Trascorsero venti giorni e Yuri era guarito completamente: ora era pronto per la vendetta. -Noi verremo con te!- affermò Rei. -Già, non puoi combattere da solo contro un’organizzazione potente come la Borg!- concordò Kei. Le tre ragazze si guardarono decise impugnando i loro beyblade, pronte alla battaglia. I sei coraggiosi bladers s’incamminarono, quindi, verso il monastero. -Ma bene… Guarda chi si vede… Il nostro traditore!- disse Borgov osservando sui monitor i ragazzi che avevano appena varcato il cancello -Prepariamogli una degna accoglienza!- E di lì a poco i nostri eroi si trovarono a fronteggiare la Borg al completo, ossia i monaci, i ragazzi che si allenavano là e i Demolition Boys. -Capitano, come hai potuto fare una cosa simile?- chiese Ivan con sdegno. -Tradire la Borg e rubare Wolborg sono state azioni ignobili!- continuò Sergej (“La pannocchia”, fatemelo dire, vi prego. NdA). -E poi ti sei unito a quel gruppo d’inetti! Mi fai compassione… - concluse Boris con aria schifata. -Siete voi a farmi pena! Siete solo dei burattini!- rispose Yuri ghignando. -Toh! La pannocchia, il nano e il gobbo!- esclamò Hazel indicandoli. Tutti i suoi amici si girarono a guardarla con la goccia sulla testa. -Ma ti pare il momento di fare certe uscite del cavolo?- urlò Lilith (con i denti aguzzi stile One Piece. NdA). -La pupattola che c’ ha snobbato l’altra volta!- la riconobbe il nano. -Cacchio, certo che è una figona! E guarda pure le sue amiche!- urlò la pannocchia. -Uh! Uh! Uh! Uh! Uh! (altra mia comunissima espressione che sta ad esprimere disperazione, noia o disappunto e si può considerare “l’abbreviazione” di “me misera, me tapina, me derelitta, me fallimentata!”. NdA) Che schifo!- si disperò la riccia. -Non dirlo a me! Sono abominevoli e disumani!- la imitò la mora. -Ehi, piano con gli insulti! Verso di loro, intendo! Li state paragonando a Mao, poveracci!- puntualizzò Eiko. -E non sono conténti? (ed ecco a voi un’altra mia espressione molto frequente! E non siete conténti? NdA.)- disse Hazel. -Haz, Lil, Eiko, vi prego, cerchiamo di essere seri!- si esasperarono i tre bladers. -Un momento! “PANNOCCHIA”?- chiese con aria interrogativa l’ex leader dei Demolition Boys. -Si! Perché? Non è uguale ad una pannocchia?- disse convinta Hazel. -È vero! Hai ragione! - concordò Yuri osservando Sergej. -CHE COSAAAAAAAA??? Mi state dando della pannocchia?- ringhiò il diretto interessato (sempre in stile One Piece. NdA). -Esattamente!- confermarono all’unisono i sei ragazzi. -Insomma, ora basta! Ivan, Boris, Sergej, attaccate il traditore!- ordinò Borgov -E voi pensate agli altri cinque!- si rivolse agli altri ragazzi. -Preparati! Ti faremo pagare caro il tuo tradimento!- esclamò Boris. -Tsk! Siete solo dei moscerini in confronto a me! Non sperate di battermi!- affermò Yuri mettendosi in posizione. -Aspetta!- gridò Kei- La pannoc… Ehm, Sergej lascialo a me! Ho un conto in sospeso con lui! -. Il russo acconsentì. -Ah! Ah! Ah! Che pensi di fare, Kei?! Ti batterò un’alta volta!- disse la pannocchia (Non so come altro definirlo! NdA.) piena di sé. -Fossi in te non ne sarei tanto sicuro!- sorrise con aria di sfida il giapponese. -Riprendete Wolborg e rubate i loro bit power!- comandò Borgov. -Non dubiti, signore!- gridarono tutti i ragazzi. Ivan e Boris attaccarono Yuri, ma il ragazzo schivò tutti i loro attacchi. All’inizio cercò di confondere i due facendo muovere il beyblade da una parte all’altra, dopodiché colpì il bey di Ivan distruggendolo. -Oh no!- si disperò il nasone (Mi scuso di nuovo, ma anche lui oltre a nano e nasone non so come definirlo! NdA). -Non finisce qui! Falkborg, lamine di vento!- dichiarò il gobbo (Idem anche per lui! NdA) cercando di ferire il suo avversario. -Con me i tuoi sporchi trucchi non hanno effetto!