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Autore: KissMe    31/03/2009    1 recensioni
Improvvisamente sentii che mi mancavano i vecchi tempi quando eravamo solo io e Troy. Eravamo i migliori amici di…beh di sempre. Le nostre madri frequentavano insieme un corso di yoga tutti i Venerdì e noi venivamo trascinati in una specie di asilo, poi dopo la lezione di yoga ci portavano alla nostra gelateria preferita. Passavamo tutto il pomeriggio sulla casa sull’albero che suo padre aveva costruito per lui e parlavamo del più e del meno. Lui conosceva tutti i miei segreti…tranne uno. Che cosa nasconde Sharpay nei confronti di Troy? Quando riuscirà il ragazzo a capire l'unico segreto che la sua migliore amica non gli ha mai svelato? TxS con un pizzico di TxG
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez, Sharpay Evans, Taylor McKessie, Troy Bolton
Note: Traduzione, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Gabriella's POV

-Tay, che hai in mente?-

chiesi cercando di dimenticare il motivo per cui stavo piangendo. Avrei riconosciuto ovunque quell’espressione pensierosa e diabolica

-Pensavo, Gabs…se rovinare la relazione melensa tra Troy e Sharpay…o se rovinare solamente Sharpay-

-Preferisco la seconda…-

sorrisi, all’improvviso mi sentivo bene. All’improvviso volevo provare ad essere sfrontata, ad essere una cattiva ragazza. A mia madre non piacerà, ma deve farsene una ragione. Dopotutto è stata lei a dirmi di perseverare sempre per raggiungere un obbiettivo. E il mio obbiettivo era Troy Bolton.

Sharpay's POV

-Wow, è la milionesima volta che controlli il tuo cellulare, Bolton. Sto seriamente pensando che tu sia troppo occupato con le tue ammiratrici oppure stai evitando qualcuno. Credo sia la seconda…-

risi lievemente

-Che succede?-

chiesi. Troy mi guardò e rise in modo falso

-Come?-

chiese, continuando a ridere

-Non c’è nulla Shar, davvero-

mandai gli occhi al cielo.

-Avanti, da quanto tempo sono la tua migliore amica?-

chiesi sottolineando le ultime due parole. Migliore amica. Tsè, non per molto.

-Migliore amica?-

scherzò Troy, ma potevo leggere la delusione nei suoi occhi

-Chi ha mai detto che sei la mia migliore amica?-

mi rivolse un mezzo sorriso

-Tu non sei una amica…Chad lo è-

-Ok Bolton, ripeti ancora una volta quella parola e diventerai carne morta-

sibilai tra i denti

-Provaci-

-Oh stanne certo-

risi mentre gli saltavo addosso

-Shar-shar, lo sai che perdi sempre nel gioco del solletico-

rise iniziando a farmi il solletico. Sentivo la pelle bruciare al suo tocco, ma decisi di pensare ad altro per non arrossire. Unicorni! Pensa agli unicorni…

Solletico. Calore.

Unicorni…se dividi la parola diventa uni…corno.

Ancora solletico. Ancora calore

Questa volta cedetti. Smisi di restituirgli il solletico e rotolai sul pavimento in preda alle risate

-Hai perso Evans-

sghignazzò

-Mettimi alla prova-

lo imitai. Mi guardò sconcertato

-L’ho appena fatto!-

si lamentò

-Non contava-

gli feci una linguaccia. Mi guardò con un sorrisetto perfido

-Vuoi riprovarci, Evans?-

-Fatti sotto, Bolton-

ribattei cercando di non ridere. Finimmo per rotolare di nuovo sul pavimento di legno facendo scuotere la casetta

-Attenta Shar-shar-

Troy sorrise mettendosi a sedere

-Questa casa sull’albero non regge qualcuno con il tuo peso-

ghignò, il mio sorriso si spense all’istante

-Hai superato il limite, Troy-Troy-

frignai scherzosa. Lui si finse dispiaciuto

-Oooh…scushhhha-

imitò una scusa infantile

-Non ti perdono, Troy-Troy-

gli feci una linguaccia

-Uhhh-

disse ancora

-Troy-Troy è triste, triste-

scherzò allontanandosi da me

-Scherzavo Troy-Troy. Ti perdono-

sorrisi e lui tornò da me

-Davvero?-

chiese facendosi serio

-Perché Shar, mi dispiace davvero per averti ferita-

fissò il pavimento in legno. Ero stupita. Perché si era fatto serio di colpo?

