Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Nejisfan    20/03/2016    1 recensioni
Ragazzi che si amano nei modi più disparati, negli istanti più vari. Incontri, scontri, passione e liti, difficoltà comuni e caratteri complessi.
L'amore è il centro di tutto, anche quando è confuso o a senso unico o difficile da esternare.
Riguarda loro come riguarda noi.
Questa raccolta parla di questo: dell'amore. Nulla di più facile e di più difficile insieme.
(Ambientazione: AU. Frasi ispiratrici prese dalle canzoni bellissime di Daniele Silvestri).
Conclusione: capitolo 30, Shikamaru e Ino alle prese con una manifestazione e qualche coro, tanti lamenti e tanto amore nascosto (ma neanche troppo).
Raccolta dedicata a chiunque abbia apprezzato e incoraggiato il mio percorso su Efp: ciao amici, mi prendo una pausa, e questo è il mio saluto.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Team 10, Team 7, Team 8, Team Gai
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Amarsi in modo cosmico.



28: Segnali evidenti non compresi.
[KibaHina]
 
“Chissà se qualcuno l'ha colto quell'attimo in cui
le impazziva il cuore”
[FabiSilvestriGazzè- “Il Dio delle piccole cose”]


 
 

Hinata sa con esattezza quand'è che ha iniziato a provare il sentimento che prova; lo sa perché l'ha realizzato in un istante e ha avuto bisogno di allontanarsi dai suoi amici per qualche minuto perché doveva metabolizzare la cosa.
Kiba l'aveva afferrata mentre dormiva sulla spiaggia e l'aveva gettata in mare, quell'agosto: era lo stupido gesto di ogni agosto, quello che tutti i ragazzi realizzavano a danno di tutte le povere donzelle addormentate.
Eppure quello scherzo stupido era stato diverso perché Hinata, ancora assonnata, si era aggrappata lamentosa alle spalle del suo amico e si era svegliata d'improvviso, al contatto col calore della sua pelle.
Kiba le aveva sorriso sadico, prima di buttarla nella gelida acqua salata con tanto di asciugamano, e lei aveva pensato che aveva un sorriso bellissimo, poi era uscita dall'acqua ed era corsa via, lontana da tutti.
Mentre Kiba Inuzuka faceva il deficiente, insomma, Hinata Hyuga aveva capito di amarlo, chissà da quanto, e da quel momento tutto era cambiato.


 



Ogni volta che si trovano vicini, Hinata arrossisce, e, essendo molto amici, la cosa è piuttosto evidente.
Il cuore le galoppa nel petto, sembra impazzire, quando lui si rivolge a lei, e la ragazza si ritrova sempre a pensare che è una stupida che a ventitrè anni si innamora ancora a senso unico, persa totalmente, esattamente come a quattordici.
Per quanto la cosa la imbarazzi, vuole che Kiba capisca cosa prova, che ci faccia i conti, che la renda felicissima o depressa, ma almeno consapevole di che cosa gli frulla per la testa.
Impazzisce anche il suo cuore, ogni tanto?
Lo aspetta tutte le mattine prima di andare all'università e quando arriva si illumina e arrossisce, gli passa i suoi appunti quando è disattento, ride a tutte le battute che fa, anche a quelle che non fanno ridere neppure Naruto, per il suo compleanno gli ha preparato una torta fatta con tutti i suoi ingredienti preferiti, gli sorride sempre e lo abbraccia spesso, seppur rossa in faccia e col cuore che scoppia.
Più di così non può fare, la Hyuga, ma l'Inuzuka non dà cenno di aver compreso proprio niente.
In compenso, hanno capito tutto tutti gli altri.


