Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: Crepuscolina13    21/03/2016    3 recensioni
E se Emma fosse un angelo custode con il compito di vegliare, e di rendere di nuovo buona la famosa Evil Queen ?
Ovviamente SwanQueen.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pov.Emma.

Aprii gli occhi e come per la maggior parte delle volte mi ritrovai in una foresta.
Mi guardai intorno ed apparte il sole nel cielo capì che era disabitata e le uniche presenti eravamo io e Regina.
A quel pensiero i miei occhi si posarono subito sulla sua figura e troppo tardi notai che lei mi stava già fissando da parecchio tempo.
-Sai dove siamo?- chiesi per avere una scusa per avvicinarmi a lei.
-Non ne ho idea- rispose scuotendo i lunghi capelli neri ed anche lei fece un passo verso di me.
Il mio cuore cominciò a battere veloce e le mie mani a sudare.
Regina, quella evidentemente più coraggiosa tra noi due percorse gli ultimi metri che ci separavano e si portò a pochissima distanza da me.
I miei occhi erano fissi nei suoi ma quando sentì qualcosa di caldo toccarmi le mani guardai giù e come un miraggio vidi le mie dite che automaticamente si intrecciavano a quelle di Regina.
Non potevo crederci che ci stavamo realmente toccando.
Subito riportai i miei occhi sul suo volto e ci sorridemmo a vicenda, eravamo veramente felici.
Lei espirò con la bocca e .....
-Mi dispiace veramente interrompere questo tenero momento mie care ma non sono il tipo da scene mielose- esclamò all'improvviso una voce strana , con un timbro di voce unica nel suo genere.
Ero così concentrata sulle mie emozioni che per lo spavento causato dall'interruzione di quell' intenso momento sobbalzai.
Girandomi alla mia destra identificai subito un ometto un po' bassino, indossava una specie di casacca squamosa e la sua faccia era molto strana, sembrava quasi squamosa anch'essa o forse stava brillando?
Con uno scatto Regina mi portò dietro di lei come a farmi da scudo e poi esclamò:
-Tremotino-
-Al tuo servizio- rispose lui facendo un piccolo inchino.
-Cosa ci fai qua??-
-Oh suvvia Regina potresti anche mostrare un po' di educazione- rispose lui tranquillamente.
-Chi è Regina?- chiesi invece io, preoccupata dalla piega che stava prendendo la situazione.
-Il mio vecchio maestro di arti magiche- rispose nervosa.
-Io mia cara sono il Signore Oscuro- disse invece lui.
-So chi sei!- esclamai allora un po' impaurita, quel nome non mi era nuovo.
-Oh ma davvero?- domandò lui sinceramente stupito.
-La tua fama ti precede- risposi guardandolo malamente, ricordavo bene come la sua figura infestasse spesso gli incubi di alcuni miei precedenti protetti.
-Non mi sorprende che tu faccia parte di un incubo di Regina- gli dissi sprezzante cercando di spostare di lato Regina, così che non mi facesse più da scudo.
-Oh no mia cara, io non faccio parte di questo bellissimo e romantico sogno- disse sottolineando bene la parola sogno.
-Che cosa intendi?- chiese guardinga Regina, si vedeva che non si fidava molto delle sue parole.
-Intendo che io sono reale tanto quanto te e questo bell'angioletto qui presente-
-Come sai chi sono?- esclamai allora molto sorpresa.
-Beh mia cara, io sono il Signore Oscuro- rispose semplicemente come se questa dovesse essere una risposta.
-Suvvia non guardatemi con quello sguardo, sapete bene cosa sono in grado di fare-
-Già purtroppo- rispose amareggiata Regina, proprio non lo digeriva quest' uomo.
-Vedi, la magia che protegge la tua..amica- cominciò ridacchiando avvicinandosi di un passo a noi.
-È molto potente, così potente che non sono riuscito a trovare un incantesimo che mi permettesse di vederla...-
-Se non puoi vedermi come sapevi della mia esistenza?- chiesi interrompendolo, cosa che lo fece irritare parecchio.
-Non fare domande a cui sai non otterrai una risposta....- prese una pausa ad effetto per farci capire bene quelle parole poi continuò.
-Stavo dicendo..così ho fatto un incantesimo per entrare nei sogni di Regina, cosa alquanto facile per altro, dove sapevo di trovarti-
-Sputa il rospo e dicci che cosa vuoi!- esclamò infine Regina spazientita.
-Voglio fare un accordo ovviamente- rispose con la sua risatina inquietante.
-Noi non faremo nessun accordo con te- rispose subito lei.
-Mia cara prima di rifiutare dovresti almeno ascoltare cosa potrei offrirti- le ricordò lui sicuro di se.
-Parla, tanto non te ne andrai finché non ti avremo ascoltato- intervenni io per calmare Regina che era visibilmente irritata e cosí le misi un braccio intorno alla  vita e la strinsi a me.
