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Autore: _ValentinaYoongi_    18/03/2016    0 recensioni
Sette ragazzi un solo obbiettivo....
Correre...
Genere: Angst, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Jung Hoseok/ J-Hope, Kim Seokjin/ Jin, Min Yoongi/ Suga, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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[Angolo autrice: scusate per l'enorme ritardo.....Buona lettura e recensite miraccomando ;) 
Kiss Vale <3
 
Capitolo 3

Ilsan. 
Era lì che risiedevano i 'Chupa Boys' o anche detti 'I cugini Kim'.
Chiamati così per i loro cognomi uguali e per la loro ossessione per i lecca lecca. 
Non avevano nessun grado di parentela.
All'apparenza potevano sembrare dei tipi normali ma di normale non avevano nulla.
Uno faceva di nome Namjoon e l'altro Taehyung. 
Il primo era il tipico secchione tutto casa e scuola, di buona famiglia, con ottimi voti e una spiccata parlantina filosofica che ti penetrava il cervello. Era anche molto bravo a parlare lingue straniere, soprattutto l'inglese. Infatti lo andò a studiare nella fredda e grigia Londra quall'inverno.  Aveva anche un altro talento. Sapeva rappare. Un vero mostro vero? Da lì gli affibbiarono il nomignolo di Rap Monster. 
L'altro, Taehyung era un tipo strano. Sorriso strano, vestiti strani, voce strana... insomma un tipo strano. Sembrava quasi un alieno. Anche lui di buona famiglia, i suoi genitori erano spesso in viaggio per lavoro lasciando lui e sua sorella soli in casa. Le sue passioni erano le carte da poker, il sassofono, la musica classica e i graffiti. Si, era un writer. Non era un'artista, anzi, non sapeva affatto disegnare, ma voleva sentirsi tale. Usciva sempre con una bomboletta spray dai colori stravaganti e quando notava uno spazio vuoto per le vie della città lo imbrattava facendo disegni assurdi firmandosi 'V'.
"Ma mi vuoi dire perchè firmi sempre ogni tuo strambo disegno con la V?" domandò Namjoon mentre tornavano a casa.
"V come Vittoria bro..." gli fece un sorriso più quadrato del solito ed entrarono nell'atrio del loro palazzo. Taehyung abitava al piano dopo quello di Namjoon. 
Un giorno mentre erano a scuola, durante la pausa pranzo Tae vide Namjoon preso dallo scarabocchiare un foglio. Non staccava lo sguardo da esso nemmeno per mangiare. 
"Hyung, mi puoi dire cosa stai facendo? Il tuo cibo si sta freddando e mi stai facendo preoccupare" ed era vero. Tae si stava preoccupando davvero tanto. Namjoon non avrebbe mai detto di no ad un piatto di noodles ai fagioli neri.
A quel punto il biondo alzò lo sguardo su di lui. 
"Tae, tu non hai un sogno?" a quel punto V non seppe cosa rispondere.
"Perchè io non ce l'ho...e sembra che mi sia uscito un rap contorto" continuò.
"Beh, hyung a dirla tutta io sognavo di fare il sexophonista" Namjoon lo guardò sconcertato per poi scoppiare in una risata.
"Ehy, fai attenzione a quella parola...gli altri potrebbero intendere male la tua pronuncia. Si dice sAxophonista" spiegò il più grande.
"Ah, va bene hyung...ma come hai intitolato questo rap?" Tae era imbarazzato e lo si notava dalla sua mano riportata alla nuca.
"No more dreams" confessò Namjoon soddisfatto.

Quella sera però Tae, dopo l'ennesima lite con la sorella aveva voglia di fuggire. Evadere da quella situazione dove i genitori non erano mai presenti. Sentiva così tanto la loro mancanza da piangere tutte le notti.
Gli bazzicò un'idea. Così mandò un messaggio a Namjoon dicendo che voleva fuggire dalle grifie della sorella per andare a Soeul e diventare qualcuno. L'altro rispose dicendo che aveva trovato il suo sogno e che era quello di diventare un rapper. Voleva diventare il migliore.
