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Autore: Signorina Granger    21/03/2016    6 recensioni
INTERATTIVA || Conclusa
Tra il 1930 e il 1940 Cantankerus Nott scrisse "Sacre 28", una lista che comprendeva le 28 famiglie Purosangue che Salazar Serpeverde ritenne degne, al suo tempo.
Oggi alcune di queste sono sparite, ma diverse ci sono ancora, e a molti anni dalla caduta di Voldemort gli eredi delle Sacre 28 si riuniscono per competere.
Chi ne uscirà vincitore?
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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~~Capitolo 15: Spiegazioni
 


“Simone?”

“Mh?”

“Senti, credo che ora dovresti dirmelo… che cos’era quella boccetta?”

Haidi, Hydra e Nessie tacquero all’istante, osservando la Corvonero, che stava seduta con la schiena appoggiata al freddo muro di pietra.

“Ma allora c’era davvero qualcosa! Scarlett aveva detto che le sembravi strana.”

Alle parole di Hydra Simone annuì, incrociando le braccia al petto:

“Ok, d’accordo, ma non è niente di così eclatante. Io e il mio capo abbiamo provato a fare un esperimento, qualche tempo fa.”

“Cioè?”

“Aveva sentito una storia, mi ha detto. Di una pozione molto particolare e voleva provare a farla, anche se aveva poche indicazioni sul come prepararla.  Non avevamo il coraggio di provarla, così mi ha detto di portarla con me per magari sperimentarla su qualcuno, ma non l’ho mai fatto… evidentemente il nostro rapitore ha capito cosa avevo provato a fare e me l’ha presa, anche se dubito che fosse preparata correttamente: è più una specie di leggenda.”

“Davvero? E che effetti avrebbe questo intruglio?”

“E’ una specie di Maledizione Imperius in versione materiale… se la spruzzi su qualcuno, pare che questa obbedirà a qualunque cosa tu dica ad effetto indeterminato, o almeno così ho sentito.  Ma pochi ci credono, è molto difficile da preparare e nessuna sa bene come, è stata inventata qualche decennio fa ma non si sa bene da chi.”

“Beh, in effetti al nostro amico farebbe utile una cosa del genere, visto che chiaramente vuole qualcosa da noi. Speriamo solo che tu e il tuo capo abbiate fallito, Simone.”

Alle parole di Haidi Simone quasi sorrise, annuendo: buffo. Aveva sempre odiato fallire, ma ora sperava ardentemente di averlo fatto.

                                                                         *

“Ok, allora… cosa vuoi sapere?”      Scarlett guardò Declan, seduto di fronte a lei su una sedia, la schiena piegata in avanti e i gomiti appoggiati sulle ginocchia:

“Non so, tutto. Perché lui è qui… sei coinvolta con chi ci sta rapendo, Scarlett?”

Delusione.    Scarlett vide quello, negli occhi scuri di Declan. 
Era normale, dopotutto lui stava di certo pensando che fosse in combutta con un assassino… cosa non vera. 

Ciò che la stupiva era il fatto che LUI fosse deluso da lei: devi tenere ad una persone, per rimanere deluso.

“No, certo che no. Ma sto cercando di capire chi sia, insieme a Danny.     Tutto è cominciato il giorno della festa… qualche ora prima, provai a Smaterializzarmi e naturalmente non ci riuscii.  Mi parve subito strano, così sono andata a cercare Scorpius ma non l’ho trovato, probabilmente era già morto ma non potevo saperlo.      Quando l’ho visto al ballo ho pensato che mi stavo preoccupando per niente, ma poi Haidi è sparita… sono andata in panico perché sapevo che non poteva essersene andata, così ho chiesto a Daniel di restare qui ed aiutarmi a capire cosa stava succedendo. Ricordi che ero sparita per un po’? Parlavo con lui in giardino, ha finto di essersene andato ma in realtà è sempre stato qui, anche se a differenza nostra lui può andarsene.   Quando abbiamo trovato il corpo di Scorpius ho avuto la conferma che eravamo nei casini e poi sono iniziate le scritte, le sparizioni…”

“Ma perché non ci hai detto di Daniel?”

“E a chi potevo dirlo? Per quel che ne sapevo, ognuno di voi poteva essere d’accordo con il killer.  Ho pensato a Charles come complice e non potevo certo dirlo a te o a Irina!  Poi sono andata a parlare con Simone. Ho trovato qualcosa di strano non camera sua, tracce di una pozione strana… ed è sparita poche ore dopo.        Non ho detto a nessuno di Daniel perché qui c’è un killer che se ne va in giro a rapire persone e a scrivere sui muri senza che noi ci accorgiamo di nulla, avevo paura che lo scoprisse e che lo uccidesse, capisci?”