- affermò Yuri schivando le lame che stavano per ferirlo -Wolborg, attaccalo! Tempesta di neve! -. E il grande lupo d’argento uscì fuori e fronteggiò il falco sconfiggendolo. Intanto anche Kei stava combattendo con Sergej. -Adesso basta! Finiamola qui!- disse quest’ultimo -Seaborg! Onda anomala! -. La balena uscì fuori, ma non successe niente. La pannocchia osservò il suo bit con aria interrogativa -Beh? -. -Deficiente! Senz’acqua come speri di provocare un’onda anomala?!- il giapponese lo guardò con la tipica aria da “Oh my God!”. -Seaborg, razza d’idiota! Guarda che tu sei capace di provocare un’onda dal tuo interno, senza bisogno d’acqua esterna!- ricordò il blader al suo bit power con la goccia sulla testa “Certo non è molto potente, però…”. La balena finalmente se ne rese conto e mosse l’attacco. Kei lo schivò ad occhi chiusi. -Patetico! È l’ora della mia rivincita! Dranzer, energia di fuoco, vai!- ordinò il giapponese, e la forza dell’aquila rossa mise K.O. il beyblade di Sergej. -Non è possibile, quell’incapace mi ha battuto!- disse la pannocchia sorpresa ed arrabbiata. -A chi hai dato dell’incapace, brutta pannocchia?!- urlò Kei incazzato -Prova a dirlo di nuovo e ti ci faccio diventare davvero un ortaggio! -. Dopodiché si avvicinò a Yuri ed entrambi si diedero il cinque. Nel frattempo, Rei, Hazel, Lilith ed Eiko si stavano misurando con i ragazzi del monastero. -Artiglio di tigre!- disse il cinese abbattendo con il suo attacco molti beyblade avversari. -Fraven, moonlight sinphony attack!- ordinò la mora e i bey dei ragazzi divennero incontrollabili ai loro padroni perché attratti dalla musica della nona sinfonia di Beethoven emanata dal beyblade della ragazza. -Fraixel, attacco delle nove code!- -Frazien, attacco zanna di lince!- Al richiamo delle altre due ragazze la volpe argentata e la lince azzurra mossero l’offensiva distruggendo i bey incantati dalla musica di Fraven. -Accidenti! Ma quanti sono?!- si lamentò la riccia. -Coraggio! Dobbiamo sconfiggerli tutti!- esclamò Rei. -Bene!- risposero le ragazze continuando a combattere. Nel giro di qualche minuto i quattro ragazzi avevano messo fuori uso tutti i beyblade nemici. -Vittoria!- gridò Eiko. -Uff! Finalmente, non ne potevo più!- disse Lilith scostandosi una ciocca di capelli dal viso. -Ehm… Fossi in voi, non sarei tanto tranquilla!- affermò Hazel indicando dei ragazzi e dei monaci che impugnavano minacciosamente delle armi caricate a beyblade. -Ma che diavolo vogliono fare?!- s’impaurì la mora. -Vogliono attaccarci per ferirci!- le rispose Kei arrivandole vicino. -L’unico modo per difenderci sarebbe evitare i loro colpi e metterli K.O.- spiegò Yuri sopraggiungendo. -Ma è una pazzia! Hai visto quanti sono?! Come facciamo?!- replicò il cinese. -È l’unico modo!- ribadì il russo -Comunque sia, non preoccupatevi, perché ci aiuteranno anche i nostri bit power! -. -Fate fuoco!- comandò Borgov e, prontamente, tutti obbedirono. Yuri, Kei e Rei compirono una serie di salti evitando i beyblade e lanciando i loro, colpendo alcuni ragazzi e monaci. -Aiuto! Ma io non sono un’acrobata!- protestò Eiko. -A chi lo dici?!- si unirono anche le altre due ragazze. -Aahhhh! Fraaaixeeel!- urlò Hazel mentre un bey stava per colpirla. Prontamente la volpe uscì fuori e difese la sua padrona. -Fraven! -. -Frazien! -. Le sue amiche la imitarono e anche il corvo e la lince iniziarono a distruggere i pericolosi strumenti e a mettere fuori combattimento i membri della Borg. In poco tempo rimasero in piedi solo i Demolition Boys, Borgov ed il monaco Adamovic. I tre russi lanciarono altri beyblade, ma ben presto fecero la fine di tutti gli altri. Ora rimanevano solo i due uomini da sistemare. -Aspettate!- indietreggiò impaurito il capo della Borg -Esaudirò qualsiasi vostro desiderio, farò ciò che volete! -. -Bene! Il mio desiderio è che tu scompaia dalla faccia della terra!- gridò Yuri lanciandogli addosso Wolborg. -Aaahhh!