Ciò mi donò una piacevolissima sensazione, era bello usare il contatto per esprimere qualcosa che ha parole era difficile concepire.
-Ma che carine..sono sicuro che accetterete il mio accordo- commentò lui con un sorriso inquietante.
-E cosa ti rende così sicuro Tremotino?- chiese Regina ritornando alla realtà dopo quel piccolo momento di dolcezza.
-Perché io posso fare in modo che voi due vi tocchiate nella realtà, nella vita vera- e così dicendo sganciò la bomba che ci fece sobbalzare entrambe.
-Ma prima hai detto che la magia che mi protegge è molto potente-gli feci notare io, non avevo intenzione di sperare in qualcosa di irrealizzabile.
-I miei complimenti Emma, sei una ragazza molto arguta, ma io ho trovato una per così dire via secondaria- a questo punto capì che chiedergli come facesse a conoscere il mio nome sarebbe stato inutile.
-E quindi?- incalzò Regina impaziente.
-E quindi qui entrano in gioco le mie condizioni- Regina gli fece cenno di continuare ma io non ne ero molto sicura, sapevo che non era mai una buona mossa stringere accordi col Signore Oscuro.
-Voglio che Regina lanci un sortilegio su tutta la Foresta Incantata, un sortilegio in grado di trasportare tutti noi in un altro mondo, un mondo in cui la magia non esiste e in questo modo Emma diventerebbe una persona normale, una persona per così dire reale-
A quelle parole non seppi bene cosa pensare, certo mi sarebbe piaciuto far pienamente parte della vita di Regina ma ciò avrebbe comportato la distruzione di altre centinaia di vite cosa che non potevo assolutamente accettare.
-E tu cosa ne guadagni?- chiese la mia protetta.
-Quello non è affar tuo, tu devi solo dirmi se accetti o no-
-Ma dovrei uccidere Emma!- esclamò poi Regina.
-Cosa?- urlai io.
Lei si sciolse dal mio specie di abbraccio per guardarmi meglio negli occhi e poi spiegò:
-Questo tipo di maleficio richiede il sacrificio della persona che più amo- e i miei polmoni rimasero senza fiato.
Aveva appena detto di amarmi?
-Regina io...-
-Emma ne parleremo dopo- mi rassicuró lei tornando poi con lo sguardo ad osservare il malvagio mago mentre io ancora ero rimasta in apnea.
-Quasi quasi mi commuovo ma comunque no, anche volendo non potresti strapparle il cuore quindi più semplicemente dovrai sacrificare la seconda persona che più ami-
-Ma io non amo nessu'altro- rispose confusa lei e di nuovo le sue parole mi fecero rimanere allibita.
Come era possibile che nel profondo Regina non amasse nessun'altro apparte me?
-Be mia cara, l'amore può racchiudersi dentro differenti forme, come per esempio il tuo ricordo più prezioso e il cuore non è detto che debba essere per forza di una persona-
-Il mio cavallo, l'unico ricordo che ho di Daniel- esclamò lei deducendo ormai dove Tremotino volesse andare a parare.
-Esatto- si complimentò lui ridendo.
-Quindi ricapitolando, se lancio questo sortilegio trasporterò tutta la Foresta Incantata in una terra senza magia, dove angeli, fate ed orchi non esistono?- chiese lei per sicurezza.
-Precisamente, che dici lo facciamo questo accordo?- domandò lui impaziente.
-Io...-
Regina si girò verso di me dando così le spalle a Tremotino e mi prese le mani.
-Emma cosa devo fare?- mi domandò debolmente, chiedendomi aiuto.
-Regina darei di tutto per stare con te, ma qui non stiamo parlando solo della nostra vita, in questo modo distruggerai centinaia di vite, verresti odiata da tutti e così bruceresti anche la tua ultima speranza per redimerti-
-Ma io lo farei per amore, e l'amore non può mai essere un male- ribattè lei con un filo di voce.
-Su questo hai ragione ma gli eroi fanno sempre la cosa giusta non quella che è più facile, e se tu vuoi essere una di loro non puoi permetterti di fare una cosa del genere- le spiegai accarezzandole le dita della mano
-Emma a me non importa niente di essere buona, a me importa di te-
A quelle parole non potei evitare al mio cuore di fare una giravolta, certo erano parole molto belle ma tutto ciò stonava con gli occhi lucidi di Regina
-Non dire così dai, avevi cominciato a fare dei progressi- la rassicurai cercando di non mettermi a piangere come una stupida.
-No Emma io sono cattiva- ribattè sicura cercando di togliere le sue mani dalle mie, ma io non glielo permisi e le strinsi con più forza.
-Regina per favore abbiamo già fatto questo discorso, tu non sei..