-Come?-

risi lievemente

-Ok, ero offesa. Cioè, come hai potuto Troy? Tutti sanno che mi piaci-

evitai il suo sguardo e mi sfregai le braccia. Dannazione faceva un freddo terribile. Troy se ne accorse e si tolse la sua giacca da basket e me la mise sulle spalle. Mi strinsi nella giacca e lo ringraziai con lo sguardo.

-Non lo sapevo-

rispose

-Cioè, tu mi conosci Shar. Sono troppo ceco per capire cosa succede attorno a me-

disse tristemente

-Ma quello che più mi confonde è…perché non me l’hai mai detto?-

mi chiese tornando a guardarmi

-Troy, perché…-

iniziai

-Non sapevo se per te era la stessa cosa. Voglio dire, sono la Regina di Ghiaccio. E la regina non viene mai rifiutata, capisci.-

dissi cercando di sembrare serena, ma fallii miseramente

-Bene, visto che tu l’hai confessato, lo ammetto anche tu mi piaci-

sorrise debolmente

-Sharpay Evans, mi sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista. Il giorno che accidentalmente ti ho lanciato addosso una torta di fango-

risi ricordando come ci eravamo conosciuti

-Mi sono innamorato di come non ti importasse quanto io fossi carino e hai iniziato a sgridarmi sparando parole come “cattivone” e “stupido bamboccio”-

rise e io arrossii

-Mi sono innamorato di come mi sei stata vicina quando è morto mio nonno e non mi hai mai lasciato solo. Mi sono innamorato di quel ghigno buffo quando hai scoperto che andavamo alla stessa scuola superiore. Shar ci sono migliaia di cose che mi hanno fatto innamorare di te, ma io sono innamorato soprattutto di come sei. Tu non sei costruita e fai le cose come ti vengono. E come…-

-Ok Troy-Boy, lo so quanto sono fantastica, ora vai al sodo-

ridacchiai dolcemente, lui sorrise e continuò

-Comunque, volevo farti sapere che sono pazzamente, assurdamente, follemente, sopra ogni immaginazione innamorato di te, perciò vuoi essere per favore la mia ragazza?-

mi pregò, i suoi occhi erano pieni di speranza

-Hmmm-

dissi per tenerlo sulle spine

-Io…-

-Uh huh?-

-…lo vorrei tanto-

finii, mi luccicavano gli occhi. Lui sorrise e nel momento in cui stavamo per baciarci…il suo cellulare squillò.

Troy's POV

Mi avvicinai a lei per baciarla, quando il mio cellulare suonò. O mio Dio, fanculo a chiunque mi stia chiamando. Ringhiai e mi allontanai da lei con un o sguardo di scuse. Guardai il nome sul dispaly, Taylor. Mandai gli occhi al cielo. E’ meglio darle retta.

-Che vuoi, Tay?-

chiesi aprendo il cellulare

-Non dirmi “che vuoi, Tay!” Mentre ti stavi scopando felicemente la tua ragazza, Gabriella qui  si è sentita male!-

urlò al telefono. Sgranai gli occhi preoccupato anche se aveva rovinato il momento e la probabile “scopata” con la mia ragazza. Che è Sharpay Evans e sono orgoglioso di poterlo dire! Hehehe…ok torniamo alla questione.