- urlò l’uomo quando il beyblade lo ferì e lo buttò a terra. -Finitelo voi! Io devo scambiare due paroline con quell’altro!- disse il russo a Kei e a Rei. -No, aspetta! Io ho fatto solo quello che Borgov mi aveva ordinato! Io non volevo!- cercò di giustificarsi il monaco. -Oh! Ma davvero?! Ti ha anche ordinato di provare piacere di quello che mi facevi?- ribatté il blader -Vediamo se riesco a farti urlare io, questa volta!-. -Nooo, ti prego! -. -Ma come? Il grande e spavaldo monaco che scappa come una femminuccia!-. Yuri lanciò di nuovo Wolborg amputando una gamba allo sciagurato. -NOOOOOOO!- urlò. -Oh sì! Sconterai cento volte più di quanto non abbia scontato io!- affermò il ragazzo amputandogli, stavolta, il braccio destro. - Tagliarti il braccio con cui mi picchiavi, mi è sembrata la vendetta migliore!- esclamò il russo rifacendogli il verso di quando lui gli aveva spezzato il braccio. Il monaco era svenuto per il dolore, e il ragazzo tornò dai suoi amici (Quant’è sadico questo ragazzo! Lo amo! NdA. Guarda che sei tu che mi hai fatto sadico! NdYuri. È vero! Ma vorresti negare di esserlo già di tuo? NdA. Mi hai preso in castagna! Comunque sei sadica anche tu! NdYuri. Perspicace il ragazzo! NdA.). I sei ragazzi si allontanarono dal monastero e tornarono a casa, -Bene, ora è tutto risolto!- disse Eiko. -Non tutto!- la corresse Rei -Come facciamo a vivere in sei qua dentro?-. -Guarda che gli intrusi siete voi!- gli fece giustamente notare Kei. -No problem!- risposero le ragazze mostrando le loro borsette colme e stracolme di banconote. -Ma quando…?- si stupirono i ragazzi. -Mentre voi eravate impegnati a saldare i vostri conti, noi siamo entrate nel monastero e abbiamo preso il malloppo!- spiegò Lilith. -Ma questo è rubare!- protestò Kei. -Andiamo… Abbiamo ucciso quella cacca con la parrucca e tu, Yuri e Rei avrete sicuramente freddato quei due… Cosa vuoi che sia un furtarello, commesso poi a danno di furfanti come quelli della Borg?- si giustificò Hazel. -Veramente non li abbiamo uccisi!- replicò Yuri. - Ma non credo siano sopravvissuti, visto come li abbiamo conciati!- intervenne il cinese. Intanto in televisione stavano trasmettendo il notiziario, e dalle immagini si capiva che parlava del monastero. -Io non ho capito un’acca di quello che hanno detto!- affermò Eiko. -Quello è un canale locale, quindi viene trasmesso solo in russo!- le spiegò la mora. -Nel monastero è stata fatta una tragica scoperta: molti ragazzi e monaci feriti ed il signor Borgov ed un altro monaco ridotti quasi in fin di vita!- tradusse il blader russo -Ma la scoperta più sconvolgente (A tratti allucinante… NdA) è stata che l’organizzazione, conosciuta da tutti come Borg, di cui queste persone fanno parte, è in realtà la copertura di un progetto di fabbricazione d’armi da distruzione, che hanno come mezzo i beyblade ed i bit power e che avrebbe dovuto avere come fine assoluto la conquista del mondo. Certamente tutti i membri di quest’organizzazione saranno condannati ad una pena molto severa! Ancora sconosciute le cause di questo quasi-massacro!- -Bene! È il minimo che doveva capitarli!- esultò Hazel. -Torniamo a noi! Che tipo di casa vi piacerebbe?- chiese Lilith. -Una con il divano!- rispose il giapponese beccandosi una sberla sulla testa dalla sua fidanzata. -Ragazzi, che ne dite di trasferirci in Giappone?- propose Eiko. -Ottima idea!- concordarono tutti. Così i sei ragazzi si trasferirono in una nuova casa più grande sull’isola nipponica. Kei s’appropriò del divano e impedì a chiunque di avvicinarvisi minacciandolo di morte. Ma a parte questo e altri piccoli inconvenienti, la convivenza fu piacevole e tranquilla. Sicuramente la cosa più importante era l’amore che legava Hazel e Yuri, Lilith e Kei, ed Eiko e Rei; le tre coppie sapevano che sarebbe durato in eterno. FINE