Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: ianobo    20/03/2016    2 recensioni
Rivisitazione della famosissima saga di Harry Potter tutta in versione comica.
Premetto che amo moltissimo la saga e non voglio offendere nessuno, voglio solo far sorridere con contenuti demenziali.
In passato ho già scritto alcuni capitoli e vorrei riproporli poichè li ho riaggiornati e corretti.
Buona lettura!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Rubeus Hagrid
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il giorno dopo, quando Harry ebbe lasciato il dormitorio, fu inseguito da una miriade di fan in cerca di un autografo o di una sua foto.
Ciò ad Harry piaceva, perché tutta quella ammirazione a caso, lo rendeva molto più sicuro di sé.
A causa di tutti questi fan, Harry e Ronaldo arrivarono in ritardo alla lezione di Trasfigurazione con la professoressa McGranitt.
Entrarono in aula con il fiatone e furono sollevati dal fatto che la professoressa non fosse ancora entrata in classe.
Si avvicinarono ai primi banchi vuoti e Ronaldo disse «Ce l’abbiamo fatta! Ti immagini la faccia della vecchia babbiona se eravamo in ritardo?»
Ad un certo punto notarono un bel gattone sulla cattedra della McGranitt. Questo, improvvisamente, come se avesse capito cosa stessero dicendo, saltò dalla cattedra, si trasformò nella professoressa McGranitt e si schiantò addosso ad Harry con una mossa di Wrestling, mettendolo a tappeto.
«Che brava professoressa! Se fosse una studentessa, le darei 200 punti!» disse stupito Ronaldo.
«Oh grazie per i punti signor Wesley» disse la professoressa alzandosi da terra, lasciando respirare il povero Harry.
«Prima di tutto non sono una vecchia babbiona, ma semplicemente la vicedirettrice più fica, più bella e fotomodella. Secondo, forse la prossima volta sarebbe opportuno trasfigurare Potter in un orologio, però di quelli tarocchi che vendono i vucumprà al mare, così almeno uno dei due arriverebbe puntuale alla mia lezione. Terzo, meglio non dirlo al supremo FICO, nonché preside Silente, se no darebbe 100 punti a Grifondoro per il coraggio dimostrato. Ora brutti bambocci, se non vi dispiace, devo iniziare la lezione! A cuccia! Seduti» disse la McGranitt.
Dopo aver seguito le prime lezioni, Harry fu molto sollevato dal fatto che non era l’unico imbranato in tutte le materie. Ronaldo, in ogni caso, lo era più di lui, nonostante provenisse da una famiglia di maghi.
Il venerdì successivo fu un giorno importante per Harry e Ronaldo. Per la prima volta ricevettero 100 punti a testa dal supremo FICO, nonché preside Silente, per essere arrivati a colazione nella Sala Grande senza perdersi neanche una volta.
«Cosa abbiamo oggi?» chiese Harry a Ronaldo versandosi lo zucchero nel tè.
«Pozioni con quei simpaticoni di Serpeverde» disse Ronaldo. «Il direttore della Casa dei Serpeverde è Piton, e quelli di Serpeverde dicono che lui li favorisce sempre… vedremo se è vero».
Le lezioni di Pozioni si svolgevano in una delle aule sotterranee. Qui faceva più freddo, tanto che a lezione era presente anche Pingu.
Piton entrò in classe senza salutare nessuno e sbattendo la porta dell’aula. Entrò talmente veloce che i suoi capelli lasciarono una scia di patatine fritte. 
«Non ci saranno sventolii di bacchette o stupidi incantesimi in questo corso. Niente ambaraba ciccì coccò o bidibi bodibi bù. Niente fata turchina o mago merlino. Come tale, non mi aspetto che molti di voi siano in grado di capire ed apprezzare la sottile scienza e l’esatta arte del preparare pozioni. Comunque, ai pochi scelti dal fato che possiedono tale predisposizione, io posso insegnare come stregare la mente e irretire i sensi. Posso insegnare come fallire in amore, essere sfigati cronici ed anche ad essere vivaci e pieni di vita come me. Tuttavia, alcuni di voi sono venuti ad Hoguarts in possesso di abilità così formidabili da sentirsi fichi abbastanza, da non prestare attenzione!»
Hermiona ad un certo punto diede una gomitata ad Harry, che nel frattempo, stava facendo un ritratto di Peppino sul quaderno.
«Signor Potter, la nostra nuova… celebrità».
«Che cosa ottengo se verso lo shampoo sui miei capelli?»
La domanda sembrò ad Harry troppo facile, però vide Hermiona con la mano alzata e pensò che fosse qualcosa di difficile.
«Non lo so, signore» rispose.
Piton iniziò a ghignare sonoramente in modo satanico. Harry notò nel suo atteggiamento una certa somiglianza con Squiddi Tentacolo.
Piton tuttavia ignorò la mano alzata di Hermiona.
«Proviamo ancora. Se ti dico “Il triangolo, no! Non l’avevo considerato…D'accordo, ci proverò…”»
Hermiona alzò di nuovo la mano più in alto che poteva senza alzarsi dalla sedia, ma Harry non aveva la più pallida idea di come continuasse quell’incantesimo o pozione. Non sapeva nemmeno di cosa si trattasse.
Piton però non aspettò la risposta di Harry e disse «Bene, bene... è chiaro che la fama non è tutto. Vero signor Potter?».
Iniziò a riflettere e poi continuò «E alla Casa di Grifondoro verranno tolti 500 punti per la tua faccia tosta, Potter».
Un'ora dopo, lasciato il sotterraneo, l’umore di Harry era sottoterra. In una sola settimana, aveva fatto guadagnare 100 punti e perdere 500 a Grifondoro...
Ma perché Piton lo odiava tanto?
«Su col morale» disse Ronaldo.
Mentre facevano i compiti, Harry vide che Ronaldo stava leggendo il giornale. Harry gli chiese gentilmente se poteva darci un’occhiata. In prima pagina c’era scritto:
 
ULTIMISSIME NOTIZIE SULLA RAPINA ALLA GRINGOTT
Proseguono le indagini sulla rapina avvenuta alla Gringott il 31 luglio scorso a opera di ignoti babbei dalle Arti Oscure.

Oggi il portavoce dei folletti ha detto: «Al ladro, al ladro! Qualcuno ci ha trafugato! Ma nella camera non c’era niente, brutta faccia di serpente! Gne gne gne, adesso la Gringott ti fa tie’».
La camera di sicurezza che i rapinatori avevano preso di mira era stata svuotata il giorno stesso.

 
Harry riconobbe subito il folletto intervistato ed era proprio lui, il folletto chiapposo e artista della Gringott. Finendo di leggere l’articolo, Harry capì che la camera a cui si riferivano era quella in cui Hagrid aveva prelevato il pacchettino regalo di Peppa Pig.
C’era qualquadra che non cosava, pensò Harry.
Cosa aveva prelevato Hagrid di tanto importante dalla camera blindata? La curiosità di Harry si era accesa talmente tanto, che tutta la notte non riuscì a dormire.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ianobo