Declan annuì, riflettendo sulle parole della ragazza: non faceva una piega, non poteva che essere sollevato del fatto che non avesse a che fare direttamente con quella storia.

“Io e Danny avevamo pensato di fare una cosa: volevamo fare finta di rapire un altro dopo Simone, per vedere se il vero rapitore si sarebbe mostrato… quando sono sparite Hydra e Nessie ho creduto fosse stato Danny, ma parlando con lui prima che tu arrivassi ho capito che non è così. Sono state prese sul serio e chissà dove sono adesso.”

                                                                            *

“Declan e Scarlett non tornano, sono in ansia. Non dovremmo cercarli?”    Domandò Irina mordendosi un labbro, mentre Margaret continuava a fare avanti e indietro per la stanza con aria inquieta.

“No, almeno non ora.”    Irina spostò lo sguardo su Charles, sorpresa di sentirlo parlare: negli ultimi dieci minuti non aveva fiatato, restando a leggere per conto suo.

“Ho capito abbastanza leggendo… prima di rischiare di sparire per cercare Dec e Scarlett, devo spiegarvi per bene la situazione, o almeno quello che ho capito.”

Margaret e Irina si scambiarono uno sguardo curioso, non dicendo nulla e aspettando che Charles prendesse la parola.

“Allora… a quanto pare c’è qualcosa che mio nonno non ci ha detto. Tra gli anni 30 e 40 Cantankerus Nott scrisse la lista delle 28 famiglie Purosangue inglesi, spiegando anche la loro origine.  Tuttavia, non è stato il primo: come lui stesso spiega qui, ci sono stati incontri e competizioni tra le famiglie Purosangue già durante il Medioevo, quando il loro numero non era 28 ma qualcosa come quasi 100…”

“Tipo gli York e i Lancaster?”     Domandò Irina con un velo di ironia nella voce, prima di guardare con stupore Charles: aveva annuito.

“Beh si, erano famiglie Purosangue che si scontrarono di brutto… scomparse nel tempo.  In ogni caso, ora ho capito cosa significa il 40: lo stemma dei Malfoy è stato modificato alcune volte nella storia e la versione recente risale ai primi del 900, quando le famiglie Purosangue erano appunto 40.  Tuttavia non mi è ben chiaro perché qualcuno lo voglia così disperatamente. Non c’è scritto niente di così eclatante o segreto.”

“Beh, se tuo nonno l’ha tenuto nascosto per anni ci sarà un motivo.”

Margaret si avvicinò al giovane Malfoy, prendendogli delicatamente il libro dalle mani, sfogliando e facendo scorrere gli occhi chiari sulle pagine, cercando un qualche segno particolare.

Un bussare alla porta fece sobbalzare tutti e tre i ragazzi, prima che Irina si avvicinasse alla porta.

“Siamo noi, aprite!”        Irina tirò un sospiro di sollievo e aprì la porta, permettendo a Scarlett e Declan di entrare.

“Dove accidenti eravate finiti? Mi stavo preoccupando!”

“Volevo vedere se trovavo in giro Hydra e Nessie, ma niente… Voi avete scoperto qualcosa?”

“Solo che quella che vinse Abraxas Malfoy non è stata la prima riunione tra membri delle nostre famiglie… pare abbiano cominciato a riunirsi e a formare un gruppo nel Medioevo.”

“Ook… nient’altro?”    Domandò Scarlett appoggiandosi alla spalliera del letto, osservando il libro aperto che Margaret teneva in mano.

“No per ora no… ma c’è altro di sicuro.”   Mormorò Irina osservando attentamente il libro.  
Nessuno parlò per qualche istante, mentre tutti pensavano a diverse ipotesi riguardanti il libro; Margaret girò in fretta le pagine, arrivando alla fine dove c’erano alcune pagine bianche, completamente vuote e ingiallite.

Margaret sfiorò la superficie della pergamena con le dita, sgranando gli occhi quando si accorse che qualcosa stava cambiando sulla pagina: non era più vuota, ma stavano cominciando a comparire delle scritte a mano.

“Emh, ragazzi… credo di aver capito perché Scorpius teneva nascosto il manoscritto.”

                                                                               *

Dieci minuti prima

“Cioè, mi state chiedendo di non dire niente? Di fare finta di nulla?”

“E’ meglio così Declan… correremo meno rischi di essere scoperti se lo sanno in pochi.”

Declan non guardò Daniel, tenendo gli occhi scuri fissi in quelli di Scarlett.

“Si Declan… ti sto chiedendo di fare questo. Non è propriamente mentire, è nascondere qualcosa. Danny può aiutarci, è il migliore tra gli Auror più giovani.”