-Cosa?! Che è successo?-

chiesi guardando una Sharpay davvero preoccupata

-Beh è tutta colpa tua carino, perciò porta qui il tuo culetto o vedrai!-

mi minacciò e riattaccò. Risi debolmente

-Questa è bella-

dissi cercando di cavarmi dall’imbarazzo. Sapete veramente cos’è l’imbarazzo? Due persone (o tre se vi piacciono quel tipo di cose) si stanno per baciare e vengono interrotte. Perché se quelle due (o tre) persone non fossero state interrotte sarebbero andate moooolto oltre, ed era proprio quello che volevo fare ma…già. Imbarazzante…

-Ohhhh-kayyyy…-

disse. Sapevo già quale sarebbe stata la temuta domanda

-Ti spiacerebbe spiegarmi che succede…?-

-Ceeeeerto…-

dissi cercando le parole giuste. Chiusi gli occhi e cercai di non mandarmi il cervello in tilt.

-Niente di che…-

iniziai

-E’chemenedevoandare-

finii velocissimamente. Sfortunatamente per me, Sharpay sembra abbia fatto un corso per decifrare il linguaggio veloce, nel momento in cui la vidi incupirsi capii che aveva sentito bene cose le avevo detto e mi sentii improvvisamente colpevole.

-Oh-

mormorò in un soffio

-Ok, immagino che ci vedremo a scuola…?-

chiese stringendo i denti. Annuii tristemente

-Già-

risposi, poi le diedi un bacio sulla guancia e scesi velocemente dall’albero. Fanculo oggi non è proprio la mia giornata.

Gabriella's POV

-Tay, funzionerà?-

chiesi preoccupata. Lei ghignò e mi guardò nello specchio

-Certo dolcezza. Tutto quello che devi fare è fingere di stare male e quando tossirò una volta, preparati a baciarlo. Quando tossirò due volte fallo, Sharpay sarà qui-

sghignazzò

-O meglio…sarà qui a vederlo-

finì sorridendo perfidamente per poi girarsi a sistemare i flaconcini di profumo sulla credenza.

Sbiancai. Non mi piaceva quel piano. Se Troy avesse scoperto tutto, non saremmo mai stati amici. Ma avevo promesso a me stessa che sarei diventatata una ragzza senza freni, giusto?

-Inoltre-

continuò Taylor

-Devo farla pagare a Sharpay per avermi soffiato il posto come editrice dell’annuario-

dichiarò

-O…ok-

dissi incerta per poi abbandonarmi sul letto.

Cinque minuti dopo sentii qualcuno entrare nella stanza. Troy. Presi un respiro profondo e chiusi gli occhi.

Taylor's POV

-Ok Taylor…dove è? Perché se stai mentendo io giuro…-

Troy entrò nella stanza affannato. Ma prima che potesse finire la frase feci un cenno con il capo verso Gabriella. Troy corse al fianco di Gabriella

-Gabs? Gabs, stai bene?-

chiese alla ragazza che fingeva di essere svenuta. Sorrisi tra me e me.

-Troy…?-

Gabriella socchiuse gli occhi

-Troy-

mormorò. Mamma mia quella ragazza era meglio di Sharpay quando arrivava in ritardo a scuola e cercava un modo per sfuggire dalla detenzione.

-Sì, sono qui Gabby, che succede?-

chiese lui. Mandai gli occhi al cielo. Gabriella si stava impegnando talmente tanto a recitare e l’unica cosa che lui sapeva dirle era “Che succede?”. Mi girai verso di loro e li vidi intenti in una debole conversazione. Quello era il mio momento. Scorsi fino alla “S” nella mia rubrica telefonica e chiamai il numero di Sharpay.

Sharpay è il top! Troy Bolton fa schifo! Hahaha, basta, Troy! Ahhh! Lasciate un messaggio comunque! Woooooh Troy imbecille, smettila con il solletico…BEEEP

Oh no stava andando per il verso sbagliato. Finii la chiamata senza lasciare messaggi. Perché non riuscivo a raggiungere Sharpay? Richiamai e scattò di nuovo la segreteria. Magari è qui vicino…meglio lasciare un messaggio.