 



"Da quanto è che ti piace Kiba?".
Hinata va a trovare Ino per aiutarla con un test di inglese, ma appena entra in casa sua l'amica sta pensando a tutt'altro.
Non si affanna per dirle che non è vero perché non ama, e sopratutto non sa, mentire.
"Qualche mese" confessa, fissandosi i piedi.
qualche mese tipo nove mesi, ma è meglio non dirlo...
"Si vede molto, vero?" chiede poi, e la bionda scoppia a ridere.
"Tesoro, sei sempre stata molto espressiva, ciò che provi ce l'hai scritto in faccia" le sorride, mentre afferra una boccetta di smalto perché non le va proprio di fare inglese.
"E allora perché lui non lo capisce?".
Hinata ha uno sguardo implorante, mentre pone questo domanda a Ino, e l'altra la guarda con dolcezza.
"Perché è un uomo. Sono stupidi. Non captano i segnali più scontati" borbotta, come risposta, ed è un luogo comune, però spesso è terribilmente vero.
"Tu come hai fatto con Shikamaru?".
Quando sente ciò che la Hyuga le chiede, la padrona di casa smette di fissarla e si guarda intorno.
"Non lo vuoi sapere, Hina-chan, fidati" mormora, e poi si morde la lingua.
"Dai, dimmelo, ti prego!".
"Mi sono sbronzata e gli sono saltata addosso" butta fuori tutto insieme Ino, a una velocità para normale.
La mora scuote la testa, mentre si getta sul letto dell'amica.
"Non te lo consiglio, come metodo, ma non esistono segnali evidenti per gli uomini. Se non ci provi in modo fisico, devi dir loro le cose in faccia".


 



Hinata si tortura le pellicine intorno al pollice, quando Kiba esce di casa.
La mattinata sarebbe una qualsiasi, ma lei ha deciso che è venuto il momento di parlargli, solo che il cuore le impazzisce sempre più, non crede di farcela.
"F-fermiamoci un attimo" dichiara, insicura, e l'Inuzuka smette di camminare verso l'università e la guarda interrogativo.
"K-kiba".
Hinata prende fiato, conta fino a dieci.
"Tu non ti sei accorto che io...insomma, io...ti aspetto, ti sorrido sempre, mi imbarazzo, s-sono sempre disponibile per te, mi ricordo tutto ciò che ti riguarda...." riesce a dire, ed è molto arduo.
"Se mi sono accorto che sei l'amica migliore del mondo? Certo!" Kiba sorride felice, le schiocca un bacio sulla fronte e poi riprende il suo cammino.
La Hyuga pensa che c'è qualcosa che non va in lei, prima di seguirlo e cambiare argomento.
 





"Non ha capito neanche dopo il discorso di Hinata?".
Tenten morde un cupcake al limone, mentre parla, e Sakura beve un caffè lungo e ascolta.
Entrambe hanno gli occhi puntati su Ino, che si ingozza di patatine fritte perché sta per avere il ciclo e in quei casi la cosa è concessa.
"No, Tennie, no! Ti rendi conto? Ora, magari Hinata non è stata chiarissima, ma a quanto mi ha riferito la cosa era più che comprensibile. Lui è scemo e non ha compreso niente, però. Ora Hinata è triste perché pensa di non essere in grado di parlargli e non ce la farà mai a dire di più, e questo è un problema!".
Quando Ino inizia a parlare, fermarla è difficile.
Sakura poggia la tazzina vuota sul tavolo della mensa universitaria in cui sono sedute, guarda le sue amiche e sospira.
"Vi prego, non ditemi che volete parlarci voi!" esclama, coprendosi gli occhi con una mano.
Tenten lancia uno sguardo di intesa a Ino e l'altra ricambia, poi scoppiano a ridere.
"Non voi, Sakura. Noi!" grida la Yamanaka, mentre batte un cinque alla castana seduta di fronte a lei.
 