-No Emma!!!! Io sono cattiva perché non ho mai voluto diventare buona, per tutto questo tempo ho solo fatto finta- rivelò infine alzando la voce.
A quelle parole feci un piccolo sorriso cosa che mi fece guadagnare una sua occhiataccia.
-E credi che non me ne fossi accorta? Ormai ho una certa esperienza e conosco bene le persone come te- ok in realtà avevo solo dei sospettai, ma le sue parole avevano appena confermato le mie teorie.
-Credi davvero di poter mentire al tuo angelo custode?- la provocai facendole un sorriso abbagliante.
-E non sei arrabbiata?- chiese stupita.
Bè certo ci ero rimasta male, ma non più di tanto, del resto faceva parte del mio compito e di certo non mi aspettavo che una persona cattiva da molto tempo diventasse buona in pochi giorni.
-Tick tock il tempo scorre ed io pretendo una risposta- incalzò Tremotino, intromettendosi nella conversazione, che per tutto quel tempo ci aveva osservate in silenzio.
-Ascoltami io mi fido di te e qualunque decisione prenderai avrai tutto il mio appoggio, ma io so che tu vuoi veramente cambiare - le strinsi ancora di più le mani e cercai di trasmetterle tutta la mia fiducia con gli occhi.
Ormai avevo esperienza e sapevo che alcune persone avevano bisogno di severità altre di bontà ma ero certo che a Regina sarebbe bastata solo la mia più completa fiducia per farle prendere la giusta decisione.
Lei annuì poi lasciando la presa sulle mie mani si girò e parlò al Signore Oscuro.
-Mi dispiace ma non accetto- io feci i salti di gioia internamente mentre Tremotino contrariato sparì in una nuvola di fumo non prima di aver detto: -Stupida che non sei altro, te ne pentirai-
Poi si girò di nuovo verso di me e mi guardó con uno sguardo misto a felicità e rimorso.
-Regina sono fel..-
Ma non feci in tempo a finire la frase perché lei incolló le sue labbra alle mie e mi fece rimanere senza fiato.
All'inizio non me ne resi neanche conto, poi però un profumo di mele rosse e cannella invase le mie narici e tutto fu più chiaro.
Ad occhi chiusi esplorai i suoi setosi capelli con le mie mani che poi portai sulla sua schiena per avvicinarla di più a me.
Le sue labbra erano umide ma stranamente invitanti, ci passai la lingua sopra per sentirne la consistenza morbida e a quel gesto si schiusero permettendo così ai nostri respiri di entrare in contatto.
Anche Regina mi strinse a se e le sue mani si fermarono sopra le mie ali.
Ne tastò la consistenza fragile e morbida e lisciò alcune piume spiegazzate, ciò però creò in me una reazione non propiamente pura.
-Mhh..Regina- cercai di parlarle, ma le nostre lingue erano troppo impegnate per tentare di dire qualcosa ma non mi arresi e ci riprovai.
-Regina...smettila per favore- la implorai spingendola delicatamente via.
Lei spaventata si staccò dal mio abbraccio e mi guardò triste.
-Cosa...ho fatto qualcosa di sbagliato?- chiese addolorata.
-No davvero eh che..vedi è che le mie ali..-
-Non vuoi che le tocchi?- chiese insicura.
-No è che..-
-Oddio ti ho fatto male per caso?!- esclamò allarmata.
-No è che..-
-Scusami davvero io..-
-Regina fermati non è niente di tutto ciò, solo che le mie ali scatenano un'emozione molto forte in me- tentai di spiegare in imbarazzo.
-Che tipo di emozione?- chiese giustamente lei.
-È che le ali sono il punto debole degli angeli- dissi spostando in modo goffo il peso del mio corpo sull'altra gamba.
-In che senzo punto debole?- domandò sorridendo, ma avevo come l'impressione che avesse capito benissimo cosa stessi cercando di dire.
-Nel senso che sono una zona molto erogena- dissi infine sbuffando di timidezza.
Lei a quelle parole si mise a ridere ed io la guardai male.
-Scusa davvero, è che sei così adorabilmente tenera- disse riavvicinandosi a me e accarezzandomi una guancia con una piccola carezza.
Io non seppi cosa rispondere e semplicemente abbassai lo sguardo a terra.
In quel mentre un piccolo campanello interno mi avvisó dello scorrere del tempo.
-Mh credo che il sogno stia per finire...-
-Di già?- chiese lei sorpresa.
-Bè ringraziamo Tremotino per averci fatto perdere tempo- commentai imbronciata, non volevo separarmi da lei.
-Allora non perdiamone altro- e di nuovo riunì le nostre labbra.
...
..
..
Ci svegliammo così, con il ricordo ancora vivido dei nostri corpi che si toccavano ma con la consapevolezza che avremmo dovuto aspettare un altro giro della Terra su se stessa prima di poter ripetere l'esperienza.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Crepuscolina13