-Hey Sharpay! Sono Taylor, sai quella del corso di teatro. Comunque lo so che è un po’ strano chiamarti, ma devi venire a casa di Gab subito. Troy si è appena sentito male e ha provato a chiamarti. Perciò sbrigati!-

Richiusi il mio cellulare. Due minuti dopo, il telefono squillò. Sghignazzai appena vidi il nome di Sharpay.

Missione compiuta.

Sharpay's POV

Mi ripulii il viso macchiato dal mascara per la seconda volta quella sera. E asciugai le mie lacrime salate. Proprio quando tutto stava andando per il verso giusto, era stato rovinato. Poteva avvertire la mia tristezza quando è dovuto andare “in un posto”? Ma comunque, dove è andato? Ero troppo presa dal fatto che se ne stava andando, che non gliel’ ho chiesto. In quell’istante sentii il Bip della segreteria e il telefono dall’altra parte venne riattaccato senza nessun messaggio. Mandai gli occhi al cielo, ho sempre odiato le persone che fanno così. Poco dopo, suonò ancora.

-Hey Sharpay! Sono Taylor, sai quella del corso di teatro. Comunque lo so che è un po’ strano chiamarti, ma devi venire a casa di Gab subito. Troy si è appena sentito male e ha provato a chiamarti. Perciò sbrigati!-

Perciò è lì che Troy è andato. Sbuffai nonostante la mia preoccupazione per lui e mi truccai in maniera più leggera. Presi il cellulare e la richiamai, dentro di me tremavo. E se gli fosse successo davvero qualcosa?

-Ciao Shar…cioè Sharpay-

mi salutò Taylor. Mandai gli occhi al cielo

-Ciao-

risposi glaciale

-Dove è Troy? Come sta? Si è già ripreso?-

la preoccupazione ebbe la meglio su di me. Oh Dio!

-Sta bene…credo. Beh dovresti venire qui in fretta. Vieni a questo indirizzo-

mi disse l’indirizzo e io afferrai la borsetta e saltai in macchina. Guardai l’ora 00:26. Sospirai e accesi l’auto. Raggiunsi una piccola casa vittoriana e velocemente uscii dall’auto. Suonai il campanello e mi accolse una donna, probabilmente la madre di Gabriella.

-Salve…?-

mi salutò, ma suonò più come una domanda

-Ciao-

sorrisi e dissi senza fiato

-Sono Sharpay…una…un’amica di Gabby-

-Oh-

sembrava sorpresa

-Non mi ha mai parlato di te-

disse. Sorrisi calorosamente cercando di non sembrare offesa.

-Sì beh…-

dissi sfregandomi le mani sulle braccia. Lei boccheggiò

-Oh mi dispiace tanto…vieni entra-

mi sorrise lasciandomi entrare

-Sono al piano di sopra-

-Bene, grazie-

sorrisi e salii le scale. Non sapevo in quale stanza entrare, ma di colpo Taylor mi spinse in una stanza buia.

-Hey, quale è il problema??-

chiesi. Lei rise debolmente e mi rispose subito

-Oh, Troy è in quella stanza-

disse guidandomi in un’altra stanza. All’improvviso tossì tre volte. Ok…che stava succedendo? Entri nella stanza e vidi Troy baciarsi con Gabriella.

Troy ansimò.

Io raggelai.

Solo allora Troy si staccò dal bacio e mi vide.

-Sharpay?!-

esclamò.

-Ma che cazzo…?-

sussurrai. Taylor mi diede una pacca sulla schiena

-Shar, non è come sembra-

disse Troy alzandosi e venendo verso di me. Indietreggiai.

-Allora come è, Troy? Perché se non è come sembra allora com’è? Perché i miei occhi non mi ingannano, Bolton-

lo guardai furiosa. Gabriella aveva uno sguardo colpevole.

-Shar…LEI ha baciato me-

urlò. Gabriella boccheggiò

-Cosa? Non è vero-

protestò

-Grazie, ho tutte le risposte che mi servono-

mormorai duramente e uscii dalla porta

  
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