Declan tacque per un attimo, prima di annuire appena con un cenno del capo, alzandosi dalla media:

“Ok, come volete. Spero solo che serva a qualcosa, quindi non stare con le mani in mano.”

Declan uscì dalla stanza di Scarlett, che lo seguì dopo aver rivolto a Daniel un saluto e, come sempre, la raccomandazione di stare attento.

La mora uscì dalla stanza e si chiuse la porta alle spalle, affrettando il passo per raggiungere Declan:

“Aspettami, tu fai falcate più lunghe!” 

“E vorrei vedere, vista la differenza tra le nostre gambe.”         Declan abbassò lo sguardo e rivolse alla ragazza un sorrisetto divertito, mentre lei invece lo guardò male: avevano passato sette anni di scuola a discutere sull’argomento, quando lui la chiamava “nanetta”.

“Si, certo… comunque, grazie per avermi ascoltata. Sai, un mese fa avrei detto che saresti corso fuori senza nemmeno prestarmi attenzione, giungendo a conclusioni affrettate e facendomi finire nei pasticci.”

“Si? Beh, ora hai visto come reagisco in realtà davanti a situazioni simili. Sorpresa?”

“Si, ma piacevolmente.” 

“Ovviamente.”       Lei gli diede una pacca sul braccio, ammonendolo di non fare troppo il vanesio come suo solito:

“Oh dai, non sono così vanesio… mi piace atteggiarmi, tutto qui. A volte basta solo conoscere meglio una persona per cambiare idea su di essa… spesso detestiamo persone che infondo nemmeno conosciamo.”

“In effetti è vero, anche se non puoi dire che ti sia impegnato per farti adorare da me nei sette anni ad Hogwarts, e nemmeno il tuo amico Malfoy.”

Mentre entravano nello studio, Declan sorrise alle parole di Scarlett: l’aveva sempre reputata una ragazza intelligente, eppure non si era mai accorta del fatto che avesse cercato di attirare la sua attenzione per tutto l’ultimo anno di scuola… e forse anche prima, inconsciamente.

“Forse no, ma ci sto riuscendo adesso?”

Scarlett si voltò a guardarlo a quelle parole, sorridendo dopo aver esitato per un attimo:

“Non te lo dico.”

“Esitazione fatale Abbott, mi hai già dato una risposta.”

“Come no.”

Declan sorrise, prendendo Scarlett per un braccio e facendola voltare verso di lui, avvicinandola leggermente.

“Sei una testa di legno Abbott.”

“E tu arrogante.”

“Però sei bella.”


Declan sorrise appena al vedere il rossore sulle guance di Scarlett, alzando una mano per accarezzarle i capelli e spostarglieli dietro l’orecchio.

“Dovremmo andare dagli altri.”        Scarlett si ritrasse dopo qualche istante per poi girare sui tacchi e dirigersi verso la credenza, abbastanza rossa in volto.

Declan s’infilò le mani in tasca e la seguì, senza staccarle lo sguardo di dosso:

“Si, ma non troverai sempre una via di fuga.”

Era abituato a prendersi qualcosa, quando la voleva… e lei non avrebbe fatto eccezione.

Quando era entrato in camera sua e aveva visto Daniel aveva quasi perso un battito: già alla festa si era chiesto se ci fosse qualcosa tra loro, trovarselo davanti nella sua camera non era stato proprio il massimo...
Senza contare che, per un attimo, aveva pensato che ci fosse in parte lei dietro quella situazione.

Fortunatamente Scarlett gli aveva dato le spiegazioni che le aveva chiesto, togliendogli ogni dubbio da un suo possibile coinvolgimento sia con il killer misterioso sia con Daniel... anche se la sua presenza lì non gli piaceva troppo in ogni caso.







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Buongiorno a tutti!
Credo di aver già scritto questa frase, ma spero che questo capitolo vi abbia rallegrato e non demoralizzato... anche se è lunedì.
Chi altro sta contando i giorni per le vacanze di Pasqua? ... Solo io? Ok...
*segna sul calendario i giorni che mancano alle vacanze*  
Vi auguro una buona Primavera, anche se ho recentemente scoperto che il primo giorno è stato ieri a causa dell'anno Bisestile.....

pardon, oggi sono chiacchierona e sto divagando.

Spero vi sia piaciuto il capitolo, l'ho incentrato maggiormente su Scarlett perchè:

a) mi è parso di capire che in generale vi piace molto
b) la coppietta mi piace troppo
c) dovevo spiegare per bene il suo invischiamento/non invischiamento in tutto sto' casino

Anche se è corto, un paio di chiarimenti in più dovrebbero esservi arrivati... ma cosa ci sarà scritto nelle pagine bianche/non tanto bianche?

La risposta vi arriverà presto, grazie mille per le recensioni dello scorso capitolo! :)

Signorina Granger

   
 
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