbotta incredulo.
"Cos'è un Mezzosangue?" - Chiede Harry.
"Vuol dire uno con sangue sporco. È un insulto spregevole per quelli che sono nati Babbani. Quelli che non hanno genitori maghi. Una come me!" - Gli spiego "Non è un termine che di solito si usa tra la gente civile."
"La cosa sta così, Harry: Ci sono dei maghi -come Malfoy e la sua famiglia- che credono di essere meglio perchè sono quello che la gente chiama 'Purosangue'" - Gli dice.
"È orribile!" - Commenta Harry.
"E disgustoso..." - Aggiunge Ron, vomitando un'altra lumaca dentro il secchio.
"Ed è anche un sacco di fesserie! Sangue sporco... oggi non c'è un mago vivente che non è Mezzosangue o quasi." - Dice Hagrid.
Torno a sedermi, sentendomi ancora offesa.
"Per dirla tutta, non conoscono un incantesimo che la nostra Hermione non sa fare!" - Aggiunge.
Sorrido. Lui si che sa come farmi sentire meglio.
"Vieni qui..." - Hagrid mi da la mano "Non ci pensare, Hermione. Non ci pensare neanche per un momento." - Conclude dandomi delle pacche sulle mani e mi sorride anche lui.

-Draco-
Io e i miei compagni Serpeverde stiamo andando verso le nostre sale comuni. Si è fatto tardi e dobbiamo andare a dormire.
Pensando a quello che le ho detto alla Granger... non volevo dirlo davvero. Eppure l'ho fatto, per giunta davanti a tutti. Mi sento quasi in colpa. Credo che mio padre mi sta influenzando troppo con la storia dei Babbani... dovrei smetterla. Ma non posso deluderlo di nuovo.

Appena io e i miei compagni giriamo l'angolo del corridoio, troviamo Potter, Weasley e la Granger davanti a qualcosa che ci fece restare tutti a bocca aperta: la gatta di Gazza appesa al lumino completamente immobilizzata e una scritta di sangue sul muro bianco.
"'Nemici dell'Erede, temete'... Ora tocca a voi, Mezzosangue!" - Leggo quello che c'è scritto sul muro e guardo il trio.
Improvvisamente spunta Gazza e rimane sottoshock per quello che vede.
"Tu hai ammazzato la mia gatta...! Io ti ammazzo, ti ammazzo!!" - Dice il vecchio rimproverando Harry e quest'ultimo continua a negare di non essere stato lui.
Io rido. Che scena diverte, queste cose non si vedono mica tutti i giorni.
Arrivano anche Silente, la McGranitt, Piton e Allock a vedere cosa sta succedendo.
"Che tutti vadano nei loro dormitori immediatamente. Tutti tranne... voi tre." - Dice Silente riferendosi al trio combinaguai.
Andiamo tutti nei nostri dormitori. Che peccato, proprio quando mi stavo divertendo e tutto si stava facendo interessante. Chissà se adesso si beccheranno una punizione extra.
"Ehi, ma ci avete pensato? Se li mettono di nuovo in punizione se ne beccherà una anche Hermione, stavolta!" - Dice Tiger mentre siamo nella nostra camera da letto.
"Si, ci ho pensato eccome." - Gli rispondo sbottonandomi e posando il mio mantello dei Serpeverde sulla sedia.
"Lo spero! A proposito, Draco... è vero che hai chiamato quella Hermione 'Mezzosangue'? Ahahaha, sei un genio!" - Mi chiede Goyle mentre si toglie le scarpe.
"Si, tutto vero. Avreste dovuto vedere la sua faccia. Stupida scolaretta." - Ridacchio togliendomi anche la felpa e restando con la camicia bianca "E no, Goyle! Quelle scarpe buttale fuori, hanno un tanfo orribile!" - Mi tappo il naso, disgustato.
"Concordo! Che puzza terrificante!" - Commenta Tiger togliendosi anche lui le scarpe restando scalzo.
"Non che i suoi piedi profumino come dei fiorellini di campo..." - Sventolo l'aria con l'altra mano.
"Be', sicuramente i miei piedi sono più profumati dei tuoi!" - Ribatte Goyle a Tiger, mettendo via le sue scarpe maleodoranti.
"Basta, ragazzi! Ma di che diamine stiamo parlando?! Di piedi puzzolenti, vi rendete conto?" - Li guardo confuso.
"Hai ragione, scusaci. Metto via anche le mie scarpe, adesso." - Tiger posa le sue scarpe dentro una scatola e poi mette essa sotto il suo letto.
"Comunque io, le avrei detto di peggio a quella lì..." - Borbotta Goyle, riferendosi alla Granger.
"Non credi che 'Mezzosangue' sia già un insulto abbastanza pesante?" - Gli chiedo.
"Si, ma..."
"Basta così. Io ora vado a lavarmi e a mettermi il pigiama." - Prendo il pigiama pulito dal mio baule "Al mio ritorno voglio che questo orribile tanfo non ci sia più" - Concludo chiudendo la porta e andandomene.