In fretta e furia decisero di partire. V comprò i biglietti e Rap Monster prese i soldi delle sue ultime paghette dandosi appuntamento in stazione. Lasciarono dei biglietti per le loro famiglie e a mezza notte in punto partirono. Erano euforici e si fecero molti filmini mentali sul loro futuro. Ma quando arrivarono si resero conto che nulla era rosa e fiori. Non avevano calcolato che non avevano trovato un posto per dormire. Il bagno pubblico della stazione era diventata la loro casa di notte mentre di mattina cercavano di raccimolare qualche won rappando qualcosa vicino ai binari.
Una ragazza un giorno si fermò ad ascoltarli. La loro canzone era triste e il testo chiedeva a qualche passante un posto per dormire o un lavoro.
Appena la canzone finì la ragazza applaudì. Li voleva aiutare proponendo loro un lavoro.
"Potreste lavorare per me e mio padre. Ci servirebbe un aiuto" i due non stettero nella pelle e iniziarono ad abbracciarla dicendole che era un angelo caduto dal cielo.
"Grazie, ma....non sappiamo il tuo nome" disse Namjoon.
"Mi chiamo Ra Jin, molto piacere".
La ragazza dai capelli neri li portò con se presso la stazione di benzina dove diede loro modo di dividersi i compiti. Namjoon aiutò il signore e diventò un benzinaio e Taehyung aiutò Ra Jin nel negozietto. Diede loro anche un posto dove stare. 
L'ufficio del benzinaio, dove c'era un divano letto. Per la prima volta dopo tempo i due poterono riposarsi finalmente per bene su qualcosa che assomigliasse vagamente ad un letto.
Nei giorni seguenti Tae e Namjoon quando finivano il turno di lavoro uscivano spesso riprendendo le stesse abitudini della loro vecchia Ilsan. V imbrattando i muri della città e Rap Monster, bhè lui fondamentalmente lo accompagnava soltando facendogli da palo. 
Rientrando, si trovarono dinanzi ad un edificio. L'insegna e il poster dicevano che quel giorno c'erano gare di Freestyle.
"Hyung perchè non partecipi?" propose il castano al biondo, che senza esitazione entrò nel locale per vedere cosa succedeva durante queste gare.
A Namjoon quella musica gli entrò subito nelle vene. Vide un ragazzo dai capelli rosa che rappava benissimo e decise che un giorno lo avrebbe sfidato.
Quel giorno arrivò subito e quando si presentarono non credeva che avrebbero combattuto come dei guerrieri per un pò di won. Vide quel ragazzo in difficoltà durante uno dei vari round ma alla fine perse contro di lui.
Tae invece era fra il pubblico che sosteneva il suo migliore amico ma fu spintonato da un ragazzino.
"Ehy...sta attento moccioso!" disse scorbutico.
"Scusami è che non sono molto alto e volevo vedere il mio hyung all'opera". 
"Hyung?" rispose V confuso.
"Si, il mio fratellone" rispose il ragazzino dai capelli neri.
Tae si presentò e fu così che conobbe Jungkook. Poco dopo arrivò Rap Monster e anche lui conobbe il ragazzino, ma durante una loro conversazione Jungkook vide il suo hyung allontanarsi e lo stavano per seguire, ma all'improvviso sentirono uno sparo e subito si piantarono in terra con le mani sul capo. Attimi di panico si susseguirono tra la confusione della gente. Capirono che si trattava di una rapina solo quando Namjoon si alzò da terra e vide il tizio incappucciato correre verso l'uscita da dove era uscito pocanzi Yoongi. Quando le acque si calmarono, i tre uscirono dal locale e trovarono il fratello maggiore di Kookie. Tae come al solito lo stuzzicò ma credevano che reagisse diversamente invece di una schietta indifferenza da parte sua. 
"Hyung io...." Jungkook sembrava volersi scusare con lui ma venne interrotto dalle sirene della polizia locale che stava per arrivare. 
"Tae, ricordi quel muro avanti al comune? Penso dovremmo correre ora" commentò Namjoon al loro arrivo. Voleva congratularsi con Yoongi per la vittoria contro di lui, ma non fece in tempo perchè vide che ormai erano andati via. 
