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Autore: violaserena    20/03/2016    0 recensioni
Una ragazza scomparsa, una strana figura incappucciata con in mano una falce, cinque ragazzi sulle tracce di un indizio. Un filo che unisce tutti loro.
Qualcosa è accaduto e qualcosa sta per accadere in quella città, in quel momento, in quel luogo. Una cosa è certa: quello che accadrà, cambierà la vita a ciascuno di loro. In bene o in male: questo sta a voi deciderlo.
Genere: Introspettivo, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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EPILOGO
 

Voltato l’angolo forse ancor si trova
Un ignoto portale o una strada nuova;
Spesso ho tirato oltre, ma chissà,
Finalmente il giorno giungerà,
E sarò condotto dalla fortuna
A Est del Sole, a Ovest della Luna
.
J. R. R. Tolkien.
 

Le lancette dell’orologio ticchettavano. Lo schermo del computer illuminava la stanza buia. Fuori, il cielo sembrava stesse per piangere. Forse, anch’esso aveva paura del domani. Tutto pareva spezzarsi.
Io Michele, sapevo che guardare avanti non mi avrebbe dato alcuna risposta. Non sapevo ancora cosa avrei disegnato su quel bianco domani che pareva estendersi all’infinito. Non sapevo ancora cosa avrei disegnato su quel domani che la realtà stava già tingendo di nero. Però sapevo che non vedevo l’ora che arrivasse il mio momento di brillare.
Guardai la lettera che avevo tra le mani. Sorrisi, nonostante tutto. Non ero arrabbiato con Lorenzo. Nessuno di noi, in fondo, lo era. Probabilmente avremmo dovuto esserlo, però non potevamo. Noi volevamo una vita diversa, fuori dall’ordinario, e grazie a lui l’avevamo ottenuta. Io l’avevo ottenuta.
Forse ero un egoista a parlare in quel modo, ma avrei voluto continuare quel gioco, avrei voluto fingere di non sapere. Non mi importava nulla di essere una pedina, io volevo solo spezzare la monotonia della quotidianità.
Sentii bussare alla porta. Mi alzai con lentezza e andai ad aprire. Sorrisi. Sapevo che sarebbero venuti. Li feci accomodare. Alessandra, Stefano e Mattia si sedettero sul divano. Per un po’ di tempo nessuno di noi parlò. Non ce n’era bisogno.
«Sono sicuro che tornerà» ruppe il silenzio Mattia.
Alcuni giorni dopo lo svelamento della sparizione di Arianna, Lorenzo scomparve. Inviò a tutti noi una lettera dicendo che se ne andava. La vita di tutti i giorni che avevamo avuto negli ultimi tempi cambiò. Ma la città rimase la stessa di sempre: per lui, per lei, per loro, per tutti.
La vita ordinaria – forse sarebbe meglio dire straordinaria – degli ultimi tempi che avevamo perduto sarebbe mai ritornata?
C’era una cosa che avevo capito. Tante persone arrivavano e se ne andavano, senza essere tutti di uno stesso colore. C’era sempre qualcosa di nuovo. Le persone si odiavano, si amavano, diventavano amiche e si separavano.
Proprio come una città continuava a esistere finché c’erano delle persone, così il nostro gruppo sarebbe continuato a esistere. Non importava dove fossimo, noi ci saremmo sempre stati.
Un posto dove tornare, una quotidianità smarrita… Queste cose esistevano sicuramente nella rete e forse anche nella realtà.
«E quando tornerà noi ci arrabbieremo con lui, poi sorrideremo e lo abbracceremo» disse Stefano.
Ci guardammo e scoppiammo a ridere.
Mi avvicinai alla finestra e scostai leggermente le tende, lasciando filtrare i raggi del sole. Guardai fuori e poi mi voltai verso i miei amici. Sorrisi.
A ripensarci ora era una stranezza. Comunque sia è stato un evento che mi ha cambiato la vita. Anche se, a dire il vero, non è cambiato nulla. Veramente un’esperienza stranissima, ma non al di fuori del comune. Avvenuta qui, a Torino.

 






Angolo Autrice.
Ciao a tutti! :)
Siamo giunti all’ultimo capitolo di questa storia… Che dire? Spero vi sia piaciuta e di essere riuscita a non renderla mai banale!
Ringrazio tutti coloro che l’hanno letta, messa tra le ricordate/preferite…
Venendo a questo epilogo, che ne pensate? Vi aspettavate una conclusione simile? Tra l’altro c’è una citazione del prologo: avete capito qual è? ;)
Se vi va, lasciate una recensione e fatemi sapere che cosa ne pensate.
A presto! :)
Saluti,
Violaserena.

  
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