Ci troviamo tutti a lezione di Trasfigurazione con la McGranitt. Ho saputo che Granger e gli altri questa volta l'hanno scampata. Nessuna punizione, è molto strano.
"Potrei avere la vostra attenzione, per favore? Bene. Allora... oggi, noi trasformeremo gli animali in calici d'acqua." - Dice la Professoressa alzando la voce.
Io tengo la mia bacchetta in mano e annuisco, seduto sul banco vicino a Tiger.
"In questo modo: Uno, due, tre, Feraverto!" - Ci mostra come fare e trasforma un uccello nero in un calice.
Tutta la classe esulta.
"Ora tocca a voi. Bene, chi vuole essere il primo?" - Chiede in generale.
Io non di certo.
"Oh, Signor Weasley!" - Fa provare al rossiccio.
Quest'ultimo trasforma il suo ratto in un calice peloso con la coda per via della bacchetta rotta.
Tutti ridacchiamo. Una giusta non ne combina mai, quello lì.
"Quella bacchetta va sostituita, Signor Weasley."
La Granger improvvisamente alza la mano.
"Si, Signorina Granger?" - Le da il consenso di parlare.
"Professoressa, mi chiedevo se poteva parlarci della Camera dei Segreti." - Sbotta all'improvviso.
Io la guardo confuso, ma sono interessato su questo argomento -e non sono l'unico-, visto che mio padre qualche tempo fa me ne ha parlato.
In aula cade il silenzio per qualche secondo.
"Molto bene. Tutti sapete naturalmente, che Hogwarts è stata fondata più di mille anni fa dai due maghi e le due strege più famosi dell'epoca: Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Cosetta Corvonero e Salazar Serpeverde. Ora, tre dei fondatori vivevano in grande armonia tra loro... uno invece no." - Spiega la McGranitt.
"Indovina quale?" - Dice Weasley a Potter.
Si crede divertente? Bah.
"Salazar Serpeverde voleva essere più selettivo sugli studenti da ammettere a Hogwarts. Era convinto che il sapere magico andasse custodito nelle famiglie di soli maghi, in altre parole: i Purosangue." - Continua a raccontare la storia.
Mi volto verso la Granger e la guardo sorridendo maliziosamente per ricordarle che è una Mezzosangue. Lei volta lo sguardo dall'altra parte.
Mmh, immaginavo. Non ha nemmeno il coraggio di guardarmi.
"Decise di lasciare la scuola. Ora secondo la leggenda, Serpeverde aveva costruito in questo castello una camera nascosta, nota come la Camera dei Segreti." - Continua.
Osservo la Professoressa che si sposta avanti e indietro passando per i banchi mentre racconta.
"Bene, poco prima della sua partenza, egli la sigillò. In attesa del giorno in cui fosse arrivato nella scuola il suo vero erede. SOLO l'Erede sarebbe stato capace di aprire la Camera e farne scaturire gli orrori contenuti. E così facendo, epurare la scuola da tutti coloro che secondo Serpeverde, erano indegni di studiare la magia." - Conclude sistemandosi gli occhiali.
"I figli dei Babbani..." - Commenta Granger.
La McGranitt le annuisce.
"Bene. Naturalmente la scuola è stata controllata molte volte, nessuna camera del genere è stata mai trovata." - Ci rassicura.
"Professoressa, secondo la leggenda, che cosa racchiude la Camera?" - Chiede la Granger, curiosa e preoccupata allo stesso tempo.
"Ecco... si dice che la Camera sia la dimora di qualcosa che solo l'Erede di Serpeverde sa controllare. Si dice che sia la dimora... di un mostro." - Risponde la McGranitt con tono strozzato.
Tutti rimangono senza parole.
Io sorrido e il rossiccio si gira a fissare me.
Mi chiedo cos'ha da guardare. Non penserà mica che l'Erede di Serpeverde sia io...

   
 
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