Quando esce di palestra, Kiba si trova di fronte Ino, Tenten e Sakura che lo fissano e si guarda intorno per essere sicuro che aspettino lui.
"Siete venute a guardarmi mentre mi alleno perché sono un figo pazzesco?" domanda, con la sua consueta ironia.
"Non dire stronzate e seguici".
Ino si è calata un po' troppo nella parte del gerarca nazista, e si mette a camminare fino ad arrivare alla sua macchina, parcheggiata a due metri da lì.
"Volete fare un'orgia in macchina?" chiede l'Inuzuka, sogghignando, e Tenten lo gela con uno sguardo- deve averlo imparato da Neji.
"Sali in macchina e basta, ok?" mormora, con tono da ragazza del ghetto dei film americani.
Mentre le due pazze si siedono davanti, Sakura si trova accanto all'Inuzuka.
"Non contraddirle e non fare più domande, altrimenti restiamo qui altre due ore, si divertono a fare queste scenette, che vuoi farci" sussurra all'orecchio del ragazzo, e lui accenna un sorriso.
"Hinata ha una cotta per te, coglione" grida Ino, una volta chiuse tutte le portiere.
"Ha cercato di dirtelo, ma tu non hai capito!" urla anche Tenten, ed è stato inutile chiudersi in macchina, probabilmente tutti i passanti le hanno sentite.
"Lei è molto timida e tu sei molto tonto, quindi se non intervenivamo noi le cose restavano così" continua ad agitarsi la Yamanaka.
"Ascoltami bene: adesso scendi, corri da lei, e le dici che la ami. Perché la ami, vero?" assottiglia gli occhi rendendoli una fessura l'altra invasata- la tecnica dello sguardo che inquieta, sempre copiata da Neji.
Kiba è indeciso se scoppiare a ridere o mettersi a fare tutte le domande che ha in testa- che poi sono "davvero? davvero? davvero? è innamorata? di me? davvero?"- ma finisce per annuire e scendere dalla macchina, poi fare quello che gli ha ordinato Tenten.
Cioè correre da lei.


 



Hinata è ad annaffiare le piante del suo giardino, quando Kiba Inuzuka arriva di corsa.
Il cuore della giovane riprende a martellare impazzito, mentre cerca di calmarsi e di ripetersi che se corre così deve essersi accorto che gli mancano degli appunti, non esistono altri motivi per cui si possa trovare lì.
Solo che Kiba non parla, ed è strano, perché di solito non sta un secondo zitto, parla anche per lei.
Non apre bocca, riprende fiato osservandola come se la vedesse per la prima volta.
E non parla neanche Hinata, perché non sa che dire, però lascia a terra l'annaffiatoio e si mette a ricambiare lo sguardo, imbarazzata come non mai, aspettando che dica qualcosa, che si riprenda da quello stato di trance.
Kiba non parla perché non sa cosa dire, sta cercando di elaborare un discorso, di dirle che lui è da sempre che ha una cotta per lei ma non credeva mai che una come lei lo avrebbe ricambiato, dato che lei è studiosa ed elegante mentre lui casinista e poco serio.
Si affanna per trovare un discorso e va a finire che passano cinque minuti in silenzio, perché la ragazza è abituata ad avere pazienza e non interrompe la situazione, attende e basta.
Lo attende da tanto, cinque minuti che cambiano?
Galoppano i cuori di entrambi, quando l'Inuzuka decide di arrendersi al fatto che non è in grado di dirle granchè.
"Sono tonto, scusa" mormora soltanto questo, poi però la afferra per le spalle magre e la bacia.
Non importava che si scervellasse tanto: con quel bacio dice tutto ciò che voleva dire a parole.


 



"Pensate che Hinata non capirà che qualcuno l'ha fatto ragionare?".
Sakura, seduta ancora sul sedile dietro della macchina di Ino, prova a riportare le sue amiche alla realtà.
"I Supereroi restano sempre segreti, Sakura" si indigna Ino, scuotendo la testa.
"Non dire cazzate, Ino" sembra riprendersi un attimo Tenten, ma è tutta un'illusione.
"Non siamo Supereroi, siamo Superoine!".

 



 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Nejisfan