Si guardarono negli occhi e con un cenno di capo iniziarono a correre verso quell'ufficio che loro consideravano casa.
---------------------Una settimana dopo---------------------
Namjoon quella mattina era di turno e stava servendo un'auto con il suo solito lecca lecca fra i denti. 
Taehyung stava mettendo la merce e qualche volta scambiava qualche parola con Ra Jin che era alla cassa. 
"Salve, in cosa posso aiut-....Ma siete voi? Cosa volete ora?" Tae che era di spalle sentì Ra Jin innervosirsi, si voltò e vide due ragazzi incappucciati. Stava andando lì per vedere cosa stava succedendo, visto che la settimana precedente c'era stata un'altra rapina al pub in zona. Aveva paura che facessero del male alla sua amica. Quando vide il tizio più altro prenderle il polso e farla roteare per bloccarla in una mossa di arti marziali, Tae entrò nel panico e iniziò ad urlare. Non era da lui, anzi non era per niente fifone, ma erano due contro uno, poteva succedere di tutto.
Dall'esterno Namjoon entrò dopo aver sentito le urla di V e quando vide la scena si scaravetò sul ragazzo che aveva bloccato Ra Jin spintonandolo.
"Ehi cosa avresti intenzione di fare moccioso" quel ragazzo stava provocando Namjoon.
"Ora basta Seokjin, non ero pronta e mi hai preso alla sprovvista. La prossima volta mi saprò difendere, non ricordavo come liberarmi" i due amici si guardarono confusi dopo che Ra Jin iniziò a ridere.
"Ma allora...cosa significa?" chiese Tae.
"Che loro sono dei miei amici. Vi presento il mio vecchio amico Seokjin e...dov'è Kook?" domandò la ragazza.
"Sono qui..." rispose una voce proveniente dal reparto merendine.
Quando Rap Monster e V lo videro si ricordarono di lui e furono molto contenti nel rivederlo. Si raccontarono molte cose tra cui il perchè della scena avvenuta prima.
"Seokjin e Jungkook si allenano, visto che sanno fare arti marziali ho deciso che loro possono aiutarmi nell'autodifesa...non si sa mai..." commentò Ra Jin.
Seokjin propose ai due amici di seguirli in modo tale che anche loro imparassero le arti marziali.
Nei mesi avvenire Seokjin li ospitò nel loro rifugio. Anche se a Ra Jin e il padre non davano alcun fastidio loro decisero con il consenso di Yoongi, Seokjin e Kookie di restare. Diventarono tutti degli ottimi amici. Fra di loro c'era sintonia. Tranne che per Yoongi che era sempre freddo e distaccato. 
Una delle tante sere passate per le vie di Soeul ad imbrattare muri o saracinesche, V e Namjoon furono beccati e portati alla stazione di polizia più vicina. 
"Abbiamo solo una chiamata...a quale hyung chiamiamo?" propose il biondo al castano.
"Bhè, se dovrei scegliere non chiamerei Yoongi hyung. Ogni volta che lo guardo il freddo del suo sguardo mi penetra nelle ossa" rispose V rabbrividendo.
"Ok, vada per Jin hyung". 
Il maggiore dei due alzò la cornetta e pregò in silenzio in una reazione non tanto grave.
------------------------
Mai preghiere furono così invane.
"MA COSA CAZZO VI è SALTATO IN MENTE?" urlò Seokjin sulla strada verso casa.
"Mianhae hyung, noi..." il biondo iniziò a scusarsi con lui ma fu interrotto.
"MIANHAE UN CORNO. SAPETE BENISSIMO CHE I SOLDI CHE VINCE YOONGI SONO PER SFAMARCI E NON PER PAGARE CAUZIONI. Aish...vi giuro che in questo momento vorrei..." stava per dare loro un ceffone quando improvvisamente un ragazzo dai capelli rosso fuoco si avvicinò a loro con del sangue che gli usciva dal labbro mantenendosi l'addome come se stesse per spezzarsi in due.
"Aiut-tate i-il mio amico" disse prima di accasciarsi a terra. 
Seokjin andò nella direzione da cui era venuto il ragazzo e ne vide un altro privo di sensi per terra.
   
 
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